• Juniores Regionali GIR.C
  • Arezzo F. Academy
  • 2 - 2
  • Audax Rufina


AREZZO F.A.: Bulgarelli, Butti, Marini, Razzolini, Gjonai, Colonna, Panichi, Tecchi, Erbucci, Amatucci, Nocenti. A disp.: Boncompagni, Foresi, Gudini F., Gudini G., Magnanesi, Marchi, Ponti, Poponcini, Rovetini. All.: Alessandro Bacci.
AUDA. RUFINA: Cari, Cirami, Bechelli, Falcini, Bestrova, Dragonetti, Peluso, Falugiani, Becherucci, Bartolozzi, Tempestini. A disp.: Novelli, Fusi, Fioravanti, Taddei, Gasparrini, Fantoni, Cicalini, Giunti. All.: Alessandro Rossi.

ARBITRO: Eugenio Como di Arezzo.

RETI: Rovetini, Colonna, Peluso, Bartolozzi.



La Rufina fallisce l'aggancio alla zona Coppa Toscana e, seppure riesca a fornire una prova davvero coraggiosa, si deve infrangere sulla sfortuna e su un paio di decisioni arbitrali non condivise. L'inizio della squadra di Rossi è da stropicciarsi gli occhi: già al quinto passa in vantaggio per mezzo di Peluso, bravissimo a raccogliere una respinta della difesa avversaria e scagliarla in fondo al sacco con una staffilata potente e precisa. Tempestini rischia di legittimare il vantaggio già al 15esimo, solo che Bulgarelli è superlativo e salva con un grande intervento di piede. Al 30' ecco la principale causa di dissapori tra gli ospiti e il direttore di gara: sugli sviluppi di un corner viene assegnato un penalty ai locali per una trattenuta, trattenuta non vista alla stessa maniera dai bianconeri. Ad ogni modo, si va dagli undici metri e Colonna scrive uno a uno sul tabellino. L'intervallo segue praticamente a ruota, preceduto da un crescente nervosismo e da contrasti in ogni zona del campo. Il break è utile per far rifiatare i giocatori e per far sì che si plachino i bollenti spiriti, per poi ripartire nel migliore dei modi al via della ripresa. Il secondo tempo, comunque, inizia ancora una volta nel segno degli ospiti, la cui capacità di approcciare le sfide risulta davvero un fiore all'occhiello: trascorrono 8 minuti e Bartolozzi riporta avanti la Rufina grazie ad una precisa deviazione sottomisura di testa. Adesso è l'Arezzo Football Club a dover prendere in mano il pallino del gioco, data la volontà dei ragazzi di Bacci di riagguantare il pareggio. Così facendo, però, offre il fianco alle ripartenze rufinesi: se ne contano due, tre, quattro, cinque, ma tutte accomunate da un unico fattore: l'errore al momento del passaggio decisivo. Così, in un finale piuttosto convulso, ecco il colpo di scena: calcio di punizione diretto all'interno dei sedici metri ospiti e battuta di prima intenzione in mischia di Rovetini, che spedisce la sfera là dove Cari non può neppure sperare di arrivare.

AREZZO F.A.: Bulgarelli, Butti, Marini, Razzolini, Gjonai, Colonna, Panichi, Tecchi, Erbucci, Amatucci, Nocenti. A disp.: Boncompagni, Foresi, Gudini F., Gudini G., Magnanesi, Marchi, Ponti, Poponcini, Rovetini. All.: Alessandro Bacci. <br >AUDA. RUFINA: Cari, Cirami, Bechelli, Falcini, Bestrova, Dragonetti, Peluso, Falugiani, Becherucci, Bartolozzi, Tempestini. A disp.: Novelli, Fusi, Fioravanti, Taddei, Gasparrini, Fantoni, Cicalini, Giunti. All.: Alessandro Rossi. <br > ARBITRO: Eugenio Como di Arezzo.<br > RETI: Rovetini, Colonna, Peluso, Bartolozzi. La Rufina fallisce l'aggancio alla zona Coppa Toscana e, seppure riesca a fornire una prova davvero coraggiosa, si deve infrangere sulla sfortuna e su un paio di decisioni arbitrali non condivise. L'inizio della squadra di Rossi &egrave; da stropicciarsi gli occhi: gi&agrave; al quinto passa in vantaggio per mezzo di Peluso, bravissimo a raccogliere una respinta della difesa avversaria e scagliarla in fondo al sacco con una staffilata potente e precisa. Tempestini rischia di legittimare il vantaggio gi&agrave; al 15esimo, solo che Bulgarelli &egrave; superlativo e salva con un grande intervento di piede. Al 30' ecco la principale causa di dissapori tra gli ospiti e il direttore di gara: sugli sviluppi di un corner viene assegnato un penalty ai locali per una trattenuta, trattenuta non vista alla stessa maniera dai bianconeri. Ad ogni modo, si va dagli undici metri e Colonna scrive uno a uno sul tabellino. L'intervallo segue praticamente a ruota, preceduto da un crescente nervosismo e da contrasti in ogni zona del campo. Il break &egrave; utile per far rifiatare i giocatori e per far s&igrave; che si plachino i bollenti spiriti, per poi ripartire nel migliore dei modi al via della ripresa. Il secondo tempo, comunque, inizia ancora una volta nel segno degli ospiti, la cui capacit&agrave; di approcciare le sfide risulta davvero un fiore all'occhiello: trascorrono 8 minuti e Bartolozzi riporta avanti la Rufina grazie ad una precisa deviazione sottomisura di testa. Adesso &egrave; l'Arezzo Football Club a dover prendere in mano il pallino del gioco, data la volont&agrave; dei ragazzi di Bacci di riagguantare il pareggio. Cos&igrave; facendo, per&ograve;, offre il fianco alle ripartenze rufinesi: se ne contano due, tre, quattro, cinque, ma tutte accomunate da un unico fattore: l'errore al momento del passaggio decisivo. Cos&igrave;, in un finale piuttosto convulso, ecco il colpo di scena: calcio di punizione diretto all'interno dei sedici metri ospiti e battuta di prima intenzione in mischia di Rovetini, che spedisce la sfera l&agrave; dove Cari non pu&ograve; neppure sperare di arrivare.




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI