• Juniores Provinciali GIR.A
  • Rifredi 2000
  • 2 - 1
  • Florence S.C.


RIFREDI 2000: Sarti, Garofano, Guarna, Ermini, Arrighi, Mazzetti, Latini, Erodiani, Cinatti, Santolini, Pizzano. A disp.: Cascioli, Bassilichi, Salvadori, Bagnoli, Gazzeri, Cianti, Maccariello. All.: Michele Batistoni.
FLORENCE: Carmagnini, Brunetti, Rosselli, Malevolti, Bandinelli, Natalini, Falugiani, Martelli, Failla Rifici, Montigiani, Talvacchia. A disp.: Pasellucci, Castelli, Bartolini, Del Bene, Tarchi, Di Folco, Cesarino. All.: Sergi (squalificato). In panchina: Giuseppe Amato.

ARBITRO: Marinelli di Firenze.

RETI: 39' e 51' Cinatti, 57' rig. Malevolti.



Nonostante la classifica e l'andamento tenuto dalle due squadre in questo campionato parlassero a chiare lettere di un Rifredi, almeno sulla carta, nettamente favorito dai pronostici della vigilia, è stato un match tutt'altro che scontato quello che ha visto affrontarsi, sul terreno della Madonnina Del Grappa, i giallo blu di Michele Batistoni e i grigio rossi, che dopo una prima parte di stagione più ricca di ombre che di luci, hanno visto sedere sulla propria panchina, in sostituzione di Samuele Boscarini, l'ex tecnico di Casellina, Sestese, Cattolica e Lastrigiana Vittorio Sergi. Al termine di novanta minuti poco spettacolari ma assai equilibrati, i locali hanno fatto valere il fattore campo dimostrandosi maggiormente lucidi negli ultimi sedici metri ma gli ospiti, seppur costretti a scendere in campo con un undici molto rabberciato a causa d'infortuni, assenze e squalifiche, non hanno sfigurato tenendo bene il campo e rimanendo incollati all'avversario fino al triplice fischio finale dell'incerto Marinelli che ne ha sancita la sconfitta. Anche se le due squadre non hanno molto da chiedere al campionato, non mancano i motivi d'interesse che potrebbero rendere la sfida appetibile. Da una parte c'è mister Batistoni che incrocia, per l'ennesima volta, i destini con il proprio passato. E' stata, infatti, proprio la società di Via di Fagna a dare i natali calcistici a quello che poi sarebbe diventato uno dei bomber più prolifici dei campionati dilettantistici toscani. Dall'altra, c'è la voglia, da parte di Vittorio Sergi, di dimostrare che la sua Florence è in grado di giocarsela con tutti. I grigiorossi hanno già fatto vedere, nelle sfide che li hanno opposti a Luco e Isolotto (rispettivamente, prima e seconda della classe) di essere formazione temibile e anche se, nell'occasione, sono molte le assenze di rilievo, i ragazzi di Ugnano, scendendo in campo forti della tranquillità di chi non ha più nulla da perdere, andranno a caccia del clamoroso colpaccio che darebbe lustro a una stagione partita con buoni auspici ma che, col passare del tempo, è scivolata via nel più scuro anonimato. Quest'atteggiamento mentale, unito a una disposizione in campo molto accorta, dà ragione agli ospiti che giocando con buon dinamismo e determinazione, mettono il bavaglio a un Rifredi potenzialmente meglio dotato sul piano tecnico. Come detto in precedenza, Sergi è costretto a inventarsi la formazioni dovendo fare i conti con le assenze di Praticò, Guglielmo Malevolti e La Ferlita; elementi indispensabili alla manovra ugnanese. Come se tutto ciò non bastasse, il tecnico ospite è costretto a schierare, al centro della difesa, un Bandinelli in non perfette condizioni fisiche che più di una volta va in difficoltà nel confronto diretto con gli attaccanti avversari. L'approccio con la gara è, però, quello giusto e le iniziative costruite dal propositivo 4-4-2 allineato sul tappeto verde del Facibeni da mister Batistoni, s'infrangono sul muro eretto dai centrocampisti prima e dai difensori poi della formazione grigio rossa. La prima frazione di gara scivola via senza alcuna emozione. Nella Florence si fanno apprezzare il centrale di centrocampo Emilio Malevolti e l'esterno destro Falugiani che in più di una circostanza tentano di mettere in difficoltà il quartetto difensivo giallo blu composto dai centrali Mazzetti e Arrighi e dagli esterni Garofano e Guarna che però chiude sempre con attenzione ogni varco non consentendo così al bomber ospite Failla Rifici di avere alcun pallone giocabile. Dall'altra parte, ci si affida, in fase d'impostazione, ai piedi buoni e all'altrettanto apprezzabile visione di gioco del regista di scuola Doccia Cosimo Erodiani che supportato dagli esterni Pizzano (a destra) e Latini (a sinistra) cerca di aggirare il dispositivo difensivo ospite nel tentativo di fornire palloni giocabili alla pericolosa mezza punta Santolini e al centrattacco di riferimento Cinatti (schierato al posto dell'alfiere De Tellis). Nonostante l'impegno profuso, però, di gioco se ne vede davvero poco e di conseguenza, latitano anche i tiri verso lo specchio della porta. Nella prima mezzora di partita, non serve neppure il contagocce tanto sono inesistenti le conclusioni a rete. Ne è significativo testimone il taccuino del cronista che resta desolatamente bianco. Poi, allo scoccare del minuto trentanove, come un fulmine a ciel sereno, giunge il primo episodio di rilievo in occasione del quale si spostano gli equilibri del match. Pizzano recupera un pallone sulla destra e nel tentativo di riproporlo verso il centro, effettua un campanile che parrebbe di facile lettura per la difesa centrale grigio rossa. La palla ricade proprio nel cuore dell'area ospite, dove il più lesto a recuperarla è il numero nove Gioele Cinatti che senza pensarci due volte, dopo aver anticipato un incerto Bandinelli e aver agganciato la palla con grande abilità, la spedisce imparabilmente nell'angolino basso alla destra dell'ex portiere dell'Audace Legnaia Carmagnini grazie a una bella conclusione volante. Il contraccolpo psicologico subito dai ragazzi di Sergi che fino a questo momento, avevano controllato senza soverchie difficoltà l'avversario, è forte. La Florence sbanda e nei minuti finali del primo tempo, il Rifredi va per ben tre volte vicino al raddoppio. Al 41' Carmagnini è bravo a disinnescare in corner una bella conclusione dalla media distanza di Santolini. Al 43', sugli sviluppi di un angolo dalla sinistra molto ben calciato da Erodiani, Carmagnini calcola male il tempo per l'intervento in presa alta facendosi sfuggire la palla dalle mani. Mazzetti, appostato a pochi passi dalla linea di porta, tenta la deviazione a rete colpendo, però, malamente la sfera che si dirige verso il secondo palo. Pizzano tenta a sua volta d'intervenire ma pur essendo la porta ospite ormai incustodita, il numero undici giallo blu non arriva in tempo all'appuntamento col pallone che sfila definitivamente oltre la linea di fondo. Al 44' ci riprova, sempre dal limite dell'area, il guizzante Santolini che stavolta conclude fuori di poco alla destra di Carmagnini. Adesso la Florence sembra un pugile stretto all'angolo e il duplice fischio di Marinelli che manda le due squadre negli spogliatoi per l'intervallo di metà gara, ha lo stesso effetto del suono del gong che salva il boxeur dal colpo del K.O. Il riposo, giova, però, al Rifredi che nei minuti iniziali della ripresa, complice anche l'involontario aiuto dell'arbitro che nell'occasione commette un evidente errore di valutazione, trova il raddoppio. Corre sul cronometro il 51' quando i ragazzi di Batistoni conquistano un corner che Santolini taglia molto bene verso la porta dal settore di destra. Carmagnini chiama la palla, esce dai pali e respinge di pugno. L'azione prosegue e Latini, sempre dal settore di destra, rimette al centro un bel cross che pesca, solo soletto appostato sulla linea di porta in posizione palesemente irregolare, ancora Cinatti che non ha difficoltà a tradurre in rete grazie a un comodo tocco di testa. Vane, anche se giustificatissime, sono le proteste dello squalificato Sergi che segue la gara dalla tribuna. Marinelli ha sbagliato ma tenendo fede all'antico proverbio fiorentino che recita: Poggio e buca, fa pari , sei minuti più tardi, l'arbitro regala alla Florence la possibilità di rientrare in partita. Sugli sviluppi di un fallo laterale sul settore destro dell'attacco grigio rosso, la palla giunge nel cuore dell'area del Rifredi, dove Guarna, nel tentativo di controllarla, la colpisce con un braccio. L'intervento del difensore di casa è, però, assolutamente involontario poiché la palla gli scivola sul braccio a causa di un rimbalzo irregolare causato dal terreno piuttosto gibboso. Marinelli non sente ragioni e concede, fra le proteste e lo sconcerto del numero tre in maglia giallo blu, il calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Malevolti che con un tiro forte e ben indirizzato, trafigge Sarti sulla propria sinistra riaprendo i giochi. Ci si attenderebbe, adesso, il forcing della Florence al quale potrebbero fare da contraltare le veloci ripartenze rifredine e invece, come accaduto nella prima parte del primo tempo, una gara che si era improvvisamente accesa, ripiomba nella più cupa oscurità. Errori e gioco piuttosto spezzettato, tornano a farla da padrone e per annotare di nuovo qualcosa sul blocco degli appunti, occorre attendere il 91' quando il neo entrato Maccariello, in conseguenza di un intervento in gioco pericoloso nell'area della Florence, rimedia il secondo cartellino giallo lasciando i suoi in dieci nei restanti minuti di recupero. Il Rifredi non perde la testa, si difende con ordine e porta a casa tre punti che ne consolidano la terza posizione in classifica. Nonostante la sconfitta, anche Vittorio Sergi può ritenersi più che soddisfatto. La Florence ha combattuto ad armi pari tenendo il campo con buona autorevolezza e uscendo così dal terreno di gioco testa alta.
Calciatoripiù
: Buone, nel Rifredi, le prove offerte dai difensori Mazzetti e Guarna, dal centrocampista Erodiani e dagli attaccanti Cinatti e Santolini. Nella Florence sottolineiamo la buona partita giocata da centrocampisti Malevolti e Falugiani e dai difensori Rosselli e Natalini. Direzione in chiaroscuro quella dell'arbitro Marinelli. Nulla da dire riguardo la gestione della gara. Molto, invece, sugli errori di valutazione in occasione di due delle tre reti realizzate; errori piuttosto gravi che hanno inevitabilmente condizionato l'andamento e il risultato del match.

Nico Morali RIFREDI 2000: Sarti, Garofano, Guarna, Ermini, Arrighi, Mazzetti, Latini, Erodiani, Cinatti, Santolini, Pizzano. A disp.: Cascioli, Bassilichi, Salvadori, Bagnoli, Gazzeri, Cianti, Maccariello. All.: Michele Batistoni.<br >FLORENCE: Carmagnini, Brunetti, Rosselli, Malevolti, Bandinelli, Natalini, Falugiani, Martelli, Failla Rifici, Montigiani, Talvacchia. A disp.: Pasellucci, Castelli, Bartolini, Del Bene, Tarchi, Di Folco, Cesarino. All.: Sergi (squalificato). In panchina: Giuseppe Amato.<br > ARBITRO: Marinelli di Firenze.<br > RETI: 39' e 51' Cinatti, 57' rig. Malevolti. Nonostante la classifica e l'andamento tenuto dalle due squadre in questo campionato parlassero a chiare lettere di un Rifredi, almeno sulla carta, nettamente favorito dai pronostici della vigilia, &egrave; stato un match tutt'altro che scontato quello che ha visto affrontarsi, sul terreno della Madonnina Del Grappa, i giallo blu di Michele Batistoni e i grigio rossi, che dopo una prima parte di stagione pi&ugrave; ricca di ombre che di luci, hanno visto sedere sulla propria panchina, in sostituzione di Samuele Boscarini, l'ex tecnico di Casellina, Sestese, Cattolica e Lastrigiana Vittorio Sergi. Al termine di novanta minuti poco spettacolari ma assai equilibrati, i locali hanno fatto valere il fattore campo dimostrandosi maggiormente lucidi negli ultimi sedici metri ma gli ospiti, seppur costretti a scendere in campo con un undici molto rabberciato a causa d'infortuni, assenze e squalifiche, non hanno sfigurato tenendo bene il campo e rimanendo incollati all'avversario fino al triplice fischio finale dell'incerto Marinelli che ne ha sancita la sconfitta. Anche se le due squadre non hanno molto da chiedere al campionato, non mancano i motivi d'interesse che potrebbero rendere la sfida appetibile. Da una parte c'&egrave; mister Batistoni che incrocia, per l'ennesima volta, i destini con il proprio passato. E' stata, infatti, proprio la societ&agrave; di Via di Fagna a dare i natali calcistici a quello che poi sarebbe diventato uno dei bomber pi&ugrave; prolifici dei campionati dilettantistici toscani. Dall'altra, c'&egrave; la voglia, da parte di Vittorio Sergi, di dimostrare che la sua Florence &egrave; in grado di giocarsela con tutti. I grigiorossi hanno gi&agrave; fatto vedere, nelle sfide che li hanno opposti a Luco e Isolotto (rispettivamente, prima e seconda della classe) di essere formazione temibile e anche se, nell'occasione, sono molte le assenze di rilievo, i ragazzi di Ugnano, scendendo in campo forti della tranquillit&agrave; di chi non ha pi&ugrave; nulla da perdere, andranno a caccia del clamoroso colpaccio che darebbe lustro a una stagione partita con buoni auspici ma che, col passare del tempo, &egrave; scivolata via nel pi&ugrave; scuro anonimato. Quest'atteggiamento mentale, unito a una disposizione in campo molto accorta, d&agrave; ragione agli ospiti che giocando con buon dinamismo e determinazione, mettono il bavaglio a un Rifredi potenzialmente meglio dotato sul piano tecnico. Come detto in precedenza, Sergi &egrave; costretto a inventarsi la formazioni dovendo fare i conti con le assenze di Pratic&ograve;, Guglielmo Malevolti e La Ferlita; elementi indispensabili alla manovra ugnanese. Come se tutto ci&ograve; non bastasse, il tecnico ospite &egrave; costretto a schierare, al centro della difesa, un Bandinelli in non perfette condizioni fisiche che pi&ugrave; di una volta va in difficolt&agrave; nel confronto diretto con gli attaccanti avversari. L'approccio con la gara &egrave;, per&ograve;, quello giusto e le iniziative costruite dal propositivo 4-4-2 allineato sul tappeto verde del Facibeni da mister Batistoni, s'infrangono sul muro eretto dai centrocampisti prima e dai difensori poi della formazione grigio rossa. La prima frazione di gara scivola via senza alcuna emozione. Nella Florence si fanno apprezzare il centrale di centrocampo Emilio Malevolti e l'esterno destro Falugiani che in pi&ugrave; di una circostanza tentano di mettere in difficolt&agrave; il quartetto difensivo giallo blu composto dai centrali Mazzetti e Arrighi e dagli esterni Garofano e Guarna che per&ograve; chiude sempre con attenzione ogni varco non consentendo cos&igrave; al bomber ospite Failla Rifici di avere alcun pallone giocabile. Dall'altra parte, ci si affida, in fase d'impostazione, ai piedi buoni e all'altrettanto apprezzabile visione di gioco del regista di scuola Doccia Cosimo Erodiani che supportato dagli esterni Pizzano (a destra) e Latini (a sinistra) cerca di aggirare il dispositivo difensivo ospite nel tentativo di fornire palloni giocabili alla pericolosa mezza punta Santolini e al centrattacco di riferimento Cinatti (schierato al posto dell'alfiere De Tellis). Nonostante l'impegno profuso, per&ograve;, di gioco se ne vede davvero poco e di conseguenza, latitano anche i tiri verso lo specchio della porta. Nella prima mezzora di partita, non serve neppure il contagocce tanto sono inesistenti le conclusioni a rete. Ne &egrave; significativo testimone il taccuino del cronista che resta desolatamente bianco. Poi, allo scoccare del minuto trentanove, come un fulmine a ciel sereno, giunge il primo episodio di rilievo in occasione del quale si spostano gli equilibri del match. Pizzano recupera un pallone sulla destra e nel tentativo di riproporlo verso il centro, effettua un campanile che parrebbe di facile lettura per la difesa centrale grigio rossa. La palla ricade proprio nel cuore dell'area ospite, dove il pi&ugrave; lesto a recuperarla &egrave; il numero nove Gioele Cinatti che senza pensarci due volte, dopo aver anticipato un incerto Bandinelli e aver agganciato la palla con grande abilit&agrave;, la spedisce imparabilmente nell'angolino basso alla destra dell'ex portiere dell'Audace Legnaia Carmagnini grazie a una bella conclusione volante. Il contraccolpo psicologico subito dai ragazzi di Sergi che fino a questo momento, avevano controllato senza soverchie difficolt&agrave; l'avversario, &egrave; forte. La Florence sbanda e nei minuti finali del primo tempo, il Rifredi va per ben tre volte vicino al raddoppio. Al 41' Carmagnini &egrave; bravo a disinnescare in corner una bella conclusione dalla media distanza di Santolini. Al 43', sugli sviluppi di un angolo dalla sinistra molto ben calciato da Erodiani, Carmagnini calcola male il tempo per l'intervento in presa alta facendosi sfuggire la palla dalle mani. Mazzetti, appostato a pochi passi dalla linea di porta, tenta la deviazione a rete colpendo, per&ograve;, malamente la sfera che si dirige verso il secondo palo. Pizzano tenta a sua volta d'intervenire ma pur essendo la porta ospite ormai incustodita, il numero undici giallo blu non arriva in tempo all'appuntamento col pallone che sfila definitivamente oltre la linea di fondo. Al 44' ci riprova, sempre dal limite dell'area, il guizzante Santolini che stavolta conclude fuori di poco alla destra di Carmagnini. Adesso la Florence sembra un pugile stretto all'angolo e il duplice fischio di Marinelli che manda le due squadre negli spogliatoi per l'intervallo di met&agrave; gara, ha lo stesso effetto del suono del gong che salva il boxeur dal colpo del K.O. Il riposo, giova, per&ograve;, al Rifredi che nei minuti iniziali della ripresa, complice anche l'involontario aiuto dell'arbitro che nell'occasione commette un evidente errore di valutazione, trova il raddoppio. Corre sul cronometro il 51' quando i ragazzi di Batistoni conquistano un corner che Santolini taglia molto bene verso la porta dal settore di destra. Carmagnini chiama la palla, esce dai pali e respinge di pugno. L'azione prosegue e Latini, sempre dal settore di destra, rimette al centro un bel cross che pesca, solo soletto appostato sulla linea di porta in posizione palesemente irregolare, ancora Cinatti che non ha difficolt&agrave; a tradurre in rete grazie a un comodo tocco di testa. Vane, anche se giustificatissime, sono le proteste dello squalificato Sergi che segue la gara dalla tribuna. Marinelli ha sbagliato ma tenendo fede all'antico proverbio fiorentino che recita: Poggio e buca, fa pari , sei minuti pi&ugrave; tardi, l'arbitro regala alla Florence la possibilit&agrave; di rientrare in partita. Sugli sviluppi di un fallo laterale sul settore destro dell'attacco grigio rosso, la palla giunge nel cuore dell'area del Rifredi, dove Guarna, nel tentativo di controllarla, la colpisce con un braccio. L'intervento del difensore di casa &egrave;, per&ograve;, assolutamente involontario poich&eacute; la palla gli scivola sul braccio a causa di un rimbalzo irregolare causato dal terreno piuttosto gibboso. Marinelli non sente ragioni e concede, fra le proteste e lo sconcerto del numero tre in maglia giallo blu, il calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Malevolti che con un tiro forte e ben indirizzato, trafigge Sarti sulla propria sinistra riaprendo i giochi. Ci si attenderebbe, adesso, il forcing della Florence al quale potrebbero fare da contraltare le veloci ripartenze rifredine e invece, come accaduto nella prima parte del primo tempo, una gara che si era improvvisamente accesa, ripiomba nella pi&ugrave; cupa oscurit&agrave;. Errori e gioco piuttosto spezzettato, tornano a farla da padrone e per annotare di nuovo qualcosa sul blocco degli appunti, occorre attendere il 91' quando il neo entrato Maccariello, in conseguenza di un intervento in gioco pericoloso nell'area della Florence, rimedia il secondo cartellino giallo lasciando i suoi in dieci nei restanti minuti di recupero. Il Rifredi non perde la testa, si difende con ordine e porta a casa tre punti che ne consolidano la terza posizione in classifica. Nonostante la sconfitta, anche Vittorio Sergi pu&ograve; ritenersi pi&ugrave; che soddisfatto. La Florence ha combattuto ad armi pari tenendo il campo con buona autorevolezza e uscendo cos&igrave; dal terreno di gioco testa alta. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: Buone, nel Rifredi, le prove offerte dai difensori <b>Mazzetti e Guarna,</b> dal centrocampista <b>Erodiani </b>e dagli attaccanti <b>Cinatti e Santolini.</b> Nella Florence sottolineiamo la buona partita giocata da centrocampisti <b>Malevolti e Falugiani </b>e dai difensori<b> Rosselli e Natalini</b>. Direzione in chiaroscuro quella dell'arbitro <b>Marinelli</b>. Nulla da dire riguardo la gestione della gara. Molto, invece, sugli errori di valutazione in occasione di due delle tre reti realizzate; errori piuttosto gravi che hanno inevitabilmente condizionato l'andamento e il risultato del match. Nico Morali




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