• Juniores Provinciali GIR.A
  • Affrico
  • 0 - 2
  • Isolotto


AFFRICO: Ciattini, Pieraccioli, Ricca, Improta, Zagli, Migliorini, Bassolino, Sabato, Calise, Fabbri, Aiazzi. A disp.: Casparis, Piazza, Aspi, Vuksani. All.: Bartoletti.
ISOLOTTO: Baldassare, Chiari, Da Silva Santos, Di Michele, Fraschini, Galeotti, Giachi, Girardi, Kociu, Morandi, Saele. A disp: Loayza, Martelli, Monnanni, Parigi, Pistelli, Potestio, Zeqiri. All: Ferrari.

RETI: 32' Saele, 79' Zeqiri.



L'Isolotto parte subito forte e prova ad esprime un gioco veloce e rapido fatto di verticalizzazioni per le punte. L'Affrico si difende bene e tenta di far girare la sfera ragionando palla a terra. La partita che nasce da queste due impostazioni di gioco si rivela divertente e avvincente, fatta di continui capovolgimenti di fronte. A mancare sono però le occasioni da gol, visto che entrambe le squadre peccano nell'ultimo spunto sulla tre quarti, faticando a liberare l'uomo in zona gol. La prima conclusione nello specchio della porta arriva da calcio di punizione battuto da Fraschini che prova il colpo a giro a scavalcare la barriera, trovando l'ottima risposta dell'estremo difensore. L'Affrico prova a rispondere con una conclusione dal limite di Fabbri, bloccata senza problemi dall'estremo difensore, attento a non lasciarsi sorprendere. La gara si sblocca al 32' grazie ad una grande azione sulla sinistra di Da Silva: l'esterno sinistro riceve palla e con gran rapidità e tecnica punta l'uomo, lo salta secco e si incunea in area, dove appoggia un pallone al bacio per Saele. Per la punta è facile calciare a rete per il vantaggio ospite. Nel resto del primo tempo le occasioni da gol continuano a mancare: l'Isolotto, forte del vantaggio, imposta la gara sulle ripartenze, mentre l'Affrico non riesce a trovare gli spazi per reagire ma comunque è attento a non cede altri metri agli avversari. Il secondo tempo risulta molto nervoso e frammentato. Le squadre faticano ad esprimersi come nella prima parte di gara con il risultato di assistere ad una partita caratterizzata più dai nervi che dallo spettacolo. Il gioco si addensa in mezzo al campo e i lanci lunghi fanno da padroni. L'occasione più nitida del secondo tempo nasce dai piedi del solito Da Silva che si libera sulla sinistra, si accentra e tenta il tiro a giro sul secondo palo. La sfera sembra destinata in fondo alla rete e solo un colpo di reni dell'estremo difensore dei padroni di casa evita il colpo del due a zero. Nell'azione seguente nata dall'angolo, Da Silva ci riprova dal limite, mancando di un soffio la porta. Il gol è nell'aria e arriva al 34' con una gran conclusione dalla distanza di Zeqiri che beffa il portiere avversario. I padroni di casa, sotto di due reti, si buttano in avanti nel tentativo di riaprire la gara. Gli schemi saltano e la gara si riaccende improvvisamente, ma all'Affrico continua a mancare l'ultimo passaggio per andare a rete e diventa quindi difficilissimo creare palle gol. Entrambe le formazioni mettono in campo tanto agonismo e fisicità, col rischio di degenerare in una gara ancor più nervosa. Il direttore di gara è bravo a mantenere tranquilli gli animi dei giocatori e portare la gara alla conclusione senza prendere provvedimenti drastici né da una parte né dall'altra. Il risultato finale è di due a zero per gli ospiti, risultato meritato visto la qualità individuale espressa da alcuni singoli, bravi ad essere determinanti nelle poche palle gol create, capaci quindi di fare la differenza.

Calciatoripiù: Improta (Affrico):
detta i tempi della squadra con gran tecnica e fisicità, in mezzo al campo si fa sentire e non molla di un centimetro fino alla fine. È il perno del centrocampo dei padroni di casa, sicuramente il migliore dei suoi. Da Silva (Isolotto): fa la differenza ogni volta che ha la palla tra i piedi. Salta sistematicamente l'uomo e nel primo tempo regala un assist al bacio per il compagno di reparto, che permette di sbloccare il risultato. Nel secondo tempo sfiora l'euro gol ma il portiere gli dice di no. Migliore in campo. Chiari (Isolotto): gioca davanti alla difesa, è perfetto in fase di interdizione, dove corre su ogni pallone e argina alla grande gli avversari di reparto, molto ordinato quando deve dettare i tempi di gioco alla squadra. Girardi (Isolotto): solido e roccioso, il centrale difensivo degli ospiti gioca una partita maiuscola. Sempre attento, sbaglia pochissimo e non perde mai la posizione. Nel complesso funziona benissimo tutto il reparto difensivo.

Matteo Susini AFFRICO: Ciattini, Pieraccioli, Ricca, Improta, Zagli, Migliorini, Bassolino, Sabato, Calise, Fabbri, Aiazzi. A disp.: Casparis, Piazza, Aspi, Vuksani. All.: Bartoletti.<br >ISOLOTTO: Baldassare, Chiari, Da Silva Santos, Di Michele, Fraschini, Galeotti, Giachi, Girardi, Kociu, Morandi, Saele. A disp: Loayza, Martelli, Monnanni, Parigi, Pistelli, Potestio, Zeqiri. All: Ferrari.<br > RETI: 32' Saele, 79' Zeqiri. L'Isolotto parte subito forte e prova ad esprime un gioco veloce e rapido fatto di verticalizzazioni per le punte. L'Affrico si difende bene e tenta di far girare la sfera ragionando palla a terra. La partita che nasce da queste due impostazioni di gioco si rivela divertente e avvincente, fatta di continui capovolgimenti di fronte. A mancare sono per&ograve; le occasioni da gol, visto che entrambe le squadre peccano nell'ultimo spunto sulla tre quarti, faticando a liberare l'uomo in zona gol. La prima conclusione nello specchio della porta arriva da calcio di punizione battuto da Fraschini che prova il colpo a giro a scavalcare la barriera, trovando l'ottima risposta dell'estremo difensore. L'Affrico prova a rispondere con una conclusione dal limite di Fabbri, bloccata senza problemi dall'estremo difensore, attento a non lasciarsi sorprendere. La gara si sblocca al 32' grazie ad una grande azione sulla sinistra di Da Silva: l'esterno sinistro riceve palla e con gran rapidit&agrave; e tecnica punta l'uomo, lo salta secco e si incunea in area, dove appoggia un pallone al bacio per Saele. Per la punta &egrave; facile calciare a rete per il vantaggio ospite. Nel resto del primo tempo le occasioni da gol continuano a mancare: l'Isolotto, forte del vantaggio, imposta la gara sulle ripartenze, mentre l'Affrico non riesce a trovare gli spazi per reagire ma comunque &egrave; attento a non cede altri metri agli avversari. Il secondo tempo risulta molto nervoso e frammentato. Le squadre faticano ad esprimersi come nella prima parte di gara con il risultato di assistere ad una partita caratterizzata pi&ugrave; dai nervi che dallo spettacolo. Il gioco si addensa in mezzo al campo e i lanci lunghi fanno da padroni. L'occasione pi&ugrave; nitida del secondo tempo nasce dai piedi del solito Da Silva che si libera sulla sinistra, si accentra e tenta il tiro a giro sul secondo palo. La sfera sembra destinata in fondo alla rete e solo un colpo di reni dell'estremo difensore dei padroni di casa evita il colpo del due a zero. Nell'azione seguente nata dall'angolo, Da Silva ci riprova dal limite, mancando di un soffio la porta. Il gol &egrave; nell'aria e arriva al 34' con una gran conclusione dalla distanza di Zeqiri che beffa il portiere avversario. I padroni di casa, sotto di due reti, si buttano in avanti nel tentativo di riaprire la gara. Gli schemi saltano e la gara si riaccende improvvisamente, ma all'Affrico continua a mancare l'ultimo passaggio per andare a rete e diventa quindi difficilissimo creare palle gol. Entrambe le formazioni mettono in campo tanto agonismo e fisicit&agrave;, col rischio di degenerare in una gara ancor pi&ugrave; nervosa. Il direttore di gara &egrave; bravo a mantenere tranquilli gli animi dei giocatori e portare la gara alla conclusione senza prendere provvedimenti drastici n&eacute; da una parte n&eacute; dall'altra. Il risultato finale &egrave; di due a zero per gli ospiti, risultato meritato visto la qualit&agrave; individuale espressa da alcuni singoli, bravi ad essere determinanti nelle poche palle gol create, capaci quindi di fare la differenza.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Improta (Affrico): </b>detta i tempi della squadra con gran tecnica e fisicit&agrave;, in mezzo al campo si fa sentire e non molla di un centimetro fino alla fine. &Egrave; il perno del centrocampo dei padroni di casa, sicuramente il migliore dei suoi. <b>Da Silva (Isolotto):</b> fa la differenza ogni volta che ha la palla tra i piedi. Salta sistematicamente l'uomo e nel primo tempo regala un assist al bacio per il compagno di reparto, che permette di sbloccare il risultato. Nel secondo tempo sfiora l'euro gol ma il portiere gli dice di no. Migliore in campo. <b>Chiari (Isolotto)</b>: gioca davanti alla difesa, &egrave; perfetto in fase di interdizione, dove corre su ogni pallone e argina alla grande gli avversari di reparto, molto ordinato quando deve dettare i tempi di gioco alla squadra.<b> Girardi (Isolotto): </b>solido e roccioso, il centrale difensivo degli ospiti gioca una partita maiuscola. Sempre attento, sbaglia pochissimo e non perde mai la posizione. Nel complesso funziona benissimo tutto il reparto difensivo. Matteo Susini




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