• Juniores Provinciali GIR.B
  • Centro Storico Lebowski
  • 2 - 2
  • Audax Rufina


C.S. LEBOWSKI: Paladini, Calamai, Carlesimo, Bianchi, Innocenti, Bonini (67' Salvadori), Cherici, Fanelli (75' Martinez), Verdi (65' Daddi), Bibbiani (86' Boscia), Clemente. A disp.: Vannini, De Vuono, Galletti. All.: Andrea Terreni.
AUDA. RUFINA: Franco, Nebbiai, Brazzini, Bestrova, Roselli, Bessi (86' Apridonidze), Bandini, Mori, Redi, Pieri, Espinosa (78' Doraj). A disp.: Gijergi, Pignatiello, Bigozzi. All.: Massimo Santoni.

ARBITRO: Scifo di Firenze.

RETI: 2' Bibbiani, 11' Roselli, 18' Verdi, 58' Bandini.
NOTE: Ammoniti al 12' Brazzini, al 52' Bibbiani, al 56' Bonini, al 73' Fanelli.



Il risultato finale, come dice il proverbio, non fa male a nessuno, e potremmo dire meno male!, perché di agonismo ne abbiamo visto abbastanza in questa partita. Come certificano le ammonizioni infatti, di lavoro per l'arbitro Scifo ce n'è stato parecchio in tutti i novanta minuti; nonostante le molte contestazioni ricevute prima da parte del pubblico ospite e poi da quello di casa, ritengo che l'arbitro abbia diretto in maniera egregia la gara, mantenendo sotto controllo i giocatori, anche nelle situazioni più accese. Il forte l'agonismo è giustificato dall'importanza della classifica: entrambe le squadre stanno infatti disputando un ottimo campionato e, quindi, una vittoria sarebbe potuta essere davvero importante. Tuttavia, contrariamente a quanto succede di solito, in questa partita i falli non hanno limitato il buon gioco, anzi si sono visti continui ribaltamenti di fronte e occasioni da una parte e dall'altra. Pronti, via e scatta subito forte il Lebowski, che già al 2' minuto sblocca il risultato con Bibbiani, che conclude con precisione un contropiede ben orchestrato dai centrocampisti di casa. Per la verità cronistica prima della rete la squadra grigionera locale (oggi in maglia bordeaux) aveva già creato una potenziale occasione da rete, su calcio d'angolo al 1', ma in quella situazione Innocenti aveva mandato sopra la traversa un pallone piombatogli sulla testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Dunque sono grigio-neri i primi minuti di gioco, ma quasi subito viene fuori anche la Rufina come non poteva non accadere, dato lo schieramento spiccatamente offensivo adottato dalla compagine in maglia bianconera (un 3-4-3 con Espinosa, Pieri e Redi davanti). A suonare la carica è Nebbiai che, sugli sviluppi di un'azione apparentemente non pericolosa, lascia partire un tiro da lontano che impegna Paladini ad una grande parata. Siamo al 10' e, sugli sviluppi dello stesso corner la palla arriva a Roselli, che la gira violentemente da distanza ravvicinata dove Paladini non può arrivare: è 1-1. Il Lebowski non si arrende e tira fuori gli attributi e si riporta in attacco, trovando pochi minuti dopo il pareggio ospite la rete del 2-1, firmata Verdi, che svetta su un preciso calcio di punizione di Cherici. Nella seconda parte del primo tempo calano i ritmi, per la fisiologica stanchezza dei ventidue in campo, che hanno dato davvero tutto nei primi minuti. In questa fase si distingue particolarmente Bonini, che chiude sempre sulla destra quando la Rufina tenta di imbastire azioni da quella parte. Solo nel finale, al 43', arriva una vera occasione da rete per gli ospiti. Bandini scende profondo sulla destra e serve in mezzo Pieri, che da solo in mezzo all'area di rigore non trova il pallone, mangiandosi il gol del pareggio. Già in questi ultimi minuti, ma in particolare nel secondo tempo, si vede la stanchezza del Lebowski, che cede piano piano terreno agli ospiti e trasforma la foga nei rimpalli in continui interventi in ritardo che costano falli, punizioni pericolose e ammonizioni ai giocatori di Terreni. Proprio in occasione di una delle punizioni, al 58', arriva il pareggio di Bandini, che sbuca smarcato sul secondo palo e batte Paladini da pochi passi. Questo 2-2 è sicuramente un brutto colpo per i bordeaux, ma affloscia anche la voglia dei bianconeri, che sentendosi appagati riducono la propria superiorità nel fiato ad uno sterile possesso palla. Solo nel finale, quando l'ingresso delle riserve con qualità diverse dai titolari cambia le trame tattiche del match, la partita si accende nuovamente: si vedono da occasioni sprecate - ad esempio Pieri conclude malamente alto da ottima posizione all'86', oppure Martinez si divora un rigore in movimento in pieno recupero - a gesti sportivi che fanno molto piacere in una partita tesa, come quello del portiere Paladini, che aiuta la punta avversaria Pieri, rimasta in terra a causa dei crampi. Il risultato finale è un pareggio che probabilmente non soddisfa nessuna delle due squadre, ma che appare giusto per l'equilibrio visto in campo.
Calciatoripiù
: Nel Lebowski il migliore è il portiere Paladini (8.5), premiato per essere uno dei pochi a non essersi innervosito e per aver effettuato diverse parate decisive. Non demeritano neanche Bonini (8), Bibbiani (7.5), che si è però lasciato troppo prendere dal nervosismo, e Verdi (6.5), la cui prestazione merita la nomina soltanto per il gol, dal momento che, per il resto, ha fatto vedere più palloni persi che buone giocate. Negli ospiti il premio di migliore va a Bandini (7.5), sempre pericoloso e autore del gol del definitivo 2-2; inoltre hanno giocato una buona partita i difensori, in particolare Roselli (7), tra l'altro autore del gol del momentaneo 1-1, e Brazzini (6.5). Piuttosto deludente invece la prestazione delle tre punte.

Filippo Ungar C.S. LEBOWSKI: Paladini, Calamai, Carlesimo, Bianchi, Innocenti, Bonini (67' Salvadori), Cherici, Fanelli (75' Martinez), Verdi (65' Daddi), Bibbiani (86' Boscia), Clemente. A disp.: Vannini, De Vuono, Galletti. All.: Andrea Terreni.<br >AUDA. RUFINA: Franco, Nebbiai, Brazzini, Bestrova, Roselli, Bessi (86' Apridonidze), Bandini, Mori, Redi, Pieri, Espinosa (78' Doraj). A disp.: Gijergi, Pignatiello, Bigozzi. All.: Massimo Santoni.<br > ARBITRO: Scifo di Firenze.<br > RETI: 2' Bibbiani, 11' Roselli, 18' Verdi, 58' Bandini. <br >NOTE: Ammoniti al 12' Brazzini, al 52' Bibbiani, al 56' Bonini, al 73' Fanelli. Il risultato finale, come dice il proverbio, non fa male a nessuno, e potremmo dire meno male!, perch&eacute; di agonismo ne abbiamo visto abbastanza in questa partita. Come certificano le ammonizioni infatti, di lavoro per l'arbitro Scifo ce n'&egrave; stato parecchio in tutti i novanta minuti; nonostante le molte contestazioni ricevute prima da parte del pubblico ospite e poi da quello di casa, ritengo che l'arbitro abbia diretto in maniera egregia la gara, mantenendo sotto controllo i giocatori, anche nelle situazioni pi&ugrave; accese. Il forte l'agonismo &egrave; giustificato dall'importanza della classifica: entrambe le squadre stanno infatti disputando un ottimo campionato e, quindi, una vittoria sarebbe potuta essere davvero importante. Tuttavia, contrariamente a quanto succede di solito, in questa partita i falli non hanno limitato il buon gioco, anzi si sono visti continui ribaltamenti di fronte e occasioni da una parte e dall'altra. Pronti, via e scatta subito forte il Lebowski, che gi&agrave; al 2' minuto sblocca il risultato con Bibbiani, che conclude con precisione un contropiede ben orchestrato dai centrocampisti di casa. Per la verit&agrave; cronistica prima della rete la squadra grigionera locale (oggi in maglia bordeaux) aveva gi&agrave; creato una potenziale occasione da rete, su calcio d'angolo al 1', ma in quella situazione Innocenti aveva mandato sopra la traversa un pallone piombatogli sulla testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Dunque sono grigio-neri i primi minuti di gioco, ma quasi subito viene fuori anche la Rufina come non poteva non accadere, dato lo schieramento spiccatamente offensivo adottato dalla compagine in maglia bianconera (un 3-4-3 con Espinosa, Pieri e Redi davanti). A suonare la carica &egrave; Nebbiai che, sugli sviluppi di un'azione apparentemente non pericolosa, lascia partire un tiro da lontano che impegna Paladini ad una grande parata. Siamo al 10' e, sugli sviluppi dello stesso corner la palla arriva a Roselli, che la gira violentemente da distanza ravvicinata dove Paladini non pu&ograve; arrivare: &egrave; 1-1. Il Lebowski non si arrende e tira fuori gli attributi e si riporta in attacco, trovando pochi minuti dopo il pareggio ospite la rete del 2-1, firmata Verdi, che svetta su un preciso calcio di punizione di Cherici. Nella seconda parte del primo tempo calano i ritmi, per la fisiologica stanchezza dei ventidue in campo, che hanno dato davvero tutto nei primi minuti. In questa fase si distingue particolarmente Bonini, che chiude sempre sulla destra quando la Rufina tenta di imbastire azioni da quella parte. Solo nel finale, al 43', arriva una vera occasione da rete per gli ospiti. Bandini scende profondo sulla destra e serve in mezzo Pieri, che da solo in mezzo all'area di rigore non trova il pallone, mangiandosi il gol del pareggio. Gi&agrave; in questi ultimi minuti, ma in particolare nel secondo tempo, si vede la stanchezza del Lebowski, che cede piano piano terreno agli ospiti e trasforma la foga nei rimpalli in continui interventi in ritardo che costano falli, punizioni pericolose e ammonizioni ai giocatori di Terreni. Proprio in occasione di una delle punizioni, al 58', arriva il pareggio di Bandini, che sbuca smarcato sul secondo palo e batte Paladini da pochi passi. Questo 2-2 &egrave; sicuramente un brutto colpo per i bordeaux, ma affloscia anche la voglia dei bianconeri, che sentendosi appagati riducono la propria superiorit&agrave; nel fiato ad uno sterile possesso palla. Solo nel finale, quando l'ingresso delle riserve con qualit&agrave; diverse dai titolari cambia le trame tattiche del match, la partita si accende nuovamente: si vedono da occasioni sprecate - ad esempio Pieri conclude malamente alto da ottima posizione all'86', oppure Martinez si divora un rigore in movimento in pieno recupero - a gesti sportivi che fanno molto piacere in una partita tesa, come quello del portiere Paladini, che aiuta la punta avversaria Pieri, rimasta in terra a causa dei crampi. Il risultato finale &egrave; un pareggio che probabilmente non soddisfa nessuna delle due squadre, ma che appare giusto per l'equilibrio visto in campo.<b> Calciatoripi&ugrave;</b>: Nel Lebowski il migliore &egrave; il portiere <b>Paladini </b>(8.5), premiato per essere uno dei pochi a non essersi innervosito e per aver effettuato diverse parate decisive. Non demeritano neanche <b>Bonini </b>(8), <b>Bibbiani </b>(7.5), che si &egrave; per&ograve; lasciato troppo prendere dal nervosismo, e Verdi (6.5), la cui prestazione merita la nomina soltanto per il gol, dal momento che, per il resto, ha fatto vedere pi&ugrave; palloni persi che buone giocate. Negli ospiti il premio di migliore va a <b>Bandini </b>(7.5), sempre pericoloso e autore del gol del definitivo 2-2; inoltre hanno giocato una buona partita i difensori, in particolare <b>Roselli </b>(7), tra l'altro autore del gol del momentaneo 1-1, e <b>Brazzini </b>(6.5). Piuttosto deludente invece la prestazione delle tre punte. Filippo Ungar




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