• Juniores Provinciali GIR.B
  • Centro Storico Lebowski
  • 2 - 0
  • Pelago


C.S. LEBOWSKI: Paladini, Calamai, De Vuono, Salvadori, Cherici, Bonini, Clemente, Farsi, Verdi, Messina, Daddi. A disp.: Vannini D., Bonilla, Lamioni, Martinez, Boscia, Galletti. All.: Andrea Terreni.
PELAGO: Barbieri, Abiuso, Cliruffi, Zanazzi, Pruneti, Sarti, Parrini, Batistini, Fantechi, Renai, Bellini. All.: Francesco Berni.

RETI: Bonini, Salvadori.



Va al Centro Storico Lebowski l'importante gara del Guidi contro il Pelago di mister Francesco Berni, terza forza del campionato desiderosa di sgambettare per la seconda volta la capolista grigionera. Le prime fasi di gara di sviluppano sotto l'insegna dell'equilibrio e con ritmi bassi, forse a causa di un pizzico di timore per l'alta posta in palio: nella parte centrale della frazione però la manovra dei padroni di casa si fa più insistita, e dopo alcune buone sortite di Daddi e Messina, conclusesi in un nulla di fatto, è Bonini a smettere i panni di roccioso difensore portando avanti i suoi con un grande gesto tecnico: calcio d'angolo dalla destra, il difensore classe '97 si smarca bene per ricevere il pallone e si coordina in meravigliosa semirovesciata, impattando bene la sfera e spedendola là dove Barbieri non può arrivare. Sotto di una rete, il Pelago rientra in campo dopo la sosta con spirito rinnovato e voglia di riacciuffare il pareggio, nonostante i molteplici infortuni patiti nelle ultime settimane privino mister Berni di alternative agli undici titolari: si susseguono azioni da una parte e dall'altra con Daddi, Verdi e Fantechi vicini al bersaglio grosso con tiri dalla distanza. Nel momento migliore della formazione ospite però, un infortunio costringe i biancoverdi a un finale di gara in dieci uomini, e così per il Lebowski è facile chiudere i conti con una zampata in mischia di Salvadori, e condurre in porto il prezioso carico da tre punti che consente di mantenere intatto il vantaggio sulla Sancat.
Calciatoripiù
: palma di migliore in campo va a Bonini, autore di un gesto acrobatico di rara bellezza.

C.S. LEBOWSKI: Paladini, Calamai, De Vuono, Salvadori, Cherici, Bonini, Clemente, Farsi, Verdi, Messina, Daddi. A disp.: Vannini D., Bonilla, Lamioni, Martinez, Boscia, Galletti. All.: Andrea Terreni.<br >PELAGO: Barbieri, Abiuso, Cliruffi, Zanazzi, Pruneti, Sarti, Parrini, Batistini, Fantechi, Renai, Bellini. All.: Francesco Berni.<br > RETI: Bonini, Salvadori. Va al Centro Storico Lebowski l'importante gara del Guidi contro il Pelago di mister Francesco Berni, terza forza del campionato desiderosa di sgambettare per la seconda volta la capolista grigionera. Le prime fasi di gara di sviluppano sotto l'insegna dell'equilibrio e con ritmi bassi, forse a causa di un pizzico di timore per l'alta posta in palio: nella parte centrale della frazione per&ograve; la manovra dei padroni di casa si fa pi&ugrave; insistita, e dopo alcune buone sortite di Daddi e Messina, conclusesi in un nulla di fatto, &egrave; Bonini a smettere i panni di roccioso difensore portando avanti i suoi con un grande gesto tecnico: calcio d'angolo dalla destra, il difensore classe '97 si smarca bene per ricevere il pallone e si coordina in meravigliosa semirovesciata, impattando bene la sfera e spedendola l&agrave; dove Barbieri non pu&ograve; arrivare. Sotto di una rete, il Pelago rientra in campo dopo la sosta con spirito rinnovato e voglia di riacciuffare il pareggio, nonostante i molteplici infortuni patiti nelle ultime settimane privino mister Berni di alternative agli undici titolari: si susseguono azioni da una parte e dall'altra con Daddi, Verdi e Fantechi vicini al bersaglio grosso con tiri dalla distanza. Nel momento migliore della formazione ospite per&ograve;, un infortunio costringe i biancoverdi a un finale di gara in dieci uomini, e cos&igrave; per il Lebowski &egrave; facile chiudere i conti con una zampata in mischia di Salvadori, e condurre in porto il prezioso carico da tre punti che consente di mantenere intatto il vantaggio sulla Sancat. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: palma di migliore in campo va a <b>Bonini</b>, autore di un gesto acrobatico di rara bellezza.




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