• Juniores Provinciali GIR.C
  • Santa Maria
  • 1 - 1
  • Montelupo


S. MARIA: Simonetti, Peruzzi, De Luca, Mugnaini, Rosi, Pelagotti, Massoni, Martoccia, Rondelli, Marrucci, Squillace. A disp.: Galimberti, Belardi, Maltinti, Grasso, Orsi. All.: Lazzoni.
MONTELUPO: Morelli, Marrazzo, Rosato, Nencioni, Rosselli, Monfrecola, Casini, Viti, Valenti, Burgarelli, Giotti. A disp.: Bagnoli, Mannoni, Rosi, Niccolini, Rocchini, Spataro, Zaccardo. All.: Rosini.

RETI: Squillace, Viti.



In altre circostanze lo si sarebbe definitivo senza sforzo un match epocale , un Alì vs Frazier decisivo per stabilire le gerarchie del campionato; data la storia di questa stagione, è stato semplicemente un bellissimo pomeriggio di calcio, foriero di conferme circa la bontà di queste due formazioni l'una campione (virtualmente per il secondo anno consecutivo) con due turni d'anticipo, l'altra fantastico sparring partner capace di tenere il passo dei fortissimi avversari per più di metà stagione, destinata con tutta probabilità a conquistare un argento denso di significati, considerata sopratutto la caratura di avversarie quali Sales, Certaldo e San Giusto. Nella gara del Biagioli è il Montelupo di Rosini ad approcciare meglio l'impegno attaccando a spron battuto fin dai primi minuti: ottime le trame imbastite dagli amaranto che tuttavia, una volta giunti sulla trequarti trovano muro invalicabile nella difesa guidata da Simonetti, e così i primi tentativi verso la porta locale, portati tutti con tiri dalla distanza da Casini e Valenti, si perdono lontani dallo specchio mantenendo l'equilibrio fino alla mezz'ora, Quando a passare è invece il Santa Maria: corre il 27' sul cronometro quando Squillace, già pericoloso in precedenza con un piattone in mischia terminato di poco alto sopra la traversa, si avventa con gran temipismo sul lancio di Rosi sapientemente deviato dal tacco di Massoni, difendendolo dal ritorno di Marrazzo per poi piazzarlo nel sacco con un imprendibile rasoterra sul secondo palo. 1-0 e pubblico gialloblù in festa. Prima dell'intervallo gli uomini di Lazzoni avrebbero anche la grande chance per chiudere virtualmente i giochi, ma la girata volante del solito Squillace, su cross di Martoccia, trova Morelli preparatissimo a sventare la minaccia mantenendo in vita i suoi. Che al ritorno dagli spogliatoi ricordano a tutti cosa vogliano dire nove punti di vantaggio a tre giornate dal termine: nella ripresa infatti non c'è storia, perché dopo aver recriminato per un calcio di rigore non assegnato dal direttore di gara per fallo su Giotti (decretata invece la punizione dal limite, calciata alta da Burgarelli) il Montelupo trova prima il pareggio, grazie a Viti furbo nell'inserirsi tra Rosi e Simonetti toccando il pallone vagante quel tanto da cogliere in fallo i due compagni di reparto ripristinando la parità, e poi controlla agevolmente i ritmi di gara facendo scorrere i minuti che lo separano dalla gloria: troppo solida la difesa per poter rischiare ancora, troppo alto il tasso tecnico per poter sbagliare qualcosa in fase di palleggio lasciando l'iniziativa all'avversario, troppo superiore in generale l'undici di Rosini che conquista lo scettro del girone C per il secondo anno consecutivo, lasciando comunque l'onore delle armi e i meritati applausi del pubblico alla rivale in grado di duellare ad armi pari in entrambi gli scontri diretti. Con il secondo posto quasi matematico e la probabile vittoria nella classifica fairplay per il secondo anno consecutivo, Corrado Lazzoni e il suo Santa Maria hanno dimostrato serietà, passione e spirito di sacrificio per nulla scontati, data la corsa solitaria del campioni in maglia amaranto. Dall'altra parte festeggia invece Maurizio Rosini che riserva parole al miele per i suoi ragazzi: Certe volte i numeri non bastano per spiegare tutte le difficoltà superate per arrivare a un successo, e per questo ci tengo ad applaudire tutti i miei ragazzi per i tanti ostacoli superati in questi mesi, oltreché per l'incredibile ruolino di marcia tenuto durante la stagione: la nostra fama ci precedeva, per cui fin dalle prime giornate tutte le squadre ci hanno affrontato con grinta e volontà di farci lo sgambetto, e inoltre siamo riusciti a creare una sinergia con la Prima Squadra fornendo un contributo fondamentale nella corsa salvezza della Prima Categoria. Vincere, anzi stravincere in queste condizioni non sarebbe stato facile per nessuno, figuriamoci per un gruppo quasi del tutto rinnovato che si è trovato a battagliare contro ottime formazioni quali Sales, Santa Maria, Tavarnuzze e Certaldo. Il futuro? Per ora godiamoci il successo, questa squadra possiede già tutti i requisiti per fare un ottimo regionale ma adesso è il momento di festeggiare!

S. MARIA: Simonetti, Peruzzi, De Luca, Mugnaini, Rosi, Pelagotti, Massoni, Martoccia, Rondelli, Marrucci, Squillace. A disp.: Galimberti, Belardi, Maltinti, Grasso, Orsi. All.: Lazzoni.<br >MONTELUPO: Morelli, Marrazzo, Rosato, Nencioni, Rosselli, Monfrecola, Casini, Viti, Valenti, Burgarelli, Giotti. A disp.: Bagnoli, Mannoni, Rosi, Niccolini, Rocchini, Spataro, Zaccardo. All.: Rosini.<br > RETI: Squillace, Viti. In altre circostanze lo si sarebbe definitivo senza sforzo un match epocale , un Al&igrave; vs Frazier decisivo per stabilire le gerarchie del campionato; data la storia di questa stagione, &egrave; stato semplicemente un bellissimo pomeriggio di calcio, foriero di conferme circa la bont&agrave; di queste due formazioni l'una campione (virtualmente per il secondo anno consecutivo) con due turni d'anticipo, l'altra fantastico sparring partner capace di tenere il passo dei fortissimi avversari per pi&ugrave; di met&agrave; stagione, destinata con tutta probabilit&agrave; a conquistare un argento denso di significati, considerata sopratutto la caratura di avversarie quali Sales, Certaldo e San Giusto. Nella gara del Biagioli &egrave; il Montelupo di Rosini ad approcciare meglio l'impegno attaccando a spron battuto fin dai primi minuti: ottime le trame imbastite dagli amaranto che tuttavia, una volta giunti sulla trequarti trovano muro invalicabile nella difesa guidata da Simonetti, e cos&igrave; i primi tentativi verso la porta locale, portati tutti con tiri dalla distanza da Casini e Valenti, si perdono lontani dallo specchio mantenendo l'equilibrio fino alla mezz'ora, Quando a passare &egrave; invece il Santa Maria: corre il 27' sul cronometro quando Squillace, gi&agrave; pericoloso in precedenza con un piattone in mischia terminato di poco alto sopra la traversa, si avventa con gran temipismo sul lancio di Rosi sapientemente deviato dal tacco di Massoni, difendendolo dal ritorno di Marrazzo per poi piazzarlo nel sacco con un imprendibile rasoterra sul secondo palo. 1-0 e pubblico giallobl&ugrave; in festa. Prima dell'intervallo gli uomini di Lazzoni avrebbero anche la grande chance per chiudere virtualmente i giochi, ma la girata volante del solito Squillace, su cross di Martoccia, trova Morelli preparatissimo a sventare la minaccia mantenendo in vita i suoi. Che al ritorno dagli spogliatoi ricordano a tutti cosa vogliano dire nove punti di vantaggio a tre giornate dal termine: nella ripresa infatti non c'&egrave; storia, perch&eacute; dopo aver recriminato per un calcio di rigore non assegnato dal direttore di gara per fallo su Giotti (decretata invece la punizione dal limite, calciata alta da Burgarelli) il Montelupo trova prima il pareggio, grazie a Viti furbo nell'inserirsi tra Rosi e Simonetti toccando il pallone vagante quel tanto da cogliere in fallo i due compagni di reparto ripristinando la parit&agrave;, e poi controlla agevolmente i ritmi di gara facendo scorrere i minuti che lo separano dalla gloria: troppo solida la difesa per poter rischiare ancora, troppo alto il tasso tecnico per poter sbagliare qualcosa in fase di palleggio lasciando l'iniziativa all'avversario, troppo superiore in generale l'undici di Rosini che conquista lo scettro del girone C per il secondo anno consecutivo, lasciando comunque l'onore delle armi e i meritati applausi del pubblico alla rivale in grado di duellare ad armi pari in entrambi gli scontri diretti. Con il secondo posto quasi matematico e la probabile vittoria nella classifica fairplay per il secondo anno consecutivo, Corrado Lazzoni e il suo Santa Maria hanno dimostrato seriet&agrave;, passione e spirito di sacrificio per nulla scontati, data la corsa solitaria del campioni in maglia amaranto. Dall'altra parte festeggia invece Maurizio Rosini che riserva parole al miele per i suoi ragazzi: <b>Certe volte i numeri non bastano per spiegare tutte le difficolt&agrave; superate per arrivare a un successo, e per questo ci tengo ad applaudire tutti i miei ragazzi per i tanti ostacoli superati in questi mesi, oltrech&eacute; per l'incredibile ruolino di marcia tenuto durante la stagione: la nostra fama ci precedeva, per cui fin dalle prime giornate tutte le squadre ci hanno affrontato con grinta e volont&agrave; di farci lo sgambetto, e inoltre siamo riusciti a creare una sinergia con la Prima Squadra fornendo un contributo fondamentale nella corsa salvezza della Prima Categoria. Vincere, anzi stravincere in queste condizioni non sarebbe stato facile per nessuno, figuriamoci per un gruppo quasi del tutto rinnovato che si &egrave; trovato a battagliare contro ottime formazioni quali Sales, Santa Maria, Tavarnuzze e Certaldo. Il futuro? Per ora godiamoci il successo, questa squadra possiede gi&agrave; tutti i requisiti per fare un ottimo regionale ma adesso &egrave; il momento di festeggiare!</b>




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