NAVACCHIO ZAMBRA: Comparini, Biasci, Francesconi, Giaffreda, Massai, Gasperini, Bertolini, Bushati, Valente, Del Mondo. All.: Daniele Monacci.
SAN GIULIANO: Lampani, Allegrini, Bennati, Bongianni, Del Monaco, Di Lena, Cariello, Falchi, Gesi, Mondello, Purromuto, Puzzuoli, Vinci. All.: Riccardo Ricci - Pietro Cusano.

RETI: Purromuto 4, autorete pro Navacchio Zambra, Cariello, Pagni 2, Bushati, Valente.
NOTE: 1-3; 1-0; 3-2. Punteggio Figc: 3-3.



Se non siamo all'inedito poco ci manca. Finisce 5-5 il confronto tra Zambra e San Giuliano: sotto 0-1 e poi 1-3 all'intervallo, i biancoblù rimontano fino al 4-3 e al 5-4, ma vengono agguantati da Purromuto che mette il sigillo a una prestazione stratosferica con la quarta segnatura personale. È proprio il bomber nerazzurro ad aprire le marcature con un'impressionante azione individuale; lo Zambra impatta quasi subito con un autogol del portiere sangiulianese che, nel tentativo di respingere un angolo carico d'effetto, accompagna in realtà il pallone in rete. Ma il San Giuliano non si fa abbattere dall'episodio sfortunato e in 5' si porta sul doppio vantaggio con due ripartenze inarrestabili di Cariello e Purromuto: azione individuale e rete, azione individuale e rete. Si va al primo riposo sull'1-3. L'intervallo serve a Monacci per aggiustare quello che non funziona e gli esiti si vedono subito. Lo Zambra comincia a giocare in scioltezza e riapre (sì, qui si fa il conto a reti, non a tempi) l'incontro con Pagni, rapido nel raccogliere una corta respinta della difesa e ad appoggiare in rete. La ripresa è semplicemente pirotecnica. Da fuori Bushati fa 3-3, poi Pagni taglia in due la difesa avversaria e con l'ennesima giocata individuale porta lo Zambra in vantaggio per la prima volta. Ma i locali devono fare i conti con la giornata di Purromuto, baciato dalla dea del pallone: dribbling, tiro dal limite e 4-4. Finale incandescente: dalla distanza Valente fa 5-4 e illude lo Zambra, ma proprio allo scadere Purromuto evita ai suoi una sconfitta immeritata con un altro gioiello carico d'effetto.

NAVACCHIO ZAMBRA: Comparini, Biasci, Francesconi, Giaffreda, Massai, Gasperini, Bertolini, Bushati, Valente, Del Mondo. All.: Daniele Monacci.<br >SAN GIULIANO: Lampani, Allegrini, Bennati, Bongianni, Del Monaco, Di Lena, Cariello, Falchi, Gesi, Mondello, Purromuto, Puzzuoli, Vinci. All.: Riccardo Ricci - Pietro Cusano.<br > RETI: Purromuto 4, autorete pro Navacchio Zambra, Cariello, Pagni 2, Bushati, Valente.<br >NOTE: 1-3; 1-0; 3-2. Punteggio Figc: 3-3. Se non siamo all'inedito poco ci manca. Finisce 5-5 il confronto tra Zambra e San Giuliano: sotto 0-1 e poi 1-3 all'intervallo, i biancobl&ugrave; rimontano fino al 4-3 e al 5-4, ma vengono agguantati da Purromuto che mette il sigillo a una prestazione stratosferica con la quarta segnatura personale. &Egrave; proprio il bomber nerazzurro ad aprire le marcature con un'impressionante azione individuale; lo Zambra impatta quasi subito con un autogol del portiere sangiulianese che, nel tentativo di respingere un angolo carico d'effetto, accompagna in realt&agrave; il pallone in rete. Ma il San Giuliano non si fa abbattere dall'episodio sfortunato e in 5' si porta sul doppio vantaggio con due ripartenze inarrestabili di Cariello e Purromuto: azione individuale e rete, azione individuale e rete. Si va al primo riposo sull'1-3. L'intervallo serve a Monacci per aggiustare quello che non funziona e gli esiti si vedono subito. Lo Zambra comincia a giocare in scioltezza e riapre (s&igrave;, qui si fa il conto a reti, non a tempi) l'incontro con Pagni, rapido nel raccogliere una corta respinta della difesa e ad appoggiare in rete. La ripresa &egrave; semplicemente pirotecnica. Da fuori Bushati fa 3-3, poi Pagni taglia in due la difesa avversaria e con l'ennesima giocata individuale porta lo Zambra in vantaggio per la prima volta. Ma i locali devono fare i conti con la giornata di Purromuto, baciato dalla dea del pallone: dribbling, tiro dal limite e 4-4. Finale incandescente: dalla distanza Valente fa 5-4 e illude lo Zambra, ma proprio allo scadere Purromuto evita ai suoi una sconfitta immeritata con un altro gioiello carico d'effetto.