• Allievi B GIR.A
  • Cattolica Virtus
  • 5 - 1
  • Sestese


SAN MICHELE C.V.: Bertini (70' Parigi), Cogli, Lari, Fanelli (62' Scialdone), Guccini, Decandia (60' Rondina), Mgarn (64' Landi), Berti (64' Dini), Ortega (62' Torrini), Paoletti, Forasassi (49' Mariani). All.: Gianni Morrocchi.
SESTESE: Drovandi, Landi (53' Rossi Alberto), Rossi Tommaso (41' Ciardini), Bartolozzi, Mannelli, Guidi, Giordani, Tagliaferri (53' Tacchi), Giani (62' Coscione), Vanni (41' Spezzano), Giamboloni (53' Bigazzi). All.: Luca Bartolini.

ARBITRO: Zanieri di Firenze.

RETI: 22' e 33' Forasassi, 23' e 46' Paoletti, 67' Scialdone, 72' Bartolozzi.



Ci pensa il calendario, proponendo gli incroci pericolosi fra le prime quattro della classe, a chiudere una sosta natalizia turbolenta e inquieta. Mentre la capolista fa visita allo Scandicci, rimettendoci le penne e riaprendo di fatto il campionato, sullo splendido manto erboso di Soffiano incrociano i tacchetti Cattolica Virtus e Sestese, per una sfida che sa come sempre di storia del calcio giovanile fiorentino. Il verdetto del campo è tremendo e senza possibilità di appello per i rossoblù di Sesto, talmente fragili e scarichi che i ragazzi del nuovo mister Gianni Morrocchi danno l'impressione di non aver dovuto spingere più di tanto per mettere a segno una cinquina inattesa alla vigilia e per questo clamorosa e roboante. Senza manie di protagonismo o slanci di presunzione, Morrocchi disegna una Cattolica muscolare e compatta, onesta e determinata, alla quale sono bastati un Forasassi ed un Paoletti in stato di grazia per affondare la truppa di Bartolini. E la fotografia migliore di quanto nera fosse la giornata dei rossoblù la dà proprio il tecnico ospite, che dopo aver constatato l'incapacità di reagire dei suoi ragazzi, si è accomodato in panchina per buona parte della ripresa, guidando i suoi nella sola direzione di limitare i danni. L'attesa lunga due settimane la scioglie il suono secco del (bravissimo) fischietto di Zanieri, ed è subito gara vera, dai ritmi vertiginosi: al 2' Forasassi e Paoletti testano subito la loro intesa dalle parti di Drovandi, attento. Replicano subito i rossoblù con l'inserimento offensivo di Mannelli, che però impatta male la sfera di testa sugli sviluppi di un corner di Rossi e la palla termina alta. Dopo alcuni minuti di studio, qualche minuto più tardi un altro botta e risposta fra le due squadre. Cattolica pericolosa con il dinamico Cogli, il cui tiro-cross per Forasassi mette in apprensione Drovandi; sul ribaltamento di fronte scatta come una molla il trio Giordani-Giamboloni-Giani, con il numero sette che ricicla un pallone eccezionale che sembrava destinato all'out di fondo impegnando così per la prima volta Bertini. Sembra essere Giordani l'uomo in più della Sestese, perchè all'11' una sua tremenda conclusione dai trenta metri lascia di stucco Bertini, salvato però dalla propria traversa. Sarebbe stata una rete stupenda. Quel che sembra mancare alla Cattolica sono i guizzi di Ortega, che però è generosissimo nel cercare continui varchi nella fitta mediana rossoblù, dalla quale rischia di venire continuamente risucchiato. Quando però il numero nove giallorosso riesce ad allungare la squadra e dare respiro al gioco, l'intera formazione locale acquista maggiore pericolosità. Non è un caso quindi che dopo un paio di sue buone giocate, i padroni di casa passino in vantaggio. Il merito è però tutto dello straordinario tandem Forsassi - Paoletti, con quest'ultimo che mette il primo davanti a Drovandi con un delizioso passaggio in verticale che coglie clamorosamente impreparata l'intera retroguardia ospite. I minuti 22' e 23' sono di fatto quelli in cui si decide la partita. Ancora sotto shock e con la testa all'errore commesso cinquanta secondi prima, la difesa sestese va di nuovo in tilt e stavolta è Paoletti a indossare i panni del giustiziere, insaccando il 2-0. Mister Bartolini prova a scuotere in corsa i suoi, invertendo Giamboloni e Giordani e chiedendo al centrocampo di legare di più il proprio gioco a quello degli avanti, in particolar modo a Giani. Proprio quest'ultimo prova a suonare la carica ai suoi alla mezz'ora, quando si rende pericoloso in due occasioni nel giro di pochi secondi, prima costringendo Decandia ma soprattutto l'ottimo Cogli alla chiusura in extremis in angolo, poi colpendo bene ma leggermente alto di testa sugli sviluppi del corner. Quello della Sestese che si registra al 30' è però il più classico ed evanescente dei fuochi di paglia, perchè al 33' Paoletti e Forasassi monopolizzano la cronaca del match aprendo in due per la terza volta la difesa avversaria; stavolta è il numero undici giallorosso, ben servito con identico schema della prima segnatura dal compagno, a bruciare in velocità Mannelli, resistere al ritorno di Landi, ed infilare Drovandi per la terza volta. L'intervallo viene accolto con sollievo dai rossoblù, che beneficiano di qualche minuto per schiarirsi le idee e riordinare il disastroso quadro tattico in difesa. L'impressione che però il black-out odierno dei ragazzi di Bartolini sia più grave del previsto viene certificata a chiare lettere dal quarto gol, che in avvio di ripresa (6'), chiude definitivamente i conti: sugli sviluppi di un calcio d'angolo dalla destra, Ortega e Paoletti si avventano sulla palla, contrastati da Drovandi in uscita ed un paio di difensori rossoblù. Il numero dieci locale è però ancora una volta il più bravo e lesto di tutti ed infila la doppietta personale. La gara a questo punto perde d'interesse, e il vantaggio ormai incolmabile demoralizza la Sestese che al 67' rischia di perdere anche la faccia quando Scialdone, da poco entrato sul terreno di gioco, beneficia di una libertà incredibile nel cuore della retroguardia avversaria e per lui battere l'estremo difensore ospite è un gioco da ragazzi. Mentre sugli spalti si comincia a buttare giù i primi argomenti di un dopo-partita che sarà sicuramente caldo e l'orecchio comincia a tendersi verso l'altro big-match che si gioca a Scandicci, in campo si registrano soltanto i tentativi dei locali alla ricerca del sesto gol e quello della bandiera da parte della Sestese, che alleggerisce un passivo comunque pesante con la rete di Bartolozzi al 72'. Se quello a cavallo fra i due tempi era stato un sollievo , il triplice fischio che sancisce la fine delle ostilità è una vera e propria liberazione per la Sestese. Mister Morrocchi e la sua Cattolica invece si regalano un inizio di 2012 da sogno. Il campionato è riaperto. Quattro squadre per un solo posto. Si, l'anno nuovo promette emozioni.

Calciatoripiù
: Sufficienza abbondante per tutto l'organico giallorosso, compatto e brillante come non mai in senso generale. Spiccano però le prove da dieci e lode dei due mattatori del match Paoletti e Forasassi. Piacciono anche il promettente esterno basso Cogli e il gran contributo in termini di corsa e quantità di Ahmed Mgarn. Nel buio rossoblù, l'unica luce provano ad accenderla Giani e Giordani, appena sufficienti.

Lorenzo Martinelli SAN MICHELE C.V.: Bertini (70' Parigi), Cogli, Lari, Fanelli (62' Scialdone), Guccini, Decandia (60' Rondina), Mgarn (64' Landi), Berti (64' Dini), Ortega (62' Torrini), Paoletti, Forasassi (49' Mariani). All.: Gianni Morrocchi.<br >SESTESE: Drovandi, Landi (53' Rossi Alberto), Rossi Tommaso (41' Ciardini), Bartolozzi, Mannelli, Guidi, Giordani, Tagliaferri (53' Tacchi), Giani (62' Coscione), Vanni (41' Spezzano), Giamboloni (53' Bigazzi). All.: Luca Bartolini.<br > ARBITRO: Zanieri di Firenze.<br > RETI: 22' e 33' Forasassi, 23' e 46' Paoletti, 67' Scialdone, 72' Bartolozzi. Ci pensa il calendario, proponendo gli incroci pericolosi fra le prime quattro della classe, a chiudere una sosta natalizia turbolenta e inquieta. Mentre la capolista fa visita allo Scandicci, rimettendoci le penne e riaprendo di fatto il campionato, sullo splendido manto erboso di Soffiano incrociano i tacchetti Cattolica Virtus e Sestese, per una sfida che sa come sempre di storia del calcio giovanile fiorentino. Il verdetto del campo &egrave; tremendo e senza possibilit&agrave; di appello per i rossobl&ugrave; di Sesto, talmente fragili e scarichi che i ragazzi del nuovo mister Gianni Morrocchi danno l'impressione di non aver dovuto spingere pi&ugrave; di tanto per mettere a segno una cinquina inattesa alla vigilia e per questo clamorosa e roboante. Senza manie di protagonismo o slanci di presunzione, Morrocchi disegna una Cattolica muscolare e compatta, onesta e determinata, alla quale sono bastati un Forasassi ed un Paoletti in stato di grazia per affondare la truppa di Bartolini. E la fotografia migliore di quanto nera fosse la giornata dei rossobl&ugrave; la d&agrave; proprio il tecnico ospite, che dopo aver constatato l'incapacit&agrave; di reagire dei suoi ragazzi, si &egrave; accomodato in panchina per buona parte della ripresa, guidando i suoi nella sola direzione di limitare i danni. L'attesa lunga due settimane la scioglie il suono secco del (bravissimo) fischietto di Zanieri, ed &egrave; subito gara vera, dai ritmi vertiginosi: al 2' Forasassi e Paoletti testano subito la loro intesa dalle parti di Drovandi, attento. Replicano subito i rossobl&ugrave; con l'inserimento offensivo di Mannelli, che per&ograve; impatta male la sfera di testa sugli sviluppi di un corner di Rossi e la palla termina alta. Dopo alcuni minuti di studio, qualche minuto pi&ugrave; tardi un altro botta e risposta fra le due squadre. Cattolica pericolosa con il dinamico Cogli, il cui tiro-cross per Forasassi mette in apprensione Drovandi; sul ribaltamento di fronte scatta come una molla il trio Giordani-Giamboloni-Giani, con il numero sette che ricicla un pallone eccezionale che sembrava destinato all'out di fondo impegnando cos&igrave; per la prima volta Bertini. Sembra essere Giordani l'uomo in pi&ugrave; della Sestese, perch&egrave; all'11' una sua tremenda conclusione dai trenta metri lascia di stucco Bertini, salvato per&ograve; dalla propria traversa. Sarebbe stata una rete stupenda. Quel che sembra mancare alla Cattolica sono i guizzi di Ortega, che per&ograve; &egrave; generosissimo nel cercare continui varchi nella fitta mediana rossobl&ugrave;, dalla quale rischia di venire continuamente risucchiato. Quando per&ograve; il numero nove giallorosso riesce ad allungare la squadra e dare respiro al gioco, l'intera formazione locale acquista maggiore pericolosit&agrave;. Non &egrave; un caso quindi che dopo un paio di sue buone giocate, i padroni di casa passino in vantaggio. Il merito &egrave; per&ograve; tutto dello straordinario tandem Forsassi - Paoletti, con quest'ultimo che mette il primo davanti a Drovandi con un delizioso passaggio in verticale che coglie clamorosamente impreparata l'intera retroguardia ospite. I minuti 22' e 23' sono di fatto quelli in cui si decide la partita. Ancora sotto shock e con la testa all'errore commesso cinquanta secondi prima, la difesa sestese va di nuovo in tilt e stavolta &egrave; Paoletti a indossare i panni del giustiziere, insaccando il 2-0. Mister Bartolini prova a scuotere in corsa i suoi, invertendo Giamboloni e Giordani e chiedendo al centrocampo di legare di pi&ugrave; il proprio gioco a quello degli avanti, in particolar modo a Giani. Proprio quest'ultimo prova a suonare la carica ai suoi alla mezz'ora, quando si rende pericoloso in due occasioni nel giro di pochi secondi, prima costringendo Decandia ma soprattutto l'ottimo Cogli alla chiusura in extremis in angolo, poi colpendo bene ma leggermente alto di testa sugli sviluppi del corner. Quello della Sestese che si registra al 30' &egrave; per&ograve; il pi&ugrave; classico ed evanescente dei fuochi di paglia, perch&egrave; al 33' Paoletti e Forasassi monopolizzano la cronaca del match aprendo in due per la terza volta la difesa avversaria; stavolta &egrave; il numero undici giallorosso, ben servito con identico schema della prima segnatura dal compagno, a bruciare in velocit&agrave; Mannelli, resistere al ritorno di Landi, ed infilare Drovandi per la terza volta. L'intervallo viene accolto con sollievo dai rossobl&ugrave;, che beneficiano di qualche minuto per schiarirsi le idee e riordinare il disastroso quadro tattico in difesa. L'impressione che per&ograve; il black-out odierno dei ragazzi di Bartolini sia pi&ugrave; grave del previsto viene certificata a chiare lettere dal quarto gol, che in avvio di ripresa (6'), chiude definitivamente i conti: sugli sviluppi di un calcio d'angolo dalla destra, Ortega e Paoletti si avventano sulla palla, contrastati da Drovandi in uscita ed un paio di difensori rossobl&ugrave;. Il numero dieci locale &egrave; per&ograve; ancora una volta il pi&ugrave; bravo e lesto di tutti ed infila la doppietta personale. La gara a questo punto perde d'interesse, e il vantaggio ormai incolmabile demoralizza la Sestese che al 67' rischia di perdere anche la faccia quando Scialdone, da poco entrato sul terreno di gioco, beneficia di una libert&agrave; incredibile nel cuore della retroguardia avversaria e per lui battere l'estremo difensore ospite &egrave; un gioco da ragazzi. Mentre sugli spalti si comincia a buttare gi&ugrave; i primi argomenti di un dopo-partita che sar&agrave; sicuramente caldo e l'orecchio comincia a tendersi verso l'altro big-match che si gioca a Scandicci, in campo si registrano soltanto i tentativi dei locali alla ricerca del sesto gol e quello della bandiera da parte della Sestese, che alleggerisce un passivo comunque pesante con la rete di Bartolozzi al 72'. Se quello a cavallo fra i due tempi era stato un sollievo , il triplice fischio che sancisce la fine delle ostilit&agrave; &egrave; una vera e propria liberazione per la Sestese. Mister Morrocchi e la sua Cattolica invece si regalano un inizio di 2012 da sogno. Il campionato &egrave; riaperto. Quattro squadre per un solo posto. Si, l'anno nuovo promette emozioni.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: Sufficienza abbondante per tutto l'organico giallorosso, compatto e brillante come non mai in senso generale. Spiccano per&ograve; le prove da dieci e lode dei due mattatori del match <b>Paoletti </b>e <b>Forasassi</b>. Piacciono anche il promettente esterno basso <b>Cogli </b>e il gran contributo in termini di corsa e quantit&agrave; di <b>Ahmed Mgarn</b>. Nel buio rossobl&ugrave;, l'unica luce provano ad accenderla <b>Giani </b>e <b>Giordani</b>, appena sufficienti. Lorenzo Martinelli




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