• Giovanissimi B GIR.A
  • Affrico
  • 1 - 1
  • Cattolica Virtus


AFFRICO: Bernini, Calise, Mocali (50' Lombardi), Valerio, Casoni, Mazri, Boukhari, Bongini, Montagni, Piazza, Sirbu (50' Caccavo). A disp.: Incoronato, Berti,. All.: Fabrizio Zanieri.
S.M.CATTOLICA: Bado, Chellini, Donnini, Battista, Chiari, Malenotti, Salierno, Bini (55' Pecchioli), Tofanari (72' Brandi), Sciabbarrasi (59' Bassi), Koxhai. A disp.: Leoni, Lunghi, Ranallo, Giardina. All.: Andrea Gioli.

ARBITRO: Bici di Firenze.

RETI: 6' Chellini, 63' Montagni.



Finisce bruscamente la magnifica serie di vittorie dell'Affrico che durava da quattro giornate; poteva vincere la Cattolica Virtus che però sbaglia qualche occasione di troppo e così negli ultimi minuti il solito cinico Montagni agguanta il pareggio, grazie al suo bomber l'Affrico rimane quindi primo in classifica. Lo Sporting Arno inseguitore però vince fuori casa contro l'Olimpia e accorcia le distanze: a quattro giornate dal termine del campionato solo un punto divide in classifica i biancocelesti di Campo di Marte e i rosanero di Scandicci. Mister Zanieri manda in campo l'Affrico con un classico 4-4-2, la coppia d'attacco è formata da Montagni e Piazza che però gioca più arretrato. I quattro di centrocampo sono disposti in linea, i due centrali sono Valerio e Bongini mentre sulle corsie esterne galoppano Boukhari (a sinistra) e Sirbu (a destra). In difesa il solito Mazri è affiancato da Casoni mentre i terzini sono Calise e Mocali, Bernini invece difende la porta dei biancocelesti. Nella Cattolica Sciabbarrasi agisce da raccordo con l'affiatato tandem d'attacco composto da Tofanari e Koxhaj. Mister Gioli conferma Battista al centro della linea mediana, fiancheggiato da Bini e Salierno. In difesa quattro ragazzi disposti in fila, buona la prova del centrale Chiari, spalleggiato da Malenotti, il terzino fluidificante destro è Chellini, giocatore che ama spingersi fino al limite dell'area di rigore, Donnini a sinistra completa il reparto arretrato. Il portiere Bado non viene quasi mai chiamato in causa, incolpevole sul goal del pareggio. Nel primo tempo si è vista una squadra sola: la Cattolica Virtus, complice un Affrico apparso veramente sottotono. Nel primo tempo i biancocelesti di Campo di Marte non effettuano neanche un tiro nello specchio, quasi mai riescono a entrare in area palla al piede e in attacco Montagni sembra sentire il peso del ruolo di unica punta (raramente è successo quest'anno). Anche la difesa non è la solita e spesso lascia soli gli attaccanti giallorossi che però non ne approfittano: infatti nel primo tempo il centravanti avversario Koxhaj spreca tre buone occasioni mentre il compagno di reparto Tofanari una sola, ma veramente clamorosa. La Cattolica parte fortissimo: al 5' Donnini dalla trequarti sinistra mette in mezzo una gran palla, Koxhaj ha senso della posizione e si fa trovare pronto sul secondo palo, tuttavia non riesce a centrare lo specchio della porta di un soffio. Passano solamente sessanta secondi e Chellini riceve il pallone sulla linea mediana, decide di avventurarsi palla al piede verso la porta dell'Affrico, sulla trequarti scarta il primo avversario, cinque o sei metri dopo ne salta un altro, i difensori sembrano impotenti di fronte alla spettacolare discesa del terzino giallorosso che arriva fino al limite dell'area e lascia partire una bordata di collo pieno che si insacca accanto al palo alla destra del portiere. Al 16' il terzino destro dell'Affrico Mocali non riesce a gestire il pressing alto della Cattolica, Koxhaj gli ruba il pallone, dai e vai con Tofanari, il numero 11 ospite quindi tira da posizione defilata, ma sfiora la traversa. La partita si addormenta, la Cattolica appare tranquilla per il goal di vantaggio e si limita a gestire il possesso palla, l'Affrico qualche volta si affaccia nella metà campo avversaria, ma lo fa troppo timidamente, si gioca molto nelle zone centrali del campo. Al 31' uno dei soliti lanci lunghi dalle retrovie si trasforma in una assist per Koxhaj che vince il duello in velocità con Mazri, a cinque metri dalla porta non colpisce il pallone come vorrebbe e spara alto. Al 36' il trequartista della Cattolica Sciabbarrasi dal limite serve Tofanari che da posizione defilata calcia di collo destro e scalfisce la traversa, Koxhaj però si lamenta poiché era solo al centro dell'area, probabilmente se il compagno di squadra l'avesse passata invece di tirare, i giallorossi avrebbero potuto segnare il secondo goal proprio allo scadere del primo tempo. Poche azioni nella seconda frazione, soprattutto nei minuti finali le squadre si lanciano all'attacco, ma inizialmente hanno entrambe paura di scoprirsi. Al 43' per l'Affrico ci prova Montagni di testa dopo una precisa punizione di Mazri senza però impensierire Bado. Al 47' la Cattolica risponde con Bini servito da Sciabbarrasi, bravo Bernini a deviare in angolo. La storia, tanto quella generale quanto quella dello sport, ci dimostra che i conflitti, le competizioni tra schieramenti umani si risolvono a favore di una parte perché a capo di questa vi è una grande personalità, un condottiero che ha saputo guidare gli altri combattenti (gli eserciti, la squadra) alla vittoria.. Al 62' Montagni, il leader e condottiero dell'Affrico, si guadagna un calcio d'angolo, poi si gira verso i compagni e urlando alza le braccia al cielo, tutti i ragazzi in biancoceleste corrono verso l'area di rigore tranne il portiere e Valerio, incaricato di battere il corner da destra; il traversone è perfetto e sembra destinato a rimbalzare proprio sul dischetto del calcio di rigore, ma Montagni con tempismo svetta più in alto di tutti e la mette sotto la traversa alla destra di Bado che può solo guardare la palla gonfiare la rete. Ci vogliono cinque minuti per far svegliare la Cattolica dopo il pareggio dell'Affrico, al 33' la punizione di Battista dalla sinistra è un invito a nozze per Koxhaj che sfiora il palo di testa. Un minuto dopo ancora Koxhaj si fa più di trenta metri di corsa seminando panico e difensori, entra in area, le speranze dell'Affrico crollano, ma ancora una volta il bomber giallorosso sbaglia clamorosamente e i padroni di casa possono festeggiare il punto prezioso conquistato.

Calciatoripiù: Montagni
e Valerio (Affrico), Chellini e Chiari (Cattolica Virtus).

Tommaso Fragassi AFFRICO: Bernini, Calise, Mocali (50' Lombardi), Valerio, Casoni, Mazri, Boukhari, Bongini, Montagni, Piazza, Sirbu (50' Caccavo). A disp.: Incoronato, Berti,. All.: Fabrizio Zanieri.<br >S.M.CATTOLICA: Bado, Chellini, Donnini, Battista, Chiari, Malenotti, Salierno, Bini (55' Pecchioli), Tofanari (72' Brandi), Sciabbarrasi (59' Bassi), Koxhai. A disp.: Leoni, Lunghi, Ranallo, Giardina. All.: Andrea Gioli.<br > ARBITRO: Bici di Firenze.<br > RETI: 6' Chellini, 63' Montagni. Finisce bruscamente la magnifica serie di vittorie dell'Affrico che durava da quattro giornate; poteva vincere la Cattolica Virtus che per&ograve; sbaglia qualche occasione di troppo e cos&igrave; negli ultimi minuti il solito cinico Montagni agguanta il pareggio, grazie al suo bomber l'Affrico rimane quindi primo in classifica. Lo Sporting Arno inseguitore per&ograve; vince fuori casa contro l'Olimpia e accorcia le distanze: a quattro giornate dal termine del campionato solo un punto divide in classifica i biancocelesti di Campo di Marte e i rosanero di Scandicci. Mister Zanieri manda in campo l'Affrico con un classico 4-4-2, la coppia d'attacco &egrave; formata da Montagni e Piazza che per&ograve; gioca pi&ugrave; arretrato. I quattro di centrocampo sono disposti in linea, i due centrali sono Valerio e Bongini mentre sulle corsie esterne galoppano Boukhari (a sinistra) e Sirbu (a destra). In difesa il solito Mazri &egrave; affiancato da Casoni mentre i terzini sono Calise e Mocali, Bernini invece difende la porta dei biancocelesti. Nella Cattolica Sciabbarrasi agisce da raccordo con l'affiatato tandem d'attacco composto da Tofanari e Koxhaj. Mister Gioli conferma Battista al centro della linea mediana, fiancheggiato da Bini e Salierno. In difesa quattro ragazzi disposti in fila, buona la prova del centrale Chiari, spalleggiato da Malenotti, il terzino fluidificante destro &egrave; Chellini, giocatore che ama spingersi fino al limite dell'area di rigore, Donnini a sinistra completa il reparto arretrato. Il portiere Bado non viene quasi mai chiamato in causa, incolpevole sul goal del pareggio. Nel primo tempo si &egrave; vista una squadra sola: la Cattolica Virtus, complice un Affrico apparso veramente sottotono. Nel primo tempo i biancocelesti di Campo di Marte non effettuano neanche un tiro nello specchio, quasi mai riescono a entrare in area palla al piede e in attacco Montagni sembra sentire il peso del ruolo di unica punta (raramente &egrave; successo quest'anno). Anche la difesa non &egrave; la solita e spesso lascia soli gli attaccanti giallorossi che per&ograve; non ne approfittano: infatti nel primo tempo il centravanti avversario Koxhaj spreca tre buone occasioni mentre il compagno di reparto Tofanari una sola, ma veramente clamorosa. La Cattolica parte fortissimo: al 5' Donnini dalla trequarti sinistra mette in mezzo una gran palla, Koxhaj ha senso della posizione e si fa trovare pronto sul secondo palo, tuttavia non riesce a centrare lo specchio della porta di un soffio. Passano solamente sessanta secondi e Chellini riceve il pallone sulla linea mediana, decide di avventurarsi palla al piede verso la porta dell'Affrico, sulla trequarti scarta il primo avversario, cinque o sei metri dopo ne salta un altro, i difensori sembrano impotenti di fronte alla spettacolare discesa del terzino giallorosso che arriva fino al limite dell'area e lascia partire una bordata di collo pieno che si insacca accanto al palo alla destra del portiere. Al 16' il terzino destro dell'Affrico Mocali non riesce a gestire il pressing alto della Cattolica, Koxhaj gli ruba il pallone, dai e vai con Tofanari, il numero 11 ospite quindi tira da posizione defilata, ma sfiora la traversa. La partita si addormenta, la Cattolica appare tranquilla per il goal di vantaggio e si limita a gestire il possesso palla, l'Affrico qualche volta si affaccia nella met&agrave; campo avversaria, ma lo fa troppo timidamente, si gioca molto nelle zone centrali del campo. Al 31' uno dei soliti lanci lunghi dalle retrovie si trasforma in una assist per Koxhaj che vince il duello in velocit&agrave; con Mazri, a cinque metri dalla porta non colpisce il pallone come vorrebbe e spara alto. Al 36' il trequartista della Cattolica Sciabbarrasi dal limite serve Tofanari che da posizione defilata calcia di collo destro e scalfisce la traversa, Koxhaj per&ograve; si lamenta poich&eacute; era solo al centro dell'area, probabilmente se il compagno di squadra l'avesse passata invece di tirare, i giallorossi avrebbero potuto segnare il secondo goal proprio allo scadere del primo tempo. Poche azioni nella seconda frazione, soprattutto nei minuti finali le squadre si lanciano all'attacco, ma inizialmente hanno entrambe paura di scoprirsi. Al 43' per l'Affrico ci prova Montagni di testa dopo una precisa punizione di Mazri senza per&ograve; impensierire Bado. Al 47' la Cattolica risponde con Bini servito da Sciabbarrasi, bravo Bernini a deviare in angolo. La storia, tanto quella generale quanto quella dello sport, ci dimostra che i conflitti, le competizioni tra schieramenti umani si risolvono a favore di una parte perch&eacute; a capo di questa vi &egrave; una grande personalit&agrave;, un condottiero che ha saputo guidare gli altri combattenti (gli eserciti, la squadra) alla vittoria.. Al 62' Montagni, il leader e condottiero dell'Affrico, si guadagna un calcio d'angolo, poi si gira verso i compagni e urlando alza le braccia al cielo, tutti i ragazzi in biancoceleste corrono verso l'area di rigore tranne il portiere e Valerio, incaricato di battere il corner da destra; il traversone &egrave; perfetto e sembra destinato a rimbalzare proprio sul dischetto del calcio di rigore, ma Montagni con tempismo svetta pi&ugrave; in alto di tutti e la mette sotto la traversa alla destra di Bado che pu&ograve; solo guardare la palla gonfiare la rete. Ci vogliono cinque minuti per far svegliare la Cattolica dopo il pareggio dell'Affrico, al 33' la punizione di Battista dalla sinistra &egrave; un invito a nozze per Koxhaj che sfiora il palo di testa. Un minuto dopo ancora Koxhaj si fa pi&ugrave; di trenta metri di corsa seminando panico e difensori, entra in area, le speranze dell'Affrico crollano, ma ancora una volta il bomber giallorosso sbaglia clamorosamente e i padroni di casa possono festeggiare il punto prezioso conquistato.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Montagni </b>e <b>Valerio </b>(Affrico), <b>Chellini </b>e <b>Chiari </b>(Cattolica Virtus). Tommaso Fragassi




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