DLF: Magini, Benincasa, Arrighi, Sarti, Cloetta, Schiumarini, Parigi, Favilli, Romani, Giardi, Petre. A disp.: Ghini, Pananti, Pandolfini, Giuntini, Sarsina. All.: Pampaloni.
ALBERETA S.S.: Casini, Baldini, Montini, Manfelotti, Alessi, Faeti, Consumi, Ghelli, De Carlo, Cacciarini, Doci. A disp.: Colucci, Marchoud, Lombardi. All.: Fioravanti.

RETI: 8' e 22' Romani, 48' Giardi, 64' e 89' Pananti.



Fin dai primi minuti di gara ad imporsi è il Dlf, che ben messo in campo e organizzato gioca fluidamente palla a terra e si rivela una squadra assai attrezzata. I ragazzi di Pampaloni tengono in mano il pallino del gioco e, facendo girare la sfera, impongono i propri ritmi sulla partita. Gli ospiti faticano a reagire e subiscono, senza alzare il proprio baricentro, a causa del pressing organizzato dai ferrovieri. Il possesso palla del Dlf permette ai padroni di casa di portarsi in vantaggio già all'8' con Romani bravo a far sfilare il traversone dalla destra, tenere palla in area e a girarsi, per poi sparare un missile a rete. L'Albereta prova a replicare con un colpo di testa di Faeti, su cui l'estremo difensore mette una pezza senza troppi rischi. Al 21' il Dlf regala spettacolo con Romani che entra in area, raggiunge il fondo, salata secco l'uomo con un numero di magia e mette basso al centro per Giardi. Quest'ultimo calcia a rete cercando il colpo piazzato ma trova la respinta del portiere, attento a respingere il tentativo. Dall'angolo seguente nasce il due a zero: l'angolo viene battuto corto per Romani che da posizione defilata calcia a giro sul secondo palo, pescando il jolly che vale il raddoppio. Pochi minuti dopo Romani dimostra ancora le proprie capacità balistiche con un calcio di punizione dalla distanza che si stampa sul palo.
I padroni di casa insistono nel creare palle gol e si rendono ancora pericolosi da angolo con Arrighi che si trova la sfera tra i piedi a pochi metri dalla porta; la sua conclusione trova pronto il portiere. Al rientro negli spogliatoi il risultato è di due a zero, vantaggio meritato che paradossalmente va stretto per i padroni di casa, vista la mole di gioco e palle gol create. Nel secondo tempo la storia non cambia e già al 3' biancoviola siglano il tre a zero chiudendo di fatto la gara con Giardi, bravo in semirovesciata a girare a rete la sfera. Nei minuti seguenti si assiste ad un prolungato possesso palla dei padroni di casa, bravissimi a far girare la sfera e a non rischiare nulla, facendo correre a vuoto gli avversari. Al 67' il Dlf cala il poker: Petre si incunea in area e cerca la porta calciando in corsa. L'estremo difensore riesce a metterci una pezza sopra respingendo la sfera, senza però riuscire ad allontanare fuori area la sfera. Questa giunge a Pananti che freddo e preciso mette a segno. Nel finale di gara Romani avrebbe l'occasione per siglare il terzo gol personale, gestendo bene la sfera al limite e calciando a rete. Bella la giocata, meno la realizzazione, con la palla che si perde sopra la traversa. Pochi minuti prima dello scadere Pananti sigla il quinto e ultimo gol: recupera palla sulla destra, salta l'uomo, si accentra e di sinistro fredda per l'ennesima volta il portiere. La gara si conclude qui, complimenti a questo super Dlf.
Calciatoripiù: Romani (Dlf): prestazione maiuscola della punta che segna una doppietta e manca di un soffio il terzo gol colpendo il palo su punizione. Nel complesso tante grandi giocate anche al servizio della squadra. Migliore in campo. Giardi (Dlf): il gol messo a segno è solo la ciliegina sulla torta della sua prestazione. Gioca nella trequarti con tranquillità e lucidità. Aiuta a far girare la sfera e ha i tempi giusti con cui inserirsi. Schiumarini (Dlf): nel ruolo di difensore centrale è impressionante la sicurezza con cui è il primo ad impostare il gioco palla a terra. Gestisce alla grande la difesa senza sbagliare nulla ed è una sicurezza per i compagni. Cacciarini (Albereta): prova a dare ordine in mezzo al campo ma anche lui deve arrendersi alla superiorità degli avversari. Sicuramente è il migliore dei suoi.

Matteo Susini DLF: Magini, Benincasa, Arrighi, Sarti, Cloetta, Schiumarini, Parigi, Favilli, Romani, Giardi, Petre. A disp.: Ghini, Pananti, Pandolfini, Giuntini, Sarsina. All.: Pampaloni.<br >ALBERETA S.S.: Casini, Baldini, Montini, Manfelotti, Alessi, Faeti, Consumi, Ghelli, De Carlo, Cacciarini, Doci. A disp.: Colucci, Marchoud, Lombardi. All.: Fioravanti.<br > RETI: 8' e 22' Romani, 48' Giardi, 64' e 89' Pananti. Fin dai primi minuti di gara ad imporsi &egrave; il Dlf, che ben messo in campo e organizzato gioca fluidamente palla a terra e si rivela una squadra assai attrezzata. I ragazzi di Pampaloni tengono in mano il pallino del gioco e, facendo girare la sfera, impongono i propri ritmi sulla partita. Gli ospiti faticano a reagire e subiscono, senza alzare il proprio baricentro, a causa del pressing organizzato dai ferrovieri. Il possesso palla del Dlf permette ai padroni di casa di portarsi in vantaggio gi&agrave; all'8' con Romani bravo a far sfilare il traversone dalla destra, tenere palla in area e a girarsi, per poi sparare un missile a rete. L'Albereta prova a replicare con un colpo di testa di Faeti, su cui l'estremo difensore mette una pezza senza troppi rischi. Al 21' il Dlf regala spettacolo con Romani che entra in area, raggiunge il fondo, salata secco l'uomo con un numero di magia e mette basso al centro per Giardi. Quest'ultimo calcia a rete cercando il colpo piazzato ma trova la respinta del portiere, attento a respingere il tentativo. Dall'angolo seguente nasce il due a zero: l'angolo viene battuto corto per Romani che da posizione defilata calcia a giro sul secondo palo, pescando il jolly che vale il raddoppio. Pochi minuti dopo Romani dimostra ancora le proprie capacit&agrave; balistiche con un calcio di punizione dalla distanza che si stampa sul palo. <br >I padroni di casa insistono nel creare palle gol e si rendono ancora pericolosi da angolo con Arrighi che si trova la sfera tra i piedi a pochi metri dalla porta; la sua conclusione trova pronto il portiere. Al rientro negli spogliatoi il risultato &egrave; di due a zero, vantaggio meritato che paradossalmente va stretto per i padroni di casa, vista la mole di gioco e palle gol create. Nel secondo tempo la storia non cambia e gi&agrave; al 3' biancoviola siglano il tre a zero chiudendo di fatto la gara con Giardi, bravo in semirovesciata a girare a rete la sfera. Nei minuti seguenti si assiste ad un prolungato possesso palla dei padroni di casa, bravissimi a far girare la sfera e a non rischiare nulla, facendo correre a vuoto gli avversari. Al 67' il Dlf cala il poker: Petre si incunea in area e cerca la porta calciando in corsa. L'estremo difensore riesce a metterci una pezza sopra respingendo la sfera, senza per&ograve; riuscire ad allontanare fuori area la sfera. Questa giunge a Pananti che freddo e preciso mette a segno. Nel finale di gara Romani avrebbe l'occasione per siglare il terzo gol personale, gestendo bene la sfera al limite e calciando a rete. Bella la giocata, meno la realizzazione, con la palla che si perde sopra la traversa. Pochi minuti prima dello scadere Pananti sigla il quinto e ultimo gol: recupera palla sulla destra, salta l'uomo, si accentra e di sinistro fredda per l'ennesima volta il portiere. La gara si conclude qui, complimenti a questo super Dlf. <b> Calciatoripi&ugrave;: Romani (Dlf)</b>: prestazione maiuscola della punta che segna una doppietta e manca di un soffio il terzo gol colpendo il palo su punizione. Nel complesso tante grandi giocate anche al servizio della squadra. Migliore in campo. <b>Giardi (Dlf)</b>: il gol messo a segno &egrave; solo la ciliegina sulla torta della sua prestazione. Gioca nella trequarti con tranquillit&agrave; e lucidit&agrave;. Aiuta a far girare la sfera e ha i tempi giusti con cui inserirsi. <b>Schiumarini (Dlf): </b>nel ruolo di difensore centrale &egrave; impressionante la sicurezza con cui &egrave; il primo ad impostare il gioco palla a terra. Gestisce alla grande la difesa senza sbagliare nulla ed &egrave; una sicurezza per i compagni. <b>Cacciarini (Albereta):</b> prova a dare ordine in mezzo al campo ma anche lui deve arrendersi alla superiorit&agrave; degli avversari. Sicuramente &egrave; il migliore dei suoi. Matteo Susini