• Allievi Provinciali GIR.A
  • Valdarno F.C.
  • 3 - 2
  • Club Sportivo Firenze


VALDARNO F.C.: Arnetoli, Sarotti, Casalini, Ciari, Pasquini, Visceglia, Ganea, Guerrini, Zeroual, Grifoni, Coniglio. A disp.: Aliraj, Taddeucci, Bagiardi. All.: Iacopo Tognaccini (in panchina Loris Innocenti).
C.S. FIRENZE: Ghelardini, Logi, Boni, Bosi, Crudu, Finardi, Lacinej, Logi, Madonia, Marri, Polo, Ardinghi. A disp.: Giuffrida. All.: Vincenzo Petteruti.

RETI: Visceglia, Grifoni, Boni, Madonia, Bagiardi.



Giornata di conferme in quel di Figline, dove i giallazzurri di mister Iacopo Tognaccini (che verrà sostituito fino al termine del campionato da Loris Innocenti) e il Club Sportivo si sono sfidati in una contesa molto vivace, accesa da colpi di classe e pure da qualche decisione arbitrale molto contestata dalla formazione ospite. Squadre che giungevano all'impegno separate da tre punti nella parte centrale della classifica, prive di obiettivi ma pure libere da vincoli mentali di qualsiasi genere. Giocare per il gusto di farlo quindi, e spettacolo fin da subito scoppiettante con gli ospiti di Vincenzo Petteruti molto attivi sulla trequarti, specie con i soliti Madonia e Ardinghi, ma imprecisi nel momento culminante della conclusione; dall'altra parte invece il Valdarno è campione di cinismo, e passa sulle due uniche ingenuità palesate dalla retroguardia avversaria. Visceglia timbra il vantaggio, spizzando letalmente una lunga rimessa laterale piombata in area di rigore, mentre Grifoni approfitta di un errato disimpegno di un difensore per battere a rete da buona posizione, rendendo vano il tuffo di Ghelardini. All'intervallo è 2-0, ma le emozioni sono anch'esse a metà del loro corso. Sì perché al rientro dagli spogliatoi il Club Sportivo rischia dapprima il collasso, con Zeroual impreciso da ghiottissima posizione, ma con il passare dei minuti aumenta di molto la propria pressione offensiva, chiamando Arnetoli a un paio di interventi non elementari prima di accorciare le distanze grazie a Boni. Poco dopo è invece Madonia, il migliore dei suoi, ad esaltarsi pareggiando i conti con un'azione personale grintosa e vincente; dall'altra parte Bagiardi (palo sfortunato) e Grifoni (tap-in a lato) mancano l'occasione del 3-2, rimandando il verdetto ai minuti finali. In cui succede un po' di tutto, come prevedibile per una partita tanto rocambolesca: il primo colpo lo assesta stavolta il Valdarno, riportandosi avanti grazie al colpo di testa di Bagiardi, perfetto nel trasformare in oro il bel cross servitogli da Coniglio, mentre dall'altra parte, sull'ennesima palla lunga servita in area di rigore locale, Madonia è il più lesto a impossessarsi del pallone battendo sul tempo difensori e portiere in uscita, che franandogli addosso costringe il direttore di gara a decretare il calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Ardinghi, l'altro pezzo da novanta dell'attacco biancorosso, ma Arnetoli è strepitoso e nega all'esterno la gioia del 3-3 balzando felino e disinnescando il tentativo: non si disperi l'attaccante di Petteruti, perché come recita una famosa canzone, non è certo da questi particolari che si giudicano le qualità di un giocatore; i tre punti però, quelli vanno dritti nella cascina di Loris Innocenti e dei suoi ragazzi, sbocciati a primavera con una serie di risultati maiuscoli.
Calciatoripiù: Ganea
e Guerrini i maggiori artefici del successo locale, mentre Madonia e Logi sono gli ultimi a mollare nella fila del Club Sportivo.

VALDARNO F.C.: Arnetoli, Sarotti, Casalini, Ciari, Pasquini, Visceglia, Ganea, Guerrini, Zeroual, Grifoni, Coniglio. A disp.: Aliraj, Taddeucci, Bagiardi. All.: Iacopo Tognaccini (in panchina Loris Innocenti).<br >C.S. FIRENZE: Ghelardini, Logi, Boni, Bosi, Crudu, Finardi, Lacinej, Logi, Madonia, Marri, Polo, Ardinghi. A disp.: Giuffrida. All.: Vincenzo Petteruti.<br > RETI: Visceglia, Grifoni, Boni, Madonia, Bagiardi. Giornata di conferme in quel di Figline, dove i giallazzurri di mister Iacopo Tognaccini (che verr&agrave; sostituito fino al termine del campionato da Loris Innocenti) e il Club Sportivo si sono sfidati in una contesa molto vivace, accesa da colpi di classe e pure da qualche decisione arbitrale molto contestata dalla formazione ospite. Squadre che giungevano all'impegno separate da tre punti nella parte centrale della classifica, prive di obiettivi ma pure libere da vincoli mentali di qualsiasi genere. Giocare per il gusto di farlo quindi, e spettacolo fin da subito scoppiettante con gli ospiti di Vincenzo Petteruti molto attivi sulla trequarti, specie con i soliti Madonia e Ardinghi, ma imprecisi nel momento culminante della conclusione; dall'altra parte invece il Valdarno &egrave; campione di cinismo, e passa sulle due uniche ingenuit&agrave; palesate dalla retroguardia avversaria. Visceglia timbra il vantaggio, spizzando letalmente una lunga rimessa laterale piombata in area di rigore, mentre Grifoni approfitta di un errato disimpegno di un difensore per battere a rete da buona posizione, rendendo vano il tuffo di Ghelardini. All'intervallo &egrave; 2-0, ma le emozioni sono anch'esse a met&agrave; del loro corso. S&igrave; perch&eacute; al rientro dagli spogliatoi il Club Sportivo rischia dapprima il collasso, con Zeroual impreciso da ghiottissima posizione, ma con il passare dei minuti aumenta di molto la propria pressione offensiva, chiamando Arnetoli a un paio di interventi non elementari prima di accorciare le distanze grazie a Boni. Poco dopo &egrave; invece Madonia, il migliore dei suoi, ad esaltarsi pareggiando i conti con un'azione personale grintosa e vincente; dall'altra parte Bagiardi (palo sfortunato) e Grifoni (tap-in a lato) mancano l'occasione del 3-2, rimandando il verdetto ai minuti finali. In cui succede un po' di tutto, come prevedibile per una partita tanto rocambolesca: il primo colpo lo assesta stavolta il Valdarno, riportandosi avanti grazie al colpo di testa di Bagiardi, perfetto nel trasformare in oro il bel cross servitogli da Coniglio, mentre dall'altra parte, sull'ennesima palla lunga servita in area di rigore locale, Madonia &egrave; il pi&ugrave; lesto a impossessarsi del pallone battendo sul tempo difensori e portiere in uscita, che franandogli addosso costringe il direttore di gara a decretare il calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Ardinghi, l'altro pezzo da novanta dell'attacco biancorosso, ma Arnetoli &egrave; strepitoso e nega all'esterno la gioia del 3-3 balzando felino e disinnescando il tentativo: non si disperi l'attaccante di Petteruti, perch&eacute; come recita una famosa canzone, non &egrave; certo da questi particolari che si giudicano le qualit&agrave; di un giocatore; i tre punti per&ograve;, quelli vanno dritti nella cascina di Loris Innocenti e dei suoi ragazzi, sbocciati a primavera con una serie di risultati maiuscoli. <b> Calciatoripi&ugrave;: Ganea </b>e <b>Guerrini </b>i maggiori artefici del successo locale, mentre <b>Madonia </b>e <b>Logi </b>sono gli ultimi a mollare nella fila del Club Sportivo.




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