• Juniores Provinciali GIR.A
  • Bellani
  • 0 - 2
  • Bellaria Cappuccini


ASD BELLANI: Nannini, Miron, Casella, Fondelli, Kasa, Maffei, Cecan, Samueza, Lelli, Artur (68' Ostinato), Giana. All.: Biasiato.
BELLARIA CAPP.: Cipriano, Caciagli (68' Menchini), Brunetti, Topi, Dime, Cesari (57' Bessi), Antonelli, G. Altamura, Lazzeri (57' Mossi), Radu, Serigne (69' J. Altamura). A disp..: Zucchelli, Macchi. ALL.: Lorenzini.

ARBITRO: Alaimo di Pisa.

RETI: 76', 84' Radu.
NOTE: fuorigioco: 1-3. Calci d'angolo: 3-4. Falli commessi: 16-17. Ammoniti Artur, Fondelli, Kasa, Casella. Recupero: 2'+4'.



Una Bellani abituata a vincere più in casa che fuori e un Bellaria assopito da una routine di sconfitte in trasferta (ben 6) si sfidano di sabato pomeriggio davanti a un discreto pubblico di locali e non solo. La partita a dire il vero è piuttosto bruttina con i padroni di casa che macinano gioco e mostrano a tratti un bel calcio, mentre gli ospiti mantengono per tutti i 90' un buon dinamismo colpendo tuttavia solo con due invenzioni di Radu e poco più. Da segnalare un arbitraggio confuso con troppi ammoniti e falli fischiati in un match maschio ma corretto. A farne le spese sarà la Bellani (4 gialli) e il bel gioco. La partita si apre al 6' con il colpo di testa fuori misura di Serigne su cross a tagliare di Topi. Il ruggito dei verdeblù della Bellaria è prima nella conclusione di Altamura dalla distanza e poi nelle due punizioni a girare di Radu dai venti metri. Al 29' Maffei getta il pallone nell'affollatissima area avversaria pescando nel nugolo un abile Samueza che impatta in maniera imprecisa sopra la traversa. Qualche azione dopo tocca a Lazzerri impreziosire questo primo tempo con un bel dribbling al limite dell'area e una conclusione debole e deviata dall'intervento di un attento Fondelli. Nel frattempo i biancorossoblu di mister Biasato propongono belle geometrie senza però risolvere in attacco, giocando poco, pochissimo, sulla linea del fuorigioco e sull'ultimo passaggio. Il tempo scorre e dopo una serie di noiosi fraseggi a centrocampo giunge il fischio della fine del primo tempo con i ventidue a rifiatare davanti un thé caldo. I secondi 45' sono davvero combattuti, la grinta non manca a questi ragazzi, con le due compagini che non hanno nessuna intenzione di lasciare metri agli opposti. Al 47' Samueza gira con classe di prima per Lelli, il quale si sposta e lascia il pallone all'arrivante Cecan, il pallone schizza come un disco volante poco sopra il sette: bel gesto e bella sintonia fra i tre. Dall'altra parte Serigne sgomita e si dà da fare, eppure riceve il cuoio troppo dietro e regala pochi palloni giocabili. Al 58' ecco la prima occasione vera del match: Serigne è bravo a smarcarsi e arpiona in area piccola un pallone difficile, ha il tempo di girare su sé stesso e indirizzare debolmente verso la porta. Sulla quella stessa traiettoria un assopito Radu non ci mette colpevolmente il piede. E' l'anticipo del gol. Al 76' il numero dieci della Bellaria esce dal torpore: Radu riceve sulla destra, controlla e scaglia un tiro sporco che s'infila sul secondo palo. Il numero uno di casa, Nannini, commette qui il primo dei suoi due errori e rende effettivo un vantaggio ospite che ai più fino a quel momento pareva impossibile. Al 81' c'è tempo per la reazione caparbia della Bellani. Sotto una tempesta di cartellini gialli la squadra di casa prova a salvare il salvabile. Su un calcio d'angolo guadagnato dopo un piccolo assedio finale nessuno degli attaccanti di casa però s'inserisce per il gol del pareggio. È l'ultimo attentato alla vittoria del Bellaria che all'84' addirittura raddoppia con un veloce contropiede finalizzato nuovamente da Radu: Nannini non trattiene il fendente dai venti metri. Nei minuti finali prevale la stanchezza. CALCIATORIPIÙ: nella Bellani si mettono in mostra Samueza che ha piedi buoni e fantasia e Fondelli, preciso nelle chiusure in una difesa per il resto davvero ballerina. Fra gli undici di mister. Lorenzini va premiato sicuramente Radu per essersi sentito decisivo dopo 70' alquanto opachi.

Renato Marvaso ASD BELLANI: Nannini, Miron, Casella, Fondelli, Kasa, Maffei, Cecan, Samueza, Lelli, Artur (68' Ostinato), Giana. All.: Biasiato.<br >BELLARIA CAPP.: Cipriano, Caciagli (68' Menchini), Brunetti, Topi, Dime, Cesari (57' Bessi), Antonelli, G. Altamura, Lazzeri (57' Mossi), Radu, Serigne (69' J. Altamura). A disp..: Zucchelli, Macchi. ALL.: Lorenzini.<br > ARBITRO: Alaimo di Pisa.<br > RETI: 76', 84' Radu. <br >NOTE: fuorigioco: 1-3. Calci d'angolo: 3-4. Falli commessi: 16-17. Ammoniti Artur, Fondelli, Kasa, Casella. Recupero: 2'+4'. Una Bellani abituata a vincere pi&ugrave; in casa che fuori e un Bellaria assopito da una routine di sconfitte in trasferta (ben 6) si sfidano di sabato pomeriggio davanti a un discreto pubblico di locali e non solo. La partita a dire il vero &egrave; piuttosto bruttina con i padroni di casa che macinano gioco e mostrano a tratti un bel calcio, mentre gli ospiti mantengono per tutti i 90' un buon dinamismo colpendo tuttavia solo con due invenzioni di Radu e poco pi&ugrave;. Da segnalare un arbitraggio confuso con troppi ammoniti e falli fischiati in un match maschio ma corretto. A farne le spese sar&agrave; la Bellani (4 gialli) e il bel gioco. La partita si apre al 6' con il colpo di testa fuori misura di Serigne su cross a tagliare di Topi. Il ruggito dei verdebl&ugrave; della Bellaria &egrave; prima nella conclusione di Altamura dalla distanza e poi nelle due punizioni a girare di Radu dai venti metri. Al 29' Maffei getta il pallone nell'affollatissima area avversaria pescando nel nugolo un abile Samueza che impatta in maniera imprecisa sopra la traversa. Qualche azione dopo tocca a Lazzerri impreziosire questo primo tempo con un bel dribbling al limite dell'area e una conclusione debole e deviata dall'intervento di un attento Fondelli. Nel frattempo i biancorossoblu di mister Biasato propongono belle geometrie senza per&ograve; risolvere in attacco, giocando poco, pochissimo, sulla linea del fuorigioco e sull'ultimo passaggio. Il tempo scorre e dopo una serie di noiosi fraseggi a centrocampo giunge il fischio della fine del primo tempo con i ventidue a rifiatare davanti un th&eacute; caldo. I secondi 45' sono davvero combattuti, la grinta non manca a questi ragazzi, con le due compagini che non hanno nessuna intenzione di lasciare metri agli opposti. Al 47' Samueza gira con classe di prima per Lelli, il quale si sposta e lascia il pallone all'arrivante Cecan, il pallone schizza come un disco volante poco sopra il sette: bel gesto e bella sintonia fra i tre. Dall'altra parte Serigne sgomita e si d&agrave; da fare, eppure riceve il cuoio troppo dietro e regala pochi palloni giocabili. Al 58' ecco la prima occasione vera del match: Serigne &egrave; bravo a smarcarsi e arpiona in area piccola un pallone difficile, ha il tempo di girare su s&eacute; stesso e indirizzare debolmente verso la porta. Sulla quella stessa traiettoria un assopito Radu non ci mette colpevolmente il piede. E' l'anticipo del gol. Al 76' il numero dieci della Bellaria esce dal torpore: Radu riceve sulla destra, controlla e scaglia un tiro sporco che s'infila sul secondo palo. Il numero uno di casa, Nannini, commette qui il primo dei suoi due errori e rende effettivo un vantaggio ospite che ai pi&ugrave; fino a quel momento pareva impossibile. Al 81' c'&egrave; tempo per la reazione caparbia della Bellani. Sotto una tempesta di cartellini gialli la squadra di casa prova a salvare il salvabile. Su un calcio d'angolo guadagnato dopo un piccolo assedio finale nessuno degli attaccanti di casa per&ograve; s'inserisce per il gol del pareggio. &Egrave; l'ultimo attentato alla vittoria del Bellaria che all'84' addirittura raddoppia con un veloce contropiede finalizzato nuovamente da Radu: Nannini non trattiene il fendente dai venti metri. Nei minuti finali prevale la stanchezza. <b>CALCIATORIPI&Ugrave;</b>: nella Bellani si mettono in mostra <b>Samueza </b>che ha piedi buoni e fantasia e <b>Fondelli</b>, preciso nelle chiusure in una difesa per il resto davvero ballerina. Fra gli undici di mister. Lorenzini va premiato sicuramente <b>Radu </b>per essersi sentito decisivo dopo 70' alquanto opachi. Renato Marvaso




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