• Juniores Regionali GIR.C
  • Rinascita Doccia
  • 1 - 4
  • Settignanese


RINASCITA DOCCIA: Hezami, Hallabou, Fabbroni, Ghilli, Corti, Cappellini, Marocchi, Pasquali, Franceschini, Ehanire, Guiducci. A disp.: Giuntini, Mostosi, Mbengue, Nencini, Bianchi, Pepe, Fanti. All.: Andrea Marocchi.
SETTIGNANESE: Marinai, Malenchini, Barchielli, Bianchi, Turi, Sorrenti, Spadi, Vernuccio, Nelli, Mitrushi, Pulidori. A disp.: Massa, Casini, Vignaroli, Miller, Masini, Gramigni, Berarducci, Salpietro. All.: Salvatore De Carlo.

ARBITRO: Cosimo Conti di Firenze.

RETI: Nelli, Ehanire, Pulidori, Mitrushi, Salpietro.



Clamoroso quello che accade sul campo del Rinascita Doccia: la capolista viene travolta dalla Settignanese con un netto 4 a 1 che non lascia alcuno spazio alle recriminazioni, e viene raggiunta in testa alla classifica. I ragazzi di De Carlo risultano migliori dei loro avversari, in questa gara, nell'approccio: sono difatti capaci di prendere subito in mano le redini del gioco e di passare in vantaggio grazie a Nelli, bravissimo nel liberarsi di due avversari e nel lasciar partire una bordata che si insacca sul secondo palo. I padroni di casa, tuttavia, hanno la pelle dura e rimettono subito in piedi la gara grazie a Ehanire, la cui conclusione beffa l'incolpevole Marinai sul palo lungo. Il direttore di gara manda le squadre al riposo senza che sia successo nient'altro: le squadre si equivalgono, lottando su ogni pallone ma senza riuscire a creare chissà che pericolo. La ripresa consente agli allenatori di metter mano alle panchine, e di rivoluzionare gli assetti, Al via della ripresa le cose assumono fin da subito una piega inaspettata, visto che il tiro parato di Mitrushi termina sui piedi di Pulidori che, freddissimo, non deve far altro che appoggiare in gol il più comodo dei tap-in. È in questo preciso che viene decisa la sfida: i padroni di casa infatti abbandonano lentamente il terreno di gioco, lasciando sempre più campo ai loro avversari che, senza bisogno di farselo ripetere, guadagnano metri e continuano a spingere. Il terzo gol non è che questione di attimi: il solito Mitrushi viene abbattuto nei sedici metri locali, inducendo il direttore di gara ad assegnare il penalty nonostante le proteste dei ragazzi di Marocchi. Dal dischetto si presenta lo stesso numero 10, la cui battuta è perfetta e termina in fondo al sacco. Nel finale c'è tempo anche per la prima gioia del nuovo arrivato rossonero Salpietro: il neoentrato riceve la sfera, se la sposta sul sinistro e disegna un arcobaleno che prima si impenna e poi si abbassa per terminare proprio sotto l'incrocio dei pali. Il Rinascita Doccia, punito forse in maniera esagerata, non riesca più ad uscire e, nonostante una sterile pressione nel finale, il triplice fischio pone fine alla sfida e regala i tre punti ai ragazzi di De Carlo (che con questo risultato effettuano un deciso balzo in avanti, più lontani dalla lotta per la salvezza).
Calciatoripiù: Mitrushi
ha messo lo zampino in praticamente tutte le marcature della Settignanese, dimostrando di avere il piede caldo e di poter guidare i suoi al successo anche su terreni complicati.

RINASCITA DOCCIA: Hezami, Hallabou, Fabbroni, Ghilli, Corti, Cappellini, Marocchi, Pasquali, Franceschini, Ehanire, Guiducci. A disp.: Giuntini, Mostosi, Mbengue, Nencini, Bianchi, Pepe, Fanti. All.: Andrea Marocchi. <br >SETTIGNANESE: Marinai, Malenchini, Barchielli, Bianchi, Turi, Sorrenti, Spadi, Vernuccio, Nelli, Mitrushi, Pulidori. A disp.: Massa, Casini, Vignaroli, Miller, Masini, Gramigni, Berarducci, Salpietro. All.: Salvatore De Carlo.<br > ARBITRO: Cosimo Conti di Firenze.<br > RETI: Nelli, Ehanire, Pulidori, Mitrushi, Salpietro. Clamoroso quello che accade sul campo del Rinascita Doccia: la capolista viene travolta dalla Settignanese con un netto 4 a 1 che non lascia alcuno spazio alle recriminazioni, e viene raggiunta in testa alla classifica. I ragazzi di De Carlo risultano migliori dei loro avversari, in questa gara, nell'approccio: sono difatti capaci di prendere subito in mano le redini del gioco e di passare in vantaggio grazie a Nelli, bravissimo nel liberarsi di due avversari e nel lasciar partire una bordata che si insacca sul secondo palo. I padroni di casa, tuttavia, hanno la pelle dura e rimettono subito in piedi la gara grazie a Ehanire, la cui conclusione beffa l'incolpevole Marinai sul palo lungo. Il direttore di gara manda le squadre al riposo senza che sia successo nient'altro: le squadre si equivalgono, lottando su ogni pallone ma senza riuscire a creare chiss&agrave; che pericolo. La ripresa consente agli allenatori di metter mano alle panchine, e di rivoluzionare gli assetti, Al via della ripresa le cose assumono fin da subito una piega inaspettata, visto che il tiro parato di Mitrushi termina sui piedi di Pulidori che, freddissimo, non deve far altro che appoggiare in gol il pi&ugrave; comodo dei tap-in. &Egrave; in questo preciso che viene decisa la sfida: i padroni di casa infatti abbandonano lentamente il terreno di gioco, lasciando sempre pi&ugrave; campo ai loro avversari che, senza bisogno di farselo ripetere, guadagnano metri e continuano a spingere. Il terzo gol non &egrave; che questione di attimi: il solito Mitrushi viene abbattuto nei sedici metri locali, inducendo il direttore di gara ad assegnare il penalty nonostante le proteste dei ragazzi di Marocchi. Dal dischetto si presenta lo stesso numero 10, la cui battuta &egrave; perfetta e termina in fondo al sacco. Nel finale c'&egrave; tempo anche per la prima gioia del nuovo arrivato rossonero Salpietro: il neoentrato riceve la sfera, se la sposta sul sinistro e disegna un arcobaleno che prima si impenna e poi si abbassa per terminare proprio sotto l'incrocio dei pali. Il Rinascita Doccia, punito forse in maniera esagerata, non riesca pi&ugrave; ad uscire e, nonostante una sterile pressione nel finale, il triplice fischio pone fine alla sfida e regala i tre punti ai ragazzi di De Carlo (che con questo risultato effettuano un deciso balzo in avanti, pi&ugrave; lontani dalla lotta per la salvezza). <b> Calciatoripi&ugrave;: Mitrushi </b>ha messo lo zampino in praticamente tutte le marcature della Settignanese, dimostrando di avere il piede caldo e di poter guidare i suoi al successo anche su terreni complicati.




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