• Terza Categoria GIR.A
  • Albereta San Salvi
  • 0 - 2
  • Olimpia Firenze


ALBERETA S.S.: Sassoli, Galletti, Trapani, Bertini, Faeti, Baldazzi, Palermo, Noferini, Conti, Carnieri, Maranghi G. A disp.: Ferri N., Ferri G., Pucci, Santini, Maranghi F., Rhoni. All.: Baiocchi.
OLIMPIA FIRENZE: Nutini, Triarico, Cavini, Frosecchi, Fuggiani, Vignoli, Bardaro, Rossi B., Mannelli, Faccenda, Fatini. A disp.: Giorgetti, Mocchetti, Cellai, Bussotti, Ciolli, Rossi J., Durazzi. All.: Gertrude.

RETI: Triarico, Fatini.



Meglio tardi che mai , direbbe qualcuno. Dopo un girone di andata altalenante, e costellato di prestazioni tanto buone quanto poco fruttuose in termini di punti, l'Olimpia Firenze di mister Gertrude sembra aver definitivamente assimilato le regole non scritte della Terza Categoria, un campionato tosto e ricco di insidie, al netto delle qualità tecniche che certo non scarseggiano nella giovane compagine di casa al Cerreti. Dopo la vittoria di misura ottenuta contro l'ostica Sancat infatti, i gialloneri espugnano con punteggio classico anche il difficile campo della Nave, di fronte a un'Albereta San Salvi dai due volti, troppo rinunciataria nel primi 45', segnati dalle reti di Triarico e Fatini, volenterosa ma imprecisa sotto rete nel corso della ripresa, quando il palo di Santini, e il colpo di testa da pochi passi firmato Pucci avrebbero potuto riaprire la gara. Dall'altra parte dicevamo, si è vista un'Olimpia cinica e compatta, brava nel colpire dopo circa 10' grazie alla faina Triarico, ben inseritosi sugli sviluppi di un calcio di punizione e preciso nella zuccata del vantaggio, e poi spietata nell'approfittare di un errato disimpegno della retroguardia locale, con Fatini perfetto nel tocco morbido del definitivo 0-2. Ma è nel corso della ripresa, quando i ritmi si sono alzati e con essi il clima in mezzo al campo, che i gialloneri hanno dimostrato di aver cambiato volto rispetto ai primi mesi, opponendosi con solidità alle iniziative avversarie e portando a casa tre punti pesanti e meritati: se sia troppo tardi per sognare un posto al sole, ce lo diranno gli ultimi 360 minuti di gioco, nel frattempo, un plauso va a Gertrude e al ritrovato collettivo giallonero.
Calciatoripiù: Bardaro e Fuggiano
sono le anime grigionere, mentre nelle fila locali un plauso va all'indomabile Bardazzi, ultimo ad alzare bandiera bianca.

ALBERETA S.S.: Sassoli, Galletti, Trapani, Bertini, Faeti, Baldazzi, Palermo, Noferini, Conti, Carnieri, Maranghi G. A disp.: Ferri N., Ferri G., Pucci, Santini, Maranghi F., Rhoni. All.: Baiocchi.<br >OLIMPIA FIRENZE: Nutini, Triarico, Cavini, Frosecchi, Fuggiani, Vignoli, Bardaro, Rossi B., Mannelli, Faccenda, Fatini. A disp.: Giorgetti, Mocchetti, Cellai, Bussotti, Ciolli, Rossi J., Durazzi. All.: Gertrude.<br > RETI: Triarico, Fatini. Meglio tardi che mai , direbbe qualcuno. Dopo un girone di andata altalenante, e costellato di prestazioni tanto buone quanto poco fruttuose in termini di punti, l'Olimpia Firenze di mister Gertrude sembra aver definitivamente assimilato le regole non scritte della Terza Categoria, un campionato tosto e ricco di insidie, al netto delle qualit&agrave; tecniche che certo non scarseggiano nella giovane compagine di casa al Cerreti. Dopo la vittoria di misura ottenuta contro l'ostica Sancat infatti, i gialloneri espugnano con punteggio classico anche il difficile campo della Nave, di fronte a un'Albereta San Salvi dai due volti, troppo rinunciataria nel primi 45', segnati dalle reti di Triarico e Fatini, volenterosa ma imprecisa sotto rete nel corso della ripresa, quando il palo di Santini, e il colpo di testa da pochi passi firmato Pucci avrebbero potuto riaprire la gara. Dall'altra parte dicevamo, si &egrave; vista un'Olimpia cinica e compatta, brava nel colpire dopo circa 10' grazie alla faina Triarico, ben inseritosi sugli sviluppi di un calcio di punizione e preciso nella zuccata del vantaggio, e poi spietata nell'approfittare di un errato disimpegno della retroguardia locale, con Fatini perfetto nel tocco morbido del definitivo 0-2. Ma &egrave; nel corso della ripresa, quando i ritmi si sono alzati e con essi il clima in mezzo al campo, che i gialloneri hanno dimostrato di aver cambiato volto rispetto ai primi mesi, opponendosi con solidit&agrave; alle iniziative avversarie e portando a casa tre punti pesanti e meritati: se sia troppo tardi per sognare un posto al sole, ce lo diranno gli ultimi 360 minuti di gioco, nel frattempo, un plauso va a Gertrude e al ritrovato collettivo giallonero. <b> Calciatoripi&ugrave;: Bardaro e Fuggiano </b>sono le anime grigionere, mentre nelle fila locali un plauso va all'indomabile <b>Bardazzi</b>, ultimo ad alzare bandiera bianca.




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