• Giovanissimi Professionisti
  • Fiorentina
  • 3 - 1
  • Citta di Pontedera


FIORENTINA: Bertini, Daupaj, Nizzoli, Fiaschi, Prati, Cellai L., Messini, Paternò, Atzeni, Nardi, Amatucci. A disp.: Marcucci, Aprili, Vigiani, Gori ,Giulianelli, Vettori, Costantini. All.: Mazzantini.
PONTEDERA: Campinotti, Braccini, Innocenti, Martucci, Di Bella, Colombini, Ricciarelli, Bardotti, Novi, Scarpa, Guerriero. A disp.: Frangioni, Paoli, Del Carlo, Dushku, Tocchini, Nacci. All.: Dal Bo.

ARBITRO: Silvestre di Firenze.

RETI: Scarpa, Costantini 2, Aprili.
NOTE: espulso al 13' Guerriero.



La Fiorentina festeggia il titolo ormai conquistato da diversi turni battendo nell'ultimo match dell'anno il Città di Pontedera. Dopo aver messo seriamente in difficoltà i viola all'andata, i granata guidati dall'ottimo Manolo Dal Bo rendono dura la vita alla capolista anche nel return-match, disputando una gara di grande spessore. Sono proprio gli ospiti a sbloccare per primi il risultato in avvio, con un'azione davvero bella, propiziata e rifinita come meglio non si può da Scarpa. Il numero dieci recupera palla a centrocampo poi innesca la corsa di Novi, che aggira la difesa locale e restituisce la sfera a Scarpa che, con freddezza e precisione, firma lo zero a uno. La gara del Pontedera però si mette decisamente in salita dal 13' del primo tempo, quando l'arbitro espelle Guerriero per proteste. In dieci contro undici, il Pontedera si mette sulla difensiva e resiste per tutto il primo parziale agli attacchi dei viola. Nella seconda parte di gara, anche grazie ai cambi effettuati da mister Mazzantini, i viola recuperano il risultato: la carica la suona Costantini, che firma una doppietta, il terzo gol ad opera di un altro subentrato, Aprili. Come comprensibile, nella ripresa il Pontedera fatica maggiormente a causa dell'inferiorità numerica, ma si difende con ordine e prova a pungere con Dushku, senza incidere. Finisce qui il campionato: a testa altissima lascia il Guidi di Galluzzo il team granata, in calce a una stagione di grande crescita sotto la guida di Dal Bo. Al riguardo del lavoro di Mazzantini e dei suoi ragazzi, gli aggettivi sono esauriti da tempo: difficili trovarne di nuovi ora, se non un grande in bocca al lupo per le intriganti premesse in prospettiva della prossima stagione.

FIORENTINA: Bertini, Daupaj, Nizzoli, Fiaschi, Prati, Cellai L., Messini, Patern&ograve;, Atzeni, Nardi, Amatucci. A disp.: Marcucci, Aprili, Vigiani, Gori ,Giulianelli, Vettori, Costantini. All.: Mazzantini. <br >PONTEDERA: Campinotti, Braccini, Innocenti, Martucci, Di Bella, Colombini, Ricciarelli, Bardotti, Novi, Scarpa, Guerriero. A disp.: Frangioni, Paoli, Del Carlo, Dushku, Tocchini, Nacci. All.: Dal Bo. <br > ARBITRO: Silvestre di Firenze. <br > RETI: Scarpa, Costantini 2, Aprili. <br >NOTE: espulso al 13' Guerriero. La Fiorentina festeggia il titolo ormai conquistato da diversi turni battendo nell'ultimo match dell'anno il Citt&agrave; di Pontedera. Dopo aver messo seriamente in difficolt&agrave; i viola all'andata, i granata guidati dall'ottimo Manolo Dal Bo rendono dura la vita alla capolista anche nel return-match, disputando una gara di grande spessore. Sono proprio gli ospiti a sbloccare per primi il risultato in avvio, con un'azione davvero bella, propiziata e rifinita come meglio non si pu&ograve; da Scarpa. Il numero dieci recupera palla a centrocampo poi innesca la corsa di Novi, che aggira la difesa locale e restituisce la sfera a Scarpa che, con freddezza e precisione, firma lo zero a uno. La gara del Pontedera per&ograve; si mette decisamente in salita dal 13' del primo tempo, quando l'arbitro espelle Guerriero per proteste. In dieci contro undici, il Pontedera si mette sulla difensiva e resiste per tutto il primo parziale agli attacchi dei viola. Nella seconda parte di gara, anche grazie ai cambi effettuati da mister Mazzantini, i viola recuperano il risultato: la carica la suona Costantini, che firma una doppietta, il terzo gol ad opera di un altro subentrato, Aprili. Come comprensibile, nella ripresa il Pontedera fatica maggiormente a causa dell'inferiorit&agrave; numerica, ma si difende con ordine e prova a pungere con Dushku, senza incidere. Finisce qui il campionato: a testa altissima lascia il Guidi di Galluzzo il team granata, in calce a una stagione di grande crescita sotto la guida di Dal Bo. Al riguardo del lavoro di Mazzantini e dei suoi ragazzi, gli aggettivi sono esauriti da tempo: difficili trovarne di nuovi ora, se non un grande in bocca al lupo per le intriganti premesse in prospettiva della prossima stagione.




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