• Allievi B GIR.C
  • Club Sportivo Firenze
  • 4 - 0
  • Audace Legnaia


C.S. Firenze: Ghelardini, Ardinghi, Bosi, Finardi, Logi Luca, Marini, Marri, Polo, Raugei Lapo, Romanelli, Vecchietti Carlo. A disp.: Crudu, Marchiani, Nana, Nencioni, Sbolgi, Scarti, Lucio Vecchietti. All.: Andrea Rocchigiani.
AUD. LEGNAIA: Talli, Giovannozzi, Qasri, Prucher, Miccinesi, Lippi, Lanni Cappelli, Isufaj, Frassinetti, Fawzi Refai, Casini. A disp.: Giannetti, Kopshti, Messina, Sbarbagli, Untacu. All.: Tommaso Bernini.

RETI: 20' e 26' Ardinghi, 34' Marri, 71' Marchiani.



Derby che stenta a decollare nelle prime battute, le emozioni sono praticamente inesistenti almeno fino al 20' quando la finezza di Isufaj sveglia tutti dal sonno profondo, con un pallonetto che non finisce in rete solo per causa della traversa. Lo squillo risveglia i 22 in campo, perché passano un paio di minuti ed è confezionata anche la risposta dei padroni del Club: tiro dalla distanza di Marini che colpisce come in precedenza, ma a parti invertite, la traversa ma per fortuna dei padroni di casa, sul rimbalzo alto, Ardinghi ha tutto il tempo per prendere la mira e coordinarsi per il tap-in, impattando con la suola con un movimento in stile karate. Il risultato si sblocca, ma il derby non decolla mai definitivamente sul punto di vista dello spettacolo, tranne per il C.S. La rete spinge i padroni di casa a spingere di più dalle parti di Talli. Ma per ottimizzare il pressing comunque non estenuante, serve l'episodio: Ardinghi ancora lui, sfrutta con un'ottima conclusione al volo, il curioso assist di Logi direttamente da rimessa con le mani. All'Audace invece, il sole vivace di giornata non illumina le idee, e la sfortuna bussa ancora una volta alla porta di Isufaj: calcio di punizione dell'attaccante deviato dalla barriera che fa schizzare la palla verso il sette ma Ghelardini si invola e smanaccia per una parate che vale oro. Il tris, in una partita che dal preludio, non sembrava potesse regalare risultati tondi, arriva al 34' ed è tutto merito della tecnica di Romanelli e Marri che avviano e chiudono un dai e vai con 3 tocchi che porta Marri a involarsi in area per concretizzare l'invitante assist del compagno che taglia fuori mezza difesa avversaria. Per il Club Sportivo poi è tutto più semplice e nel secondo tempo la grana tattica viene meno, col risultato ormai in cassaforte, mentre Bernini prova l'arma dei cambi per apportare qualcosa di nuovo, ma non ne verrà fuori molto sul punto di vista offensivo, qualcosa si muove invece nella retroguardia della Legnaia che si riorganizza e riprende a chiudersi meglio di quanto fatto prima. Qualche occasione comunque arriva, a rendersi pericoloso è spesso Isufaj, ma il risultato non cambia: tiri dalla distanza appena si apre qualche spiraglio, ma la pericolosità non va oltre la palla alta sulla traversa, con pochi brividi per Ghelardini. L'andamento lento del match quindi non può che favorire i padroni di casa. Il primo vero brivido della seconda frazione arriva su calcio piazzato, Prucher sceglie la potenza alla precisione e la palla sfiora il palo con il portiere non prontissimo a battezzare la traiettoria, ma siamo al 55' di una partita dal destino ampiamente deciso nel primo tempo. Inoltre il C.S. non rinuncia alla ripartenza per rifiatare e mantenere la linea offensiva avversaria fuori dalla propria metà campo. Nell'extra time arriva anche il poker pesantissimo nel derby del Velodromo : Talli esce malissimo fuori dall'area di competenza, liscia e Marchiani ha gioco facile nel controllare e spedire la palla nella porta sguarnita. L'Audace esce con le ossa rotte a domicilio per altro, in una partita dove vince la squadra che ci ha creduto di più. Il risultato però è bugiardo o forse indice di grande cinismo del C.S. che valorizza al massimo proprio quelle 4-5 grandi occasioni avute durante tutto l'arco del match.

C.S. Firenze: Ghelardini, Ardinghi, Bosi, Finardi, Logi Luca, Marini, Marri, Polo, Raugei Lapo, Romanelli, Vecchietti Carlo. A disp.: Crudu, Marchiani, Nana, Nencioni, Sbolgi, Scarti, Lucio Vecchietti. All.: Andrea Rocchigiani.<br >AUD. LEGNAIA: Talli, Giovannozzi, Qasri, Prucher, Miccinesi, Lippi, Lanni Cappelli, Isufaj, Frassinetti, Fawzi Refai, Casini. A disp.: Giannetti, Kopshti, Messina, Sbarbagli, Untacu. All.: Tommaso Bernini.<br > RETI: 20' e 26' Ardinghi, 34' Marri, 71' Marchiani. Derby che stenta a decollare nelle prime battute, le emozioni sono praticamente inesistenti almeno fino al 20' quando la finezza di Isufaj sveglia tutti dal sonno profondo, con un pallonetto che non finisce in rete solo per causa della traversa. Lo squillo risveglia i 22 in campo, perch&eacute; passano un paio di minuti ed &egrave; confezionata anche la risposta dei padroni del Club: tiro dalla distanza di Marini che colpisce come in precedenza, ma a parti invertite, la traversa ma per fortuna dei padroni di casa, sul rimbalzo alto, Ardinghi ha tutto il tempo per prendere la mira e coordinarsi per il tap-in, impattando con la suola con un movimento in stile karate. Il risultato si sblocca, ma il derby non decolla mai definitivamente sul punto di vista dello spettacolo, tranne per il C.S. La rete spinge i padroni di casa a spingere di pi&ugrave; dalle parti di Talli. Ma per ottimizzare il pressing comunque non estenuante, serve l'episodio: Ardinghi ancora lui, sfrutta con un'ottima conclusione al volo, il curioso assist di Logi direttamente da rimessa con le mani. All'Audace invece, il sole vivace di giornata non illumina le idee, e la sfortuna bussa ancora una volta alla porta di Isufaj: calcio di punizione dell'attaccante deviato dalla barriera che fa schizzare la palla verso il sette ma Ghelardini si invola e smanaccia per una parate che vale oro. Il tris, in una partita che dal preludio, non sembrava potesse regalare risultati tondi, arriva al 34' ed &egrave; tutto merito della tecnica di Romanelli e Marri che avviano e chiudono un dai e vai con 3 tocchi che porta Marri a involarsi in area per concretizzare l'invitante assist del compagno che taglia fuori mezza difesa avversaria. Per il Club Sportivo poi &egrave; tutto pi&ugrave; semplice e nel secondo tempo la grana tattica viene meno, col risultato ormai in cassaforte, mentre Bernini prova l'arma dei cambi per apportare qualcosa di nuovo, ma non ne verr&agrave; fuori molto sul punto di vista offensivo, qualcosa si muove invece nella retroguardia della Legnaia che si riorganizza e riprende a chiudersi meglio di quanto fatto prima. Qualche occasione comunque arriva, a rendersi pericoloso &egrave; spesso Isufaj, ma il risultato non cambia: tiri dalla distanza appena si apre qualche spiraglio, ma la pericolosit&agrave; non va oltre la palla alta sulla traversa, con pochi brividi per Ghelardini. L'andamento lento del match quindi non pu&ograve; che favorire i padroni di casa. Il primo vero brivido della seconda frazione arriva su calcio piazzato, Prucher sceglie la potenza alla precisione e la palla sfiora il palo con il portiere non prontissimo a battezzare la traiettoria, ma siamo al 55' di una partita dal destino ampiamente deciso nel primo tempo. Inoltre il C.S. non rinuncia alla ripartenza per rifiatare e mantenere la linea offensiva avversaria fuori dalla propria met&agrave; campo. Nell'extra time arriva anche il poker pesantissimo nel derby del Velodromo : Talli esce malissimo fuori dall'area di competenza, liscia e Marchiani ha gioco facile nel controllare e spedire la palla nella porta sguarnita. L'Audace esce con le ossa rotte a domicilio per altro, in una partita dove vince la squadra che ci ha creduto di pi&ugrave;. Il risultato per&ograve; &egrave; bugiardo o forse indice di grande cinismo del C.S. che valorizza al massimo proprio quelle 4-5 grandi occasioni avute durante tutto l'arco del match.




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