• Allievi Regionali GIR.A - Elite
  • Cattolica Virtus
  • 2 - 0
  • Antignano


S.M.CATTOLICA VIRTUS (4-3-3): Bado, Chellini (71' Pinzauti), Brandi, Tozzi, Bambi, Petroni, Calamandrei (41' Malenotti), Salierno (41' Ambrosino), Giannelli (64' Ruocco), Bini (72' Lastrucci), Bellini (61' Koxhaj). A disp.: Ferrari. All.: Francesco Gozzi.
ANTIGNANO (5-3-2): Domenici (68' Arcuri), Frilli, Magnani (69' Spigoni), Bulli, Morra, Zocchi, Solimano (66' Pieri), Melani (59' Giannetti), Bongi (41' Lazzara), D'Agliano (68' Pellegrini), Sardi. All.: Dario Giachini.

ARBITRO: Gabriele Bertini di Prato.

RETI: 31' Bini, 47' Ambrosino.
NOTE: ammoniti Salierno al 15', Morra e Giannelli al 62', Zocchi al 67'. Corner 12-5. Recupero 1'+3'.



Chiamatela pure gol-therapy : dopo essere stata per 31 minuti imbrigliata nella ragnatela intessuta dal sapiente tattico Giachini (un mister che ritroviamo con piacere nell'élite), la Cattolica cambia volto quando un episodio (colpo di testa di Bini su corner) sblocca il risultato. Non diventa perfetta tatticamente, ma comincia a far girare con più tranquillità la palla, costruisce occasioni e concede pochissimo in difesa. Prima di allora era stato l'Antignano a brillare: Giachini disegna il suo Antignano col 5-3-2, nel quale Solimano e Magnani agiscono esterni, mentre Zocchi capitana il reparto nel quale agiscono anche Frilli e Morra. Il terzetto del centrocampo bianconero (Bulli, D'Agliano e Melani) sfugge al rischio di farsi schiacciare sulla difensiva, anzi aggredisce i portatori di palla avversari e a turno uno dei tre si scaglia verso la metà campo avversaria. Così, malgrado il modulo non sia spregiudicato, ogni volta che attacca la formazione livornese sembra in grado di cogliere in inferiorità numerica la difesa fiorentina. La Cattolica nei primi 31 minuti non piace. Non piace a Gozzi, non piace al cronista, non piace a se stessa, tanto da diventare sempre meno sicura. Nel centrocampo si è inserito egregiamente Tozzi (un mediano che sa dettare i tempi), ma l'ex Pontassieve deve ancora integrarsi al meglio con i due interni, che nella mezz'ora iniziale non ingranano. La difesa (nella quale viene arretrato Bambi) deve ancora collaudarsi e così Bongi e Sardi hanno spesso spazio per colpire. In avanti le qualità non mancano certo a Bellini, Calamandrei e Giannelli, ma il tridente fatica a comunicare e a farlo con rapidità. Dopo due minuti, dunque, sono i ragazzi di Giachini ad andare al tiro: Sardi stoppa bene il pallone tra due avversari, si gira e calcia col destro: il pallone, deviato, termina in angolo. Sebbene non ingrani, la Cattolica costruisce la ghiotta occasione per il vantaggio al 12', quando Calamandrei da sinistra telecomanda una punizione guadagnata da Bellini sopra la barriera e sotto l'incrocio alla sinistra di Domenici. Il biondo portiere ex Livorno però con un balzo felino vola sulla sua destra e devia il pallone sulla traversa; sulla ribattuta prima che il pallone atterri in area ci pensa Morra ad allontanare di testa la minaccia. La Cattolica, pur senza giocare bene, comincia a creare le prime occasioni: al 21' Bellini invita Chellini all'inserimento a destra; il terzino pesca in area Giannelli che prova il tiro di prima, ma un difensore mette in angolo. Al 26' un cross di Tozzi sfila in area e raggiunge gli scarpini di Bellini, ma Domenici è bravissimo a leggere la situazione e blocca a terra. È al 31' che la gara cambia volto: su un corner da sinistra battuto da Bellini, Bini gode di troppa libertà sul primo palo e in torsione, senza staccare, di testa mette alle spalle di Domenici il vantaggio dei suoi. Come un farmaco miracoloso, il gol guarisce tutte le incertezze della formazione giallorossa, che in cinque minuti bersaglia la porta livornese Al 35' Salierno verticalizza verso Calamandrei che scatta rapidissimo, ma Domenici esce con i piedi fuori dall'area e sventa la minaccia. Un minuto dopo il tiro-cross di Bellini da destra assume una traiettoria strana, bacia la traversa e sfila verso la fascia opposta. Nemmeno un minuto dopo Salierno tenta la deviazione al volo su una punizione di Calamandrei, ma Domenici ha un riflesso prodigioso e salva la sua porta. Nel finale del primo tempo il terzetto di mediani giallorossi alza i ritmi e la Cattolica continua a fare la partita: dopo un tiro di Tozzi alto, al 39' Giannelli, imbeccato da Bini, sterza in area e crossa; Salierno prova la conclusione al volo ma non inquadra la porta. Nel recupero del primo tempo Bellini tenta la sforbiciata su un corner di Bambi ma non trova la porta. Giachini chiede ai suoi di non perdere la lucidità, ma la fine del primo tempo arriva nel momento opportuno per provare a riordinare le idee.
Gozzi non vuole rischi in difesa nella ripresa: fuori Calamandrei e Salierno, dentro Malenotti e Ambrosino, con l'avanzamento di Bambi al fianco di Tozzi e il passaggio ad un 4-4-2. Al 45' il neo entrato Ambrosino sfonda a destra e serve al centro Giannelli che con una deviazione di prima mette fuori causa Domenici, ma si vede negare la rete dalla traversa. Il gol dei giallorossi è comunque solo rimandato: due minuti più tardi uno spiovente da centrocampo di Petroni pesca Brandi in posizione regolare nei pressi della linea di fondo; la difesa ospite è sorpresa e così il terzino ha tutto il tempo di alzare la testa e di notare che al centro, ben appostato, c'è Ambrosino, il quale appoggia in rete per il due a zero. Se il vantaggio aveva agito come una torpedine sul match, il raddoppio agisce da sonnifero. La Cattolica addormenta il match contro un Antignano che tenta di reagire stando però anche attento a non imbarcare acqua in difesa. I locali tremano al 53' quando una punizione battuta a sorpresa da Lazzara col mancino sorprende Bado e si insacca nell'angolo basso alla sinistra del portiere, ma Bertini stava parlando con alcuni giocatori e fa ripetere l'esecuzione (al secondo tentativo l'attaccante ex Livorno colpisce la barriera). Al 60' un lancio di Brandi libera in velocità Koxhaj che salta elegantemente Frilli e si invola verso la porta, ma viene chiuso dal tempestivo recupero del neo entrato Pieri. I giallorossi tornano alla conclusione con Ruocco (servito da Koxhaj: palla alta), poi Bado è puntuale in uscita su Sardi per sventare il passaggio confezionato da Pellegrini. Nel finale un'entrata di Ruocco su Frilli (gomito un po' alto: da valutare l'intenzionalità e come il giocatore colpisca l'avversario: dalla nostra postazione rimane difficile sbilanciarsi) fa surriscaldare gli animi, ma Giachini è bravo a non far perdere la calma ai suoi. E così allo scadere del terzo minuto di recupero concesso il signor Bertini fischia tre volte. L'Antignano, in campo con otto undicesimi classe 2000, dopo le buone prove nel precampionato, ha avuto la conferma a Soffiano che se c'è la qualità non è un azzardo partire con una squadra giovanissima: al tecnico Giachini spetta adesso il compito di aggiungere ancora un po' di esperienza a questo gruppo che a parere di chi scrive può fare bene. Solo il campo e solo le prossime giornate di campionato potranno svelare quali sono le ambizioni della Cattolica: rispetto al debutto è possibile trovare note positive (le tante occasioni create, le poche possibilità di concludere concesse agli avversari e l'inserimento in mediana di Tozzi) ma anche aspetti sui quali ci sarà da lavorare (un gioco ancora poco fluido, scarsa comunicazione tra le punte e qualche pausa di troppo).

Calciatoripiù: Brandi
, oltre a chiudere sempre bene la diagonale, tenta spesso l'inserimento e confeziona l'assist per il due a zero; Tozzi si è inserito nello scacchiere di Gozzi come se lo conoscesse da una vita, sbaglia qualche passaggio ma osa molto e detta i tempi alla squadra; Bellini non segna ma è il più pericoloso in attacco dei suoi. Ottimo l'inserimento di Ambrosino (un gol e tante sgroppate a destra), la retroguardia ha trovato più tranquillità anche con l'ingresso di Malenotti. Nell'Antignano Zocchi e Morra hanno comandato egregiamente la retroguardia, molto bene anche Bulli che ha assorbito con efficacia il gioco avversario e D'Agliano, che ha curato bene le due fasi nel primo tempo. Sardi è stato il più pericoloso dei suoi, anche se nel secondo tempo ha trovato meno spazi per incidere.

Cosimo Di Bari S.M.CATTOLICA VIRTUS (4-3-3): Bado, Chellini (71' Pinzauti), Brandi, Tozzi, Bambi, Petroni, Calamandrei (41' Malenotti), Salierno (41' Ambrosino), Giannelli (64' Ruocco), Bini (72' Lastrucci), Bellini (61' Koxhaj). A disp.: Ferrari. All.: Francesco Gozzi.<br >ANTIGNANO (5-3-2): Domenici (68' Arcuri), Frilli, Magnani (69' Spigoni), Bulli, Morra, Zocchi, Solimano (66' Pieri), Melani (59' Giannetti), Bongi (41' Lazzara), D'Agliano (68' Pellegrini), Sardi. All.: Dario Giachini.<br > ARBITRO: Gabriele Bertini di Prato.<br > RETI: 31' Bini, 47' Ambrosino.<br >NOTE: ammoniti Salierno al 15', Morra e Giannelli al 62', Zocchi al 67'. Corner 12-5. Recupero 1'+3'. Chiamatela pure gol-therapy : dopo essere stata per 31 minuti imbrigliata nella ragnatela intessuta dal sapiente tattico Giachini (un mister che ritroviamo con piacere nell'&eacute;lite), la Cattolica cambia volto quando un episodio (colpo di testa di Bini su corner) sblocca il risultato. Non diventa perfetta tatticamente, ma comincia a far girare con pi&ugrave; tranquillit&agrave; la palla, costruisce occasioni e concede pochissimo in difesa. Prima di allora era stato l'Antignano a brillare: Giachini disegna il suo Antignano col 5-3-2, nel quale Solimano e Magnani agiscono esterni, mentre Zocchi capitana il reparto nel quale agiscono anche Frilli e Morra. Il terzetto del centrocampo bianconero (Bulli, D'Agliano e Melani) sfugge al rischio di farsi schiacciare sulla difensiva, anzi aggredisce i portatori di palla avversari e a turno uno dei tre si scaglia verso la met&agrave; campo avversaria. Cos&igrave;, malgrado il modulo non sia spregiudicato, ogni volta che attacca la formazione livornese sembra in grado di cogliere in inferiorit&agrave; numerica la difesa fiorentina. La Cattolica nei primi 31 minuti non piace. Non piace a Gozzi, non piace al cronista, non piace a se stessa, tanto da diventare sempre meno sicura. Nel centrocampo si &egrave; inserito egregiamente Tozzi (un mediano che sa dettare i tempi), ma l'ex Pontassieve deve ancora integrarsi al meglio con i due interni, che nella mezz'ora iniziale non ingranano. La difesa (nella quale viene arretrato Bambi) deve ancora collaudarsi e cos&igrave; Bongi e Sardi hanno spesso spazio per colpire. In avanti le qualit&agrave; non mancano certo a Bellini, Calamandrei e Giannelli, ma il tridente fatica a comunicare e a farlo con rapidit&agrave;. Dopo due minuti, dunque, sono i ragazzi di Giachini ad andare al tiro: Sardi stoppa bene il pallone tra due avversari, si gira e calcia col destro: il pallone, deviato, termina in angolo. Sebbene non ingrani, la Cattolica costruisce la ghiotta occasione per il vantaggio al 12', quando Calamandrei da sinistra telecomanda una punizione guadagnata da Bellini sopra la barriera e sotto l'incrocio alla sinistra di Domenici. Il biondo portiere ex Livorno per&ograve; con un balzo felino vola sulla sua destra e devia il pallone sulla traversa; sulla ribattuta prima che il pallone atterri in area ci pensa Morra ad allontanare di testa la minaccia. La Cattolica, pur senza giocare bene, comincia a creare le prime occasioni: al 21' Bellini invita Chellini all'inserimento a destra; il terzino pesca in area Giannelli che prova il tiro di prima, ma un difensore mette in angolo. Al 26' un cross di Tozzi sfila in area e raggiunge gli scarpini di Bellini, ma Domenici &egrave; bravissimo a leggere la situazione e blocca a terra. &Egrave; al 31' che la gara cambia volto: su un corner da sinistra battuto da Bellini, Bini gode di troppa libert&agrave; sul primo palo e in torsione, senza staccare, di testa mette alle spalle di Domenici il vantaggio dei suoi. Come un farmaco miracoloso, il gol guarisce tutte le incertezze della formazione giallorossa, che in cinque minuti bersaglia la porta livornese Al 35' Salierno verticalizza verso Calamandrei che scatta rapidissimo, ma Domenici esce con i piedi fuori dall'area e sventa la minaccia. Un minuto dopo il tiro-cross di Bellini da destra assume una traiettoria strana, bacia la traversa e sfila verso la fascia opposta. Nemmeno un minuto dopo Salierno tenta la deviazione al volo su una punizione di Calamandrei, ma Domenici ha un riflesso prodigioso e salva la sua porta. Nel finale del primo tempo il terzetto di mediani giallorossi alza i ritmi e la Cattolica continua a fare la partita: dopo un tiro di Tozzi alto, al 39' Giannelli, imbeccato da Bini, sterza in area e crossa; Salierno prova la conclusione al volo ma non inquadra la porta. Nel recupero del primo tempo Bellini tenta la sforbiciata su un corner di Bambi ma non trova la porta. Giachini chiede ai suoi di non perdere la lucidit&agrave;, ma la fine del primo tempo arriva nel momento opportuno per provare a riordinare le idee. <br >Gozzi non vuole rischi in difesa nella ripresa: fuori Calamandrei e Salierno, dentro Malenotti e Ambrosino, con l'avanzamento di Bambi al fianco di Tozzi e il passaggio ad un 4-4-2. Al 45' il neo entrato Ambrosino sfonda a destra e serve al centro Giannelli che con una deviazione di prima mette fuori causa Domenici, ma si vede negare la rete dalla traversa. Il gol dei giallorossi &egrave; comunque solo rimandato: due minuti pi&ugrave; tardi uno spiovente da centrocampo di Petroni pesca Brandi in posizione regolare nei pressi della linea di fondo; la difesa ospite &egrave; sorpresa e cos&igrave; il terzino ha tutto il tempo di alzare la testa e di notare che al centro, ben appostato, c'&egrave; Ambrosino, il quale appoggia in rete per il due a zero. Se il vantaggio aveva agito come una torpedine sul match, il raddoppio agisce da sonnifero. La Cattolica addormenta il match contro un Antignano che tenta di reagire stando per&ograve; anche attento a non imbarcare acqua in difesa. I locali tremano al 53' quando una punizione battuta a sorpresa da Lazzara col mancino sorprende Bado e si insacca nell'angolo basso alla sinistra del portiere, ma Bertini stava parlando con alcuni giocatori e fa ripetere l'esecuzione (al secondo tentativo l'attaccante ex Livorno colpisce la barriera). Al 60' un lancio di Brandi libera in velocit&agrave; Koxhaj che salta elegantemente Frilli e si invola verso la porta, ma viene chiuso dal tempestivo recupero del neo entrato Pieri. I giallorossi tornano alla conclusione con Ruocco (servito da Koxhaj: palla alta), poi Bado &egrave; puntuale in uscita su Sardi per sventare il passaggio confezionato da Pellegrini. Nel finale un'entrata di Ruocco su Frilli (gomito un po' alto: da valutare l'intenzionalit&agrave; e come il giocatore colpisca l'avversario: dalla nostra postazione rimane difficile sbilanciarsi) fa surriscaldare gli animi, ma Giachini &egrave; bravo a non far perdere la calma ai suoi. E cos&igrave; allo scadere del terzo minuto di recupero concesso il signor Bertini fischia tre volte. L'Antignano, in campo con otto undicesimi classe 2000, dopo le buone prove nel precampionato, ha avuto la conferma a Soffiano che se c'&egrave; la qualit&agrave; non &egrave; un azzardo partire con una squadra giovanissima: al tecnico Giachini spetta adesso il compito di aggiungere ancora un po' di esperienza a questo gruppo che a parere di chi scrive pu&ograve; fare bene. Solo il campo e solo le prossime giornate di campionato potranno svelare quali sono le ambizioni della Cattolica: rispetto al debutto &egrave; possibile trovare note positive (le tante occasioni create, le poche possibilit&agrave; di concludere concesse agli avversari e l'inserimento in mediana di Tozzi) ma anche aspetti sui quali ci sar&agrave; da lavorare (un gioco ancora poco fluido, scarsa comunicazione tra le punte e qualche pausa di troppo). <br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Brandi</b>, oltre a chiudere sempre bene la diagonale, tenta spesso l'inserimento e confeziona l'assist per il due a zero; <b>Tozzi </b>si &egrave; inserito nello scacchiere di Gozzi come se lo conoscesse da una vita, sbaglia qualche passaggio ma osa molto e detta i tempi alla squadra; <b>Bellini </b>non segna ma &egrave; il pi&ugrave; pericoloso in attacco dei suoi. Ottimo l'inserimento di <b>Ambrosino </b>(un gol e tante sgroppate a destra), la retroguardia ha trovato pi&ugrave; tranquillit&agrave; anche con l'ingresso di <b>Malenotti.</b> Nell'Antignano <b>Zocchi </b>e <b>Morra </b>hanno comandato egregiamente la retroguardia, molto bene anche <b>Bulli </b>che ha assorbito con efficacia il gioco avversario e <b>D'Agliano</b>, che ha curato bene le due fasi nel primo tempo. <b>Sardi </b>&egrave; stato il pi&ugrave; pericoloso dei suoi, anche se nel secondo tempo ha trovato meno spazi per incidere. Cosimo Di Bari




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