• Allievi Provinciali
  • Folgor Calenzano
  • 3 - 1
  • Paperino San Giorgio


F.CALENZANO: Zanieri, Zipoli, Sambataro, Noferini, Mango, Gesualdi, Becherini, Bernardini, Lucchese, Croce, Agostini. A disp.: Sarri, Deni, Caciagli, Lo Verde, Benelli, Tattavitto. All.: Facchini.
PSG 2014: Passeri, Polverino, Andreoli, Ceri, Stefani, Caranci, D'avossa, Pappada', Ricignolo, Bari, Degli innocenti. A disp.: Menghini, Singh, Santangelo. All.: Giuseppe Caputo.

ARBITRO: Coarsinovi di Prato.

RETI: Noferini, Bernardini, Mango, Ricignolo.



La Folgor Calenzano regola il Psg in una partita che niente aveva da chiedere al campionato, tanto che per i locali trovano spazio nell'undici titolare giocatori che sono stati impegnati meno durante l'anno e in panchina ci sono diversi 2003 a completare le defezioni del giorno. Per gli ospiti che, partono bene, il solo Ricignolo a combattere davanti con la coppia centrale Zipoli-Noferini e D'avossa che a sinistra impegna a piu' riprese Sambataro. La prima frazione risulta infatti molto equilibrata viene rotta solo al 20' quando dagli sviluppi di un calcio d'angolo, Noferini colpisce due volte di testa la palla, la prima viene respinta dalla difesa ospite la seconda è solo toccata da Passeri che non riesce ad impedire il vantaggio dei rossoblu. Partita virtualmente chiusa ad inizio secondo tempo quando prima Bernardini sotto misura raddoppia e poi, dopo una manciata di minuti, Mango con un bolide da fuori area fa secco l'incolpevole Passeri. 3-0 e partita in cassaforte per la squadra di Facchini. Ci sarà spazio per alcune altre azioni non concretizzate e per la rete di Ricignolo (uno dei migliori) che rende meno pesante il risultato finale per i pratesi. Vittoria che permette al Calenzano di restare nelle parti nobili della classifica, in attesa del derby finale con al Querce per chiudere egregiamente un buon campionato pratese. Visti nella prima frazione i gialli di Caputo avrebbero meritato senz'altro miglio posizionamento in classifica generale, la squadra schierata senza cali di tensione e con meno distrazioni nel reparto arretrato avrebbe potuto fare punti su un campo ostico.

F.CALENZANO: Zanieri, Zipoli, Sambataro, Noferini, Mango, Gesualdi, Becherini, Bernardini, Lucchese, Croce, Agostini. A disp.: Sarri, Deni, Caciagli, Lo Verde, Benelli, Tattavitto. All.: Facchini.<br >PSG 2014: Passeri, Polverino, Andreoli, Ceri, Stefani, Caranci, D'avossa, Pappada', Ricignolo, Bari, Degli innocenti. A disp.: Menghini, Singh, Santangelo. All.: Giuseppe Caputo.<br > ARBITRO: Coarsinovi di Prato.<br > RETI: Noferini, Bernardini, Mango, Ricignolo. La Folgor Calenzano regola il Psg in una partita che niente aveva da chiedere al campionato, tanto che per i locali trovano spazio nell'undici titolare giocatori che sono stati impegnati meno durante l'anno e in panchina ci sono diversi 2003 a completare le defezioni del giorno. Per gli ospiti che, partono bene, il solo Ricignolo a combattere davanti con la coppia centrale Zipoli-Noferini e D'avossa che a sinistra impegna a piu' riprese Sambataro. La prima frazione risulta infatti molto equilibrata viene rotta solo al 20' quando dagli sviluppi di un calcio d'angolo, Noferini colpisce due volte di testa la palla, la prima viene respinta dalla difesa ospite la seconda &egrave; solo toccata da Passeri che non riesce ad impedire il vantaggio dei rossoblu. Partita virtualmente chiusa ad inizio secondo tempo quando prima Bernardini sotto misura raddoppia e poi, dopo una manciata di minuti, Mango con un bolide da fuori area fa secco l'incolpevole Passeri. 3-0 e partita in cassaforte per la squadra di Facchini. Ci sar&agrave; spazio per alcune altre azioni non concretizzate e per la rete di Ricignolo (uno dei migliori) che rende meno pesante il risultato finale per i pratesi. Vittoria che permette al Calenzano di restare nelle parti nobili della classifica, in attesa del derby finale con al Querce per chiudere egregiamente un buon campionato pratese. Visti nella prima frazione i gialli di Caputo avrebbero meritato senz'altro miglio posizionamento in classifica generale, la squadra schierata senza cali di tensione e con meno distrazioni nel reparto arretrato avrebbe potuto fare punti su un campo ostico.




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