• Terza Categoria GIR.B
  • Floriagafir Bellariva
  • 3 - 0
  • Calasanzio


FLORIAGAFIR: Balducci, Giusti, Diotallevi, Comanducci, Falsettini, Bernini, Onofrietti, Sferragatta, Matta, Bowen, Ballerini. A disp.: Barlotti, Dini, De Filippis, Giovacchini, Lemmo, Messina, Bottai. All.: Francesco Sammarco.
CALASANZIO: Calugi, Billocci, Picarlo, Dyrmishi, Vaglini, Salvadori, Baldacci, Rondelli, Bertelli W., Fulignati, Fontanelli. A disp.: Contardi, Bertelli N. All.: Vitaliano Contardi.

ARBITRO: Ingenito di Firenze.

RETI: 4' Matta, 12' Sferragatta.
NOTE: partita sospesa per il ritiro della formazione ospite.



La gara tra Floriagafir e Calasanzio viene sospesa dal direttore di gara dopo appena venti minuti di gioco, dopo che questi apprende la decisione degli ospiti di ritirare la squadra dal campo. La partita viene indirizzata per il verso giusto dai padroni di casa che trovano un vantaggio lampo al 4' sui risvolti di un calcio d'angolo: Matta colpisce di testa ed il pallone termina dentro. Per i giocatori in campo non è un episodio così chiaro: l'arbitro pochi istanti prima aveva fischiato, forse, un calcio di rigore proprio a favore dei locali, ma una volta visto il pallone dentro la porta assegna il gol ai ragazzi di mister Sammarco. L'episodio non viene digerito dallo schieramento ospite, che si sente vittima di vari, se non troppi episodi a sfavore (come da loro stessi dichiarato a fine gara). Dopo dieci minuti si creano i presupposti per il raddoppio locale grazie alla precisa conclusione di Sferragatta davanti al portiere, su assist di Ballerini. Al 17', mentre la palla viene rinviata dal portiere Balducci, l'arbitro estrae un cartellino rosso ai danni di un giocatore del Calasanzio, sorpreso a imprecare in mezzo al campo. Il giocatore si difende sostenendo di riferirsi solo ai suoi compagni, in segno motivazionale, ma per il direttore di gara è un comportamento da punire in maniera severa. Tra le fila degli ospiti aumentano i nervosismi e cresce la tensione in campo per delle decisioni arbitrali che non vengono considerate all'altezza dell'incontro. Il presidente del Calasanzio decide, così, in maniera collegiale con tutti i suoi dirigenti, di far rientrare negli spogliatoi la squadra in segno di protesta. L'arbitro ne prende atto e sospende la partita, che vedeva la Floriagafir avanti per due reti a zero. Una decisione, quella del Calasanzio, che desta stupore a tutti gli amanti del calcio e agli addetti ai lavori, e che non potrà essere priva di conseguenze.

FLORIAGAFIR: Balducci, Giusti, Diotallevi, Comanducci, Falsettini, Bernini, Onofrietti, Sferragatta, Matta, Bowen, Ballerini. A disp.: Barlotti, Dini, De Filippis, Giovacchini, Lemmo, Messina, Bottai. All.: Francesco Sammarco.<br >CALASANZIO: Calugi, Billocci, Picarlo, Dyrmishi, Vaglini, Salvadori, Baldacci, Rondelli, Bertelli W., Fulignati, Fontanelli. A disp.: Contardi, Bertelli N. All.: Vitaliano Contardi.<br > ARBITRO: Ingenito di Firenze.<br > RETI: 4' Matta, 12' Sferragatta.<br >NOTE: partita sospesa per il ritiro della formazione ospite. La gara tra Floriagafir e Calasanzio viene sospesa dal direttore di gara dopo appena venti minuti di gioco, dopo che questi apprende la decisione degli ospiti di ritirare la squadra dal campo. La partita viene indirizzata per il verso giusto dai padroni di casa che trovano un vantaggio lampo al 4' sui risvolti di un calcio d'angolo: Matta colpisce di testa ed il pallone termina dentro. Per i giocatori in campo non &egrave; un episodio cos&igrave; chiaro: l'arbitro pochi istanti prima aveva fischiato, forse, un calcio di rigore proprio a favore dei locali, ma una volta visto il pallone dentro la porta assegna il gol ai ragazzi di mister Sammarco. L'episodio non viene digerito dallo schieramento ospite, che si sente vittima di vari, se non troppi episodi a sfavore (come da loro stessi dichiarato a fine gara). Dopo dieci minuti si creano i presupposti per il raddoppio locale grazie alla precisa conclusione di Sferragatta davanti al portiere, su assist di Ballerini. Al 17', mentre la palla viene rinviata dal portiere Balducci, l'arbitro estrae un cartellino rosso ai danni di un giocatore del Calasanzio, sorpreso a imprecare in mezzo al campo. Il giocatore si difende sostenendo di riferirsi solo ai suoi compagni, in segno motivazionale, ma per il direttore di gara &egrave; un comportamento da punire in maniera severa. Tra le fila degli ospiti aumentano i nervosismi e cresce la tensione in campo per delle decisioni arbitrali che non vengono considerate all'altezza dell'incontro. Il presidente del Calasanzio decide, cos&igrave;, in maniera collegiale con tutti i suoi dirigenti, di far rientrare negli spogliatoi la squadra in segno di protesta. L'arbitro ne prende atto e sospende la partita, che vedeva la Floriagafir avanti per due reti a zero. Una decisione, quella del Calasanzio, che desta stupore a tutti gli amanti del calcio e agli addetti ai lavori, e che non potr&agrave; essere priva di conseguenze.




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