• Juniores Regionali GIR.C
  • Audax Rufina
  • 0 - 0
  • Pontassieve


AUDA. RUFINA: Cari, Cirami, Bechelli, Falugiani, Bestrova, Poggiali, Peluso, Braccini, Cicalini, Fantoni, Tempestini. A disp.: Novelli, Dragonetti, Fusi, Fioravanti, Viciani, Sancasciani, Saudino, Becherucci. All.: Alessandro Rossi.
PONTASSIEVE: Mariani, Venni, Chiti, Nocentini, Cioni, Prunecchi, Fantechi, Yasser, Guidi, Ciullini, Veggi. A disp.: Fabiani, Michelassi, Gattai, Gargiulo, Benvenuti, Sodi, Scudocrociato. All.: Raffaele Ballini.

ARBITRO: Alessandro Morandi sez. Valdarno.



Finisce a reti bianche il sentitissimo derby tra Audax Rufina e Pontassieve, filato via rapidissimo grazie all'entusiasmo alle stelle e ai ritmi tambureggianti tenuti dalle due squadre. La prima frazione è lo specchio della paura di perdere mostrata dalle compagini: nessuno sembra voler correre nessun rischio, il pallone circola spesso nella ‘safe zone' e gli estremi difensori vengono chiamati in causa solo per gestire il pallone con i piedi. Per questo motivo il primo tempo serve soprattutto ad esibire le buone doti di palleggio sia del Pontassieve che della Rufina, compagini dotate entrambe di buonissime qualità tecniche. Il primo tempo, quindi, giunge al suo esaurimento senza alcun sussulto: gli allenatori approfittano della pausa per far rifiatare i loro giocatori e per provare a ridisegnare gli schieramenti in vista di una ripresa che promette scintille. Come ogni derby che si rispetti, si sa, i valori in campo non sono quelli raccontati dalla classifica generale: nonostante la classifica infatti ci suggerisca come il Pontassieve possa essere la squadra ‘favorita', difatti, al via della ripresa sono i bianconeri a prendere in mano le redini del gioco. Il primo vero sussulto capita sui piedi del neoentrato Saudino, che controlla la sfera a porta sguarnita ma, vinto forse dall'emozione, perde troppo tempo e si fa rimontare da Prunecchi che, con un intervento ai limiti del miracoloso, sventa la minaccia. La reazione ospite è affidata alle giocate del solito Yasser: l'attaccante riceve in mezzo all'area, alza la testa e calcia, ma lo fa debolmente e il pallone rotola lentamente tra le braccia di Cari. Gli istanti finali di gara raccontano di continui capovolgimenti di fronte, di tante chance ma di nessuna rete: il triplice fischio sancisce la giusta assegnazione di un punto a ciascuna delle due squadre.

AUDA. RUFINA: Cari, Cirami, Bechelli, Falugiani, Bestrova, Poggiali, Peluso, Braccini, Cicalini, Fantoni, Tempestini. A disp.: Novelli, Dragonetti, Fusi, Fioravanti, Viciani, Sancasciani, Saudino, Becherucci. All.: Alessandro Rossi.<br >PONTASSIEVE: Mariani, Venni, Chiti, Nocentini, Cioni, Prunecchi, Fantechi, Yasser, Guidi, Ciullini, Veggi. A disp.: Fabiani, Michelassi, Gattai, Gargiulo, Benvenuti, Sodi, Scudocrociato. All.: Raffaele Ballini. <br > ARBITRO: Alessandro Morandi sez. Valdarno. Finisce a reti bianche il sentitissimo derby tra Audax Rufina e Pontassieve, filato via rapidissimo grazie all'entusiasmo alle stelle e ai ritmi tambureggianti tenuti dalle due squadre. La prima frazione &egrave; lo specchio della paura di perdere mostrata dalle compagini: nessuno sembra voler correre nessun rischio, il pallone circola spesso nella ‘safe zone' e gli estremi difensori vengono chiamati in causa solo per gestire il pallone con i piedi. Per questo motivo il primo tempo serve soprattutto ad esibire le buone doti di palleggio sia del Pontassieve che della Rufina, compagini dotate entrambe di buonissime qualit&agrave; tecniche. Il primo tempo, quindi, giunge al suo esaurimento senza alcun sussulto: gli allenatori approfittano della pausa per far rifiatare i loro giocatori e per provare a ridisegnare gli schieramenti in vista di una ripresa che promette scintille. Come ogni derby che si rispetti, si sa, i valori in campo non sono quelli raccontati dalla classifica generale: nonostante la classifica infatti ci suggerisca come il Pontassieve possa essere la squadra ‘favorita', difatti, al via della ripresa sono i bianconeri a prendere in mano le redini del gioco. Il primo vero sussulto capita sui piedi del neoentrato Saudino, che controlla la sfera a porta sguarnita ma, vinto forse dall'emozione, perde troppo tempo e si fa rimontare da Prunecchi che, con un intervento ai limiti del miracoloso, sventa la minaccia. La reazione ospite &egrave; affidata alle giocate del solito Yasser: l'attaccante riceve in mezzo all'area, alza la testa e calcia, ma lo fa debolmente e il pallone rotola lentamente tra le braccia di Cari. Gli istanti finali di gara raccontano di continui capovolgimenti di fronte, di tante chance ma di nessuna rete: il triplice fischio sancisce la giusta assegnazione di un punto a ciascuna delle due squadre.




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