• Terza Categoria GIR.B
  • Atletico Firenze
  • 0 - 1
  • D.L.F. Firenze


ATLETICO FIRENZE: Rosai, Gioffredi, Galieti, Matteini, Manetti, Landini, Berbeglia, Tognotti, Poggiolini, Materassi, Vanni. A disp.: Righini, Giuntini, Valenti, Chilleri, Guarriera, Diodati, Petrucci. All.: Barone.
DLF: Ingrassia, Costanzi, Puggelli, Masciullo, Bertini, Rachini, Tornese, Pilia, Pettirossi, Gennari, Nahi. A disp.: Zannotti, Falorsi, Fanara, Mazzocchi, Pasquali, Sarcina, Sorbi. All.: Rossi.

ARBITRO: Dal Prà di Firenze.

RETE: 93' Sorbi.



Minuti di recupero al Neto : l'Atletico Firenze sta portando a casa, in situazione di superiorità numerica, uno 0-0 che significherebbe vittoria del campionato con un turno di anticipo. Sugli spalti c'è aria di festa, ma al terzo dei cinque minuti concessi dall'arbitro arriva un pallone tagliato da destra in area di rigore locale; tra le maglie biancoverdi spunta la testa del classe 2000 Sorbi, che gira a rete e trafigge un incredulo Rosai, portando il Dlf a soli due punti dalla capolista, con una partita ancora da giocare. Un mese fa, i punti di distacco erano dieci... Prima dell'inizio della partita, mister Barone mette in guardia i suoi: Zero rischi è il mantra per i locali, cui basta un solo punto per archiviare il campionato. Eppure il primo pericolo arriva già al quinto minuto: Pilia fugge sulla sinistra e mette in mezzo, trovando una deviazione della difesa che mette in difficoltà Rosai, bravo a bloccare in due tempi. La risposta dell'Atletico non si fa attendere e arriva tre minuti dopo, quando Berbeglia pennella un cross sulla testa di Landini, che però incorna alto sopra la traversa. I moduli sono speculari e la partita fatica a decollare, finché, al 21', Vanni viene lanciato sulla destra e fa partire un tiro-cross che né Tognotti né Brebrglia riescono a deviare in porta; la palla rotola poi beffardamente sul palo, prima di essere spazzata in angolo. Sul successivo tiro dalla bandierina, lo stesso Vanni ha lo spazio per calciare, batte Ingrassia, ma Nahi è ben appostato e salva sulla linea di porta. E' un buon momento per i locali, prima della mezz'ora Tognotti e ancora Vanni non inquadrano la porta da dentro l'area di rigore, quindi i ferrovieri riescono ad uscire dalla propria metà campo e a tornare dalle parti di Rosai, che è chiamato agli straordinari al tramonto della prima frazione: al 42' Pettirossi col piede debole non punisce una respinta tanto bella quanto corta del portiere avversario, mentre, poco dopo, lo stesso numero 9 con un suggerimento morbido da destra sul palo opposto raggiunge Gennari, che calcia a botta sicura ma viene letteralmente murato dall'uscita dell'ottimo estremo difensore di casa. Si va a riposo con il risultato a occhiali, e la sensazione è che la partita sarà ancora tanto intensa quanto lunga. La prima emozione della ripresa, tanto per cambiare, nasce dal piede educato di Berbeglia, che pesca in area Vanni, la cui torsione è perfetta e varrebbe l'1-0, se solo il numero 11 non si trovasse in posizione di fuorigioco. Dall'altra parte, bomber Pettirossi continua a giocare da pivot e ad offrire palloni invitanti ai compagni, come al quarto d'ora, quando la punta apparecchia per il rimorchio di Pilia, ma il controllo non perfetto del numero 8 ne fiacca la conclusione, facilmente neutralizzata da Rosai. A metà della ripresa, ecco un episodio potenzialmente cruciale nell'economia del campionato: con la palla lontana, Nahi colpisce Galieti al volto, inducendo il direttore di gara ad estrarre il cartellino rosso. Con gli ospiti in dieci uomini, il traguardo sembra più vicino per l'Atletico, che cerca di amministrare con ordine e va vicino al vantaggio al 73', con un cross profondo di Vanni che ancora una volta nessuno tocca in rete da distanza ravvicinatissima. Il tempo scorre, le occasioni latitano, soltanto Pilia rompe il ritmo con un tentativo da distanza siderale che sibila poco oltre l'incrocio dei pali. Quando l'arbitro indica con la mano i cinque minuti di recupero, nessuno si aspetta certo che all'improvviso possa arrivare la doccia fredda, e invece Sorbi decide di tenere vivo il campionato fino in fondo, regalando così alla sua squadra, oltre alla speranza di completare una rimonta ai limiti dell'impossibile, la possibilità di ottenere in ogni caso la promozione diretta con una vittoria all'ultima giornata. Sulla sponda Atletico, c'è il rischio psicosi, dopo tre match-ball sprecate con tre pareggi di fila, ma il cammino esaltante fin qui e la vittoria per 3-4 ottenuta all'andata permetteranno alla capolista di giocarsi anche l'ultima di campionato con due risultati su tre a disposizione.

Calciatoripiù
: Fra i padroni di casa benissimo Rosai, che si è arreso solo all'ultimo dopo aver salvato numerose volte lo 0-0, e buona anche la prova di Vanni, per distacco il più pericoloso; nel Dlf partita di grande sacrificio per Pettirossi, marcato bene dalla difesa avversaria ma capace di rendersi prezioso per i compagni svariando su tutto il fronte e aprendo spazi per gli inserimenti.

Federico Targetti ATLETICO FIRENZE: Rosai, Gioffredi, Galieti, Matteini, Manetti, Landini, Berbeglia, Tognotti, Poggiolini, Materassi, Vanni. A disp.: Righini, Giuntini, Valenti, Chilleri, Guarriera, Diodati, Petrucci. All.: Barone.<br >DLF: Ingrassia, Costanzi, Puggelli, Masciullo, Bertini, Rachini, Tornese, Pilia, Pettirossi, Gennari, Nahi. A disp.: Zannotti, Falorsi, Fanara, Mazzocchi, Pasquali, Sarcina, Sorbi. All.: Rossi.<br > ARBITRO: Dal Pr&agrave; di Firenze.<br > RETE: 93' Sorbi. Minuti di recupero al Neto : l'Atletico Firenze sta portando a casa, in situazione di superiorit&agrave; numerica, uno 0-0 che significherebbe vittoria del campionato con un turno di anticipo. Sugli spalti c'&egrave; aria di festa, ma al terzo dei cinque minuti concessi dall'arbitro arriva un pallone tagliato da destra in area di rigore locale; tra le maglie biancoverdi spunta la testa del classe 2000 Sorbi, che gira a rete e trafigge un incredulo Rosai, portando il Dlf a soli due punti dalla capolista, con una partita ancora da giocare. Un mese fa, i punti di distacco erano dieci... Prima dell'inizio della partita, mister Barone mette in guardia i suoi: Zero rischi &egrave; il mantra per i locali, cui basta un solo punto per archiviare il campionato. Eppure il primo pericolo arriva gi&agrave; al quinto minuto: Pilia fugge sulla sinistra e mette in mezzo, trovando una deviazione della difesa che mette in difficolt&agrave; Rosai, bravo a bloccare in due tempi. La risposta dell'Atletico non si fa attendere e arriva tre minuti dopo, quando Berbeglia pennella un cross sulla testa di Landini, che per&ograve; incorna alto sopra la traversa. I moduli sono speculari e la partita fatica a decollare, finch&eacute;, al 21', Vanni viene lanciato sulla destra e fa partire un tiro-cross che n&eacute; Tognotti n&eacute; Brebrglia riescono a deviare in porta; la palla rotola poi beffardamente sul palo, prima di essere spazzata in angolo. Sul successivo tiro dalla bandierina, lo stesso Vanni ha lo spazio per calciare, batte Ingrassia, ma Nahi &egrave; ben appostato e salva sulla linea di porta. E' un buon momento per i locali, prima della mezz'ora Tognotti e ancora Vanni non inquadrano la porta da dentro l'area di rigore, quindi i ferrovieri riescono ad uscire dalla propria met&agrave; campo e a tornare dalle parti di Rosai, che &egrave; chiamato agli straordinari al tramonto della prima frazione: al 42' Pettirossi col piede debole non punisce una respinta tanto bella quanto corta del portiere avversario, mentre, poco dopo, lo stesso numero 9 con un suggerimento morbido da destra sul palo opposto raggiunge Gennari, che calcia a botta sicura ma viene letteralmente murato dall'uscita dell'ottimo estremo difensore di casa. Si va a riposo con il risultato a occhiali, e la sensazione &egrave; che la partita sar&agrave; ancora tanto intensa quanto lunga. La prima emozione della ripresa, tanto per cambiare, nasce dal piede educato di Berbeglia, che pesca in area Vanni, la cui torsione &egrave; perfetta e varrebbe l'1-0, se solo il numero 11 non si trovasse in posizione di fuorigioco. Dall'altra parte, bomber Pettirossi continua a giocare da pivot e ad offrire palloni invitanti ai compagni, come al quarto d'ora, quando la punta apparecchia per il rimorchio di Pilia, ma il controllo non perfetto del numero 8 ne fiacca la conclusione, facilmente neutralizzata da Rosai. A met&agrave; della ripresa, ecco un episodio potenzialmente cruciale nell'economia del campionato: con la palla lontana, Nahi colpisce Galieti al volto, inducendo il direttore di gara ad estrarre il cartellino rosso. Con gli ospiti in dieci uomini, il traguardo sembra pi&ugrave; vicino per l'Atletico, che cerca di amministrare con ordine e va vicino al vantaggio al 73', con un cross profondo di Vanni che ancora una volta nessuno tocca in rete da distanza ravvicinatissima. Il tempo scorre, le occasioni latitano, soltanto Pilia rompe il ritmo con un tentativo da distanza siderale che sibila poco oltre l'incrocio dei pali. Quando l'arbitro indica con la mano i cinque minuti di recupero, nessuno si aspetta certo che all'improvviso possa arrivare la doccia fredda, e invece Sorbi decide di tenere vivo il campionato fino in fondo, regalando cos&igrave; alla sua squadra, oltre alla speranza di completare una rimonta ai limiti dell'impossibile, la possibilit&agrave; di ottenere in ogni caso la promozione diretta con una vittoria all'ultima giornata. Sulla sponda Atletico, c'&egrave; il rischio psicosi, dopo tre match-ball sprecate con tre pareggi di fila, ma il cammino esaltante fin qui e la vittoria per 3-4 ottenuta all'andata permetteranno alla capolista di giocarsi anche l'ultima di campionato con due risultati su tre a disposizione.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: Fra i padroni di casa benissimo <b>Rosai</b>, che si &egrave; arreso solo all'ultimo dopo aver salvato numerose volte lo 0-0, e buona anche la prova di <b>Vanni</b>, per distacco il pi&ugrave; pericoloso; nel Dlf partita di grande sacrificio per <b>Pettirossi</b>, marcato bene dalla difesa avversaria ma capace di rendersi prezioso per i compagni svariando su tutto il fronte e aprendo spazi per gli inserimenti. Federico Targetti




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