• Allievi Regionali GIR.A - Elite
  • Antignano
  • 0 - 2
  • Cattolica Virtus


ANTIGNANO: Domenici (76' Stefanelli), Solimano (70' Razzauti), Magnani, D'Agliano (41' Raglianti), Morra, Disegni (50' Frilli), Del Bravo (55' Pieri), Sainati, Chelli, Sardi, Terreni (50' Lazzara). All.: Dario Giachini.
S.M.CATTOLICA VIRTUS: Leoni, Brandi (79' Pinzauti), Galgano, Bambi (78' Rotondi), Malenotti, Petroni (75' Fabbrini), Koxhaj (14' Ruocco), Tozzi, Calamandrei (73' Ciofi), Bellini, Ambrosino. A disp. Bado. All.: Francesco Gozzi.

ARBITRO: Giovanni Agolino di Pisa.

RETI: 19' e 39' Ruocco.
NOTE: ammonito Morra al 58', Chelli al 76', Bellini all'80'.



Nella prima di ritorno arriva la Cattolica Virtus ad insidiare il fortino di mister Giachini e delle sue rondinelle. E' una bella giornata invernale, nella quale il sole splende alto, ma scalda poco. Il Busoni si presenta, come sempre, non al meglio delle aspettative e risulta essere sconnesso e imprevedibile. I padroni di casa si presentano con un completo giallo, calzoncini neri e calzettoni neri, mentre gli ospiti sfoggiano una divisa blu con striscia verticale giallo-rossa, calzoncini rossi e calzettoni rossi. Sarà il sig. Agolino Giovanni della sezione di Pisa a dirigere le ostilità. Mister Giachini deve fare a meno di capitan Zocchi, infortunato, e di Bulli, out per squalifica, assenze entrambe che pesano come un macigno. Il tecnico nerobianco disegna i suoi con un 4-5-1 nel quale Sardi e Bel Bravo agiscono sulle fasce laterali, D'Agliano, Sainati e Terreni fungono da interni di centrocampo e Chelli è chiamato a fare il terminale offensivo. Mister Gozzi risponde con un 4-3-3 nel quale Calamandrei si posiziona al centro dell'attacco, Bellini agisce sull'out di sinistra e Koxhaj su quello di destra; capitan Bambi dirige le operazioni nella zona nevralgica del campo distinguendosi per tutta la durata del match. Bisogna attendere il 10' per vedere i primi schizzi di azione, schizzi a tinte giallorosse: un bel triangolo Bellini-Calamandrei-Koxhaj mette in ansia la difesa nerobianca che riesce però a sbrigliare la sitauzione. Un minuto più tardi ci prova Bellini dalla distanza dopo un bel controllo: tutto facile per Domenici. Al 14' Koxhaj è costretto ad uscire per un fastidio muscolare, al suo posto entra Ruocco e cambia la gara. Al 19' infatti una punizione di Calamandrei indirizzata sotto la traversa è ben deviata in angolo da Domenici. Sul susseguente tiro dalla bandierina svetta libero Galgano, evidenziando i problemi della difesa a zona antignanese, che colpisce di testa e centra il palo, sulla respinta si avventa Ruocco che, cinicamente, insacca. Zero a uno. L'Antignano non dà segni di vita e infatti al 21' un bel tiro di Ambrosino dalla trequarti chiama in causa Domenici che si fa trovare pronto. Al 29' il secondo atto della sfida Calamandrei-Domenici, con il numero 9 ospite che indirizza un calcio di punizione nell'angolino basso e l'estremo difensore locale che ancora una volta gli nega la gioia del gol. Al 35' Ruocco è pescato in area da un bel traversone di Brandi, offre un bell'assist di testa per Bellini che insacca, nemmeno il tempo di esultare che il direttore di gara annulla per fuorigioco, decisione pienamente condivisa. Mister Giachini prova ad avanzare un propositivo Sardi al fianco di uno spento Chelli nel tentativo di vivacizzare il gioco labronico. Ma questo Antignano è la brutta copia di quello visto nelle ultime uscite. Al 40' infatti, come volevasi dimostrare, la pressione fiorentina porta i suoi frutti: Bellini scappa sul lato corto dell'area livornese e mette un cross teso in mezzo, Ruocco è abile a bucare i centrali difensivi e da dentro l'area piccola devìa in rete per il raddoppio. Zero a due.
Nel secondo tempo l'Antignano si dispone con una sorta di 3-5-2 dove Raglianti rileva D'Agliano e Sardi sostiene ancora Chelli in attacco. Al 41' sliding doors per i padroni di casa: uno spiovente in area viene ben controllato da Chelli che serve Sardi, il numero 10 nerobianco si beve un difensore e di sinistro, da ottima posizione, spara sotto la traversa; ci vuole un vero miracolo di Leoni con la mano di richiamo per non far sporcare la rete. I padroni di casa provano il tutto per tutto: entra Lazzara ed affianca Chelli e Sardi in un 4-3-3 super-offensivo, ma gli attacchi dei locali sono confusionari e sconclusionati. Infatti le migliori occasioni capitano agli ospiti; al 52' un tiro-cross di Galgano esce di poco. Al 55' una bella iniziativa di Ambrosino in area labronica culmina con un cross teso dove Domenici deve intervenire per sventare il pericolo. Al 59' uno spiovente di Brandi trova ben posizionato Calamandrei che di testa non trova la porta. Al 66' Bellini scappa a Raglianti in area di rigore e di destro cerca il secondo palo: con Domenici immobile, la sfera accarezza il montante e si spegne sul fondo. L'Antignano sembra impotente, incapace di reagire. La gara concede un ultimo sussulto al 70' quando da un calcio d'angolo per gli ospiti Bambi stacca di testa, ma non riesce a trovare la giusta traiettoria per trafiggere Domenici.
Gli ospiti escono dal Busoni con tre punti pienamente meritati, i fiorentini non hanno proposto un gioco molto brillante e fluido, ma hanno saputo crearsi buone occasioni da rete e hanno saputo sfruttarle nella maniera più proficua possibile. L'Antignano ha incredibilmente rinunciato a giocare, la squadra di casa aveva messo in difficoltà gli avversari tutte le volte che si era presa la briga di giocare palla a terra, stavolta i nerobianchi sono sembrati spaesati e disorientati, decisamente fuori fase; Giachini dovrà lavorare sulla testa dei suoi ragazzi e sulle loro consapevolezze. Un piccolo appunto ai genitori di entrambe le squadre che hanno concesso uno spettacolo deplorevole battibeccando tutto il tempo ed alzando i toni. Sarebbe opportuno rendersi conto e ricordarsi ogni volta che i ragazzi hanno il diritto di entrare in campo sicuramente per cercare la vittoria e dare il meglio di loro stessi, ma soprattutto col fine di divertirsi e crescere come persone piuttosto che come calciatori. Chiunque avrà nel destino di fare l'atleta professionista, e auguro a tutti i 36 di stamani questa fortuna, riuscirà nell'impresa anche senza un genitore che litiga sugli spalti o che minaccia un genitore avversario, anzi, evitando questi penosi teatrini, ognuno di loro crescerà con l'esempio e la certezza che lo sport ha dei valori che devono essere salvaguardati; un pilastro di questi è senza dubbio il rispetto per gli altri.
Calciatorepiù: tra i locali la prova di Sardi è stata leggermente più colorata, il numero 10 si è impegnato dal primo all'ultimo minuto, senza mai mollare e provando con la sua fantasia e le sue giocate a riportare in gara i suoi, la rete fallita è solo un episodio. Tra gli ospiti in evidenza Bambi e Calamandrei. Il numero 4 è stato, senza timor di smentita, il padrone del centrocampo e ha diretto l'orchestra della propria squadra con sicurezza e precisione. Il numero 9 è una delle note più belle dello spartito fiorentino: capace di rendersi pericoloso tirando, servendo assist ed aprendo spazi ai compagni con movimenti intelligenti. Impossibile non citare anche Ruocco, bomber di giornata e mattatore della sfida.

Jacopo Pagni ANTIGNANO: Domenici (76' Stefanelli), Solimano (70' Razzauti), Magnani, D'Agliano (41' Raglianti), Morra, Disegni (50' Frilli), Del Bravo (55' Pieri), Sainati, Chelli, Sardi, Terreni (50' Lazzara). All.: Dario Giachini.<br >S.M.CATTOLICA VIRTUS: Leoni, Brandi (79' Pinzauti), Galgano, Bambi (78' Rotondi), Malenotti, Petroni (75' Fabbrini), Koxhaj (14' Ruocco), Tozzi, Calamandrei (73' Ciofi), Bellini, Ambrosino. A disp. Bado. All.: Francesco Gozzi.<br > ARBITRO: Giovanni Agolino di Pisa.<br > RETI: 19' e 39' Ruocco.<br >NOTE: ammonito Morra al 58', Chelli al 76', Bellini all'80'. Nella prima di ritorno arriva la Cattolica Virtus ad insidiare il fortino di mister Giachini e delle sue rondinelle. E' una bella giornata invernale, nella quale il sole splende alto, ma scalda poco. Il Busoni si presenta, come sempre, non al meglio delle aspettative e risulta essere sconnesso e imprevedibile. I padroni di casa si presentano con un completo giallo, calzoncini neri e calzettoni neri, mentre gli ospiti sfoggiano una divisa blu con striscia verticale giallo-rossa, calzoncini rossi e calzettoni rossi. Sar&agrave; il sig. Agolino Giovanni della sezione di Pisa a dirigere le ostilit&agrave;. Mister Giachini deve fare a meno di capitan Zocchi, infortunato, e di Bulli, out per squalifica, assenze entrambe che pesano come un macigno. Il tecnico nerobianco disegna i suoi con un 4-5-1 nel quale Sardi e Bel Bravo agiscono sulle fasce laterali, D'Agliano, Sainati e Terreni fungono da interni di centrocampo e Chelli &egrave; chiamato a fare il terminale offensivo. Mister Gozzi risponde con un 4-3-3 nel quale Calamandrei si posiziona al centro dell'attacco, Bellini agisce sull'out di sinistra e Koxhaj su quello di destra; capitan Bambi dirige le operazioni nella zona nevralgica del campo distinguendosi per tutta la durata del match. Bisogna attendere il 10' per vedere i primi schizzi di azione, schizzi a tinte giallorosse: un bel triangolo Bellini-Calamandrei-Koxhaj mette in ansia la difesa nerobianca che riesce per&ograve; a sbrigliare la sitauzione. Un minuto pi&ugrave; tardi ci prova Bellini dalla distanza dopo un bel controllo: tutto facile per Domenici. Al 14' Koxhaj &egrave; costretto ad uscire per un fastidio muscolare, al suo posto entra Ruocco e cambia la gara. Al 19' infatti una punizione di Calamandrei indirizzata sotto la traversa &egrave; ben deviata in angolo da Domenici. Sul susseguente tiro dalla bandierina svetta libero Galgano, evidenziando i problemi della difesa a zona antignanese, che colpisce di testa e centra il palo, sulla respinta si avventa Ruocco che, cinicamente, insacca. Zero a uno. L'Antignano non d&agrave; segni di vita e infatti al 21' un bel tiro di Ambrosino dalla trequarti chiama in causa Domenici che si fa trovare pronto. Al 29' il secondo atto della sfida Calamandrei-Domenici, con il numero 9 ospite che indirizza un calcio di punizione nell'angolino basso e l'estremo difensore locale che ancora una volta gli nega la gioia del gol. Al 35' Ruocco &egrave; pescato in area da un bel traversone di Brandi, offre un bell'assist di testa per Bellini che insacca, nemmeno il tempo di esultare che il direttore di gara annulla per fuorigioco, decisione pienamente condivisa. Mister Giachini prova ad avanzare un propositivo Sardi al fianco di uno spento Chelli nel tentativo di vivacizzare il gioco labronico. Ma questo Antignano &egrave; la brutta copia di quello visto nelle ultime uscite. Al 40' infatti, come volevasi dimostrare, la pressione fiorentina porta i suoi frutti: Bellini scappa sul lato corto dell'area livornese e mette un cross teso in mezzo, Ruocco &egrave; abile a bucare i centrali difensivi e da dentro l'area piccola dev&igrave;a in rete per il raddoppio. Zero a due.<br >Nel secondo tempo l'Antignano si dispone con una sorta di 3-5-2 dove Raglianti rileva D'Agliano e Sardi sostiene ancora Chelli in attacco. Al 41' sliding doors per i padroni di casa: uno spiovente in area viene ben controllato da Chelli che serve Sardi, il numero 10 nerobianco si beve un difensore e di sinistro, da ottima posizione, spara sotto la traversa; ci vuole un vero miracolo di Leoni con la mano di richiamo per non far sporcare la rete. I padroni di casa provano il tutto per tutto: entra Lazzara ed affianca Chelli e Sardi in un 4-3-3 super-offensivo, ma gli attacchi dei locali sono confusionari e sconclusionati. Infatti le migliori occasioni capitano agli ospiti; al 52' un tiro-cross di Galgano esce di poco. Al 55' una bella iniziativa di Ambrosino in area labronica culmina con un cross teso dove Domenici deve intervenire per sventare il pericolo. Al 59' uno spiovente di Brandi trova ben posizionato Calamandrei che di testa non trova la porta. Al 66' Bellini scappa a Raglianti in area di rigore e di destro cerca il secondo palo: con Domenici immobile, la sfera accarezza il montante e si spegne sul fondo. L'Antignano sembra impotente, incapace di reagire. La gara concede un ultimo sussulto al 70' quando da un calcio d'angolo per gli ospiti Bambi stacca di testa, ma non riesce a trovare la giusta traiettoria per trafiggere Domenici. <br >Gli ospiti escono dal Busoni con tre punti pienamente meritati, i fiorentini non hanno proposto un gioco molto brillante e fluido, ma hanno saputo crearsi buone occasioni da rete e hanno saputo sfruttarle nella maniera pi&ugrave; proficua possibile. L'Antignano ha incredibilmente rinunciato a giocare, la squadra di casa aveva messo in difficolt&agrave; gli avversari tutte le volte che si era presa la briga di giocare palla a terra, stavolta i nerobianchi sono sembrati spaesati e disorientati, decisamente fuori fase; Giachini dovr&agrave; lavorare sulla testa dei suoi ragazzi e sulle loro consapevolezze. Un piccolo appunto ai genitori di entrambe le squadre che hanno concesso uno spettacolo deplorevole battibeccando tutto il tempo ed alzando i toni. Sarebbe opportuno rendersi conto e ricordarsi ogni volta che i ragazzi hanno il diritto di entrare in campo sicuramente per cercare la vittoria e dare il meglio di loro stessi, ma soprattutto col fine di divertirsi e crescere come persone piuttosto che come calciatori. Chiunque avr&agrave; nel destino di fare l'atleta professionista, e auguro a tutti i 36 di stamani questa fortuna, riuscir&agrave; nell'impresa anche senza un genitore che litiga sugli spalti o che minaccia un genitore avversario, anzi, evitando questi penosi teatrini, ognuno di loro crescer&agrave; con l'esempio e la certezza che lo sport ha dei valori che devono essere salvaguardati; un pilastro di questi &egrave; senza dubbio il rispetto per gli altri. <br ><b>Calciatorepi&ugrave;</b>: tra i locali la prova di <b>Sardi </b>&egrave; stata leggermente pi&ugrave; colorata, il numero 10 si &egrave; impegnato dal primo all'ultimo minuto, senza mai mollare e provando con la sua fantasia e le sue giocate a riportare in gara i suoi, la rete fallita &egrave; solo un episodio. Tra gli ospiti in evidenza <b>Bambi </b>e <b>Calamandrei</b>. Il numero 4 &egrave; stato, senza timor di smentita, il padrone del centrocampo e ha diretto l'orchestra della propria squadra con sicurezza e precisione. Il numero 9 &egrave; una delle note pi&ugrave; belle dello spartito fiorentino: capace di rendersi pericoloso tirando, servendo assist ed aprendo spazi ai compagni con movimenti intelligenti. Impossibile non citare anche <b>Ruocco</b>, bomber di giornata e mattatore della sfida. Jacopo Pagni




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