• Esordienti FairPlay 2 fase GIR.C
  • San Donato Tavarnelle
  • 1 - 4
  • Sestese


SAN DONATO TAVARNELLE: Falciai, Fossi, Corsi, Colosi, Manetti, Conti, Casamonti, Giotti, Vanni, Corti, Sartoni. Entrati: Pampaloni, Viciani, Cibecchini, Bianchini, Pacifico, Buttitta, Marotta. All.: Cianfanelli.
SESTESE CALCIO: Bellesi, Corsini, Eredi, Fantoni, Ferrelli, Minunni, Musolesi, Rovini, Pozzi, Murgia, Nieri. Entrati: Lippi, Molla, Cerretelli, Sturiale, Loreto. All.: Ciaramelli.
NOTE: parziali 0-1, 0-0, 1-3. Punteggio FIGC 1-3

RETI: Fantoni, Colosi, Musolesi, Nieri, Murgia.



La Sestese strapazza il San Donato Tavarnelle che viene quindi sconfitto per la prima volta fra le mura amiche. Gli ospiti hanno dominato tutta la partita ed oltre ai quattro gol hanno creato molte altre azioni pericolose. I padroni di casa, sempre in affanno, hanno commesso numerosi errori che hanno permesso ai sestesi di andare a rete. La cronaca racconta di un primo tempo sostanzialmente equilibrato nel corso del quale però si intuisce che è la Sestese a comandare il gioco, mentre i gialloblu badano più a difendersi che a costruire. Il punteggio cambia intorno al 5' quando un cross da calcio piazzato battuto dalla sinistra da Fantoni attraversa tutta l'area locale e il classico prendila tu, no prendila tu, allora la prendo io si conclude con il recupero della sfera in fondo al sacco. I chiantigiani, già intimoriti, accusano il colpo e non riescono a reagire. La pressione della Sestese viene interrotta solo da un diagonale di Corti che esce sul fondo e da una scorribanda di Vanni (il migliore dei suoi) sulla sinistra che però finisce nel nulla. Nel secondo tempio la Sestese ingrana la quinta e costruisce numerose nitide azioni da gol, ma la sfortuna (traversa e salvataggio a porta vuota di Bianchini), alcune belle parate di Falciai e l'imprecisione delle punte fanno sì che il tabellino rimanga invariato. Si giunge quindi all'ultima frazione, che inizia con un San Donato Tavarnelle che dà la sensazione di alzare la testa. Guadagna qualche metro ed ottiene una punizione dal limite: batte Colosi (buona anche la sua prova) che supera il portiere avversario ingannato forse da un brutto rimbalzo della palla. I locali non hanno tempo di assaporare il pareggio che la Sestese sferra il colpo del KO, sfruttando un pasticcio locale sul rinvio del portiere per passare grazie ad una combinazione fra Sturiale e Musolesi, a segno per l'1-2. Mister Cianfanelli chiama il timeout ma ormai la squadra sta perdendo concentrazione. Arrivano così il terzo gol degli ospiti con Nieri, che s'inserisce centralmente e realizza su indecisione della retroguardia avversaria, ed il quarto sigillo a firma Murgia, praticamente da calcio d'angolo. Il pignolo direttore di gara comanda la fine delle operazioni mandando tutti a fare la doccia. La Sestese si conferma un organico molto dinamico dotato di buone individualità e per quanto mostrato al comunale del Sambuca c'è solo da migliorare la performance in fase conclusiva. Al San Donato Tavarnelle la sconfitta dovrà servire per crescere soprattutto dal punto di vista caratteriale.

Marco Manetti SAN DONATO TAVARNELLE: Falciai, Fossi, Corsi, Colosi, Manetti, Conti, Casamonti, Giotti, Vanni, Corti, Sartoni. Entrati: Pampaloni, Viciani, Cibecchini, Bianchini, Pacifico, Buttitta, Marotta. All.: Cianfanelli.<br >SESTESE CALCIO: Bellesi, Corsini, Eredi, Fantoni, Ferrelli, Minunni, Musolesi, Rovini, Pozzi, Murgia, Nieri. Entrati: Lippi, Molla, Cerretelli, Sturiale, Loreto. All.: Ciaramelli.<br >NOTE: parziali 0-1, 0-0, 1-3. Punteggio FIGC 1-3<br > RETI: Fantoni, Colosi, Musolesi, Nieri, Murgia. La Sestese strapazza il San Donato Tavarnelle che viene quindi sconfitto per la prima volta fra le mura amiche. Gli ospiti hanno dominato tutta la partita ed oltre ai quattro gol hanno creato molte altre azioni pericolose. I padroni di casa, sempre in affanno, hanno commesso numerosi errori che hanno permesso ai sestesi di andare a rete. La cronaca racconta di un primo tempo sostanzialmente equilibrato nel corso del quale per&ograve; si intuisce che &egrave; la Sestese a comandare il gioco, mentre i gialloblu badano pi&ugrave; a difendersi che a costruire. Il punteggio cambia intorno al 5' quando un cross da calcio piazzato battuto dalla sinistra da Fantoni attraversa tutta l'area locale e il classico prendila tu, no prendila tu, allora la prendo io si conclude con il recupero della sfera in fondo al sacco. I chiantigiani, gi&agrave; intimoriti, accusano il colpo e non riescono a reagire. La pressione della Sestese viene interrotta solo da un diagonale di Corti che esce sul fondo e da una scorribanda di Vanni (il migliore dei suoi) sulla sinistra che per&ograve; finisce nel nulla. Nel secondo tempio la Sestese ingrana la quinta e costruisce numerose nitide azioni da gol, ma la sfortuna (traversa e salvataggio a porta vuota di Bianchini), alcune belle parate di Falciai e l'imprecisione delle punte fanno s&igrave; che il tabellino rimanga invariato. Si giunge quindi all'ultima frazione, che inizia con un San Donato Tavarnelle che d&agrave; la sensazione di alzare la testa. Guadagna qualche metro ed ottiene una punizione dal limite: batte Colosi (buona anche la sua prova) che supera il portiere avversario ingannato forse da un brutto rimbalzo della palla. I locali non hanno tempo di assaporare il pareggio che la Sestese sferra il colpo del KO, sfruttando un pasticcio locale sul rinvio del portiere per passare grazie ad una combinazione fra Sturiale e Musolesi, a segno per l'1-2. Mister Cianfanelli chiama il timeout ma ormai la squadra sta perdendo concentrazione. Arrivano cos&igrave; il terzo gol degli ospiti con Nieri, che s'inserisce centralmente e realizza su indecisione della retroguardia avversaria, ed il quarto sigillo a firma Murgia, praticamente da calcio d'angolo. Il pignolo direttore di gara comanda la fine delle operazioni mandando tutti a fare la doccia. La Sestese si conferma un organico molto dinamico dotato di buone individualit&agrave; e per quanto mostrato al comunale del Sambuca c'&egrave; solo da migliorare la performance in fase conclusiva. Al San Donato Tavarnelle la sconfitta dovr&agrave; servire per crescere soprattutto dal punto di vista caratteriale. Marco Manetti




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