• Allievi Regionali GIR.A - Elite
  • Cattolica Virtus
  • 1 - 0
  • Maliseti Tobbianese


S.M. CATTOLICA VIRTUS (4-3-3): Bado, Brandi, Donnini, Bambi, Malenotti, Petroni, Ruocco (72' Fei), Bini (79' Pinzauti), Calamandrei (84' Lastrucci), Bellini (62' Ciofi), Tozzi (62' Ambrosino). A disp.: Marcucci, Galgano. All.: Francesco Gozzi.
MALISETI TOBB.: Grasso, Acciaioli, Santini (70' Striatto), Torcasso (83' Dano), Bambini, Vannucci, Santi (53' Caponetto), Cucchiara (67' Gori), Guzzo (86' Biagini), Meoni, Cavalieri. A disp.: Campana. All.: Simone Cavalieri.

ARBITRO: Marco Pascali di Pistoia.

RETE: 62' Calamandrei.
NOTE: ammoniti Cavalieri al 42', Bambini al 69', Bado al 72', Torcasso all'82'. Corner 7-4. Recupero 0+7'.



Se il campionato fosse cominciato a gennaio, la Cattolica Virtus sarebbe prima a punteggio pieno. Se gioca con questa concentrazione e con questa cattiveria agonistica la formazione di Gozzi è davvero difficile da contenere. Se il Tau deciderà di regalare qualcosa alle rivali, tenere questo passo sarà l'unica strategia per provare a tenere vivo il campionato fino alla fine. Passato, presente e futuro: tre se intorno ai quali ruota l'attuale momento magico della squadra giallorossa che spende molto sudore per superare un agguerrito Maliseti che improvvisamente si ritrova arbitro del campionato, sfidando nel giro di quattro giorni le due battistrada del girone. Esce dal campo a mani vuote la formazione di Cavalieri che a sua volta nel 2016 aveva sempre vinto, ad eccezione della trasferta di Scandicci: non è certo un caso se i pratesi sono entrati prepotentemente nella corsa ad un posto nei play-off. Anche priva del suo giocatore più rappresentativo (l'infortunato Lanzilli, a sostenere i compagni sugli spalti) il Maliseti ha trovato la quadratura giusta, è tosto e concreto e corre a mille dal primo all'ultimo minuto. È una squadra che, come tutte quelle allenate da Cavalieri, non lascia niente al caso. Il tecnico campigiano, altro decano dell'élite come Gozzi, schiera i suoi con un 4-3-3 che si trasforma in 4-5-1 quando i locali sono in possesso di palla, grazie al ripiegamento dietro la linea della palla degli esterni Cavalieri e Santi; fondamentale è poi il dinamismo e il temperamento del terzetto di centrocampo composto da Vannucci (vertice basso) e da Meoni e Cucchiara, basculanti al suo fianco. Ma il vero punto di forza degli ospiti forse sta nelle fondamenta: una retroguardia granitica che né centralmente (Torcasso-Bambini) né sugli esterni (Acciaioli-Santini) lascia passare neppure uno spiffero. Gozzi schiera la sua Cattolica col consueto 4-3-3 e col tridente ormai titolarissimo composto da Bellini e Calamandrei in supporto a Ruocco; in mediana parte dal primo minuto capitan Bini insieme a Bambi e Tozzi, confermata anche la linea difensiva composta da Brandi, Donnini, Malenotti e Petroni. Dall'avvio si intuisce subito quale sia il DNA del match: la gara è scorbutica ed ispida, ben più adulta che giovanile. La buona partenza locale viene ingabbiata dagli ospiti che col passare dei minuti, grazie alla corsa e al temperamento dei loro mediani, alzano il baricentro, ammanettando il tridente avversario e tenendolo ben distante da Grasso. Al 7' gli ospiti (panchina e pubblico) chiedono a gran voce il penalty quando su un cross da sinistra di Meoni Malenotti si scontra con Donnini e il rimpallo fa carambolare la palla sul braccio di uno dei difensori: dinamica poco chiara, il rigore ci potrebbe stare, ma, anche qualora abbia visto il tocco, non sarebbe dissennata l'interpretazione di Pascali che lascia proseguire, vista la vicinanza tra i due giocatori nella carambola. Al 18' Bellini lancia Calamandrei che, scattato in posizione regolare per Pascali, si presenta davanti a Grasso ma poi commette fallo alzando troppo la gamba destra contro il numero 1 ospite in uscita. I minuti scorrono senza occasioni, ma la partita vibra come le casse acustiche di un concerto metal: al 24' sul fronte opposto è lo sgusciante Guzzo a scattare sul filo del fuorigioco presentandosi davanti a Bado, ma Pascali ferma l'attaccante pratese per offside (Bado, pur partito con un attimo di ritardo, in uscita aveva chiuso nel frattempo). Il pressing e i ritmi forsennati e frenetici fanno sì che solo le palle inattive consentano di avvicinare le due porte: Al 26' una punizione mancina di Ruocco viene raccolta di testa da Ruocco che si libera bene e con uno stacco imperioso schiaccia il pallone a terra, ma proprio sulla mattonella nella quale ad aspettare il pallone c'è un reattivo Grasso. Passano tre minuti e un corner da destra di Cavalieri trova Torcasso libero per la deviazione, ma Bado blocca centralmente. Al 36' una punizione di Bini finisce centrale tra i guantoni di Grasso, mentre al 38' Meoni imbecca in area Cavalieri che però non aggancia e la sfera sfila sul fondo. Infine al 40' su una punizione battuta da Torcasso ci provano sia Vannucchi che Cavalieri senza riuscire a concludere.
Nella ripresa la Cattolica parte forte: al 45' un cambio di campo di Bambi trova Brandi a destra, il terzino si porta al cross verso il secondo palo dove Ruocco colpisce di testa commettendo fallo e comunque concludendo sopra la traversa. Due minuti più tardi Calamandrei chiede ed ottiene il triangolo a Tozzi ma poi calcia senza inquadrare lo specchio. Il Maliseti cresce dopo i primi dieci minuti (come nel primo tempo) e al 53' una punizione di Meoni viene neutralizzata prontamente da Bado in due tempi in uscita. Al 56' Acciaioli salta in dribbling due avversari e, entrato in area dalla destra, sente profumo di porta tentando la conclusione (che Bado blocca sul primo palo) senza cercare Guzzo, smarcato a centro area. Al 63' la Cattolica trova il vantaggio: il 2000 Ciofi, entrato da pochi secondi, lavora un buon pallone al limite dell'area e poi cerca l'imbucata per Calamandrei, la difesa ospite sembra chiudere ma il numero 9 di casa è sgusciante e reattivo e va al contrasto con un difensore, vincendo il rimpallo e mandando la palla alle spalle di Grasso. La gara cambia improvvisamente dopo il vantaggio locale. I giallorossi lasciano l'iniziativa agli ospiti che, senza scoprirsi, provano a pareggiare con le forze fresche inserite da Cavalieri, ma la squadra di Gozzi rimane impeccabile in difesa e potrebbe più volte raddoppiare. Al 65' lancio di Caponetto per Cavalieri che sfiora il pallone senza ingannare Bado. Al 69' Ambrosino dal fondo a destra serve un ottimo cross, Ruocco sfiora e la palla attraversa lo specchio sfilando poi sul fondo. Un minuto più tardi Calamandrei tenta un destro a girare che termina di poco fuori. Al 72' una punizione di Bambini, sporcata da un difensore, viene prolungata e diventa preda di Guzzo che però non riesce a concludere. Al 76' la migliore occasione per il pareggio degli ospiti: Gori viene servito in area in profondità ma viene chiuso da Bado, l'azione prosegue con Guzzo che si allarga e da sinistra serve all'indietro Meoni, il quale tenta un tiro che, da posizione favorevole, dopo essere stato deviato da un difensore esce dando solo l'illusione del gol. Nel finale il Maliseti prova il tutto per tutto, ma sono i locali a sfiorare la rete. Prima un corner battuto corto da Calamandrei per Ambrosino consente a quest'ultimo di servire un cross interessante per Donnini che sul secondo palo conclude col mancino sul fondo; c'è una deviazione ed è ancora angolo, sugli sviluppi del quale il destro di Calamandrei è bloccato da un sicurissimo Grasso. Il portiere ospite è protagonista con un'uscita intrepida fuori area e tenta di andare a caccia del pareggio nell'area avversaria su una punizione battuta da Bambini, ma la difesa locale respinge. E così all'84' l'ultima occasione è per i locali: Calamandrei sfugge a due difensori e serve un pallone d'oro a Ciofi che però ci pensa un secondo di troppo e quando arriva a concludere si vede deviare il destro in corner da super Grasso. Si gioca ancora fino all'87', poi il triplice fischio di Pascali scatena la gioia dei locali che continuano nel loro 2016 di vittorie. Gozzi può essere soddisfatto dei suoi, che adesso paiono aver trovato la frequenza giusta. Sulla crescita dei singoli c'è sicuramente lo zampino del tecnico fiorentino, che sta raffinando sempre più il suo gruppo, come testimoniano le sette vittorie consecutive. E adesso, in attesa del recupero della capolista proprio col Maliseti, altra prova-verità sul campo dello Scandicci. Allo stesso modo merita un elogio Cavalieri, altro tecnico che sta lavorando egregiamente col suo gruppo: il suo Maliseti, se gioca così, difficilmente rimarrà fuori dalla Coppa. Sufficiente l'arbitraggio del signor Pascali, che sbaglia qualcosa, lascia molto correre ma non si fa mai sfuggire di mano una partita difficilissima, nella quale è stato poco aiutato da giocatori e pubblico (ad esempio: perché chiedere il fuorigioco anche su rimesse laterali e retropassaggi dei difensori?).

Calciatoripiù
: nella Cattolica, meno bella delle versioni da trasferta, ma certamente pratica e tosta, i migliori sono i difensori. Spicca su tutti Petroni, che sbuca con i suoi anticipi in ogni angolo del campo ed esce vincitore da tutti i duelli. Bene anche l'altro centrale Malenotti, Donnini si occupa soprattutto di coprire, mentre Brandi è anche incisivo con i suoi inserimenti; si vede con alcuni lampi Calamandrei, indubbiamente il giocatore che più è cresciuto tra i giallorossi in questa stagione; preciso il terzetto di centrocampo Bambi-Bini-Tozzi. Tra gli ospiti il migliore è Bambini, che non perde mai la lucidità al centro della difesa e insieme a lui spicca anche Torcasso, insuperabile; positiva anche la prova a destra di Acciaioli; hanno speso tanto e sono inevitabilmente un po' calati alla distanza Cucchiara e Meoni, ha il prezioso ruolo di termostato della squadra Vannucchi, un mediano utilissimo alla causa.

Cosimo Di Bari S.M. CATTOLICA VIRTUS (4-3-3): Bado, Brandi, Donnini, Bambi, Malenotti, Petroni, Ruocco (72' Fei), Bini (79' Pinzauti), Calamandrei (84' Lastrucci), Bellini (62' Ciofi), Tozzi (62' Ambrosino). A disp.: Marcucci, Galgano. All.: Francesco Gozzi.<br >MALISETI TOBB.: Grasso, Acciaioli, Santini (70' Striatto), Torcasso (83' Dano), Bambini, Vannucci, Santi (53' Caponetto), Cucchiara (67' Gori), Guzzo (86' Biagini), Meoni, Cavalieri. A disp.: Campana. All.: Simone Cavalieri.<br > ARBITRO: Marco Pascali di Pistoia.<br > RETE: 62' Calamandrei.<br >NOTE: ammoniti Cavalieri al 42', Bambini al 69', Bado al 72', Torcasso all'82'. Corner 7-4. Recupero 0+7'. Se il campionato fosse cominciato a gennaio, la Cattolica Virtus sarebbe prima a punteggio pieno. Se gioca con questa concentrazione e con questa cattiveria agonistica la formazione di Gozzi &egrave; davvero difficile da contenere. Se il Tau decider&agrave; di regalare qualcosa alle rivali, tenere questo passo sar&agrave; l'unica strategia per provare a tenere vivo il campionato fino alla fine. Passato, presente e futuro: tre se intorno ai quali ruota l'attuale momento magico della squadra giallorossa che spende molto sudore per superare un agguerrito Maliseti che improvvisamente si ritrova arbitro del campionato, sfidando nel giro di quattro giorni le due battistrada del girone. Esce dal campo a mani vuote la formazione di Cavalieri che a sua volta nel 2016 aveva sempre vinto, ad eccezione della trasferta di Scandicci: non &egrave; certo un caso se i pratesi sono entrati prepotentemente nella corsa ad un posto nei play-off. Anche priva del suo giocatore pi&ugrave; rappresentativo (l'infortunato Lanzilli, a sostenere i compagni sugli spalti) il Maliseti ha trovato la quadratura giusta, &egrave; tosto e concreto e corre a mille dal primo all'ultimo minuto. &Egrave; una squadra che, come tutte quelle allenate da Cavalieri, non lascia niente al caso. Il tecnico campigiano, altro decano dell'&eacute;lite come Gozzi, schiera i suoi con un 4-3-3 che si trasforma in 4-5-1 quando i locali sono in possesso di palla, grazie al ripiegamento dietro la linea della palla degli esterni Cavalieri e Santi; fondamentale &egrave; poi il dinamismo e il temperamento del terzetto di centrocampo composto da Vannucci (vertice basso) e da Meoni e Cucchiara, basculanti al suo fianco. Ma il vero punto di forza degli ospiti forse sta nelle fondamenta: una retroguardia granitica che n&eacute; centralmente (Torcasso-Bambini) n&eacute; sugli esterni (Acciaioli-Santini) lascia passare neppure uno spiffero. Gozzi schiera la sua Cattolica col consueto 4-3-3 e col tridente ormai titolarissimo composto da Bellini e Calamandrei in supporto a Ruocco; in mediana parte dal primo minuto capitan Bini insieme a Bambi e Tozzi, confermata anche la linea difensiva composta da Brandi, Donnini, Malenotti e Petroni. Dall'avvio si intuisce subito quale sia il DNA del match: la gara &egrave; scorbutica ed ispida, ben pi&ugrave; adulta che giovanile. La buona partenza locale viene ingabbiata dagli ospiti che col passare dei minuti, grazie alla corsa e al temperamento dei loro mediani, alzano il baricentro, ammanettando il tridente avversario e tenendolo ben distante da Grasso. Al 7' gli ospiti (panchina e pubblico) chiedono a gran voce il penalty quando su un cross da sinistra di Meoni Malenotti si scontra con Donnini e il rimpallo fa carambolare la palla sul braccio di uno dei difensori: dinamica poco chiara, il rigore ci potrebbe stare, ma, anche qualora abbia visto il tocco, non sarebbe dissennata l'interpretazione di Pascali che lascia proseguire, vista la vicinanza tra i due giocatori nella carambola. Al 18' Bellini lancia Calamandrei che, scattato in posizione regolare per Pascali, si presenta davanti a Grasso ma poi commette fallo alzando troppo la gamba destra contro il numero 1 ospite in uscita. I minuti scorrono senza occasioni, ma la partita vibra come le casse acustiche di un concerto metal: al 24' sul fronte opposto &egrave; lo sgusciante Guzzo a scattare sul filo del fuorigioco presentandosi davanti a Bado, ma Pascali ferma l'attaccante pratese per offside (Bado, pur partito con un attimo di ritardo, in uscita aveva chiuso nel frattempo). Il pressing e i ritmi forsennati e frenetici fanno s&igrave; che solo le palle inattive consentano di avvicinare le due porte: Al 26' una punizione mancina di Ruocco viene raccolta di testa da Ruocco che si libera bene e con uno stacco imperioso schiaccia il pallone a terra, ma proprio sulla mattonella nella quale ad aspettare il pallone c'&egrave; un reattivo Grasso. Passano tre minuti e un corner da destra di Cavalieri trova Torcasso libero per la deviazione, ma Bado blocca centralmente. Al 36' una punizione di Bini finisce centrale tra i guantoni di Grasso, mentre al 38' Meoni imbecca in area Cavalieri che per&ograve; non aggancia e la sfera sfila sul fondo. Infine al 40' su una punizione battuta da Torcasso ci provano sia Vannucchi che Cavalieri senza riuscire a concludere.<br >Nella ripresa la Cattolica parte forte: al 45' un cambio di campo di Bambi trova Brandi a destra, il terzino si porta al cross verso il secondo palo dove Ruocco colpisce di testa commettendo fallo e comunque concludendo sopra la traversa. Due minuti pi&ugrave; tardi Calamandrei chiede ed ottiene il triangolo a Tozzi ma poi calcia senza inquadrare lo specchio. Il Maliseti cresce dopo i primi dieci minuti (come nel primo tempo) e al 53' una punizione di Meoni viene neutralizzata prontamente da Bado in due tempi in uscita. Al 56' Acciaioli salta in dribbling due avversari e, entrato in area dalla destra, sente profumo di porta tentando la conclusione (che Bado blocca sul primo palo) senza cercare Guzzo, smarcato a centro area. Al 63' la Cattolica trova il vantaggio: il 2000 Ciofi, entrato da pochi secondi, lavora un buon pallone al limite dell'area e poi cerca l'imbucata per Calamandrei, la difesa ospite sembra chiudere ma il numero 9 di casa &egrave; sgusciante e reattivo e va al contrasto con un difensore, vincendo il rimpallo e mandando la palla alle spalle di Grasso. La gara cambia improvvisamente dopo il vantaggio locale. I giallorossi lasciano l'iniziativa agli ospiti che, senza scoprirsi, provano a pareggiare con le forze fresche inserite da Cavalieri, ma la squadra di Gozzi rimane impeccabile in difesa e potrebbe pi&ugrave; volte raddoppiare. Al 65' lancio di Caponetto per Cavalieri che sfiora il pallone senza ingannare Bado. Al 69' Ambrosino dal fondo a destra serve un ottimo cross, Ruocco sfiora e la palla attraversa lo specchio sfilando poi sul fondo. Un minuto pi&ugrave; tardi Calamandrei tenta un destro a girare che termina di poco fuori. Al 72' una punizione di Bambini, sporcata da un difensore, viene prolungata e diventa preda di Guzzo che per&ograve; non riesce a concludere. Al 76' la migliore occasione per il pareggio degli ospiti: Gori viene servito in area in profondit&agrave; ma viene chiuso da Bado, l'azione prosegue con Guzzo che si allarga e da sinistra serve all'indietro Meoni, il quale tenta un tiro che, da posizione favorevole, dopo essere stato deviato da un difensore esce dando solo l'illusione del gol. Nel finale il Maliseti prova il tutto per tutto, ma sono i locali a sfiorare la rete. Prima un corner battuto corto da Calamandrei per Ambrosino consente a quest'ultimo di servire un cross interessante per Donnini che sul secondo palo conclude col mancino sul fondo; c'&egrave; una deviazione ed &egrave; ancora angolo, sugli sviluppi del quale il destro di Calamandrei &egrave; bloccato da un sicurissimo Grasso. Il portiere ospite &egrave; protagonista con un'uscita intrepida fuori area e tenta di andare a caccia del pareggio nell'area avversaria su una punizione battuta da Bambini, ma la difesa locale respinge. E cos&igrave; all'84' l'ultima occasione &egrave; per i locali: Calamandrei sfugge a due difensori e serve un pallone d'oro a Ciofi che per&ograve; ci pensa un secondo di troppo e quando arriva a concludere si vede deviare il destro in corner da super Grasso. Si gioca ancora fino all'87', poi il triplice fischio di Pascali scatena la gioia dei locali che continuano nel loro 2016 di vittorie. Gozzi pu&ograve; essere soddisfatto dei suoi, che adesso paiono aver trovato la frequenza giusta. Sulla crescita dei singoli c'&egrave; sicuramente lo zampino del tecnico fiorentino, che sta raffinando sempre pi&ugrave; il suo gruppo, come testimoniano le sette vittorie consecutive. E adesso, in attesa del recupero della capolista proprio col Maliseti, altra prova-verit&agrave; sul campo dello Scandicci. Allo stesso modo merita un elogio Cavalieri, altro tecnico che sta lavorando egregiamente col suo gruppo: il suo Maliseti, se gioca cos&igrave;, difficilmente rimarr&agrave; fuori dalla Coppa. Sufficiente l'arbitraggio del signor Pascali, che sbaglia qualcosa, lascia molto correre ma non si fa mai sfuggire di mano una partita difficilissima, nella quale &egrave; stato poco aiutato da giocatori e pubblico (ad esempio: perch&eacute; chiedere il fuorigioco anche su rimesse laterali e retropassaggi dei difensori?).<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nella Cattolica, meno bella delle versioni da trasferta, ma certamente pratica e tosta, i migliori sono i difensori. Spicca su tutti <b>Petroni</b>, che sbuca con i suoi anticipi in ogni angolo del campo ed esce vincitore da tutti i duelli. Bene anche l'altro centrale <b>Malenotti</b>, <b>Donnini </b>si occupa soprattutto di coprire, mentre <b>Brandi </b>&egrave; anche incisivo con i suoi inserimenti; si vede con alcuni lampi <b>Calamandrei</b>, indubbiamente il giocatore che pi&ugrave; &egrave; cresciuto tra i giallorossi in questa stagione; preciso il terzetto di centrocampo <b>Bambi-Bini-Tozzi</b>. Tra gli ospiti il migliore &egrave; <b>Bambini</b>, che non perde mai la lucidit&agrave; al centro della difesa e insieme a lui spicca anche <b>Torcasso</b>, insuperabile; positiva anche la prova a destra di <b>Acciaioli</b>; hanno speso tanto e sono inevitabilmente un po' calati alla distanza <b>Cucchiara </b>e <b>Meoni</b>, ha il prezioso ruolo di termostato della squadra <b>Vannucchi</b>, un mediano utilissimo alla causa. Cosimo Di Bari




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI