• Allievi Regionali GIR.B
  • Gavorrano
  • 0 - 0
  • Giovanile Amiata


GAVORRANO: Brunelli, Caronia, Avenoso, Capitani, Adami, Chiodo, Marchionni, Zanaboni, Palmieri, Sili, Carrella. A disp.: Barbanera, Porciani, Confortini, Bicocchi, Gabrielli, Biagetti, Gesi. All.: Walter Trentini.
GIOV.AMIATA: Dini, Giacco, Provenni, Vartolo, Cangiano, Meskouri, Netti, Di Costanzo, Marino, Ibraimi, Colombini. A disp.: Peruzzi, Luli, Felloni. All.: Daniele Contorni.

ARBITRO: Lorenzo Sinatti di Piombino.



Gavorrano e Giovanile Amiata, ormai entrambe retrocesse, si affrontano in una delle ultime giornate principalmente per l'onore. Il pareggio che risulta fuori dallo scontro è figlio, probabilmente, dell'importanza relativa della sfida, visto che né i locali né gli ospiti riescono a trovare mai le giuste misure del terreno di gioco, costruendo qualcosa ma senza mai rendersi effettivamente pericolosi. L'equilibrio è il protagonista assoluto dei primi tocchi, con il Gavorrano che cerca di chiudere in bellezza la stagione con un possesso abbastanza insistito che, purtroppo per loro, non mette praticamente mai in difficoltà i loro avversari. Non ci sono praticamente sussulti degni di nota, se non uno che rischia di interrompere la monotonia della sfida: una conclusione a botta sicura di Palmieri che supera i guanti di Dini ma si stampa sulla traversa e torna in gioco. Gli istanti che ci accompagnano alla chiusura dei primi 40 non riportano ulteriori sorprese: punteggio bloccato e squadre sempre attente a non concedere niente. L'intervallo, proprio per questo motivo, non è altro che l'occasione perfetta per gli allenatori per modificare le carte in tavola: le formazioni ritornano sul terreno di gioco con un restyling piuttosto profondo, che tuttavia non appare sufficiente ad indirizzare la sfida da una parte piuttosto che dall'altra. Ad ogni modo, Palmieri si ritrova ben due occasioni piuttosto ghiotte: pe sua sfortuna, però, i suoi tentativi non impensieriscono più di tanto Dini, dato che non sono mai eccessivamente precise e terminano lontane dallo specchio. La reazione degli ospiti viene guidata da Di Costanzo, il quale cerca di guidare la sua mediana ad una riconquista più avanzata del pallone. Non succede più nulla: il direttore di gara manda le squadre negli spogliatoi ed assegna loro un punto ciascuna, il giusto premio probabilmente per quello che si era visto nel corso della gara.
Calciatoripiù: Palmieri
ha cercato in tutti i modi di farsi valere, cercando la conclusione e correndo come un pazzo per smarcarsi: non è stato premiato dal campo, per questo tocca a noi gratificare i suoi tentativi!

GAVORRANO: Brunelli, Caronia, Avenoso, Capitani, Adami, Chiodo, Marchionni, Zanaboni, Palmieri, Sili, Carrella. A disp.: Barbanera, Porciani, Confortini, Bicocchi, Gabrielli, Biagetti, Gesi. All.: Walter Trentini.<br >GIOV.AMIATA: Dini, Giacco, Provenni, Vartolo, Cangiano, Meskouri, Netti, Di Costanzo, Marino, Ibraimi, Colombini. A disp.: Peruzzi, Luli, Felloni. All.: Daniele Contorni. <br > ARBITRO: Lorenzo Sinatti di Piombino. Gavorrano e Giovanile Amiata, ormai entrambe retrocesse, si affrontano in una delle ultime giornate principalmente per l'onore. Il pareggio che risulta fuori dallo scontro &egrave; figlio, probabilmente, dell'importanza relativa della sfida, visto che n&eacute; i locali n&eacute; gli ospiti riescono a trovare mai le giuste misure del terreno di gioco, costruendo qualcosa ma senza mai rendersi effettivamente pericolosi. L'equilibrio &egrave; il protagonista assoluto dei primi tocchi, con il Gavorrano che cerca di chiudere in bellezza la stagione con un possesso abbastanza insistito che, purtroppo per loro, non mette praticamente mai in difficolt&agrave; i loro avversari. Non ci sono praticamente sussulti degni di nota, se non uno che rischia di interrompere la monotonia della sfida: una conclusione a botta sicura di Palmieri che supera i guanti di Dini ma si stampa sulla traversa e torna in gioco. Gli istanti che ci accompagnano alla chiusura dei primi 40 non riportano ulteriori sorprese: punteggio bloccato e squadre sempre attente a non concedere niente. L'intervallo, proprio per questo motivo, non &egrave; altro che l'occasione perfetta per gli allenatori per modificare le carte in tavola: le formazioni ritornano sul terreno di gioco con un restyling piuttosto profondo, che tuttavia non appare sufficiente ad indirizzare la sfida da una parte piuttosto che dall'altra. Ad ogni modo, Palmieri si ritrova ben due occasioni piuttosto ghiotte: pe sua sfortuna, per&ograve;, i suoi tentativi non impensieriscono pi&ugrave; di tanto Dini, dato che non sono mai eccessivamente precise e terminano lontane dallo specchio. La reazione degli ospiti viene guidata da Di Costanzo, il quale cerca di guidare la sua mediana ad una riconquista pi&ugrave; avanzata del pallone. Non succede pi&ugrave; nulla: il direttore di gara manda le squadre negli spogliatoi ed assegna loro un punto ciascuna, il giusto premio probabilmente per quello che si era visto nel corso della gara. <b> Calciatoripi&ugrave;: Palmieri </b>ha cercato in tutti i modi di farsi valere, cercando la conclusione e correndo come un pazzo per smarcarsi: non &egrave; stato premiato dal campo, per questo tocca a noi gratificare i suoi tentativi!




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