• Allievi B GIR.B
  • Pol. Novoli
  • 0 - 2
  • Rinascita Doccia


NOVOLI: Mugelli, Apicella, Bernocco, Guarducci, Giani, Laurentini, Lotti, Perini, Persiani, Sventurati, Tincopa. A disp.: Bini, Garbesi, Kalludra, Mantovani, Mei, Wahib. All.: Riccardo Marinai.
RINASCITA DOCCIA: Fanetti, Sforzi, Pezzatini, Spitale, Peparini, Chiari, Bruni, Proto, Pinzauti, Masetti, Gori. A disp.: Moretti, Orlandi, Lippini, Bonini, Cirri, Canulli, Gianassi. All.: Ilic Lelli.

RETI: 61' Canulli, 67' Gori.



Tre punti per tenere a distanza le dirette inseguitrici. Se il Novoli deve fare i conti con la pressione dello Scarperia, alla seconda della classe Rinascita Doccia, il colpo esterno si tradurrebbe in un segnale importante verso la coppia Fortis - Sesto, distanti rispettivamente di 2 e 3 lunghezze dalla squadra di Sesto Fiorentino. I calcoli di classifica, consuetudini di fine stagione, sono e restano gli unici protagonisti dei primi 35' che non emozionano e non convincono pubblico e i due allenatori. Quando la paura di perdere, prevale su quella di vincere, lo spettacolo tarda ad entrare in scena e il match del Barco non fa esclusioni. In una mezz'ora di calma piatta e tanti lanci lunghi e imprecisi, suona strano che il Doccia dei 101 goal fatti, non riesca a rendersi minimamente pericoloso. Per vedere gli ospiti dalle parti di Mugelli, bisogna attendere i minuti finali, con Gori che sfrutta il filtrante di Proto per entrare in area, ma all'attaccante ospite manca l'anticipo sul portiere orange che esce all'impazzata facendosi anche male, riuscendo però a salvare in calcio d'angolo. Qualcosa in più i rossoneri, rispetto al Novoli, la ottengono, ma sono solo briciole con conclusioni velleitarie dalla distanza. L'unico degli 11 di Lelli a mettersi in mostra in un primo tempo scialbo, è Chiari ( 10 goal in stagione), uno dei protagonisti del poker all'Atletico Castello. A brillare sono comunque più le difese che i reparti avanzati. Al rientro in campo non cambia nulla nel Novoli, cambia invece qualcosa mister Lelli che inserisce Boni al posto di Pinzauti per dare fisicità a centrocampo. Cambia anche qualcosa nel match che anche se a ritmi non troppo elevati, inizia a regalare qualche occasione agli spettatori. I primi squilli della ripresa sono di marca orange e arrivano dai calci piazzati battuti per i centimetri di Bernocco e Perini, specializzati nello stacco aereo. La prima vera occasione, degna di questo nome, è degli ospiti: lunga falcata sull'out di destra di Masetti che all'ingresso nei 16 metri appoggia per l'accorrente Gori; a botta sicura l'attaccante mira nello specchio, ma prima di impattare la sfera arriva l'intervento in scivolata di Perini che salva in calcio d'angolo prendendo prima la palla e poi l'uomo. L'occasione fa da spartiacque e ravviva gli animi in campo. Su una ripartenza, il Novoli va vicino al goal con Persiani che fa secco l'ultimo difensore, sfrutta gli spazi oceanici concessi dalla difesa avversaria e si presenta a tu per tu con Fanetti che non si fa ipnotizzare dall'attaccante e gli sbarra letteralmente la strada. Subito dopo, precisamente al 61', arriva l'episodio che cambia le carte in tavola: punizione Rinascita Doccia, mischione in area, batti e ribatti con le deviazioni da sotto misura prima di Chiari e poi di Gori fino a quella vincente del neo entrato Canulli che quasi sulla linea di porta riesce a sfiorare quel tanto che basta per portare in vantaggio i suoi. La cooperativa del goal si sblocca, e l'episodio non fa altro che giovare al morale dei rossoblu, troppo ingessati in manovra fino a prima del vantaggio. Negli ultimi minuti il trend cambia e l'ago della bilancia si sposta tutto verso il Doccia ormai pronto all'affondo finale. Un Novoli spento e irriconoscibile rispetto ad altre giornate, con le sue pedine fondamentali fuori dal gioco, finisce col prendere anche la seconda rete: Gori palla al piede avvia il suo personalissimo coast to coast che termina con l'entrata in area e col sinistro secco che trafigge l'incolpevole Mugelli quando mancano solo 2' più extra time. Goal numero 11 in stagione, come il suo numero di maglia, per l'attaccante. Gli ospiti prendono il sopravvento e rischiano anche il tris che avrebbe reso il risultato troppo bugiardo; Mugelli è comunque attento ad opporsi con i pugni alla conclusione di prima intenzione dello scatenato Canulli.

Calciatoripiù: Gori 7- (Rinascita Doccia):
Non perde la fiducia nemmeno per i primi 50' quando non arrivano palle giocabili. Nel finale però diventa protagonista mettendo lo zampino del primo goal e marcando il secondo, quello della sicurezza. Perini 6.5 (Novoli): Nonostante la sconfitta e la prestazione da dimenticatoio della propria squadra, il difensore è quello che salva la faccia e il risultato prima del tracollo nel finale.

Luigi Di Maso NOVOLI: Mugelli, Apicella, Bernocco, Guarducci, Giani, Laurentini, Lotti, Perini, Persiani, Sventurati, Tincopa. A disp.: Bini, Garbesi, Kalludra, Mantovani, Mei, Wahib. All.: Riccardo Marinai.<br >RINASCITA DOCCIA: Fanetti, Sforzi, Pezzatini, Spitale, Peparini, Chiari, Bruni, Proto, Pinzauti, Masetti, Gori. A disp.: Moretti, Orlandi, Lippini, Bonini, Cirri, Canulli, Gianassi. All.: Ilic Lelli.<br > RETI: 61' Canulli, 67' Gori. Tre punti per tenere a distanza le dirette inseguitrici. Se il Novoli deve fare i conti con la pressione dello Scarperia, alla seconda della classe Rinascita Doccia, il colpo esterno si tradurrebbe in un segnale importante verso la coppia Fortis - Sesto, distanti rispettivamente di 2 e 3 lunghezze dalla squadra di Sesto Fiorentino. I calcoli di classifica, consuetudini di fine stagione, sono e restano gli unici protagonisti dei primi 35' che non emozionano e non convincono pubblico e i due allenatori. Quando la paura di perdere, prevale su quella di vincere, lo spettacolo tarda ad entrare in scena e il match del Barco non fa esclusioni. In una mezz'ora di calma piatta e tanti lanci lunghi e imprecisi, suona strano che il Doccia dei 101 goal fatti, non riesca a rendersi minimamente pericoloso. Per vedere gli ospiti dalle parti di Mugelli, bisogna attendere i minuti finali, con Gori che sfrutta il filtrante di Proto per entrare in area, ma all'attaccante ospite manca l'anticipo sul portiere orange che esce all'impazzata facendosi anche male, riuscendo per&ograve; a salvare in calcio d'angolo. Qualcosa in pi&ugrave; i rossoneri, rispetto al Novoli, la ottengono, ma sono solo briciole con conclusioni velleitarie dalla distanza. L'unico degli 11 di Lelli a mettersi in mostra in un primo tempo scialbo, &egrave; Chiari ( 10 goal in stagione), uno dei protagonisti del poker all'Atletico Castello. A brillare sono comunque pi&ugrave; le difese che i reparti avanzati. Al rientro in campo non cambia nulla nel Novoli, cambia invece qualcosa mister Lelli che inserisce Boni al posto di Pinzauti per dare fisicit&agrave; a centrocampo. Cambia anche qualcosa nel match che anche se a ritmi non troppo elevati, inizia a regalare qualche occasione agli spettatori. I primi squilli della ripresa sono di marca orange e arrivano dai calci piazzati battuti per i centimetri di Bernocco e Perini, specializzati nello stacco aereo. La prima vera occasione, degna di questo nome, &egrave; degli ospiti: lunga falcata sull'out di destra di Masetti che all'ingresso nei 16 metri appoggia per l'accorrente Gori; a botta sicura l'attaccante mira nello specchio, ma prima di impattare la sfera arriva l'intervento in scivolata di Perini che salva in calcio d'angolo prendendo prima la palla e poi l'uomo. L'occasione fa da spartiacque e ravviva gli animi in campo. Su una ripartenza, il Novoli va vicino al goal con Persiani che fa secco l'ultimo difensore, sfrutta gli spazi oceanici concessi dalla difesa avversaria e si presenta a tu per tu con Fanetti che non si fa ipnotizzare dall'attaccante e gli sbarra letteralmente la strada. Subito dopo, precisamente al 61', arriva l'episodio che cambia le carte in tavola: punizione Rinascita Doccia, mischione in area, batti e ribatti con le deviazioni da sotto misura prima di Chiari e poi di Gori fino a quella vincente del neo entrato Canulli che quasi sulla linea di porta riesce a sfiorare quel tanto che basta per portare in vantaggio i suoi. La cooperativa del goal si sblocca, e l'episodio non fa altro che giovare al morale dei rossoblu, troppo ingessati in manovra fino a prima del vantaggio. Negli ultimi minuti il trend cambia e l'ago della bilancia si sposta tutto verso il Doccia ormai pronto all'affondo finale. Un Novoli spento e irriconoscibile rispetto ad altre giornate, con le sue pedine fondamentali fuori dal gioco, finisce col prendere anche la seconda rete: Gori palla al piede avvia il suo personalissimo coast to coast che termina con l'entrata in area e col sinistro secco che trafigge l'incolpevole Mugelli quando mancano solo 2' pi&ugrave; extra time. Goal numero 11 in stagione, come il suo numero di maglia, per l'attaccante. Gli ospiti prendono il sopravvento e rischiano anche il tris che avrebbe reso il risultato troppo bugiardo; Mugelli &egrave; comunque attento ad opporsi con i pugni alla conclusione di prima intenzione dello scatenato Canulli. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Gori 7- (Rinascita Doccia):</b> Non perde la fiducia nemmeno per i primi 50' quando non arrivano palle giocabili. Nel finale per&ograve; diventa protagonista mettendo lo zampino del primo goal e marcando il secondo, quello della sicurezza. <b>Perini 6.5 (Novoli):</b> Nonostante la sconfitta e la prestazione da dimenticatoio della propria squadra, il difensore &egrave; quello che salva la faccia e il risultato prima del tracollo nel finale. Luigi Di Maso




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