• Primavera
  • Udinese
  • 1 - 2
  • Fiorentina


UDINESE: Gasparini, Zanolla (70' Ballarini), Parpinel, Vasko, Ermacora, Bocic, Gertsos, Battistella, Ingelsson (46' Kubala) (86' Compagnon), Renzi, Lirussi. All.: David Sassarini.
FIORENTINA: Ghidotti, Ponsi, Gillekens, Antzoulas, Simonti, Hanuljak, Fiorini, Meli, Montiel (75' Longo), Vlahovic (85' Kukovec), Maganjic (65' Nannelli). All.: Emiliano Bigica.

ARBITRO: Lorenzin di Castelfranco Veneto.

RETI: 30' Montiel, 40' Bocic, 55' Maganjic.



La Fiorentina per il riscatto, l'Udinese per non far diventare cronica la tendenza (negativa) delle ultime gare. In calce a un'autentica prova muscolare su di un campo molto allentato, sono i viola a poter esclamare ‘missione compiuta' grazie al prezioso successo per due a uno sui friulani. Parte in modo compassato il match, proponendo una fase di studio caratterizzata comunque dalla prevalenza dei gigliati, che tuttavia rischiano in un'occasione quando Ghidotti si prende qualche rischio uscendo energicamente su Bocic, lanciato a rete in un'azione di rimessa. Poi però è la formazione di Bigica a interpretare meglio le dinamiche di una gara che si gioca su di un fondo erboso in costante deterioramento. Ponsi dalla distanza impensierisce Gasparini, poi ci prova anche Meli, da calcio piazzato, senza esito. Passano pochi minuti però e, alla mezz'ora, la Fiorentina passa. È Montiel, imbeccato con i tempi giusti sugli sviluppi di un'azione sviluppatasi in principio sulla destra, a portare avanti gli ospiti. L'Udinese non ci sta, reagisce d'orgoglio e al 40' impatta il risultato: pregevole lo spunto sulla corsia esterna dell'attaccante Ingelsson, che serve al centro dell'area l'ex Affrico Renzi; la sfera arriva in realtà a Bocic che fredda Ghidotti per l'uno a uno con il quale si va al riposo, nonostante un finale di parziale in cui i bianconeri cercano il raddoppio. Nella ripresa, per i primi 10', si lotta in mezzo al campo, con potenziali azioni d'attacco delle due squadre che si spengono molto prima di acquisire pericolosità. Al 55' però con grande cinismo la Fiorentina colpisce nuovamente riportandosi in vantaggio: ottimo il servizio di Fiorini, all'interno dell'area friulana, per Maganjic che arriva in corsa sulla sfera e la spedisce in rete. C'è tempo per l'Udinese per coltivare speranze di rimonta, ma da questo momento in poi la Fiorentina è bravissima nel gestire il risultato e le preziose energie che restano, da spendere in un finale in cui le squadre si allungano, mentre la circolazione della sfera acquista l'attributo ‘impossibile'. Due i pericoli più rilevanti portati dai padroni di casa alla porta gigliata, che Ghidotti difende con tranquillità dinanzi alle conclusioni di Kubala da calcio piazzato e Lirussi, fermato in collaborazione con la difesa. Il triplice fischio manda in archivio un turno favorevole ai ragazzi di Bigica, e una vittoria che soffia di nuovo sul fuoco dell'entusiasmo di Fiorini, Meli e compagni.

UDINESE: Gasparini, Zanolla (70' Ballarini), Parpinel, Vasko, Ermacora, Bocic, Gertsos, Battistella, Ingelsson (46' Kubala) (86' Compagnon), Renzi, Lirussi. All.: David Sassarini.<br >FIORENTINA: Ghidotti, Ponsi, Gillekens, Antzoulas, Simonti, Hanuljak, Fiorini, Meli, Montiel (75' Longo), Vlahovic (85' Kukovec), Maganjic (65' Nannelli). All.: Emiliano Bigica.<br > ARBITRO: Lorenzin di Castelfranco Veneto.<br > RETI: 30' Montiel, 40' Bocic, 55' Maganjic. La Fiorentina per il riscatto, l'Udinese per non far diventare cronica la tendenza (negativa) delle ultime gare. In calce a un'autentica prova muscolare su di un campo molto allentato, sono i viola a poter esclamare ‘missione compiuta' grazie al prezioso successo per due a uno sui friulani. Parte in modo compassato il match, proponendo una fase di studio caratterizzata comunque dalla prevalenza dei gigliati, che tuttavia rischiano in un'occasione quando Ghidotti si prende qualche rischio uscendo energicamente su Bocic, lanciato a rete in un'azione di rimessa. Poi per&ograve; &egrave; la formazione di Bigica a interpretare meglio le dinamiche di una gara che si gioca su di un fondo erboso in costante deterioramento. Ponsi dalla distanza impensierisce Gasparini, poi ci prova anche Meli, da calcio piazzato, senza esito. Passano pochi minuti per&ograve; e, alla mezz'ora, la Fiorentina passa. &Egrave; Montiel, imbeccato con i tempi giusti sugli sviluppi di un'azione sviluppatasi in principio sulla destra, a portare avanti gli ospiti. L'Udinese non ci sta, reagisce d'orgoglio e al 40' impatta il risultato: pregevole lo spunto sulla corsia esterna dell'attaccante Ingelsson, che serve al centro dell'area l'ex Affrico Renzi; la sfera arriva in realt&agrave; a Bocic che fredda Ghidotti per l'uno a uno con il quale si va al riposo, nonostante un finale di parziale in cui i bianconeri cercano il raddoppio. Nella ripresa, per i primi 10', si lotta in mezzo al campo, con potenziali azioni d'attacco delle due squadre che si spengono molto prima di acquisire pericolosit&agrave;. Al 55' per&ograve; con grande cinismo la Fiorentina colpisce nuovamente riportandosi in vantaggio: ottimo il servizio di Fiorini, all'interno dell'area friulana, per Maganjic che arriva in corsa sulla sfera e la spedisce in rete. C'&egrave; tempo per l'Udinese per coltivare speranze di rimonta, ma da questo momento in poi la Fiorentina &egrave; bravissima nel gestire il risultato e le preziose energie che restano, da spendere in un finale in cui le squadre si allungano, mentre la circolazione della sfera acquista l'attributo ‘impossibile'. Due i pericoli pi&ugrave; rilevanti portati dai padroni di casa alla porta gigliata, che Ghidotti difende con tranquillit&agrave; dinanzi alle conclusioni di Kubala da calcio piazzato e Lirussi, fermato in collaborazione con la difesa. Il triplice fischio manda in archivio un turno favorevole ai ragazzi di Bigica, e una vittoria che soffia di nuovo sul fuoco dell'entusiasmo di Fiorini, Meli e compagni.




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