• Juniores Provinciali GIR.B
  • Affrico
  • 2 - 2
  • Pelago


AFFRICO: Rostagno, Taborri, Bisa, Burgio (Bongini), Migliorini (Allegri), Grassi, Pesci Pieralli, Fantini, Boccalini, Aiazzi (Delle Rose), Marziali. A disp.: Calò, Pieraccioli. All.: Fabio Merlini.
PELAGO: Barbieri; Pezzanti, Guidi, Costanzo, Zanazzi, Fusi, Innocenti, Focardi B. (Abiuso), Fantechi (Martini), Batistini (Renai), Focardi M. A disp.: Bellini, Puglielli, Corsani. All.: Massimo Franciolini.

ARBITRO: Casale di Firenze.

RETI: 12' Focardi M., 42' Batistini, 58' Aiazzi, 93' Fantini.
NOTE: Espulsi Bisa e Focardi M.



Un pareggino che non accontenta nessuna delle due contendenti, giunte appaiate all'ultima giornata del girone d'andata, costrette alla non invidiabile vicinanza almeno sino alla prossima settimana. Per una volta è l'Affrico che riesce a giovarsi dei minuti di recupero, spesso fatali nell'arco del cammino sino ad adesso intrapreso. Fin dal principio l'Affrico sfoggia una manovra gradevole, ma a tratti farraginosa e spesso inconcludente, così il Pelago ci può provare -e quasi riuscire- in ripartenza, vedi il mancino di Fantechi, di poco a lato. È un piazzato, conquistato dagli ospiti dai ventidue metri, a permetterne il vantaggio: Focardi M. imprime alla sfera un effetto beffardo che spiazza un incolpevole Rostagno. Trascorre poi una placida -ma molto combattuta, si badi bene- mezz'ora, senza che i due undici riescano a creare grattacapi. In altri termini, non s'è visto un tiro insidioso nemmeno a pagare. Dura da digerire, per l'Affrico, la fine di questa fase di bonaccia emozionale. Infatti un'altra punizione, stavolta da quaranta metri, causa a Rostagno non poche difficoltà, con la corta ribattuta che fa gongolare un baldanzoso Batistini. Intervallo a morale diametralmente opposto nei due spogliatoi, e rientro sul rettangolo verde che dimostra che qualcosa è successo . In apertura di frazione la verticalizzazione di Boccalini è libidinosa, Marziali prende il tempo ai difensori ma scarica centralmente, permettendo a Barbieri di arrivarci col piede, deviando in angolo. Poco più tardi è la proiezione offensiva di Bisa a impensierire la retroguardia. Proiezione culminata col cross rasoterra che Aiazzi, in anticipo sul diretto marcatore, impatta indirizzando sul primo palo, con sfera che esce di un niente. All'ora di gioco ingenua la giocata difensiva che falcia Aiazzi in piena area di rigore: dagli undici metri Marziali angola impeccabilmente, vanificando il tocco di Barbieri. A questo punto Merlini opta per il tutto per tutto passando ad un 3-4-3 con Bongini per Burgio. Nemmeno il tempo di organizzarsi, ed ecco che un lancio in profondità sorprende la retroguardia biancoblu, con Bisa, ultimo uomo, ad affossare Batistini lanciato a rete: Affrico costretto alla rimonta con l'inferiorità numerica. Il Pelago continua a mostrarsi insidioso sui calci piazzati, con Focardi B. che coglie il legno orizzontale a Rostagno fuori dai giochi. Gara dei legni presto pareggiata da Pesci, la cui sassata dal limite dopo la sponda di Marziali è respinta dalla traversa. La partita si innervosisce, come dimostra l'espulsione comminata a Focardi M., e sale di tono, soprattutto nell'ultimo quarto d'ora, come dimostrano invece i tentativi di Marziali e Allegri, entrambi poco fortunati. Ma, come anticipato, è la zona Cesarini a regalare gioie ai fiorentini. Pesci, su punizione, impegna Barbieri che devia sulla traversa, Fantini è il più lesto di tutti ad avventarsi sulla sfera e a toccare quel tanto che basta per spedire in rete, ultimo atto prima dell'alternarsi di gioia e rammarico in entrambi gli schieramenti.

Calciatoripiù: Grassi
si dimostra bravo fautore dell'ostruzionismo ai danni della manovra avversaria: impeccabile e decisivo quando si ritrova, con l'espulsione di Bisa, da solo nel bel mezzo della difesa: Highlander. Boccalini fa sempre più pensare a un giocatore di altra categoria, con le sue iniziative personali a indurre puro godimento e pura ammirazione: Mirabilandia.

Fulvio Scozzafava AFFRICO: Rostagno, Taborri, Bisa, Burgio (Bongini), Migliorini (Allegri), Grassi, Pesci Pieralli, Fantini, Boccalini, Aiazzi (Delle Rose), Marziali. A disp.: Cal&ograve;, Pieraccioli. All.: Fabio Merlini.<br >PELAGO: Barbieri; Pezzanti, Guidi, Costanzo, Zanazzi, Fusi, Innocenti, Focardi B. (Abiuso), Fantechi (Martini), Batistini (Renai), Focardi M. A disp.: Bellini, Puglielli, Corsani. All.: Massimo Franciolini.<br > ARBITRO: Casale di Firenze.<br > RETI: 12' Focardi M., 42' Batistini, 58' Aiazzi, 93' Fantini.<br >NOTE: Espulsi Bisa e Focardi M. Un pareggino che non accontenta nessuna delle due contendenti, giunte appaiate all'ultima giornata del girone d'andata, costrette alla non invidiabile vicinanza almeno sino alla prossima settimana. Per una volta &egrave; l'Affrico che riesce a giovarsi dei minuti di recupero, spesso fatali nell'arco del cammino sino ad adesso intrapreso. Fin dal principio l'Affrico sfoggia una manovra gradevole, ma a tratti farraginosa e spesso inconcludente, cos&igrave; il Pelago ci pu&ograve; provare -e quasi riuscire- in ripartenza, vedi il mancino di Fantechi, di poco a lato. &Egrave; un piazzato, conquistato dagli ospiti dai ventidue metri, a permetterne il vantaggio: Focardi M. imprime alla sfera un effetto beffardo che spiazza un incolpevole Rostagno. Trascorre poi una placida -ma molto combattuta, si badi bene- mezz'ora, senza che i due undici riescano a creare grattacapi. In altri termini, non s'&egrave; visto un tiro insidioso nemmeno a pagare. Dura da digerire, per l'Affrico, la fine di questa fase di bonaccia emozionale. Infatti un'altra punizione, stavolta da quaranta metri, causa a Rostagno non poche difficolt&agrave;, con la corta ribattuta che fa gongolare un baldanzoso Batistini. Intervallo a morale diametralmente opposto nei due spogliatoi, e rientro sul rettangolo verde che dimostra che qualcosa &egrave; successo . In apertura di frazione la verticalizzazione di Boccalini &egrave; libidinosa, Marziali prende il tempo ai difensori ma scarica centralmente, permettendo a Barbieri di arrivarci col piede, deviando in angolo. Poco pi&ugrave; tardi &egrave; la proiezione offensiva di Bisa a impensierire la retroguardia. Proiezione culminata col cross rasoterra che Aiazzi, in anticipo sul diretto marcatore, impatta indirizzando sul primo palo, con sfera che esce di un niente. All'ora di gioco ingenua la giocata difensiva che falcia Aiazzi in piena area di rigore: dagli undici metri Marziali angola impeccabilmente, vanificando il tocco di Barbieri. A questo punto Merlini opta per il tutto per tutto passando ad un 3-4-3 con Bongini per Burgio. Nemmeno il tempo di organizzarsi, ed ecco che un lancio in profondit&agrave; sorprende la retroguardia biancoblu, con Bisa, ultimo uomo, ad affossare Batistini lanciato a rete: Affrico costretto alla rimonta con l'inferiorit&agrave; numerica. Il Pelago continua a mostrarsi insidioso sui calci piazzati, con Focardi B. che coglie il legno orizzontale a Rostagno fuori dai giochi. Gara dei legni presto pareggiata da Pesci, la cui sassata dal limite dopo la sponda di Marziali &egrave; respinta dalla traversa. La partita si innervosisce, come dimostra l'espulsione comminata a Focardi M., e sale di tono, soprattutto nell'ultimo quarto d'ora, come dimostrano invece i tentativi di Marziali e Allegri, entrambi poco fortunati. Ma, come anticipato, &egrave; la zona Cesarini a regalare gioie ai fiorentini. Pesci, su punizione, impegna Barbieri che devia sulla traversa, Fantini &egrave; il pi&ugrave; lesto di tutti ad avventarsi sulla sfera e a toccare quel tanto che basta per spedire in rete, ultimo atto prima dell'alternarsi di gioia e rammarico in entrambi gli schieramenti.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Grassi</b> si dimostra bravo fautore dell'ostruzionismo ai danni della manovra avversaria: impeccabile e decisivo quando si ritrova, con l'espulsione di Bisa, da solo nel bel mezzo della difesa: Highlander. <b>Boccalini </b>fa sempre pi&ugrave; pensare a un giocatore di altra categoria, con le sue iniziative personali a indurre puro godimento e pura ammirazione: Mirabilandia. Fulvio Scozzafava




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