• Allievi Regionali GIR.A
  • Rinascita Doccia
  • 2 - 1
  • ProLivorno Sorgenti


RINASCITA DOCCIA: Giuntini, Gigli, Guiducci, Cappellini, Ghilli, Hallabou, Marocchi, Rosselli, Miglietta, Oriti, Feroce. A disp.: Hezami, Salomone, Rugi, Pasquali, Vigni, Paolieri, Fanti. All.: Cavaliere.
PRO LIVORNO SORGENTI: Vozza, Sanfilippo, Lischi, Turini, Daugenti, Pilato, Poggiolini, Ficarra, Mascagni, Santagata, Rocchi. A disp.: Blundo, Grillo, Capone, Petroni, Mori, Atiki, Silvestri, Malloggi. All.:Giachini.

ARBITRO: Scarabelli di Firenze.

RETI: 46' Poggiolini, 50' Cappellini, 75' Paolieri.



La sfida di metà classifica tra Rinascita Doccia e Pro Livorno Sorgenti finisce con la vittoria in rimonta dei padroni di casa, ormai conosciuti per il loro carattere e la loro voglia di non mollare mai fino alla fine. Succede tutto nella ripresa in una partita equilibrata vista anche la poca differenza tra le due squadre in classifica con gli ospiti che prima di questa partita avevano 6 punti di vantaggio sui diretti avversari e che adesso si vedono rosicchiare tre punti dal Doccia che sale dunque a quota 33. I ventidue in campo partono con il freno a mano tirato senza scomporsi troppo e i primi 20' scivolano via senza sussulti. Poi al 22' si anima la partita con un accenno di reazione di un giocatore e la conseguente doppia ammonizione, una per parte, rifilata rispettivamente a Gigli e Mascagni. Al 25' ecco l'occasione più ghiotta della prima frazione ed è un contropiede ben orchestrato da Miglietta ma sprecato malamente da Ghilli che, non abituato alle zone offensive, manca l'appuntamento con il gol da posizione davvero favorevole. Si va dunque al riposo a reti bianche. La ripresa riparte con il cambio operato da mister Giachini con Rocchi che viene sostituito da Mori. I ritmi sono subito alti e la squadra ospite parte subito forte trovando la rete del vantaggio al 46'. Bella discesa sulla destra, palla al centro per Poggiolini che in spaccata ci arriva e insacca per lo 0-1. I padroni di casa ripartono a testa bassa alla ricerca dell'immediato pareggio. Al 49' Feroce va vicino al gol dopo l'apertura di Oriti ma il suo destro viene murato in angolo dal portiere. Dal seguente angolo ecco il pareggio locale; proprio Feroce si incarica di battere il calcio piazzato, palla forte e tagliata sul secondo palo per l'inserimento di Cappellini che prende il tempo alla retroguardia avversaria e di testa buca la rete per l'1-1. A pareggio ottenuto le due squadre riabbassano i toni, comincia la solita girandola di cambi alla ricerca di forze fresche per spaccare la partita. Il Doccia va vicino al sorpasso al 64' con l'altro centrale difensivo, Hallabou, con una girata che però viene disinnescata dal volo di Vozza che si allunga e mette in angolo. Anche la Pro Livorno si rende pericolosa con Mascagni che crea grattacapi in due circostanze, una di fila all'altra. Nella prima occasione la sua torsione non trova il palo più lontano per una questione di centimetri mentre un minuto dopo serve il piedone di Giuntini a negare il nuovo vantaggio ospite e il gol al solito Mascagni. Dopo il brivido arriva il sorpasso locale, frutto dei subentrati. Nell'azione che porta al gol di Paolieri il merito va in parte a Pasquali; fraseggio sulla linea laterale con Vigni, poi dribbling ubriacante al limite dell'area, cross rasoterra perfetto al centro per Paolieri che si fa trovare pronto e con una stoccata infila la rete del sorpasso scatenando di gioia i compagni e la tribuna. Prova gli ultimi assalti la Pro Livorno ma il Doccia resiste agli assalti avversari e può dunque festeggiare al triplice fischio finale del direttore di gara.
Calciatoripiù
: per i padroni di casa da menzionare il match-winner Paolieri, entrato molto bene in partita. Buona prestazione di Feroce, attivo e sempre pericoloso per tutta la partita ma se i tre punti arrivano è merito anche di Giuntini, capace di sfoderare due parate di altissimo livello che tengono a galla i suoi fino alla vittoria finale. Per gli ospiti buona prestazione di Daugenti e di Mascagni anche se la doppia occasione sprecata pesa sul risultato finale.

Filippo Bertini RINASCITA DOCCIA: Giuntini, Gigli, Guiducci, Cappellini, Ghilli, Hallabou, Marocchi, Rosselli, Miglietta, Oriti, Feroce. A disp.: Hezami, Salomone, Rugi, Pasquali, Vigni, Paolieri, Fanti. All.: Cavaliere.<br >PRO LIVORNO SORGENTI: Vozza, Sanfilippo, Lischi, Turini, Daugenti, Pilato, Poggiolini, Ficarra, Mascagni, Santagata, Rocchi. A disp.: Blundo, Grillo, Capone, Petroni, Mori, Atiki, Silvestri, Malloggi. All.:Giachini.<br > ARBITRO: Scarabelli di Firenze.<br > RETI: 46' Poggiolini, 50' Cappellini, 75' Paolieri. La sfida di met&agrave; classifica tra Rinascita Doccia e Pro Livorno Sorgenti finisce con la vittoria in rimonta dei padroni di casa, ormai conosciuti per il loro carattere e la loro voglia di non mollare mai fino alla fine. Succede tutto nella ripresa in una partita equilibrata vista anche la poca differenza tra le due squadre in classifica con gli ospiti che prima di questa partita avevano 6 punti di vantaggio sui diretti avversari e che adesso si vedono rosicchiare tre punti dal Doccia che sale dunque a quota 33. I ventidue in campo partono con il freno a mano tirato senza scomporsi troppo e i primi 20' scivolano via senza sussulti. Poi al 22' si anima la partita con un accenno di reazione di un giocatore e la conseguente doppia ammonizione, una per parte, rifilata rispettivamente a Gigli e Mascagni. Al 25' ecco l'occasione pi&ugrave; ghiotta della prima frazione ed &egrave; un contropiede ben orchestrato da Miglietta ma sprecato malamente da Ghilli che, non abituato alle zone offensive, manca l'appuntamento con il gol da posizione davvero favorevole. Si va dunque al riposo a reti bianche. La ripresa riparte con il cambio operato da mister Giachini con Rocchi che viene sostituito da Mori. I ritmi sono subito alti e la squadra ospite parte subito forte trovando la rete del vantaggio al 46'. Bella discesa sulla destra, palla al centro per Poggiolini che in spaccata ci arriva e insacca per lo 0-1. I padroni di casa ripartono a testa bassa alla ricerca dell'immediato pareggio. Al 49' Feroce va vicino al gol dopo l'apertura di Oriti ma il suo destro viene murato in angolo dal portiere. Dal seguente angolo ecco il pareggio locale; proprio Feroce si incarica di battere il calcio piazzato, palla forte e tagliata sul secondo palo per l'inserimento di Cappellini che prende il tempo alla retroguardia avversaria e di testa buca la rete per l'1-1. A pareggio ottenuto le due squadre riabbassano i toni, comincia la solita girandola di cambi alla ricerca di forze fresche per spaccare la partita. Il Doccia va vicino al sorpasso al 64' con l'altro centrale difensivo, Hallabou, con una girata che per&ograve; viene disinnescata dal volo di Vozza che si allunga e mette in angolo. Anche la Pro Livorno si rende pericolosa con Mascagni che crea grattacapi in due circostanze, una di fila all'altra. Nella prima occasione la sua torsione non trova il palo pi&ugrave; lontano per una questione di centimetri mentre un minuto dopo serve il piedone di Giuntini a negare il nuovo vantaggio ospite e il gol al solito Mascagni. Dopo il brivido arriva il sorpasso locale, frutto dei subentrati. Nell'azione che porta al gol di Paolieri il merito va in parte a Pasquali; fraseggio sulla linea laterale con Vigni, poi dribbling ubriacante al limite dell'area, cross rasoterra perfetto al centro per Paolieri che si fa trovare pronto e con una stoccata infila la rete del sorpasso scatenando di gioia i compagni e la tribuna. Prova gli ultimi assalti la Pro Livorno ma il Doccia resiste agli assalti avversari e pu&ograve; dunque festeggiare al triplice fischio finale del direttore di gara. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: per i padroni di casa da menzionare il match-winner <b>Paolieri</b>, entrato molto bene in partita. Buona prestazione di <b>Feroce</b>, attivo e sempre pericoloso per tutta la partita ma se i tre punti arrivano &egrave; merito anche di <b>Giuntini</b>, capace di sfoderare due parate di altissimo livello che tengono a galla i suoi fino alla vittoria finale. Per gli ospiti buona prestazione di <b>Daugenti </b>e di <b>Mascagni </b>anche se la doppia occasione sprecata pesa sul risultato finale. Filippo Bertini




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