• Allievi Regionali GIR.A
  • Maliseti Tobbianese
  • 1 - 2
  • Lastrigiana


MALISETI TOBBIANESE: Gori, Perillo, Querci, Giusti, Campani, Ciofi, Lani, Martini, Sproviero, Mocali, Robi. A disp.: Malucchi, Bruno, Meoni, Amerini, Tartoni, Sirna, Vurro, Maiorana, De Marco. All.: Francesco Petrucci.
LASTRIGIANA: Giannini, Belli, Galluzzi, Bianchi, Borgioli, Pratesi, Bussolini, Alderotti, Frizzi, Cossari, Bandinelli. A disp.: Mocanu, Giampaia, Cioni, Taddei, Lacorte, Fallani. All.: Rossano Bartalucci.

ARBITRO: Mannisi di Empoli.

RETI: 15' Ciofi, 32' Bianchi, 46' rig. Cossari.
NOTE: ammoniti 19' Martini, 66' Galluzzi, 70'+5' Bandinelli. Recupero: 0+5'.



Una vittoria dal valore inestimabile, che regala ai biancorossi il verdetto ufficiale più atteso: la matematica salvezza certificando l'ennesimo capolavoro di Rossano Bartalucci alla guida di una squadra di settore giovanile. Tre punti che - diciamolo subito - non sono assolutamente frutto del caso bensì nascono grazie a una strategia tattica ineccepibile ed intelligente, che trova nella perfetta organizzazione difensiva l'esempio più appropriato ed opportuno. I grandi meriti del raggiungimento di questo traguardo, dopo una strada complessa e tortuosa, vanno sicuramente al mister come detto ma anche e soprattutto ai suoi ragazzi: cuore, grinta, coraggio e soprattutto spirito di sacrificio sono state le qualità dei classe 2002 di Lastra a Signa. Tutto ciò è servito infatti agli uomini di Bartalucci per portare a casa tre punti pesantissimi, in una trasferta estremamente complicata: il Maliseti ha infatti dimostrato, per larghi tratti del match, di avere maggiori capacità a livello individuale, senza però riuscire ad abbattere il perfetto muro difensivo biancorosso e conquistare punti in chiave Coppa. I padroni di casa si presentano alla sfida in completo nero, la Lastrigiana opta invece per la classica tenuta rossa con pantaloncini bianchi. Mister Petrucci posiziona i suoi uomini con un equilibrato 4-4-2, con l'intenzione di sfruttare al meglio la superiorità numerica in mediana. Bartalucci sceglie come modulo tattico iniziale il 4-3-1-2, puntando tutto sull'imprevedibilità del tridente offensivo. La partita è sin dalle primissime battute molto combattuta ed equilibrata: la prima occasione del match arriva infatti da palla da fermo, precisamente da corner. Sul cross proveniente dalla bandierina, stacco perentorio di testa di Pratesi: l'elevazione da terra è perfetta ma la conclusione risulta imprecisa e termina sul fondo. Al 9' Galluzzi sbaglia malamente i tempi d'intervento su un rinvio proveniente dalla metà campo avversaria e regala così un'ottima opportunità per Lani; l'esterno pratese è eccezionale nel saltare in slalom i due centrali difensivi avversari e nel cercare successivamente la conclusione: il tiro da posizione invitante è potente ma impreciso, e termina alto sopra la traversa. Al 15' il Maliseti batte velocemente una punizione sulla trequarti, prendendo così di sprovvista la disattenta difesa ospite: Querci ha così spazio per arrivare sul fondo e servire in mezzo un cross insidioso, Ciofi prende posizione col fisico e con un tocco in acrobazia trafigge un incolpevole Giannini. Un gol di pregiata fattura quello del centrale pratese, che regala il vantaggio ai padroni di casa. Al 21' la Lastrigiana ha l'opportunità per agguantare il pareggio, dopo una mischia furibonda nel cuore dell'area pratese: la sfera giunge sui piedi di Frizzi, che da pochi passi dalla porta cerca il tiro di potenza, Gori è però straordinario e con un intervento da applausi sventa l'enorme pericolo. Cinque minuti più tardi Bandinelli è bravo a liberarsi del diretto avversario sulla linea di fondo e a cercare immediatamente l'inserimento in velocità di Frizzi: il traversone è però leggermente impreciso e semplifica l'uscita in presa bassa di Gori. Al 27' risponde il Maliseti con il solito Lani, sempre efficace nel dribbling: il suo cross è però troppo lento e incontra quindi l'attenta uscita dell'estremo difensore avversario. Al 32' arriva il gol della Lastrigiana da calcio d'angolo: Gori sbaglia i tempi d'uscita sul traversone e favorisce così lo stacco di testa di Bianchi, il quale indisturbato deposita la palla in rete con un colpo di testa preciso, frutto di un'elevazione perfetta. Al 39' Lani stoppa con estrema eleganza un rinvio dal fondo di Gori, e con un dribbling sontuoso salta Bussolini: nel momento migliore ritarda però il cross in mezzo, e Galluzzi chiude con un intervento complicato ma estremamente efficace. Finisce quindi in parità la prima frazione, un risultato giusto, almeno stando alle occasioni create da entrambe le compagini. Il Maliseti ha dimostrato, nell'arco dei quaranta minuti, di amministrare e gestire maggiormente il gioco, senza però riuscire ad organizzarsi pericolosamente in fase offensiva: le azioni nascono infatti prevalentemente dalla classe dei singoli, con Lani in forma smagliante. Il primo tentativo verso la porta del secondo tempo arriva dopo soli 2 minuti dal fischio del signor Mannisi: il tiro di Martini arriva però da posizione proibitiva e trova la facile opposizione dell'estremo difensore ospite. Al 44' il Maliseti ha una buona opportunità da calcio di punizione dai 25 metri: la conclusione tentata da Mocali è però debole e si infrange sulla barriera. La risposta della Lastrigiana arriva da corner, situazione di gioco in cui gli ospiti hanno dimostrato ampiamente di essere veri e propri specialisti: sulla mischia furibonda generatasi nel cuore dell'area l'arbitro nota un contatto dubbio e decreta il calcio di rigore. Dagli undici metri si presenta Cossari, il suo tiro è perfetto per forza e precisione, e spiazza così Gori: la Lastrigiana ribalta quindi l'iniziale svantaggio. Il Maliseti si getta immediatamente nella trequarti avversaria, alla ricerca del pareggio, ma il tiro dal limite di Mocali - dopo una buona azione collettiva - è debole e centrale: facile la parata in presa bassa del portierone Giannini. Al 60' buona opportunità da calcio di punizione per il Maliseti, la sfera messa in mezzo da Maiorana viene però respinta prontamente dall'ottima uscita alta di Giannini. Il Maliseti schiaccia sempre più intensamente la Lastrigiana nella sua metà campo: la squadra ospite è però ordinata e molto ben organizzata, e riesce ad attutire con attenzione le avanzate offensive dei padroni di casa. Al 68' la Lastrigiana va vicina al gol della sicurezza in due occasioni. Prima con un ottimo scambio all'interno dell'area di rigore fra Fallani e Bandinelli, quest'ultimo tenta il tiro, ribattuto però dalla difesa ospite. Sul conseguente corner il solito Bandinelli ha la seconda grande chance nel giro di pochi secondi, dopo l'ennesima mischia all'interno dell'area pratese: il suo tiro è però impreciso e l'azione si conclude con un nulla di fatto. Al 73' eccezionale giocata sul fondo di Giusti, perfetto nel saltare in dribbling il diretto avversario e nel crossare in mezzo un pallone estremamente insidioso: sulla sfera si avventa Sproviero, ma il suo tiro al volo trova la deviazione della difesa ospite. Cinque minuti più tardi Lani conquista con furbizia un importante calcio di punizione dal limite: Giusti e Querci cercano lo schema veloce, ma la difesa ospite è ben preparata e sventa il pericolo con la solita sicurezza. Allo scadere del tempo regolamentare il solito Lani trova l'ennesima invenzione del match, con un tocco sotto elegante e preciso per l'inserimento in velocità di Sproviero, l'attaccante pratese non riesce però a controllare il pallone e Giannini disinnesca in uscita il pericolo. In pieno recupero la Lastrigiana, dopo aver sofferto pesantemente nei minuti precedenti, sfiora addirittura il terzo gol in contropiede con Cossari: il fantasista ospite esagera però in egoismo, disinteressandosi dei compagni liberi sugli esterni e cercando il tiro da fuori, terminato però sul fondo di un soffio. È l'ultima emozione del match. La Lastrigiana vince e festeggia una salvezza strameritata, dopo una partita di cuore vinta prevalentemente con un'organizzazione maniacale e con una straordinaria compattezza difensiva.
Calciatoripiù
: per i padroni di casa impossibile non menzionare la prova di Lani. Talento, classe, dribbling e velocità, il tutto al servizio della squadra: da lui sono nate infatti tutte le occasioni da gol pratesi. Per la Lastrigiana da evidenziare la prova eccezionale dell'intero pacchetto difensivo guidato da Giannini, sempre ben organizzato e attento, oltre all'ottima prova di Alderotti: vero faro del centrocampo biancorosso.

Manuel Peruzzi MALISETI TOBBIANESE: Gori, Perillo, Querci, Giusti, Campani, Ciofi, Lani, Martini, Sproviero, Mocali, Robi. A disp.: Malucchi, Bruno, Meoni, Amerini, Tartoni, Sirna, Vurro, Maiorana, De Marco. All.: Francesco Petrucci. <br >LASTRIGIANA: Giannini, Belli, Galluzzi, Bianchi, Borgioli, Pratesi, Bussolini, Alderotti, Frizzi, Cossari, Bandinelli. A disp.: Mocanu, Giampaia, Cioni, Taddei, Lacorte, Fallani. All.: Rossano Bartalucci.<br > ARBITRO: Mannisi di Empoli.<br > RETI: 15' Ciofi, 32' Bianchi, 46' rig. Cossari. <br >NOTE: ammoniti 19' Martini, 66' Galluzzi, 70'+5' Bandinelli. Recupero: 0+5'. Una vittoria dal valore inestimabile, che regala ai biancorossi il verdetto ufficiale pi&ugrave; atteso: la matematica salvezza certificando l'ennesimo capolavoro di Rossano Bartalucci alla guida di una squadra di settore giovanile. Tre punti che - diciamolo subito - non sono assolutamente frutto del caso bens&igrave; nascono grazie a una strategia tattica ineccepibile ed intelligente, che trova nella perfetta organizzazione difensiva l'esempio pi&ugrave; appropriato ed opportuno. I grandi meriti del raggiungimento di questo traguardo, dopo una strada complessa e tortuosa, vanno sicuramente al mister come detto ma anche e soprattutto ai suoi ragazzi: cuore, grinta, coraggio e soprattutto spirito di sacrificio sono state le qualit&agrave; dei classe 2002 di Lastra a Signa. Tutto ci&ograve; &egrave; servito infatti agli uomini di Bartalucci per portare a casa tre punti pesantissimi, in una trasferta estremamente complicata: il Maliseti ha infatti dimostrato, per larghi tratti del match, di avere maggiori capacit&agrave; a livello individuale, senza per&ograve; riuscire ad abbattere il perfetto muro difensivo biancorosso e conquistare punti in chiave Coppa. I padroni di casa si presentano alla sfida in completo nero, la Lastrigiana opta invece per la classica tenuta rossa con pantaloncini bianchi. Mister Petrucci posiziona i suoi uomini con un equilibrato 4-4-2, con l'intenzione di sfruttare al meglio la superiorit&agrave; numerica in mediana. Bartalucci sceglie come modulo tattico iniziale il 4-3-1-2, puntando tutto sull'imprevedibilit&agrave; del tridente offensivo. La partita &egrave; sin dalle primissime battute molto combattuta ed equilibrata: la prima occasione del match arriva infatti da palla da fermo, precisamente da corner. Sul cross proveniente dalla bandierina, stacco perentorio di testa di Pratesi: l'elevazione da terra &egrave; perfetta ma la conclusione risulta imprecisa e termina sul fondo. Al 9' Galluzzi sbaglia malamente i tempi d'intervento su un rinvio proveniente dalla met&agrave; campo avversaria e regala cos&igrave; un'ottima opportunit&agrave; per Lani; l'esterno pratese &egrave; eccezionale nel saltare in slalom i due centrali difensivi avversari e nel cercare successivamente la conclusione: il tiro da posizione invitante &egrave; potente ma impreciso, e termina alto sopra la traversa. Al 15' il Maliseti batte velocemente una punizione sulla trequarti, prendendo cos&igrave; di sprovvista la disattenta difesa ospite: Querci ha cos&igrave; spazio per arrivare sul fondo e servire in mezzo un cross insidioso, Ciofi prende posizione col fisico e con un tocco in acrobazia trafigge un incolpevole Giannini. Un gol di pregiata fattura quello del centrale pratese, che regala il vantaggio ai padroni di casa. Al 21' la Lastrigiana ha l'opportunit&agrave; per agguantare il pareggio, dopo una mischia furibonda nel cuore dell'area pratese: la sfera giunge sui piedi di Frizzi, che da pochi passi dalla porta cerca il tiro di potenza, Gori &egrave; per&ograve; straordinario e con un intervento da applausi sventa l'enorme pericolo. Cinque minuti pi&ugrave; tardi Bandinelli &egrave; bravo a liberarsi del diretto avversario sulla linea di fondo e a cercare immediatamente l'inserimento in velocit&agrave; di Frizzi: il traversone &egrave; per&ograve; leggermente impreciso e semplifica l'uscita in presa bassa di Gori. Al 27' risponde il Maliseti con il solito Lani, sempre efficace nel dribbling: il suo cross &egrave; per&ograve; troppo lento e incontra quindi l'attenta uscita dell'estremo difensore avversario. Al 32' arriva il gol della Lastrigiana da calcio d'angolo: Gori sbaglia i tempi d'uscita sul traversone e favorisce cos&igrave; lo stacco di testa di Bianchi, il quale indisturbato deposita la palla in rete con un colpo di testa preciso, frutto di un'elevazione perfetta. Al 39' Lani stoppa con estrema eleganza un rinvio dal fondo di Gori, e con un dribbling sontuoso salta Bussolini: nel momento migliore ritarda per&ograve; il cross in mezzo, e Galluzzi chiude con un intervento complicato ma estremamente efficace. Finisce quindi in parit&agrave; la prima frazione, un risultato giusto, almeno stando alle occasioni create da entrambe le compagini. Il Maliseti ha dimostrato, nell'arco dei quaranta minuti, di amministrare e gestire maggiormente il gioco, senza per&ograve; riuscire ad organizzarsi pericolosamente in fase offensiva: le azioni nascono infatti prevalentemente dalla classe dei singoli, con Lani in forma smagliante. Il primo tentativo verso la porta del secondo tempo arriva dopo soli 2 minuti dal fischio del signor Mannisi: il tiro di Martini arriva per&ograve; da posizione proibitiva e trova la facile opposizione dell'estremo difensore ospite. Al 44' il Maliseti ha una buona opportunit&agrave; da calcio di punizione dai 25 metri: la conclusione tentata da Mocali &egrave; per&ograve; debole e si infrange sulla barriera. La risposta della Lastrigiana arriva da corner, situazione di gioco in cui gli ospiti hanno dimostrato ampiamente di essere veri e propri specialisti: sulla mischia furibonda generatasi nel cuore dell'area l'arbitro nota un contatto dubbio e decreta il calcio di rigore. Dagli undici metri si presenta Cossari, il suo tiro &egrave; perfetto per forza e precisione, e spiazza cos&igrave; Gori: la Lastrigiana ribalta quindi l'iniziale svantaggio. Il Maliseti si getta immediatamente nella trequarti avversaria, alla ricerca del pareggio, ma il tiro dal limite di Mocali - dopo una buona azione collettiva - &egrave; debole e centrale: facile la parata in presa bassa del portierone Giannini. Al 60' buona opportunit&agrave; da calcio di punizione per il Maliseti, la sfera messa in mezzo da Maiorana viene per&ograve; respinta prontamente dall'ottima uscita alta di Giannini. Il Maliseti schiaccia sempre pi&ugrave; intensamente la Lastrigiana nella sua met&agrave; campo: la squadra ospite &egrave; per&ograve; ordinata e molto ben organizzata, e riesce ad attutire con attenzione le avanzate offensive dei padroni di casa. Al 68' la Lastrigiana va vicina al gol della sicurezza in due occasioni. Prima con un ottimo scambio all'interno dell'area di rigore fra Fallani e Bandinelli, quest'ultimo tenta il tiro, ribattuto per&ograve; dalla difesa ospite. Sul conseguente corner il solito Bandinelli ha la seconda grande chance nel giro di pochi secondi, dopo l'ennesima mischia all'interno dell'area pratese: il suo tiro &egrave; per&ograve; impreciso e l'azione si conclude con un nulla di fatto. Al 73' eccezionale giocata sul fondo di Giusti, perfetto nel saltare in dribbling il diretto avversario e nel crossare in mezzo un pallone estremamente insidioso: sulla sfera si avventa Sproviero, ma il suo tiro al volo trova la deviazione della difesa ospite. Cinque minuti pi&ugrave; tardi Lani conquista con furbizia un importante calcio di punizione dal limite: Giusti e Querci cercano lo schema veloce, ma la difesa ospite &egrave; ben preparata e sventa il pericolo con la solita sicurezza. Allo scadere del tempo regolamentare il solito Lani trova l'ennesima invenzione del match, con un tocco sotto elegante e preciso per l'inserimento in velocit&agrave; di Sproviero, l'attaccante pratese non riesce per&ograve; a controllare il pallone e Giannini disinnesca in uscita il pericolo. In pieno recupero la Lastrigiana, dopo aver sofferto pesantemente nei minuti precedenti, sfiora addirittura il terzo gol in contropiede con Cossari: il fantasista ospite esagera per&ograve; in egoismo, disinteressandosi dei compagni liberi sugli esterni e cercando il tiro da fuori, terminato per&ograve; sul fondo di un soffio. &Egrave; l'ultima emozione del match. La Lastrigiana vince e festeggia una salvezza strameritata, dopo una partita di cuore vinta prevalentemente con un'organizzazione maniacale e con una straordinaria compattezza difensiva. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: per i padroni di casa impossibile non menzionare la prova di <b>Lani</b>. Talento, classe, dribbling e velocit&agrave;, il tutto al servizio della squadra: da lui sono nate infatti tutte le occasioni da gol pratesi. Per la Lastrigiana da evidenziare la prova eccezionale dell'intero pacchetto difensivo guidato da <b>Giannini</b>, sempre ben organizzato e attento, oltre all'ottima prova di <b>Alderotti</b>: vero faro del centrocampo biancorosso. Manuel Peruzzi




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