• Allievi B Regionali
  • Sestese
  • 4 - 3
  • Maliseti Tobbianese


SESTESE: D'Ambra, Presenti, Cassiolato, Riggio, Testaguzza, Maggini, Di Vico (51' Wahabi), Di Maggio, Colzi (81' Aragoni), Zocchi (68' Passeri), Rosi (83' Belli). A disp.: Ceretelli, Albanese, De Felice. All.: Rosario Carubia.
MALISETI TOBB.: Varosi, Breschi, Gabrielli (48' Dainelli), Cecchi, Calanchi (68' Muca), Mariotti, Corso (70' Alinari), Chiti (74' Antico), Mertiri (45' Leporatti), Tartaglia, Vianello. A disp.: Braconi, Betti. All.: Fabrizio Rossi.

ARBITRO: Paolo Cilia di Empoli.

RETI: 5' Cassiolato, 34' rig. Zocchi, 37' Colzi, 40' Corso, 56', 64' Leporatti, 73' Riggio.
NOTE: ammoniti Zocchi, Alinari, Muca.



La partita di esordio del campionato élite degli Allievi B inizia, sul terreno del Biagiotti , alle ore 18.30 di sabato, con alcuni minuti di ritardo rispetto al programma. Si affrontano la Sestese, chiamata come ogni anno a confermarsi nel novero delle pretendenti al titolo, e il Maliseti, pronto ad affrontare per la prima volta questa categoria con una rosa ben rinforzata per l'occasione. Quello che ne esce è un vero e proprio spot per il calcio giovanile: grande intensità, tanta passione, a tratti anche azioni corali e giocate individuali di alto livello, che riscuotono l'approvazione di un pubblico accesissimo ma sempre sportivo; nondimeno, fanno parte dello spettacolo anche le distrazioni e gli errori individuali e di gruppo (sebbene mai tanto gravi da pensare che qualcuno dei responsabili non meriti tale palcoscenico), così come gli attimi di nervosismo e gli episodi polemici, che l'arbitro Ciliaben gestisce con una direzione di gara all'altezza, tollerante ma decisa. Comincia con il piede sull'acceleratore la Sestese che, grazie ai propri talentuosi attaccanti, mostra fin da subito un gioco rapido e ben elaborato. Già al 5' minuto passa in vantaggio con un'azione tutta di prima sulla fascia sinistra, da Rosi a Zocchi al centro che, spalle alle porta, prolunga verso l'esterno dell'area dove sono ben due i giocatori rossoblù che accorrono sul pallone, Cassiolato e Riggio; è il primo a gloriarsi della marcatura, scaraventando di piatto sinistro sul primo palo sotto l'incrocio. Al 7' il raddoppio di testa di Di Vico sugli sviluppi di un calcio di punizione viene, giustamente, annullato per fuorigioco. Al 18' si registra invece la prima pericolosa azione del Maliseti, orchestrata da Chiti: a centrocampo, il trequartista ospite brucia sulla partenza due avversari, si porta sul fondo e mette un invitante pallone in area sul quale Vianello (ex di turno largamente celebrato anche dai sostenitori casalinghi) interviene in acrobazia mandando il pallone a lato di un soffio. Tuttavia, ad eccezione di questo spavento, la Sestese del primo tempo dimostra di essere una squadra dalle numerose risorse, poiché costruisce numerose palle gol con tutti gli uomini dell'avanguardia. Il raddoppio arriva su un calcio di rigore, al 34', provocato da un vistoso fallo di mano di Cecchi: Zocchi, dal dischetto, pietrifica il rivale Varosi che vede il pallone insaccarsi sotto la traversa alla sua destra. Al 37' i padroni di casa segnano la terza rete, al termine di una travolgente azione di Rosi che, dalla fascia di sinistra, si ricava lo spazio per un cross in area; pesca Riggio, il cui controllo leggermente lungo diventa un assist per Colzi, a centro area, che scarica in rete con tutta la potenza che ha a disposizione.Una manovra bellissima, ma è doveroso sottolineare in particolare il pezzo di bravura di Zocchi che, sul nascere dell'azione, trovandosi sulla traiettoria del passaggio per Rosi, con un'astuta finta di corpo manda totalmente fuori giri i centrocampisti avversari, impedendo loro di intercettare la sfera e dimostrando che il talento nel calcio non si esprime solo con il pallone tra i piedi. Il tripudio di reti rossoblù si interrompe, improvvisamente ed inaspettatamente, proprio allo scadere della prima frazione: su un calcio d'angolo battuto da sinistra, Calanchi svetta e schiaccia verso la porta avversaria, D'Ambra respinge con un colpo di reni, ma il più lesto ad intervenire sulla ribattuta è Corso, che di testa in tuffo manda il pallone in gol; inutile il tentativo di salvataggio di Maggini, che calcia via il pallone un paio di spanne oltre la linea di porta. Un 3-1 insperato che riaccende l'orgoglio degli ospiti e ne prepara la sorprendente rimonta. Un rientro in campo ben pianificato, con un cambio di modulo dal 4-2-3-1 iniziale al 4-3-3, ed una nuova consapevolezza nei propri mezzi, sono infatti alla base della riscossa degli uomini di Rossi, i quali si avvicinano alla rete già al 42' con un gran tiro dai venti metri di Tartaglia, sporcato in corner dalla difesa avversaria, ed al 47' con un altro tentativo dal limite di Corso, alto di poco. Ma la svolta vera e propria giunge con l'ingresso in campo di Leporatti: è lui, al 56', a bruciare sul tempo l'intera difesa avversaria, lenta a liberare l'area dopo aver arrestato un'incursione di Vianello, a rubare il pallone al limite dei sedici metri e ad insaccare di prepotenza all'angolino. Ed è ancora lui, al 64', a controllare di petto un bel cambio di fronte di Vianello, entrare in area dal vertice destro, resistere alla carica di due oppositori e liberare con il destro un'autentica cannonata che fredda D'Ambra sul suo palo per giungere al pareggio. La gioia dei compagni è incontenibile, la partita si innervosisce: tuttavia, il Maliseti sembra accontentarsi troppo presto del risultato, mentre la Sestese vacilla ma non molla. Al 69', sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti destra, Corso ha sulla testa la palla del vantaggio, ma impatta male il pallone in area e spedisce oltre la traversa; chi non perdona, invece, è Riggio, che al 73' scarta con mestiere due avversari e, dal limite dell'area, mira con il sinistro ad incrociare verso l'angolo basso della porta. Il tiro è lento, ma la traiettoria è impeccabile, e per Varosi ed il Maliseti non c'è niente da fare.

Calciatoripiù
: nel Maliseti Leporatti è l'uomo della provvidenza, il migliore dei suoi insieme al centrocampista Tartaglia, motore inesauribile di gioco. Nella Sestese Riggio meritava la palma già prima del gol partita per la notevole continuità di rendimento; a lui si affiancano Rosi, nessun gol ma eccezionale incisività e grandi numeri su entrambe le fasce, e Zocchi.

Lorenzo Badii SESTESE: D'Ambra, Presenti, Cassiolato, Riggio, Testaguzza, Maggini, Di Vico (51' Wahabi), Di Maggio, Colzi (81' Aragoni), Zocchi (68' Passeri), Rosi (83' Belli). A disp.: Ceretelli, Albanese, De Felice. All.: Rosario Carubia.<br >MALISETI TOBB.: Varosi, Breschi, Gabrielli (48' Dainelli), Cecchi, Calanchi (68' Muca), Mariotti, Corso (70' Alinari), Chiti (74' Antico), Mertiri (45' Leporatti), Tartaglia, Vianello. A disp.: Braconi, Betti. All.: Fabrizio Rossi.<br > ARBITRO: Paolo Cilia di Empoli.<br > RETI: 5' Cassiolato, 34' rig. Zocchi, 37' Colzi, 40' Corso, 56', 64' Leporatti, 73' Riggio.<br >NOTE: ammoniti Zocchi, Alinari, Muca. La partita di esordio del campionato &eacute;lite degli Allievi B inizia, sul terreno del Biagiotti , alle ore 18.30 di sabato, con alcuni minuti di ritardo rispetto al programma. Si affrontano la Sestese, chiamata come ogni anno a confermarsi nel novero delle pretendenti al titolo, e il Maliseti, pronto ad affrontare per la prima volta questa categoria con una rosa ben rinforzata per l'occasione. Quello che ne esce &egrave; un vero e proprio spot per il calcio giovanile: grande intensit&agrave;, tanta passione, a tratti anche azioni corali e giocate individuali di alto livello, che riscuotono l'approvazione di un pubblico accesissimo ma sempre sportivo; nondimeno, fanno parte dello spettacolo anche le distrazioni e gli errori individuali e di gruppo (sebbene mai tanto gravi da pensare che qualcuno dei responsabili non meriti tale palcoscenico), cos&igrave; come gli attimi di nervosismo e gli episodi polemici, che l'arbitro Ciliaben gestisce con una direzione di gara all'altezza, tollerante ma decisa. Comincia con il piede sull'acceleratore la Sestese che, grazie ai propri talentuosi attaccanti, mostra fin da subito un gioco rapido e ben elaborato. Gi&agrave; al 5' minuto passa in vantaggio con un'azione tutta di prima sulla fascia sinistra, da Rosi a Zocchi al centro che, spalle alle porta, prolunga verso l'esterno dell'area dove sono ben due i giocatori rossobl&ugrave; che accorrono sul pallone, Cassiolato e Riggio; &egrave; il primo a gloriarsi della marcatura, scaraventando di piatto sinistro sul primo palo sotto l'incrocio. Al 7' il raddoppio di testa di Di Vico sugli sviluppi di un calcio di punizione viene, giustamente, annullato per fuorigioco. Al 18' si registra invece la prima pericolosa azione del Maliseti, orchestrata da Chiti: a centrocampo, il trequartista ospite brucia sulla partenza due avversari, si porta sul fondo e mette un invitante pallone in area sul quale Vianello (ex di turno largamente celebrato anche dai sostenitori casalinghi) interviene in acrobazia mandando il pallone a lato di un soffio. Tuttavia, ad eccezione di questo spavento, la Sestese del primo tempo dimostra di essere una squadra dalle numerose risorse, poich&eacute; costruisce numerose palle gol con tutti gli uomini dell'avanguardia. Il raddoppio arriva su un calcio di rigore, al 34', provocato da un vistoso fallo di mano di Cecchi: Zocchi, dal dischetto, pietrifica il rivale Varosi che vede il pallone insaccarsi sotto la traversa alla sua destra. Al 37' i padroni di casa segnano la terza rete, al termine di una travolgente azione di Rosi che, dalla fascia di sinistra, si ricava lo spazio per un cross in area; pesca Riggio, il cui controllo leggermente lungo diventa un assist per Colzi, a centro area, che scarica in rete con tutta la potenza che ha a disposizione.Una manovra bellissima, ma &egrave; doveroso sottolineare in particolare il pezzo di bravura di Zocchi che, sul nascere dell'azione, trovandosi sulla traiettoria del passaggio per Rosi, con un'astuta finta di corpo manda totalmente fuori giri i centrocampisti avversari, impedendo loro di intercettare la sfera e dimostrando che il talento nel calcio non si esprime solo con il pallone tra i piedi. Il tripudio di reti rossobl&ugrave; si interrompe, improvvisamente ed inaspettatamente, proprio allo scadere della prima frazione: su un calcio d'angolo battuto da sinistra, Calanchi svetta e schiaccia verso la porta avversaria, D'Ambra respinge con un colpo di reni, ma il pi&ugrave; lesto ad intervenire sulla ribattuta &egrave; Corso, che di testa in tuffo manda il pallone in gol; inutile il tentativo di salvataggio di Maggini, che calcia via il pallone un paio di spanne oltre la linea di porta. Un 3-1 insperato che riaccende l'orgoglio degli ospiti e ne prepara la sorprendente rimonta. Un rientro in campo ben pianificato, con un cambio di modulo dal 4-2-3-1 iniziale al 4-3-3, ed una nuova consapevolezza nei propri mezzi, sono infatti alla base della riscossa degli uomini di Rossi, i quali si avvicinano alla rete gi&agrave; al 42' con un gran tiro dai venti metri di Tartaglia, sporcato in corner dalla difesa avversaria, ed al 47' con un altro tentativo dal limite di Corso, alto di poco. Ma la svolta vera e propria giunge con l'ingresso in campo di Leporatti: &egrave; lui, al 56', a bruciare sul tempo l'intera difesa avversaria, lenta a liberare l'area dopo aver arrestato un'incursione di Vianello, a rubare il pallone al limite dei sedici metri e ad insaccare di prepotenza all'angolino. Ed &egrave; ancora lui, al 64', a controllare di petto un bel cambio di fronte di Vianello, entrare in area dal vertice destro, resistere alla carica di due oppositori e liberare con il destro un'autentica cannonata che fredda D'Ambra sul suo palo per giungere al pareggio. La gioia dei compagni &egrave; incontenibile, la partita si innervosisce: tuttavia, il Maliseti sembra accontentarsi troppo presto del risultato, mentre la Sestese vacilla ma non molla. Al 69', sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti destra, Corso ha sulla testa la palla del vantaggio, ma impatta male il pallone in area e spedisce oltre la traversa; chi non perdona, invece, &egrave; Riggio, che al 73' scarta con mestiere due avversari e, dal limite dell'area, mira con il sinistro ad incrociare verso l'angolo basso della porta. Il tiro &egrave; lento, ma la traiettoria &egrave; impeccabile, e per Varosi ed il Maliseti non c'&egrave; niente da fare.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nel Maliseti <b>Leporatti </b>&egrave; l'uomo della provvidenza, il migliore dei suoi insieme al centrocampista <b>Tartaglia</b>, motore inesauribile di gioco. Nella Sestese <b>Riggio </b>meritava la palma gi&agrave; prima del gol partita per la notevole continuit&agrave; di rendimento; a lui si affiancano <b>Rosi</b>, nessun gol ma eccezionale incisivit&agrave; e grandi numeri su entrambe le fasce, e <b>Zocchi</b>. Lorenzo Badii




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