• Allievi Regionali GIR.D
  • Pescia Calcio
  • 1 - 1
  • Lanciotto Campi


PESCIA: Ruggiero, Iannelli, Cortesi, Maddoloni, Gori, Tiberi, Filieri, Giusfredi, Paganelli F., De Vuono, Orsi. A disp.: Ventavoli, Paganelli M., Tessitore, Di Giulio, Pieri, Lazzerini. All.: Carlo Marchi.
LANCIOTTO C.: Gasparri, Talozzi, Rugi, Baldi, Conticelli, Ferraro A., Bizzeti, Niccolai, Fabbri, Muho, Ferraro L. A disp.: Benassai, Zipete, Scatizzi, Pisa, Sparagi. All.: Francesco Vallerini.

ARBITRO: Borzillieri di Lucca.

RETI: Orsi, rig. Bizzeti.



Finisce con un pari che serve molto più agli ospiti che ai locali il match di Pescia tra i padroni di casa di Carlo Marchi e il Lanciotto. E' un match a dir poco fondamentale per il Pescia, all'ultima chiamata per risalire la classifica ed evitare la retrocessione. Il Lanciotto, reduce da un filotto di ben tre vittorie, può esultare per un punto strappato con le unghie e con i denti che allunga la striscia positiva. La gara, togliamo ogni dubbio, è stata pesantemente decisa da episodi in cui il direttore di gara si è rivelato assoluto protagonista. La direzione del giovane arbitro, alla prima esperienza nella categoria regionale, è stata ampiamente criticata da entrambe le squadre e dal pubblico presente. Ma veniamo alla cronaca del match. Dopo una fase iniziale assolutamente equilibrata, al 20' ecco che il match conosce la sua prima emozione: i padroni di casa si esibiscono in una buona azione manovrata che porta Orsi a calciare dal limite dell'area. Il tiro si insacca alle spalle di Gasparri per l'1-0 dei padroni di casa. E' un gol importantissimo: i padroni di casa qualora riuscissero ad arrivare al triplice fischio arbitrale con questo risultato tornerebbero prepotentemente in lotta per la salvezza. Ma la gara è ancora lunga. Nel finale di prima frazione ecco il primo episodio contestato: Fabbri dà a Ferraro A., questi si esibisce in una finta e una controfinta destabilizzanti per il diretto avversario, che prova a frapporsi tra l'avversario e il pallone. Il direttore di gara, sebbene i giocatori rimangano in piedi e non sembri esserci alcuna irregolarità, indica il dischetto. Un calcio di rigore alquanto generoso. Ma non finisce qua: dal dischetto va Lorenzo Ferraro, che calcia fuori. Il direttore di gara decide di far ribattere il penalty tra lo stupore generale a causa di una presunte presenze locali in area durante la battuta del penalty. Seconda decisione alquanto opinabile. Il Lanciotto decide di cambiare tiratore: dagli undici metri questa volta va Bizzeti, che non fallisce. Negli ultimi minuti di primo tempo i padroni di casa provano a riportarsi in vantaggio prima con Cortesi, che sfiora il bersaglio grosso in mischia, e poi con Orsi grazie a un conclusione dai 20 metri che termina di poco a lato. Si va all'intervallo sul risultato di 1-1. Nella ripresa le due squadre si danno battaglia senza esclusioni di colpi senza però riuscire a trovare il gol decisivo. Le occasioni regina della ripresa arrivano nei minuti finali. Al 75' sugli sviluppi di un cross di Giusfredi il portiere ospite sbaglia l'uscita mettendo in condizione Tiberi di battere in porta. Il direttore di gara sembra in un primo momento convalidare la rete, ma dopo qualche secondo decide di annullarla. Fuorigioco? Assolutamente no, l'arbitro ha ravvisato un fallo sul portiere apparso inesistente. Nel finale si potrebbe consumare addirittura la beffa per il Pescia, che rischia di subire il gol dell'1-2 per mano di Fabbri, che da ottima posizione calcia addosso a Ruggiero. La gara tra Pescia e Lanciotto finisce qua: tra polemiche, recriminazioni e una retrocessione sempre più difficile da evitare per il Pescia non rimane che sottolineare solamente l'ottimo atteggiamento dei due allenatori e delle due panchine che hanno abbassato i toni evitando che determinate situazioni degenerassero. A fine match il tecnico pesciatino Carlo Marchi non nasconde la propria amarezza: Era la gara più importante dell'anno per noi. L'arbitraggio non è stato affatto all'altezza, purtroppo il direttore di gara alla prima esperienza nella categoria regionale ha giocato un ruolo fondamentale nel match e nella nostra stagione. I campionati non possono essere decisi così. Fortunatamente c'è stata collaborazione e comprensione con l'allenatore del Lanciotto, altrimenti portare in fondo una gara del genere sarebbe stato davvero difficile .
Calciatoripiù:
nelle fila dei rossoneri la palma del migliore in campo va a Maddaloni; nel Lanciotto in evidenza Conticelli e Alessandro Ferraro: il duo di centrali difensivi ha interpretato alla grande il match concedendo poco e nulla agli avversari. Buona la prestazione anche del subentrato Zipete, autore di 20' di grande qualità.

PESCIA: Ruggiero, Iannelli, Cortesi, Maddoloni, Gori, Tiberi, Filieri, Giusfredi, Paganelli F., De Vuono, Orsi. A disp.: Ventavoli, Paganelli M., Tessitore, Di Giulio, Pieri, Lazzerini. All.: Carlo Marchi.<br >LANCIOTTO C.: Gasparri, Talozzi, Rugi, Baldi, Conticelli, Ferraro A., Bizzeti, Niccolai, Fabbri, Muho, Ferraro L. A disp.: Benassai, Zipete, Scatizzi, Pisa, Sparagi. All.: Francesco Vallerini.<br > ARBITRO: Borzillieri di Lucca.<br > RETI: Orsi, rig. Bizzeti. Finisce con un pari che serve molto pi&ugrave; agli ospiti che ai locali il match di Pescia tra i padroni di casa di Carlo Marchi e il Lanciotto. E' un match a dir poco fondamentale per il Pescia, all'ultima chiamata per risalire la classifica ed evitare la retrocessione. Il Lanciotto, reduce da un filotto di ben tre vittorie, pu&ograve; esultare per un punto strappato con le unghie e con i denti che allunga la striscia positiva. La gara, togliamo ogni dubbio, &egrave; stata pesantemente decisa da episodi in cui il direttore di gara si &egrave; rivelato assoluto protagonista. La direzione del giovane arbitro, alla prima esperienza nella categoria regionale, &egrave; stata ampiamente criticata da entrambe le squadre e dal pubblico presente. Ma veniamo alla cronaca del match. Dopo una fase iniziale assolutamente equilibrata, al 20' ecco che il match conosce la sua prima emozione: i padroni di casa si esibiscono in una buona azione manovrata che porta Orsi a calciare dal limite dell'area. Il tiro si insacca alle spalle di Gasparri per l'1-0 dei padroni di casa. E' un gol importantissimo: i padroni di casa qualora riuscissero ad arrivare al triplice fischio arbitrale con questo risultato tornerebbero prepotentemente in lotta per la salvezza. Ma la gara &egrave; ancora lunga. Nel finale di prima frazione ecco il primo episodio contestato: Fabbri d&agrave; a Ferraro A., questi si esibisce in una finta e una controfinta destabilizzanti per il diretto avversario, che prova a frapporsi tra l'avversario e il pallone. Il direttore di gara, sebbene i giocatori rimangano in piedi e non sembri esserci alcuna irregolarit&agrave;, indica il dischetto. Un calcio di rigore alquanto generoso. Ma non finisce qua: dal dischetto va Lorenzo Ferraro, che calcia fuori. Il direttore di gara decide di far ribattere il penalty tra lo stupore generale a causa di una presunte presenze locali in area durante la battuta del penalty. Seconda decisione alquanto opinabile. Il Lanciotto decide di cambiare tiratore: dagli undici metri questa volta va Bizzeti, che non fallisce. Negli ultimi minuti di primo tempo i padroni di casa provano a riportarsi in vantaggio prima con Cortesi, che sfiora il bersaglio grosso in mischia, e poi con Orsi grazie a un conclusione dai 20 metri che termina di poco a lato. Si va all'intervallo sul risultato di 1-1. Nella ripresa le due squadre si danno battaglia senza esclusioni di colpi senza per&ograve; riuscire a trovare il gol decisivo. Le occasioni regina della ripresa arrivano nei minuti finali. Al 75' sugli sviluppi di un cross di Giusfredi il portiere ospite sbaglia l'uscita mettendo in condizione Tiberi di battere in porta. Il direttore di gara sembra in un primo momento convalidare la rete, ma dopo qualche secondo decide di annullarla. Fuorigioco? Assolutamente no, l'arbitro ha ravvisato un fallo sul portiere apparso inesistente. Nel finale si potrebbe consumare addirittura la beffa per il Pescia, che rischia di subire il gol dell'1-2 per mano di Fabbri, che da ottima posizione calcia addosso a Ruggiero. La gara tra Pescia e Lanciotto finisce qua: tra polemiche, recriminazioni e una retrocessione sempre pi&ugrave; difficile da evitare per il Pescia non rimane che sottolineare solamente l'ottimo atteggiamento dei due allenatori e delle due panchine che hanno abbassato i toni evitando che determinate situazioni degenerassero. A fine match il tecnico pesciatino Carlo Marchi non nasconde la propria amarezza: <b>Era la gara pi&ugrave; importante dell'anno per noi. L'arbitraggio non &egrave; stato affatto all'altezza, purtroppo il direttore di gara alla prima esperienza nella categoria regionale ha giocato un ruolo fondamentale nel match e nella nostra stagione. I campionati non possono essere decisi cos&igrave;. Fortunatamente c'&egrave; stata collaborazione e comprensione con l'allenatore del Lanciotto, altrimenti portare in fondo una gara del genere sarebbe stato davvero difficile</b> . <b> Calciatoripi&ugrave;: </b>nelle fila dei rossoneri la palma del migliore in campo va a <b>Maddaloni</b>; nel Lanciotto in evidenza <b>Conticelli </b>e <b>Alessandro Ferraro</b>: il duo di centrali difensivi ha interpretato alla grande il match concedendo poco e nulla agli avversari. Buona la prestazione anche del subentrato Zipete, autore di 20' di grande qualit&agrave;.




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