PESCIA: Ruggiero, Iannelli, Tessitore, Maddaloni, Pieri, Cortesi, Orsi, Giusfredi, Paganelli Filippo, Di Giulio, De Vuono. A disp. Ventavoli, Panteri, Paganelli M., Silvestri, Lazzerini. All.: Carlo Marchi.
S.MARCO AVENZA: Rossi, Bini, Dalle Lucche, Tonelli, Manzo, Menchini, Ricci, Silicani, Conca, Martignoni, Baraldini. A disp.: Bugliani, D'Adamo, Pezzica. All.: Alessio Miliani

ARBITRO: Gerald Gropasi di Lucca.



Pescia e San Marco Avenza salutano il campionato con un pareggio a reti inviolate. Il destino era già segnato in partenza: retrocessione e penultima posizione per il Pescia, secondo posto e Coppa Toscana per il San Marco Avenza. Una gara, quella andata in scena allo Stadio dei Fiori, in cui le due squadre si sono date battaglia senza che le motivazioni dell'una prevalessero su quelle dell'altra. Il risultato è stata una gara avara di emozioni e di reti che non ha entusiasmato il pubblico presente e che è stata giocata prevalentemente nella zona nevralgica del campo, dove le due squadre si sono date battaglia senza esclusione di colpi ma con grande correttezza. Si contano tre occasioni da rete degne di nota: alla punizione insidiosa di De Vuono risponde Conca, pericoloso in due occasioni, che però deve inchinarsi alla bravura di Ruggiero. Nella ripresa il ritmo cala ulteriormente, così le uniche azioni degne di nota giungono su azioni scaturite da palla da fermo. L'unica eccezione è rappresentata dalla conclusione dai 20 metri di Filippo Paganelli che però non ottiene l'effetto sperato. Per il resto si segnalano numerose mischie nell'area locale sbrogliate dai difensori di Marchi e un paio di punizioni insidiose di Giusfredi. Ma le difese hanno sempre la meglio e la gara va in archivio senza che nessun calciatore abbia gonfiato la rete.
Calciatorepiù: nelle fila dei locali si segnala la prestazione di Panteri, classe 2001 subentrato nella ripresa e autore di una prova di assoluto livello. Mentalità, potenzialità e atteggiamento fanno di lui un prospetto assai interessante e da seguire nell'immediato futuro.

PESCIA: Ruggiero, Iannelli, Tessitore, Maddaloni, Pieri, Cortesi, Orsi, Giusfredi, Paganelli Filippo, Di Giulio, De Vuono. A disp. Ventavoli, Panteri, Paganelli M., Silvestri, Lazzerini. All.: Carlo Marchi.<br >S.MARCO AVENZA: Rossi, Bini, Dalle Lucche, Tonelli, Manzo, Menchini, Ricci, Silicani, Conca, Martignoni, Baraldini. A disp.: Bugliani, D'Adamo, Pezzica. All.: Alessio Miliani<br > ARBITRO: Gerald Gropasi di Lucca. Pescia e San Marco Avenza salutano il campionato con un pareggio a reti inviolate. Il destino era gi&agrave; segnato in partenza: retrocessione e penultima posizione per il Pescia, secondo posto e Coppa Toscana per il San Marco Avenza. Una gara, quella andata in scena allo Stadio dei Fiori, in cui le due squadre si sono date battaglia senza che le motivazioni dell'una prevalessero su quelle dell'altra. Il risultato &egrave; stata una gara avara di emozioni e di reti che non ha entusiasmato il pubblico presente e che &egrave; stata giocata prevalentemente nella zona nevralgica del campo, dove le due squadre si sono date battaglia senza esclusione di colpi ma con grande correttezza. Si contano tre occasioni da rete degne di nota: alla punizione insidiosa di De Vuono risponde Conca, pericoloso in due occasioni, che per&ograve; deve inchinarsi alla bravura di Ruggiero. Nella ripresa il ritmo cala ulteriormente, cos&igrave; le uniche azioni degne di nota giungono su azioni scaturite da palla da fermo. L'unica eccezione &egrave; rappresentata dalla conclusione dai 20 metri di Filippo Paganelli che per&ograve; non ottiene l'effetto sperato. Per il resto si segnalano numerose mischie nell'area locale sbrogliate dai difensori di Marchi e un paio di punizioni insidiose di Giusfredi. Ma le difese hanno sempre la meglio e la gara va in archivio senza che nessun calciatore abbia gonfiato la rete.<br ><b>Calciatorepi&ugrave;: </b>nelle fila dei locali si segnala la prestazione di <b>Panteri</b>, classe 2001 subentrato nella ripresa e autore di una prova di assoluto livello. Mentalit&agrave;, potenzialit&agrave; e atteggiamento fanno di lui un prospetto assai interessante e da seguire nell'immediato futuro.