• Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
  • Olimpia Firenze
  • 0 - 1
  • Tau Calcio


OLIMPIA FIRENZE: Vivoli, Busnelli (64' Stefani), Grassi, Gucci, Brestolini, Bigalli, Cerrato (60' Mugione), Wahabi, Gabbrielli (60' Zappulla), Rosi, Graziani. A disp.: Geneletti, Sbuelz. All.: Gianni Zanobini.
TAU CALCIO: Casalini, Petrilli (41' Monticelli), Pizzi, Chiti (60' Malanchi), Smajlaj, Hysa, Pinucci (48' Benedetti), Fazzini, Garzelli, Galerotti (48' Di Clemente), Barsanti. A disp.: Giovannetti. All.: Federico Gandini.

ARBITRO: Carlo Garofalo di Pistoia

RETE: 35' Garzelli.
NOTE: ammoniti Pinucci al 25', Busnelli al 62'. Espulso Bigalli al 69'.



Difficile dire se lo zero a uno finale sia merito del Tau Calcio o demerito dell'Olimpia Firenze. La partita, infatti, è stata ricolma di errori in fase di impostazione e assolutamente estranea ai canoni del bel calcio che sempre vorremmo vedere sui campi di pallone. Il Tau, dopo aver bene approcciato alla gara ed esser passato in vantaggio, ha metaforicamente abbandonato il campo nella ripresa lasciando carta bianca all'Olimpia. I gialloneri, dopo aver disputato 35' tutt'altro che ammirevoli, hanno sprecato malamente ogni mezzo-regalo ospite, dimostrandosi carenti tanto in fase d'impostazione quanto in fase realizzativa. Al Tau, come si suol dire, è andata bene . L'Olimpia, invece, deve assolutamente fornire una risposta convincente già a partire dalla prossima domenica. Chi vince ha sempre ragione ma, in questo caso, dalle parti di Altopascio dovrebbero ben captare le avvisaglie fuoriuscite dalle mura del Cerreti di Viale Fanti. La classifica aggiornata vede i casalinghi stazionare in tredicesima posizione, a quota 19 punti, e gli ospiti in settima posizione, con 29 lunghezze. Ambo le compagini si dispongono sul terreno di gioco nell'offensivo 4-2-3-1: sono i movimenti delle ali a differenziare i due schieramenti. Se, tra i gialloneri, Cerrato e Graziani cercano di incunearsi in area di rigore, con l'aiuto dei movimenti di Rosi, tra gli amaranto, invece, Barsanti e Pinucci, i movimenti dei quali sono funzionali all'innesco della prima punta Garzelli, sono due pendolari inarrestabili sulle fasce. Nell'impattare alla gara sono gli altopascesi a rendersi più pericolosi. Il pressing asfissiante di questi ultimi impedisce ai gialloneri di costruire trame di gioco e, al contempo, permette alle punte di cercare la profondità necessaria, per rendersi insidiosi. Dopo 5' dall'inizio del match, Fazzini sfiora il palo alla destra di Vivoli con una conclusione potente e ingannevole. L'Olimpia si rende pericolosa sui calci piazzati - calci d'angolo in particolare - e tenta di ripartire, quando può, in contropiedi fulminanti. L'unica valvola di sfogo, in tal senso, è il velocissimo Cerrato che, quando parte, si dimostra spesso inarrestabile. Proprio il numero 7, alla mezz'ora, sfiora in velocità il goal del vantaggio. É solo la Dea Bendata a negargli la gioia del sigillo. Ma è il Tau a gestire la partite, dettandone i ritmi e delineandone l'andamento. Gli amaranto, a pochi minuti dal duplice fischio arbitrale, decidono di scalare in quinta e trovano, meritatamente, il vantaggio. Dopo l'ennesimo tentativo di Fazzini e la pericolosa ripartenza olimpica non capitalizzata da Graziani, al 35', Garzelli infila l'incolpevole Vivoli: il numero 9, sugli sviluppi di un corner a favore, si ritrova con la sfera solo davanti all'uno di casa e, freddo e preciso, scaglia un diagonale di collo piede che colpisce il palo e gonfia la rete avversaria. Mentre tutto lascia presagire un prosieguo di gara sull'impronta dei primi 35' - Tau offensivo, Olimpia difensivista - la ripresa riserva emozioni assolutamente inaspettate. I ragazzi capitanati da Bigalli si riversano nella metà campo ospite e il Tau si mostra fin da subito impacciato e senza idee. Questi ultimi concedono all'Olimpia una quantità innumerevole di punizioni dal limite dell'area (tutte, comunque, non concretizzate). Al 45' e al 48', nel primo caso su punizione, nel secondo con una conclusione da fuori, è due volte Graziani ad avvicinare il pari. I gialloneri sono sì padroni del rettangolo verde, ma sbagliano sistematicamente il fatidico ultimo passaggio, senza mai riuscire a buttarla dentro . Il Tau, assente ingiustificato della seconda frazione, non riesce più a costruire azioni significative e, anzi, perde ogni possesso acquisito. I minuti scorrono lenti sul tabellino e ogni iniziativa di casa si esaurisce in un nulla di fatto . La pazienza scarseggia e, negli ultimi minuti di gioco, Bigalli si fa espellere. Gli amaranto, comunque, non sfruttano né la punizione dal limite ottenuta, né tanto meno la superiorità numerica conseguita. Termina così, nell'amaro in bocca generalizzato tra i supporters, una partita mai veramente cominciata.

Calciatoripiù
: buone, per l'Olimpia Firenze, le prestazioni di Cerrato, difficilmente contenibile in velocità, soprattutto nel primo tempo, Wahabi, costantemente sul pezzo in mezzo al campo, e Brestolini, che contiene bene i tentativi del Tau e concede pochissimo alle incursioni avversarie. Tra le fila ospiti sono sufficienti Fazzini, collante tra i reparti dinamico e potente, Garzelli, prima punta di movimento dalla freddezza straordinaria, e Casalini, che salva a più riprese i suoi.

Francesco Simoncini OLIMPIA FIRENZE: Vivoli, Busnelli (64' Stefani), Grassi, Gucci, Brestolini, Bigalli, Cerrato (60' Mugione), Wahabi, Gabbrielli (60' Zappulla), Rosi, Graziani. A disp.: Geneletti, Sbuelz. All.: Gianni Zanobini.<br >TAU CALCIO: Casalini, Petrilli (41' Monticelli), Pizzi, Chiti (60' Malanchi), Smajlaj, Hysa, Pinucci (48' Benedetti), Fazzini, Garzelli, Galerotti (48' Di Clemente), Barsanti. A disp.: Giovannetti. All.: Federico Gandini.<br > ARBITRO: Carlo Garofalo di Pistoia<br > RETE: 35' Garzelli.<br >NOTE: ammoniti Pinucci al 25', Busnelli al 62'. Espulso Bigalli al 69'. Difficile dire se lo zero a uno finale sia merito del Tau Calcio o demerito dell'Olimpia Firenze. La partita, infatti, &egrave; stata ricolma di errori in fase di impostazione e assolutamente estranea ai canoni del bel calcio che sempre vorremmo vedere sui campi di pallone. Il Tau, dopo aver bene approcciato alla gara ed esser passato in vantaggio, ha metaforicamente abbandonato il campo nella ripresa lasciando carta bianca all'Olimpia. I gialloneri, dopo aver disputato 35' tutt'altro che ammirevoli, hanno sprecato malamente ogni mezzo-regalo ospite, dimostrandosi carenti tanto in fase d'impostazione quanto in fase realizzativa. Al Tau, come si suol dire, &egrave; andata bene . L'Olimpia, invece, deve assolutamente fornire una risposta convincente gi&agrave; a partire dalla prossima domenica. Chi vince ha sempre ragione ma, in questo caso, dalle parti di Altopascio dovrebbero ben captare le avvisaglie fuoriuscite dalle mura del Cerreti di Viale Fanti. La classifica aggiornata vede i casalinghi stazionare in tredicesima posizione, a quota 19 punti, e gli ospiti in settima posizione, con 29 lunghezze. Ambo le compagini si dispongono sul terreno di gioco nell'offensivo 4-2-3-1: sono i movimenti delle ali a differenziare i due schieramenti. Se, tra i gialloneri, Cerrato e Graziani cercano di incunearsi in area di rigore, con l'aiuto dei movimenti di Rosi, tra gli amaranto, invece, Barsanti e Pinucci, i movimenti dei quali sono funzionali all'innesco della prima punta Garzelli, sono due pendolari inarrestabili sulle fasce. Nell'impattare alla gara sono gli altopascesi a rendersi pi&ugrave; pericolosi. Il pressing asfissiante di questi ultimi impedisce ai gialloneri di costruire trame di gioco e, al contempo, permette alle punte di cercare la profondit&agrave; necessaria, per rendersi insidiosi. Dopo 5' dall'inizio del match, Fazzini sfiora il palo alla destra di Vivoli con una conclusione potente e ingannevole. L'Olimpia si rende pericolosa sui calci piazzati - calci d'angolo in particolare - e tenta di ripartire, quando pu&ograve;, in contropiedi fulminanti. L'unica valvola di sfogo, in tal senso, &egrave; il velocissimo Cerrato che, quando parte, si dimostra spesso inarrestabile. Proprio il numero 7, alla mezz'ora, sfiora in velocit&agrave; il goal del vantaggio. &Eacute; solo la Dea Bendata a negargli la gioia del sigillo. Ma &egrave; il Tau a gestire la partite, dettandone i ritmi e delineandone l'andamento. Gli amaranto, a pochi minuti dal duplice fischio arbitrale, decidono di scalare in quinta e trovano, meritatamente, il vantaggio. Dopo l'ennesimo tentativo di Fazzini e la pericolosa ripartenza olimpica non capitalizzata da Graziani, al 35', Garzelli infila l'incolpevole Vivoli: il numero 9, sugli sviluppi di un corner a favore, si ritrova con la sfera solo davanti all'uno di casa e, freddo e preciso, scaglia un diagonale di collo piede che colpisce il palo e gonfia la rete avversaria. Mentre tutto lascia presagire un prosieguo di gara sull'impronta dei primi 35' - Tau offensivo, Olimpia difensivista - la ripresa riserva emozioni assolutamente inaspettate. I ragazzi capitanati da Bigalli si riversano nella met&agrave; campo ospite e il Tau si mostra fin da subito impacciato e senza idee. Questi ultimi concedono all'Olimpia una quantit&agrave; innumerevole di punizioni dal limite dell'area (tutte, comunque, non concretizzate). Al 45' e al 48', nel primo caso su punizione, nel secondo con una conclusione da fuori, &egrave; due volte Graziani ad avvicinare il pari. I gialloneri sono s&igrave; padroni del rettangolo verde, ma sbagliano sistematicamente il fatidico ultimo passaggio, senza mai riuscire a buttarla dentro . Il Tau, assente ingiustificato della seconda frazione, non riesce pi&ugrave; a costruire azioni significative e, anzi, perde ogni possesso acquisito. I minuti scorrono lenti sul tabellino e ogni iniziativa di casa si esaurisce in un nulla di fatto . La pazienza scarseggia e, negli ultimi minuti di gioco, Bigalli si fa espellere. Gli amaranto, comunque, non sfruttano n&eacute; la punizione dal limite ottenuta, n&eacute; tanto meno la superiorit&agrave; numerica conseguita. Termina cos&igrave;, nell'amaro in bocca generalizzato tra i supporters, una partita mai veramente cominciata. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: buone, per l'Olimpia Firenze, le prestazioni di <b>Cerrato</b>, difficilmente contenibile in velocit&agrave;, soprattutto nel primo tempo, <b>Wahabi</b>, costantemente sul pezzo in mezzo al campo, e <b>Brestolini</b>, che contiene bene i tentativi del Tau e concede pochissimo alle incursioni avversarie. Tra le fila ospiti sono sufficienti <b>Fazzini</b>, collante tra i reparti dinamico e potente, <b>Garzelli</b>, prima punta di movimento dalla freddezza straordinaria, e <b>Casalini</b>, che salva a pi&ugrave; riprese i suoi. Francesco Simoncini




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