• Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
  • Navacchio Zambra
  • 2 - 0
  • Affrico


NAVACCHIO ZAMBRA: Faldi 7, Bertini 7+ (70' Puccetti sv), Collecchi 7, Mazzotta 6+, Spella 7-, Politano 6,5, Giannessi 6+, Bachini 6 (32' Bacciarelli 7-), Balestri 7, Fejzo 6+ (69' Pisano s.v.), Ciardelli 6,5 (52' Allegrini 6,5). A disp.: Filippelli, All: Stefano Pagliai (squalificato). In panchina: Maurizio Pretini.
AFFRICO: Pagliano 7-, Ottanelli 6, Braccini 6 (66' Chini s.v.), Somigli 7-, Cramini 7,5, Nardi 6+, Donnini 6,5, Macchioni 6,5 (67' Salmeri s.v.), Scarselli 6,5, Pietrini 6,5 (54' Polverini), Saponetto 6 (50' Virdis 6,5). A disp.: Matalone, Cioppi. All: Filippo Gori

ARBITRO: Giovanni Luti di Livorno 7.

RETI: 49' Spella, 57' Balestri.
NOTE: ammoniti Giannessi, Pietrini, Somigli. Recupero: 1'+4'. Angoli: 4-3.



Il Navacchio Zambra vince la gara casalinga contro un solido Affrico e fa un importante balzo in avanti nella graduatoria del girone. Si è giocato su un terreno di gioco allentato dalla pioggia caduta in nottata; la qual circostanza ha fatto si che la contesa si spostasse da un piano prettamente tecnico ad uno tutto corsa ed agonismo. Una gara tutto sommato equilibrata e con pochissime occasioni da gol; poche le opportunità per gli attaccanti, messi in difficoltà da difensori che sono rimasti quasi sempre attenti e concentrati. Ha prevalso alla fine l'undici che ha trovato per prima la via del gol. Certo, come sempre, tutto ruota su un episodio favorevole ma il tentare soluzioni sulla carta improbabili è comunque motivo di merito. Gara equilibrata e con poche vere azioni da gol; le difese si dimostrano ben organizzate e con interpreti fisicamente al top. Prima fase di studio reciproco, gioco che staziona prevalentemente a centrocampo, si stenta comunque a trovare spazi praticabili per gli attaccanti. Tanto per quelli che partono larghi, cercando l'aggiramento, quanto per quelli che preferiscono aggredire centralmente. A centrocampo si registra una leggera prevalenza dell' Affrico; un undici che nella fase di palleggio sembra avere una delle caratteristiche più marcate ma che, stante le condizioni ambientali, non riesce sempre a giocare come sa. A livello di cronaca primo lampo al 7' con un improvviso contropiede dei locali; Balestri scatta in profondità e riesce ad arrivare a tu per tu con Pagliano, bravo ad uscirgli incontro e ad ipnotizzarlo, respinta la conclusione del numero nove. Al 10' replica dell'Affrico con una conclusione da fuori area di Pietrini che, defilato a sinistra, porta palla sull'altro piede prima di disegnare una parabola che rientra esternamente al palo. Al 12' locali pericolosi sugli sviluppi di un calcio d'angolo; nell'area ospite si genera una mischia, dal groviglio di gambe vediamo spuntare un calzettone rosso. La palla è deviata da un piede in allungo, Pagliano riesce a deviare in angolo. Al 25', dopo una fase di perfetto equilibrio e palla lontana dalle due aree, una situazione favorevole ai fiorentini, causata da un rischioso disimpegno di Spella. Nessun attaccante è pronto ad approfittarne e la difesa pisana riesce a rimediare in qualche modo. Al 28' l'Affrico arriva al tiro con Pietrini sugli sviluppi di un'azione nata da un calcio di punizione battuta dal settore di sinistra; la battuta del numero dieci sul rinvio della difesa pisana indirizza la sfera oltre la traversa. Al 32' sono i locali ad andare al tiro con Fejzo dalla distanza, palla a lato. Pagliai poco prima dell'intervallo opera una sostituzione, Bacciarelli sostituisce Bachini che non è in perfette condizioni. L'ultima azione del primo tempo è dell'Affrico; è Donnini a penetrare di forza in area con una caparbia azione sul fronte destro. Prima che il numero sette possa concludere i difensori tornano su di lui e lo fermano con una decisione tale da spingere i biancoazzurri fiorentini a protestare. L'inizio della ripresa vede l'Affrico portarsi con decisione nella metà campo avversaria, perfetta e provvidenziale la diagonale di Bertini che mura Saponetto a tu per tu con Faldi. Il portiere pisano si supera al nono minuto deviando miracolosamente in angolo un colpo di testa ravvicinato di un avversario in mischia, con i fiorentini quasi pronti ad esultare. L'Affrico cala un po' di ritmo; nel frattempo il centrocampo locale riesce a fare qualcosa di più, stante il sostanzioso apporto di Bacciarelli che minuto dopo minuto dimostra di essersi calato nel match. La dura e spietata legge del calcio si materializza quattro minuti dopo allorquando i locali riescono a sbloccare il risultato. Succede che una palla vagante, pochi istanti prima contesa da più di qualche atleta, passa dalle parti di Spella. Il numero cinque calcia con il sinistro da una trentina di metri; la parabola disegnata dalla sfera, colpita con l'interno del collo piede, termina la sua corsa a metà altezza, accanto al palo sulla sinistra di un esterrefatto Pagliano. Due minuti dopo i locali hanno la possibilità di allungare; Nardi buca l'intervento su una palla lanciata in verticale dai centrocampisti pisani. Sul pallone si avventa Ciardelli che può calciare a pochi metri dalla porta, Pagliano è bravo a tuffarsi e respingere la conclusione dell'attaccante. L'Affrico prova a reagire e si sbilancia, prestando il fianco al contropiede avversario. Al 56' l'azione di rimessa è vincente; Allegrini, altro atleta subentrato, rifinisce molto bene allargando a sinistra per Balestri. Il numero nove, pur defilato, calcia con tale violenza da non lasciare a Pagliano il tempo per intervenire. I due tecnici hanno nel frattempo effettuato un po' di sostituzioni, spazio a forze fresche dall'una e dall'altra parte. Al 62' per l'Affrico è Virdis a cercare di sorprendere Faldi con un calcio di punizione dalla gran distanza; la palla è destinata nell'angolo alto ma il portiere pisano è bravo a deviarla in angolo. Il numero uno locale si ripete al trentasettesimo allungandosi sulla sua destra e respingendo un conclusione, sempre da fuori area, di Donnini. Nei quattro minuti di recupero non succederà niente di importante; i ragazzi di Pagliai controllano il match e non mollano la presa, troppo importanti i tre punti per potersi permettere anche solo, un attimo di rilassamento. Una vittoria contro un avversario di spessore, quello che occorreva per tenersi a distanza ed anzi allontanarsi dalle sabbie mobili di una graduatoria che adesso preoccupa molto molto meno. Buona la direzione di gara del fischietto livornese, capace di leggere con la necessaria lucidità un po' tutte le situazioni di gioco.

Calciatoripiù: Diversi gli atleti meritevoli di menzione, tutti difensori. Gli esterni Bertini e Collecchi,tra i locali, sono stati quelli che si sono fatti maggiormente notare per l'agilità e i tempi di intervento. Premiamo però il centrale fiorentino Cramini, che alle doti sopra menzionate ha aggiunto senso della posizione e fisicità; davvero bello il suo duello con Balestri.

Ruggiero Crupi NAVACCHIO ZAMBRA: Faldi 7, Bertini 7+ (70' Puccetti sv), Collecchi 7, Mazzotta 6+, Spella 7-, Politano 6,5, Giannessi 6+, Bachini 6 (32' Bacciarelli 7-), Balestri 7, Fejzo 6+ (69' Pisano s.v.), Ciardelli 6,5 (52' Allegrini 6,5). A disp.: Filippelli, All: Stefano Pagliai (squalificato). In panchina: Maurizio Pretini.<br >AFFRICO: Pagliano 7-, Ottanelli 6, Braccini 6 (66' Chini s.v.), Somigli 7-, Cramini 7,5, Nardi 6+, Donnini 6,5, Macchioni 6,5 (67' Salmeri s.v.), Scarselli 6,5, Pietrini 6,5 (54' Polverini), Saponetto 6 (50' Virdis 6,5). A disp.: Matalone, Cioppi. All: Filippo Gori <br > ARBITRO: Giovanni Luti di Livorno 7.<br > RETI: 49' Spella, 57' Balestri.<br >NOTE: ammoniti Giannessi, Pietrini, Somigli. Recupero: 1'+4'. Angoli: 4-3. Il Navacchio Zambra vince la gara casalinga contro un solido Affrico e fa un importante balzo in avanti nella graduatoria del girone. Si &egrave; giocato su un terreno di gioco allentato dalla pioggia caduta in nottata; la qual circostanza ha fatto si che la contesa si spostasse da un piano prettamente tecnico ad uno tutto corsa ed agonismo. Una gara tutto sommato equilibrata e con pochissime occasioni da gol; poche le opportunit&agrave; per gli attaccanti, messi in difficolt&agrave; da difensori che sono rimasti quasi sempre attenti e concentrati. Ha prevalso alla fine l'undici che ha trovato per prima la via del gol. Certo, come sempre, tutto ruota su un episodio favorevole ma il tentare soluzioni sulla carta improbabili &egrave; comunque motivo di merito. Gara equilibrata e con poche vere azioni da gol; le difese si dimostrano ben organizzate e con interpreti fisicamente al top. Prima fase di studio reciproco, gioco che staziona prevalentemente a centrocampo, si stenta comunque a trovare spazi praticabili per gli attaccanti. Tanto per quelli che partono larghi, cercando l'aggiramento, quanto per quelli che preferiscono aggredire centralmente. A centrocampo si registra una leggera prevalenza dell' Affrico; un undici che nella fase di palleggio sembra avere una delle caratteristiche pi&ugrave; marcate ma che, stante le condizioni ambientali, non riesce sempre a giocare come sa. A livello di cronaca primo lampo al 7' con un improvviso contropiede dei locali; Balestri scatta in profondit&agrave; e riesce ad arrivare a tu per tu con Pagliano, bravo ad uscirgli incontro e ad ipnotizzarlo, respinta la conclusione del numero nove. Al 10' replica dell'Affrico con una conclusione da fuori area di Pietrini che, defilato a sinistra, porta palla sull'altro piede prima di disegnare una parabola che rientra esternamente al palo. Al 12' locali pericolosi sugli sviluppi di un calcio d'angolo; nell'area ospite si genera una mischia, dal groviglio di gambe vediamo spuntare un calzettone rosso. La palla &egrave; deviata da un piede in allungo, Pagliano riesce a deviare in angolo. Al 25', dopo una fase di perfetto equilibrio e palla lontana dalle due aree, una situazione favorevole ai fiorentini, causata da un rischioso disimpegno di Spella. Nessun attaccante &egrave; pronto ad approfittarne e la difesa pisana riesce a rimediare in qualche modo. Al 28' l'Affrico arriva al tiro con Pietrini sugli sviluppi di un'azione nata da un calcio di punizione battuta dal settore di sinistra; la battuta del numero dieci sul rinvio della difesa pisana indirizza la sfera oltre la traversa. Al 32' sono i locali ad andare al tiro con Fejzo dalla distanza, palla a lato. Pagliai poco prima dell'intervallo opera una sostituzione, Bacciarelli sostituisce Bachini che non &egrave; in perfette condizioni. L'ultima azione del primo tempo &egrave; dell'Affrico; &egrave; Donnini a penetrare di forza in area con una caparbia azione sul fronte destro. Prima che il numero sette possa concludere i difensori tornano su di lui e lo fermano con una decisione tale da spingere i biancoazzurri fiorentini a protestare. L'inizio della ripresa vede l'Affrico portarsi con decisione nella met&agrave; campo avversaria, perfetta e provvidenziale la diagonale di Bertini che mura Saponetto a tu per tu con Faldi. Il portiere pisano si supera al nono minuto deviando miracolosamente in angolo un colpo di testa ravvicinato di un avversario in mischia, con i fiorentini quasi pronti ad esultare. L'Affrico cala un po' di ritmo; nel frattempo il centrocampo locale riesce a fare qualcosa di pi&ugrave;, stante il sostanzioso apporto di Bacciarelli che minuto dopo minuto dimostra di essersi calato nel match. La dura e spietata legge del calcio si materializza quattro minuti dopo allorquando i locali riescono a sbloccare il risultato. Succede che una palla vagante, pochi istanti prima contesa da pi&ugrave; di qualche atleta, passa dalle parti di Spella. Il numero cinque calcia con il sinistro da una trentina di metri; la parabola disegnata dalla sfera, colpita con l'interno del collo piede, termina la sua corsa a met&agrave; altezza, accanto al palo sulla sinistra di un esterrefatto Pagliano. Due minuti dopo i locali hanno la possibilit&agrave; di allungare; Nardi buca l'intervento su una palla lanciata in verticale dai centrocampisti pisani. Sul pallone si avventa Ciardelli che pu&ograve; calciare a pochi metri dalla porta, Pagliano &egrave; bravo a tuffarsi e respingere la conclusione dell'attaccante. L'Affrico prova a reagire e si sbilancia, prestando il fianco al contropiede avversario. Al 56' l'azione di rimessa &egrave; vincente; Allegrini, altro atleta subentrato, rifinisce molto bene allargando a sinistra per Balestri. Il numero nove, pur defilato, calcia con tale violenza da non lasciare a Pagliano il tempo per intervenire. I due tecnici hanno nel frattempo effettuato un po' di sostituzioni, spazio a forze fresche dall'una e dall'altra parte. Al 62' per l'Affrico &egrave; Virdis a cercare di sorprendere Faldi con un calcio di punizione dalla gran distanza; la palla &egrave; destinata nell'angolo alto ma il portiere pisano &egrave; bravo a deviarla in angolo. Il numero uno locale si ripete al trentasettesimo allungandosi sulla sua destra e respingendo un conclusione, sempre da fuori area, di Donnini. Nei quattro minuti di recupero non succeder&agrave; niente di importante; i ragazzi di Pagliai controllano il match e non mollano la presa, troppo importanti i tre punti per potersi permettere anche solo, un attimo di rilassamento. Una vittoria contro un avversario di spessore, quello che occorreva per tenersi a distanza ed anzi allontanarsi dalle sabbie mobili di una graduatoria che adesso preoccupa molto molto meno. Buona la direzione di gara del fischietto livornese, capace di leggere con la necessaria lucidit&agrave; un po' tutte le situazioni di gioco.<br > Calciatoripi&ugrave;: Diversi gli atleti meritevoli di menzione, tutti difensori. Gli esterni Bertini e Collecchi,tra i locali, sono stati quelli che si sono fatti maggiormente notare per l'agilit&agrave; e i tempi di intervento. Premiamo per&ograve; il centrale fiorentino Cramini, che alle doti sopra menzionate ha aggiunto senso della posizione e fisicit&agrave;; davvero bello il suo duello con Balestri. Ruggiero Crupi




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