• Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
  • Sestese
  • 2 - 1
  • Margine Coperta


SESTESE: Dambra, Presenti, Belli, De Pascalis, Maggini (61' Breschi), De Felice, Di Maggio, Ricci (65' Paoli), Di Vico, Melandri, Vianello. A disp.: Berni, Aragoni, Alecce, Patti, Pani. All.: Matteo Melani.
MARGINE COPERTA: Giuntini, Testaguzza, Silli (51' Giomi), Giuffrida, Venturi, Puglisi, Iovino, Nigi (43' Figaro), Caltagirone (68' Caponi), Venturini (56' Bacci Francesco), Adragna (43' Girolami). A disp.: Inguaggiato, Bacci Lorenzo. All.: Salvatore Polverino.

ARBITRO: Ponzio di Firenze.

RETI: 15' aut. Ricci, 38' Melandri, 69' Di Vico.



Stavolta è dolce la zona Cesarini per la Sestese di Matteo Melani, che con tutto il cuore che ha va a vincere di rimonta al 69' una gara tremendamente difficile di fronte ad un Margine Coperta molto fisico ed ostico, ritrovando la vetta solitaria della classifica grazie al concomitante pareggio tra Floria ed Affrico. Tradizionalmente avversari temibili, i bianconeri appaiono da subito motivati e decisi sul rettangolo verde di Sesto Fiorentino, procurandosi la prima opportunità per sbloccare la partita all'8', quando la traversa prima e Dambra poi rintuzzano un'iniziativa partita sulla sinistra da Puglisi e proseguita da Caltagirone e Adragna; la replica dei padroni di casa due minuti più tardi, da palla inattiva, con Giuntini che blocca sicuro a terra la punizione calciata forte da Maggini. La gara riprende sul filo di un equilibrio incerto che resiste solo fino al 15': dalla destra Iovino taglia in area su calcio piazzato, in anticipo su tutti intercetta Ricci ma la sua sfortunata deviazione di testa batte Dambra sul primo palo. Uno choc non da poco di cui gli ospiti provano subito ad approfittare, ma Dambra è attento sulla conclusione di Caltagirone, ben servito da Venturi. Ha carattere però l'undici rossoblu, e già 60 secondi più tardi è solo il salvataggio sulla linea di un difensore bianconero ad impedire che il pallonetto di testa di Di Vico termini in rete. Cresce la Sestese e cresce l'intensità della sua offensiva. Ci prova Melandri con il mancino (20') ma Giuntini c'è; due minuti più tardi è provvidenziale l'intervento di Testaguzza a chiudere su Vianello, cercato da Ricci, ancora un giro di lancetta e Melandri, sgusciato via a Puglisi sulla destra, anziché rimettere al centro cerca la conclusione forte da posizione defilata, ma ancora Giuntini risponde presente. Poco prima della mezz'ora, infine, Di Vico si smarca bene al limite dell'area e lascia partire una grande conclusione che s'infrange sulla traversa. La ripresa si preannuncia tutta da gustare. E al 3' di gioco è già svolta: sulla trequarti Vianello si muove bene e scarica sulla destra a beneficio di Melandri, il quale controlla, avanza di pochi passi e dai 25 metri si esibisce in una esecuzione esemplare, con la sfera che si abbassa all'ultimo e s'infila sotto la traversa battendo inesorabilmente Giuntini. Velenosa la risposta del Margine, con Adragna che in velocità riesce a liberarsi del mastino Maggini ma poi calcia alzando di poco la mira (6'). Le due squadre adesso s'incalzano a vicenda, ed un minuto più tardi i rossoblu hanno la grande chance del sorpasso quando Vianello fa ancora proseguire Melandri, che davanti a Giuntini sceglie il palo vicino trovando però la straordinaria respinta di piede del portiere. Polverino corre ai ripari immettendo energie fresche, in attacco e in mediana, e il suo Margine resta compatto e sempre molto risoluto, talvolta anche un poco falloso, con l'effetto di frammentare il gioco. La Sestese vuole i tre punti, Melandri si gira bene dal limite e conclude lambendo il palo alla sinistra del portiere (23'), poi ci riprova dopo una manciata di minuti calciando a lato in diagonale su invito di Di Vico. Il tempo passa, i bianconeri tengono, la Sestese spinge ma non sfonda, finché a scompaginare le carte arriva l'ingresso fra i locali di Paoli. Subito protagonista il n.14, prima avviando un contropiede che si risolverà nella conclusione a lato di Vianello, poi recuperando ancora una volta la sfera per servire il migliore degli assist a Di Vico, il quale resta freddo davanti al portiere e lo trafigge per il raddoppio sestese, accolto sugli spalti da un boato (69'). Le emozioni però non sono ancora finite, perché in capo e in coda dei quattro minuti di recupero accordati dal sig. Ponzio (un po' a disagio in una contesa così serrata) c'è tempo per assistere al fallo di Puglisi su Melandri, giudicato fuori area dall'arbitro, che assegna una punizione rimasta senza esito, e all'occasione finale per il Margine capitata a Giuffrida, che in mischia al balzo alza sopra la traversa della porta ormai sguarnita. Finisce così con l'esultanza dei locali per una vittoria sofferta ma fortemente cercata; bene la squadra nel suo insieme, con note di merito per Melandri, Di Vico, Maggini, Di Maggio e Paoli. Squadra tosta il Margine Coperta, che però ha trovato poco la porta avversaria; gare di sostanza comunque quelle di Iovino, Puglisi, Giuffrida, Testaguzza e Giuntini.

Fulvio Brandigi SESTESE: Dambra, Presenti, Belli, De Pascalis, Maggini (61' Breschi), De Felice, Di Maggio, Ricci (65' Paoli), Di Vico, Melandri, Vianello. A disp.: Berni, Aragoni, Alecce, Patti, Pani. All.: Matteo Melani.<br >MARGINE COPERTA: Giuntini, Testaguzza, Silli (51' Giomi), Giuffrida, Venturi, Puglisi, Iovino, Nigi (43' Figaro), Caltagirone (68' Caponi), Venturini (56' Bacci Francesco), Adragna (43' Girolami). A disp.: Inguaggiato, Bacci Lorenzo. All.: Salvatore Polverino.<br > ARBITRO: Ponzio di Firenze.<br > RETI: 15' aut. Ricci, 38' Melandri, 69' Di Vico. Stavolta &egrave; dolce la zona Cesarini per la Sestese di Matteo Melani, che con tutto il cuore che ha va a vincere di rimonta al 69' una gara tremendamente difficile di fronte ad un Margine Coperta molto fisico ed ostico, ritrovando la vetta solitaria della classifica grazie al concomitante pareggio tra Floria ed Affrico. Tradizionalmente avversari temibili, i bianconeri appaiono da subito motivati e decisi sul rettangolo verde di Sesto Fiorentino, procurandosi la prima opportunit&agrave; per sbloccare la partita all'8', quando la traversa prima e Dambra poi rintuzzano un'iniziativa partita sulla sinistra da Puglisi e proseguita da Caltagirone e Adragna; la replica dei padroni di casa due minuti pi&ugrave; tardi, da palla inattiva, con Giuntini che blocca sicuro a terra la punizione calciata forte da Maggini. La gara riprende sul filo di un equilibrio incerto che resiste solo fino al 15': dalla destra Iovino taglia in area su calcio piazzato, in anticipo su tutti intercetta Ricci ma la sua sfortunata deviazione di testa batte Dambra sul primo palo. Uno choc non da poco di cui gli ospiti provano subito ad approfittare, ma Dambra &egrave; attento sulla conclusione di Caltagirone, ben servito da Venturi. Ha carattere per&ograve; l'undici rossoblu, e gi&agrave; 60 secondi pi&ugrave; tardi &egrave; solo il salvataggio sulla linea di un difensore bianconero ad impedire che il pallonetto di testa di Di Vico termini in rete. Cresce la Sestese e cresce l'intensit&agrave; della sua offensiva. Ci prova Melandri con il mancino (20') ma Giuntini c'&egrave;; due minuti pi&ugrave; tardi &egrave; provvidenziale l'intervento di Testaguzza a chiudere su Vianello, cercato da Ricci, ancora un giro di lancetta e Melandri, sgusciato via a Puglisi sulla destra, anzich&eacute; rimettere al centro cerca la conclusione forte da posizione defilata, ma ancora Giuntini risponde presente. Poco prima della mezz'ora, infine, Di Vico si smarca bene al limite dell'area e lascia partire una grande conclusione che s'infrange sulla traversa. La ripresa si preannuncia tutta da gustare. E al 3' di gioco &egrave; gi&agrave; svolta: sulla trequarti Vianello si muove bene e scarica sulla destra a beneficio di Melandri, il quale controlla, avanza di pochi passi e dai 25 metri si esibisce in una esecuzione esemplare, con la sfera che si abbassa all'ultimo e s'infila sotto la traversa battendo inesorabilmente Giuntini. Velenosa la risposta del Margine, con Adragna che in velocit&agrave; riesce a liberarsi del mastino Maggini ma poi calcia alzando di poco la mira (6'). Le due squadre adesso s'incalzano a vicenda, ed un minuto pi&ugrave; tardi i rossoblu hanno la grande chance del sorpasso quando Vianello fa ancora proseguire Melandri, che davanti a Giuntini sceglie il palo vicino trovando per&ograve; la straordinaria respinta di piede del portiere. Polverino corre ai ripari immettendo energie fresche, in attacco e in mediana, e il suo Margine resta compatto e sempre molto risoluto, talvolta anche un poco falloso, con l'effetto di frammentare il gioco. La Sestese vuole i tre punti, Melandri si gira bene dal limite e conclude lambendo il palo alla sinistra del portiere (23'), poi ci riprova dopo una manciata di minuti calciando a lato in diagonale su invito di Di Vico. Il tempo passa, i bianconeri tengono, la Sestese spinge ma non sfonda, finch&eacute; a scompaginare le carte arriva l'ingresso fra i locali di Paoli. Subito protagonista il n.14, prima avviando un contropiede che si risolver&agrave; nella conclusione a lato di Vianello, poi recuperando ancora una volta la sfera per servire il migliore degli assist a Di Vico, il quale resta freddo davanti al portiere e lo trafigge per il raddoppio sestese, accolto sugli spalti da un boato (69'). Le emozioni per&ograve; non sono ancora finite, perch&eacute; in capo e in coda dei quattro minuti di recupero accordati dal sig. Ponzio (un po' a disagio in una contesa cos&igrave; serrata) c'&egrave; tempo per assistere al fallo di Puglisi su Melandri, giudicato fuori area dall'arbitro, che assegna una punizione rimasta senza esito, e all'occasione finale per il Margine capitata a Giuffrida, che in mischia al balzo alza sopra la traversa della porta ormai sguarnita. Finisce cos&igrave; con l'esultanza dei locali per una vittoria sofferta ma fortemente cercata; bene la squadra nel suo insieme, con note di merito per <b>Melandri, Di Vico, Maggini, Di Maggio</b> e <b>Paoli</b>. Squadra tosta il Margine Coperta, che per&ograve; ha trovato poco la porta avversaria; gare di sostanza comunque quelle di<b> Iovino, Puglisi, Giuffrida, Testaguzza</b> e <b>Giuntini.</b> Fulvio Brandigi




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