• Allievi B
  • Etruria
  • 0 - 4
  • Junior Camp Arezzo


ETRURIA 2009: Lastra, Messina, Mugnai, Testi, Rossi, Lalli, Crocini, Grotti, Manni, Romano, Manganelli. A disp.: Serini, Lamarca, Valdambrini, Patrocchi, Rosai. All.: Luca Magnanensi.
JUNIOR CAMP: Rossi, Beoni, Bemilli, Pagliuca, Matteagi, Mearini, Parlangeli, Pretini, Bernardini, Pajo, Frescucci. A disp.: Magklaras, Izzo, Filippi, Diuof, Casucci, Bianchetti, Occhini. All.: Marcello Vardi.

ARBITRO: Municchi di Arezzo.

RETI: 23' e 43' Bernardini, 40' Pretini, 73' Diouf.



È proprio vero che nel calcio sono gli episodi ad indirizzare la partita. Episodi che in questo caso hanno decisamente penalizzato la squadra di casa, oppure viceversa hanno favorito la formazione ospite. L'unica cosa certa è che nel corso della partita pressoché equilibrata alcune notevoli sviste arbitrali hanno agevolato il percorso che ha portato alla vittoria del Junior Camp. Nonostante la superiorità tecnica degli ospiti i padroni di casa hanno lottato e messo il cuore in una partita che i pronostici davano già per persa. Forse il risultato del match d'andata (15 a 0) ha consegnato all'Etruria quella rabbia e furia agonistica necessaria per affrontare una partita come questa. Entrambe le squadre sono ben disposte in campo, tatticamente perfette e le azioni da gol faticano ad arrivare. Per gli ospiti questa è la prova del fuoco, vogliono dimostrare la loro superiorità, per i padroni di casa è una prova d'orgoglio, come per dire che ci sono ancora. Quando lo Junior Camp attacca dà sempre l'impressione di poter segnare, ma l'Etruria crea una muraglia difensiva che manda un chiaro messaggio: da qui non si passa. Alcuni contropiedi della formazione rossoblu intimoriscono solo lievemente gli avversari. Col passare dei minuti i ruoli si invertono, con l'Etruria che prova a fare gioco, ma quando i contropiedi li fa lo Junior Camp è tutta un'altra cosa. Al 23' arriva, appunto in contropiede, il primo goal della partita: la rete di Bernardini arriva da un cross da parte di Pajo che aveva però ricevuto palla in posizione irregolare. La reazione avversaria è fiammante, l'Etruria crea e non molla. Lo Junior Camp respinge le iniziative avversarie con discreta calma. Le azioni più pericolose vengono create da buone iniziative di Romano che, giunto più volte alla conclusione, si traveste da spauracchio per la difesa avversaria. Le due formazioni continuano a lottare, tanto cuore da una parte e tanta classe dall'altra. Nel finale di primo tempo ancora gli ospiti si fanno avanti, Petrini riceve palla in area e con un diagonale sigla il 2 a 0; tuttavia l'azione era nata da una punizione non concessa ai padroni di casa. Nel secondo tempo lo Junior Camp può partire tranquillo, segna subito al 3' ancora con Bernardini che si gira in area e conclude di destro. La partita acquista un unico senso, ormai i giochi sono fatti, ma l'Etruria ha ancora voglia di giocare. Il gioco di sponda di Manni libera più volte Lamarca e i padroni di casa alzano la testa su quest'asse di sinistra. Gli ospiti si fanno però padroni del gioco, la palla giostrata in particolar modo da Pajo e Pagliuca si fa quasi invisibile agli occhi dei padroni di casa. Nel finale arriva il sigillo del definitivo 0 a 4 firmato Diuof, anch'esso da posizione molto dubbia. L'Etruria esce sconfitta, ma consapevole del grosso passo in avanti fatto da tutti i ragazzi rispetto al match d'andata.

Elia Testi ETRURIA 2009: Lastra, Messina, Mugnai, Testi, Rossi, Lalli, Crocini, Grotti, Manni, Romano, Manganelli. A disp.: Serini, Lamarca, Valdambrini, Patrocchi, Rosai. All.: Luca Magnanensi.<br >JUNIOR CAMP: Rossi, Beoni, Bemilli, Pagliuca, Matteagi, Mearini, Parlangeli, Pretini, Bernardini, Pajo, Frescucci. A disp.: Magklaras, Izzo, Filippi, Diuof, Casucci, Bianchetti, Occhini. All.: Marcello Vardi.<br > ARBITRO: Municchi di Arezzo.<br > RETI: 23' e 43' Bernardini, 40' Pretini, 73' Diouf. &Egrave; proprio vero che nel calcio sono gli episodi ad indirizzare la partita. Episodi che in questo caso hanno decisamente penalizzato la squadra di casa, oppure viceversa hanno favorito la formazione ospite. L'unica cosa certa &egrave; che nel corso della partita pressoch&eacute; equilibrata alcune notevoli sviste arbitrali hanno agevolato il percorso che ha portato alla vittoria del Junior Camp. Nonostante la superiorit&agrave; tecnica degli ospiti i padroni di casa hanno lottato e messo il cuore in una partita che i pronostici davano gi&agrave; per persa. Forse il risultato del match d'andata (15 a 0) ha consegnato all'Etruria quella rabbia e furia agonistica necessaria per affrontare una partita come questa. Entrambe le squadre sono ben disposte in campo, tatticamente perfette e le azioni da gol faticano ad arrivare. Per gli ospiti questa &egrave; la prova del fuoco, vogliono dimostrare la loro superiorit&agrave;, per i padroni di casa &egrave; una prova d'orgoglio, come per dire che ci sono ancora. Quando lo Junior Camp attacca d&agrave; sempre l'impressione di poter segnare, ma l'Etruria crea una muraglia difensiva che manda un chiaro messaggio: da qui non si passa. Alcuni contropiedi della formazione rossoblu intimoriscono solo lievemente gli avversari. Col passare dei minuti i ruoli si invertono, con l'Etruria che prova a fare gioco, ma quando i contropiedi li fa lo Junior Camp &egrave; tutta un'altra cosa. Al 23' arriva, appunto in contropiede, il primo goal della partita: la rete di Bernardini arriva da un cross da parte di Pajo che aveva per&ograve; ricevuto palla in posizione irregolare. La reazione avversaria &egrave; fiammante, l'Etruria crea e non molla. Lo Junior Camp respinge le iniziative avversarie con discreta calma. Le azioni pi&ugrave; pericolose vengono create da buone iniziative di Romano che, giunto pi&ugrave; volte alla conclusione, si traveste da spauracchio per la difesa avversaria. Le due formazioni continuano a lottare, tanto cuore da una parte e tanta classe dall'altra. Nel finale di primo tempo ancora gli ospiti si fanno avanti, Petrini riceve palla in area e con un diagonale sigla il 2 a 0; tuttavia l'azione era nata da una punizione non concessa ai padroni di casa. Nel secondo tempo lo Junior Camp pu&ograve; partire tranquillo, segna subito al 3' ancora con Bernardini che si gira in area e conclude di destro. La partita acquista un unico senso, ormai i giochi sono fatti, ma l'Etruria ha ancora voglia di giocare. Il gioco di sponda di Manni libera pi&ugrave; volte Lamarca e i padroni di casa alzano la testa su quest'asse di sinistra. Gli ospiti si fanno per&ograve; padroni del gioco, la palla giostrata in particolar modo da Pajo e Pagliuca si fa quasi invisibile agli occhi dei padroni di casa. Nel finale arriva il sigillo del definitivo 0 a 4 firmato Diuof, anch'esso da posizione molto dubbia. L'Etruria esce sconfitta, ma consapevole del grosso passo in avanti fatto da tutti i ragazzi rispetto al match d'andata. Elia Testi




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