• Terza Categoria GIR.A
  • Centro Storico Lebowski
  • 2 - 1
  • Albereta San Salvi


C.S. LEBOWSKI: Cerboneschi, Tombelli, Turchini, Galingani, Matteuzzi, Panerai, Costantini, Stortoni, Bergamo, D'Amore, Fiorentini. A disp.: Galletti, Gamannossi, Verre, Pratesi, Capparelli, Gristina. All.: Andrea Baiocchi.
ALBERETA S. SALVI: Ceccarini, Palermo, Sandrucci, Cordovani, Baiocchi, Ciardini, Viciani, Falcini, Marconi, Colombi, Flavi. A disp.: Ferri, Battagli, Fabbrini, Cianchi, Bertini, Franci. All.: Cesare Barontini.

RETI: Bergamo, D'Amore, autorete pro ALbereta S.S.



Torna a sorridere il Centro Storico Lebowski, e lo fa con una vittoria importante per rilanciare le proprie ambizioni, al termine di una prestazione compatta e determinata fino al triplice fischio. Privi di numerosi elementi tra infortuni e squalifiche, i ragazzi di Baiocchi hanno espresso per larghi tratti un gioco arioso palla a terra, abbinando a questa caratteristica quella lucidità sotto porta spesso mancata durante questo campionato. Dal canto suo l'Albereta San Salvi, anch'essa priva di un paio di elementi chiave, non ha invece mostrato quella cattiveria sotto porta e quella determinazione che ci si sarebbe aspettati da una formazione terza in classifica ed in piena lotta per l'accesso ai playoff. Spinti da una cornice di pubblico come sempre impagabile, i grigioneri partono forte e confezionano nel primo quarto d'ora almeno tre nitide palle goal, con Fiorentini e D'Amore che tuttavia si fanno ipnotizzare da Ceccarini al momento della conclusione. Dopo questa doppia occasione il Lebowski continua a tenere in mano il pallino del gioco, grazie al buon giropalla portato da Matteuzzi e Stortoni, ed alle incursioni mancine della coppia Turchini-Fiorentini. Il goal è nell'aria, fiutato anche dagli ultras della Curva Moana Pozzi, sempre più rumorosi di minuto in minuto, e l'impressione viene puntualmente confermata da Andrea D'Amore, fantasista grigionero questa volta freddissimo nell'insaccare la rete del vantaggio al termine di un'ottima azione corale. Dopo l'1-0 i padroni di casa tolgono lentamente il piede dall'acceleratore, accontentandosi di gestire più o meno bene il possesso del pallone lasciando però spazio alle iniziative degli avversari, che tentano dapprima la risposta con un destro impreciso di Marconi, ed intorno alla mezz'ora usufruiscono di un calcio di rigore giustamente concesso dall'arbitro Sig. Giusino: a presentarsi sul dischetto è capitan Falcini, il cui tiro mancino è però intuito da Cerboneschi che vola alla sua destra bloccando il pallone e facendo esplodere di gioia i propri sostenitori, che impazzano inneggiando al proprio portiere e capitano. Nei minuti finali ancora brividi nell'area grigionera su un paio di calci d'angolo, ma pur soffrendo i padroni di casa portano negli spogliatoi il parziale vantaggio. Nella ripresa l'Albereta San Salvi tenta di organizzare alcune veloci sortite offensive sulla corsia mancina, ma Tombelli fa buona guardia sventando le iniziative avversarie coadiuvato anche dall'ottimo Costantini, sempre pronto alla copertura in una posizione a lui non congeniale. Nel momento di maggiore pressione ospite, dopo alcuni calci piazzati da posizione favorevole sprecati per errori di mira o per belle parate di Cerboneschi, i grigioneri dimostrano forse per la prima volta in questo campionato di aver acquisito quel cinismo e quella cattiveria necessarie per ambire a traguardi prestigiosi, e così arriva il raddoppio: è ancora D'Amore a rendersi protagonista, questa volta servendo un delizioso pallone in verticale per Bergamo, che scattato con tempismo perfetto al fine di evitare la trappola del fuorigioco riesce a superare con un preciso mancino l'accorrente Ceccarini che può soltanto girarsi e guardare il pallone sfilare lentamente in rete. 2-0 e URL in festa. Nei minuti finali gli ospiti, rinfrancati anche dall'ingresso di Bertelli, uno dei migliori talenti a disposizione di mister Barontini, trovano il goal della speranza sugli sviluppi di un cross dalla destra mal giudicato da Cerboneschi che devia il pallone nella propria porta, unica macchia questa di una prestazione assolutamente maiuscola. Nei minuti di recupero l'Albereta tenta di mettere sotto pressione la difesa locale con lanci in profondità alla ricerca di una spizzata o di un jolly vincente, ma la coppia centrale composta da Panerai e Galingani, aiutata dal rientrante Capparelli (anche lui osannato dalla curva per il suo ritorno nella famiglia grigionera dopo mesi di assenza), fanno buona guardia a protezione dell'importante vittoria, ed al fischio finale Baiocchi può tirare un sospiro di sollievo per tre punti che danno morale e speranza per un finale di stagione ancora tutto da scrivere.
Calciatoripiù
: per il Centro Storico spiccano le prove di Matteuzzi e D'Amore: il primo gestisce con intelligenza il centrocampo, aiutato dal fido Stortoni anch'esso in forma strepitosa, dettando i tempi e mostrando di essere elemento fondamentale per l'economia della squadra; il talento grigionero disputa invece una partita sopraffina, sacrificandosi in copertura quando necessario e spaccando la partita nei momenti fondamentali con una rete ed un assist al bacio. Nell'Albereta San Salvi spiccano invece le buone prestazioni di Cordovani e Flavi, ultimi ad arrendersi nella ricerca del pareggio.

To.Ga. C.S. LEBOWSKI: Cerboneschi, Tombelli, Turchini, Galingani, Matteuzzi, Panerai, Costantini, Stortoni, Bergamo, D'Amore, Fiorentini. A disp.: Galletti, Gamannossi, Verre, Pratesi, Capparelli, Gristina. All.: Andrea Baiocchi.<br >ALBERETA S. SALVI: Ceccarini, Palermo, Sandrucci, Cordovani, Baiocchi, Ciardini, Viciani, Falcini, Marconi, Colombi, Flavi. A disp.: Ferri, Battagli, Fabbrini, Cianchi, Bertini, Franci. All.: Cesare Barontini.<br > RETI: Bergamo, D'Amore, autorete pro ALbereta S.S. Torna a sorridere il Centro Storico Lebowski, e lo fa con una vittoria importante per rilanciare le proprie ambizioni, al termine di una prestazione compatta e determinata fino al triplice fischio. Privi di numerosi elementi tra infortuni e squalifiche, i ragazzi di Baiocchi hanno espresso per larghi tratti un gioco arioso palla a terra, abbinando a questa caratteristica quella lucidit&agrave; sotto porta spesso mancata durante questo campionato. Dal canto suo l'Albereta San Salvi, anch'essa priva di un paio di elementi chiave, non ha invece mostrato quella cattiveria sotto porta e quella determinazione che ci si sarebbe aspettati da una formazione terza in classifica ed in piena lotta per l'accesso ai playoff. Spinti da una cornice di pubblico come sempre impagabile, i grigioneri partono forte e confezionano nel primo quarto d'ora almeno tre nitide palle goal, con Fiorentini e D'Amore che tuttavia si fanno ipnotizzare da Ceccarini al momento della conclusione. Dopo questa doppia occasione il Lebowski continua a tenere in mano il pallino del gioco, grazie al buon giropalla portato da Matteuzzi e Stortoni, ed alle incursioni mancine della coppia Turchini-Fiorentini. Il goal &egrave; nell'aria, fiutato anche dagli ultras della Curva Moana Pozzi, sempre pi&ugrave; rumorosi di minuto in minuto, e l'impressione viene puntualmente confermata da Andrea D'Amore, fantasista grigionero questa volta freddissimo nell'insaccare la rete del vantaggio al termine di un'ottima azione corale. Dopo l'1-0 i padroni di casa tolgono lentamente il piede dall'acceleratore, accontentandosi di gestire pi&ugrave; o meno bene il possesso del pallone lasciando per&ograve; spazio alle iniziative degli avversari, che tentano dapprima la risposta con un destro impreciso di Marconi, ed intorno alla mezz'ora usufruiscono di un calcio di rigore giustamente concesso dall'arbitro Sig. Giusino: a presentarsi sul dischetto &egrave; capitan Falcini, il cui tiro mancino &egrave; per&ograve; intuito da Cerboneschi che vola alla sua destra bloccando il pallone e facendo esplodere di gioia i propri sostenitori, che impazzano inneggiando al proprio portiere e capitano. Nei minuti finali ancora brividi nell'area grigionera su un paio di calci d'angolo, ma pur soffrendo i padroni di casa portano negli spogliatoi il parziale vantaggio. Nella ripresa l'Albereta San Salvi tenta di organizzare alcune veloci sortite offensive sulla corsia mancina, ma Tombelli fa buona guardia sventando le iniziative avversarie coadiuvato anche dall'ottimo Costantini, sempre pronto alla copertura in una posizione a lui non congeniale. Nel momento di maggiore pressione ospite, dopo alcuni calci piazzati da posizione favorevole sprecati per errori di mira o per belle parate di Cerboneschi, i grigioneri dimostrano forse per la prima volta in questo campionato di aver acquisito quel cinismo e quella cattiveria necessarie per ambire a traguardi prestigiosi, e cos&igrave; arriva il raddoppio: &egrave; ancora D'Amore a rendersi protagonista, questa volta servendo un delizioso pallone in verticale per Bergamo, che scattato con tempismo perfetto al fine di evitare la trappola del fuorigioco riesce a superare con un preciso mancino l'accorrente Ceccarini che pu&ograve; soltanto girarsi e guardare il pallone sfilare lentamente in rete. 2-0 e URL in festa. Nei minuti finali gli ospiti, rinfrancati anche dall'ingresso di Bertelli, uno dei migliori talenti a disposizione di mister Barontini, trovano il goal della speranza sugli sviluppi di un cross dalla destra mal giudicato da Cerboneschi che devia il pallone nella propria porta, unica macchia questa di una prestazione assolutamente maiuscola. Nei minuti di recupero l'Albereta tenta di mettere sotto pressione la difesa locale con lanci in profondit&agrave; alla ricerca di una spizzata o di un jolly vincente, ma la coppia centrale composta da Panerai e Galingani, aiutata dal rientrante Capparelli (anche lui osannato dalla curva per il suo ritorno nella famiglia grigionera dopo mesi di assenza), fanno buona guardia a protezione dell'importante vittoria, ed al fischio finale Baiocchi pu&ograve; tirare un sospiro di sollievo per tre punti che danno morale e speranza per un finale di stagione ancora tutto da scrivere. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: per il Centro Storico spiccano le prove di <b>Matteuzzi </b>e <b>D'Amore</b>: il primo gestisce con intelligenza il centrocampo, aiutato dal fido Stortoni anch'esso in forma strepitosa, dettando i tempi e mostrando di essere elemento fondamentale per l'economia della squadra; il talento grigionero disputa invece una partita sopraffina, sacrificandosi in copertura quando necessario e spaccando la partita nei momenti fondamentali con una rete ed un assist al bacio. Nell'Albereta San Salvi spiccano invece le buone prestazioni di <b>Cordovani </b>e <b>Flavi</b>, ultimi ad arrendersi nella ricerca del pareggio. To.Ga.




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