• Terza Categoria GIR.A
  • Sancat
  • 0 - 2
  • Centro Storico Lebowski


SANCAT: Megli, Termini, Baldazzi, Innocenti, Cecchi M., Privitera, Boni, Bicchielli, Sinisgalli, Onorari, Fornari. A disp.: Cecchi A., Vezzi, Bartoli, Sereni, Consumi. All.: Paolo Merciai.
C.S. LEBOWSKI: Cerboneschi, Galingani, Panerai, Capparelli M., Matteuzzi, Costantini, Gamannossi, Stortoni, Bergamo, D'Amore, Fiorentini. A disp.: Galletti, Verre, Pratesi, Gori, Capparelli P., Gristina. All.: Andrea Baiocchi.

ARBITRO: Sig. Santaguida di Firenze.

RETI: Bergamo, D'Amore.



Proprio come la vita stessa, molto spesso il calcio sembra mosso da una ruota che gira, corsi e ricorsi storici che ne alimentano ancor più la bellezza e unicità: tanto per citarne uno, nello stesso stadio dove quasi otto anni fa, l'allora A.C. Lebowski otteneva la prima vittoria della propria storia (un 2-3 in rimonta ancora ben impresso nella memoria degli ultras), torna oggi a sperare nell'obiettivo playoff il Centro Storico guidato da mister Baiocchi, che centra la seconda vittoria consecutiva con una prestazione compatta e quanto mai combattiva avvicinandosi così alla zona calda della classifica a cinque giornate dal termine del campionato. Di fronte ad una Sancat tutt'altro che arrendevole e sempre avversario ostico di fronte alle proprie mura, i grigioneri hanno dato vita ad una delle migliori gare stagionali per ritmo ed attenzione, valorizzando al massimo il nuovo e camaleontico 3-5-2 provato dal mister in settimana, modulo interpretato con efficacia in entrambe le fasi, da una parte limitando le sortite offensive dei gialloblù pericolosi in sole due occasioni nell'arco dei 90 minuti, dall'altra permettendo alle due mezz'ale Stortoni e Costantini di sganciarsi con regolarità fornendo così supporto al duo Bergamo-D'Amore. Dopo un'iniziale fase di studio, il primo brivido lo regalano i locali con un preciso calcio piazzato di Onorari che Cerboneschi riesce a disinnescare con un buon intervento. La risposta ospite arriva invece al quarto d'ora ed è veemente: prima Bergamo si libera in area con un grande contromovimento non completato però da una degna conclusione, mentre poco dopo è Stortoni a sfiorare il vantaggio penetrando tra le maglie avversarie ed avventandosi su un pallone vagante al limite dell'area che finisce però di pochissimo a lato. Dopo questi sussulti il match subisce un nuovo calo di ritmo, con i padroni di casa che provano a macinare gioco sopratutto sull'asse destro Termini-Boni senza tuttavia portare seri pericoli alla retroguardia grigionera. Alla mezz'ora altro improvviso sussulto, quando un'ottima iniziativa sull'out mancino permette a Costantini di servire Bergamo al limite dell'area locale: il numero 9 è ancora una volta imprendibile nello smarcamento, e questa volta anche il suo tiro pare altrettanto letale, ma dove Megli non può arrivare ci pensa il palo a mantenere immacolata la rete mandando così le compagini a riposo sul parziale di 0-0. Al ritorno dagli spogliatoi il Centro Storico appare fin da subito determinato nell'avanzare il proprio baricentro aumentando la pressione offensiva alla ricerca dei fondamentali tre punti, mentre i padroni di casa sembrano pagare lo sforzo profuso nei primi 45 minuti rinculando troppo a ridosso della propria area e cedendo del tutto il pallino del gioco agli avversari. Nel primo quarto d'ora si assiste così ad un vero e proprio assedio degli ospiti, sempre primi sul pallone e resi più pungenti dal risveglio del fantasista D'Amore che dopo un primo tempo in sordina trova finalmente la giusta posizione entrando nel vivo del gioco: dopo un paio di sortite respinte dalla difesa locale, i grigioneri vanno vicinissimi al vantaggio con un colpo di testa di Capparelli M., che smarcatosi sugli sviluppi di un tiro d'angolo colpisce la sfera a botta sicura trovando però uno strepitoso Megli che dice ancora di no. Quattro minuti più tardi tuttavia anche la resistenza del numero uno gialloblù capitola, quando Bergamo dopo un dribbling sul vertice sinistro dell'area di rigore riesce finalmente a sbloccare il match con un tiro velenoso che passa tra le gambe del portiere in uscita, mandando in estasi il coraggioso e come sempre folto gruppo pubblico accorso oggi in Via della Torre. Passano pochi minuti e il Centro Storico trova il colpo del possibile K.O., questa volta ad opera di D'Amore, che dalla sinistra pennella una punizione non particolarmente angolata ma potente e resa insidiosa dalla pioggia: Megli tenta di bloccare la sfera per evitare il calcio d'angolo, evitando un intervento con i pugni che probabilmente avrebbe evitato al pallone di insaccarsi per quello che si rivelerà il definitivo 0-2. Dopo questa segnatura sono infatte poche le occasioni da citare: sicuramente un altro notevole intervento del numero uno locale, che si prende la rivincita su D'Amore deviando un tiro a giro di pregevole fattura, mentre per la Sancat da registrare l'orgoglio espresso nel finale con il tentativo di Sinisgalli sventato in tuffo da Cerboneschi a coronamento di una reazione viva ma sicuramente tardiva. Al fischio finale grande entusiasmo tra i componenti della Curva Moana Pozzi, accorsi in massa al Romagnoli B nonostante la pioggia battente e ricompensati da una prova brillante che lascia al Centro Storico tre punti ed un finale di stagione tutto da vivere.
Calciatoripiù
: tra i locali buone le gare di Cecchi M., sempre al posto giusto per tamponare le iniziative avversarie, e Onorari autore delle iniziative più pericolose. Tra i ragazzi di Baiocchi invece da sottolineare la prestazione di Capparelli M., che rientrato a disposizione da poche settimane è già autore di una prestazione pressoché perfetta al centro della difesa, mostrandosi anche leader carismatico nei momenti clou della gara.

To.Ga. SANCAT: Megli, Termini, Baldazzi, Innocenti, Cecchi M., Privitera, Boni, Bicchielli, Sinisgalli, Onorari, Fornari. A disp.: Cecchi A., Vezzi, Bartoli, Sereni, Consumi. All.: Paolo Merciai.<br >C.S. LEBOWSKI: Cerboneschi, Galingani, Panerai, Capparelli M., Matteuzzi, Costantini, Gamannossi, Stortoni, Bergamo, D'Amore, Fiorentini. A disp.: Galletti, Verre, Pratesi, Gori, Capparelli P., Gristina. All.: Andrea Baiocchi.<br > ARBITRO: Sig. Santaguida di Firenze.<br > RETI: Bergamo, D'Amore. Proprio come la vita stessa, molto spesso il calcio sembra mosso da una ruota che gira, corsi e ricorsi storici che ne alimentano ancor pi&ugrave; la bellezza e unicit&agrave;: tanto per citarne uno, nello stesso stadio dove quasi otto anni fa, l'allora A.C. Lebowski otteneva la prima vittoria della propria storia (un 2-3 in rimonta ancora ben impresso nella memoria degli ultras), torna oggi a sperare nell'obiettivo playoff il Centro Storico guidato da mister Baiocchi, che centra la seconda vittoria consecutiva con una prestazione compatta e quanto mai combattiva avvicinandosi cos&igrave; alla zona calda della classifica a cinque giornate dal termine del campionato. Di fronte ad una Sancat tutt'altro che arrendevole e sempre avversario ostico di fronte alle proprie mura, i grigioneri hanno dato vita ad una delle migliori gare stagionali per ritmo ed attenzione, valorizzando al massimo il nuovo e camaleontico 3-5-2 provato dal mister in settimana, modulo interpretato con efficacia in entrambe le fasi, da una parte limitando le sortite offensive dei giallobl&ugrave; pericolosi in sole due occasioni nell'arco dei 90 minuti, dall'altra permettendo alle due mezz'ale Stortoni e Costantini di sganciarsi con regolarit&agrave; fornendo cos&igrave; supporto al duo Bergamo-D'Amore. Dopo un'iniziale fase di studio, il primo brivido lo regalano i locali con un preciso calcio piazzato di Onorari che Cerboneschi riesce a disinnescare con un buon intervento. La risposta ospite arriva invece al quarto d'ora ed &egrave; veemente: prima Bergamo si libera in area con un grande contromovimento non completato per&ograve; da una degna conclusione, mentre poco dopo &egrave; Stortoni a sfiorare il vantaggio penetrando tra le maglie avversarie ed avventandosi su un pallone vagante al limite dell'area che finisce per&ograve; di pochissimo a lato. Dopo questi sussulti il match subisce un nuovo calo di ritmo, con i padroni di casa che provano a macinare gioco sopratutto sull'asse destro Termini-Boni senza tuttavia portare seri pericoli alla retroguardia grigionera. Alla mezz'ora altro improvviso sussulto, quando un'ottima iniziativa sull'out mancino permette a Costantini di servire Bergamo al limite dell'area locale: il numero 9 &egrave; ancora una volta imprendibile nello smarcamento, e questa volta anche il suo tiro pare altrettanto letale, ma dove Megli non pu&ograve; arrivare ci pensa il palo a mantenere immacolata la rete mandando cos&igrave; le compagini a riposo sul parziale di 0-0. Al ritorno dagli spogliatoi il Centro Storico appare fin da subito determinato nell'avanzare il proprio baricentro aumentando la pressione offensiva alla ricerca dei fondamentali tre punti, mentre i padroni di casa sembrano pagare lo sforzo profuso nei primi 45 minuti rinculando troppo a ridosso della propria area e cedendo del tutto il pallino del gioco agli avversari. Nel primo quarto d'ora si assiste cos&igrave; ad un vero e proprio assedio degli ospiti, sempre primi sul pallone e resi pi&ugrave; pungenti dal risveglio del fantasista D'Amore che dopo un primo tempo in sordina trova finalmente la giusta posizione entrando nel vivo del gioco: dopo un paio di sortite respinte dalla difesa locale, i grigioneri vanno vicinissimi al vantaggio con un colpo di testa di Capparelli M., che smarcatosi sugli sviluppi di un tiro d'angolo colpisce la sfera a botta sicura trovando per&ograve; uno strepitoso Megli che dice ancora di no. Quattro minuti pi&ugrave; tardi tuttavia anche la resistenza del numero uno giallobl&ugrave; capitola, quando Bergamo dopo un dribbling sul vertice sinistro dell'area di rigore riesce finalmente a sbloccare il match con un tiro velenoso che passa tra le gambe del portiere in uscita, mandando in estasi il coraggioso e come sempre folto gruppo pubblico accorso oggi in Via della Torre. Passano pochi minuti e il Centro Storico trova il colpo del possibile K.O., questa volta ad opera di D'Amore, che dalla sinistra pennella una punizione non particolarmente angolata ma potente e resa insidiosa dalla pioggia: Megli tenta di bloccare la sfera per evitare il calcio d'angolo, evitando un intervento con i pugni che probabilmente avrebbe evitato al pallone di insaccarsi per quello che si riveler&agrave; il definitivo 0-2. Dopo questa segnatura sono infatte poche le occasioni da citare: sicuramente un altro notevole intervento del numero uno locale, che si prende la rivincita su D'Amore deviando un tiro a giro di pregevole fattura, mentre per la Sancat da registrare l'orgoglio espresso nel finale con il tentativo di Sinisgalli sventato in tuffo da Cerboneschi a coronamento di una reazione viva ma sicuramente tardiva. Al fischio finale grande entusiasmo tra i componenti della Curva Moana Pozzi, accorsi in massa al Romagnoli B nonostante la pioggia battente e ricompensati da una prova brillante che lascia al Centro Storico tre punti ed un finale di stagione tutto da vivere. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: tra i locali buone le gare di <b>Cecchi M.</b>, sempre al posto giusto per tamponare le iniziative avversarie, e <b>Onorari </b>autore delle iniziative pi&ugrave; pericolose. Tra i ragazzi di <b>Baiocchi </b>invece da sottolineare la prestazione di <b>Capparelli M.</b>, che rientrato a disposizione da poche settimane &egrave; gi&agrave; autore di una prestazione pressoch&eacute; perfetta al centro della difesa, mostrandosi anche leader carismatico nei momenti clou della gara. To.Ga.




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