• Giovanissimi Regionali GIR.A
  • Zenith Audax
  • 2 - 0
  • Scandicci


ZENITH AUDAX: Risi, Toma, Abbachini, Pagli, Nucci, Esposito, Corsi, Monaco, Braccesi, Nuzzo, Scardilli. A disp.: Terlicher, Duka, Guarducci, Scali. All.: Montemaggi Fabio.
SCANDICCI: Bruni, Berlincioni, Coveri, Alecce, Toti, Carone, Hoxhaj, Galli, Ongaro, Warid, Oliveri. A disp.: Giordano, Pecchioli, Rensi, Faralli, Mori, Giannini, Gianassi, Paci, Iovino. All.: Rosadini Lorenzo.

ARBITRO: Matteo Rossomandi di Pistoia.

RETI: 6' Corsi, 30' Scardilli.
NOTE: ammoniti 4' Bruni, 36' Abbachini, 50' Scardilli. Recupero: 0+3'.



Una vittoria da grande squadra. La Zenith vince infatti con intelligenza e organizzazione, applicando alla perfezione le idee tattiche di Montemaggi. I due tempi di gioco sono il quadro straordinario di una squadra che, se in giornata, può rasentare la perfezione. I padroni di casa si presentano alla sfida in tenuta bianca con striscia orizzontale rossoblu, gli ospiti optano invece per il classico completo azzurro. Montemaggi schiera i suoi uomini col classico 4-4-2, atto a regalare ordine ed equilibrio a tutti i reparti. Rosadini sceglie invece, come assetto tattico iniziale, il 4-3-3: l'obiettivo è quello di sfruttare al meglio la velocità e l'estro degli esterni d'attacco. Dopo 4' dal fischio d'inizio, la difesa di casa, con l'intento di liberare la propria metà campo, trova un lancio (quasi) perfetto per lo scatto in velocità di Scardilli: il portiere avversario arriva però con un attimo d'anticipo e soffia la sfera dai piedi dell'attaccante pratese. Bruni però, dovendo compiere un'uscita enormemente complicata, è costretto anche perdere un millesimo di secondo che avrebbe potuto comportare il gol avversario: infatti smanaccia soltanto il pallone, bloccandolo solo quando la sfera aveva già varcato il limite dell'area: punizione per la Zenith e giallo per l'estremo portiere fiorentino. Sulla punizione si presenta Scardilli: il suo tiro è potente ma troppo centrale, risponde coi pugni Bruni, che si riscatta così dall'errore precedente. Dopo soli 2' dalla prima occasione da gol, arriva il vantaggio pratese: Monaco calcia alla perfezione una punizione dalla trequarti, servendo col contagiri l'inserimento in velocità di Corsi, il quale da posizione leggermente defilata trafigge Bruni con un colpo d'esterno destro a dir poco straordinario. Lo Scandicci cerca dunque di riorganizzarsi, alla ricerca del gol del pareggio. Alza quindi il baricentro, col centrocampo che avanza di un paio di metri rispetto alla posizione iniziale. Gli uomini di Montemaggi sono però molto ben posizionati e attenti: superare il muro difensivo pratese è davvero complicato. La risposta dello Scandicci arriva quindi da calcio da fermo, ma lo stacco di Warid è facile preda dell'estremo difensore pratese. Al 18' lo Scandicci sfiora il gol del pareggio. Sugli sviluppi di un corner, la sfera arriva a Toti, il suo colpo di testa è un tiro-cross che taglia tutta l'area di rigore, senza però trovare il tap-in vincente di nessun compagno: la sfera sfila sul fondo, l'azione si conclude quindi con un nulla di fatto. Le emozioni continuano ad arrivare da calcio da fermo, con lo Scandicci che non riesce ad impostare una manovra offensiva avvolgente: non è un caso infatti che il nuovo tentativo ospite arrivi proprio da calcio di punizione. Sul punto di battuta si presenta capitan Ongaro, il suo tiro non sembra insidioso, ma la deviazione finale della barriera spaventa e non poco l'estremo difensore pratese: la sfera termina comunque sul fondo, enorme sospiro di sollievo quindi per Risi e compagni. Al 30' arriva il raddoppio pratese. Gravissima incertezza del pacchetto arretrato ospite, i centrali difensivi sbagliano infatti le marcature su un cross abbastanza innocuo proveniente dalla destra: la palla arriva così nel cuore dell'area, Braccesi serve con un assist preciso l'inserimento di Scardilli, il capitano pratese è freddo e da buonissima posizione trafigge Bruni con un tocco elegante. Sul secondo gol della Zenith terminano le emozioni di un primo tempo frizzante e colmo di emozioni. I padroni di casa sfruttano nel migliore dei modi le occasioni create, ciò è sintomo di cinismo e di sicurezza nei propri mezzi. Lo Scandicci cerca di tenere testa, ma la compattezza e l'intensità esplicata dalla Zenith mette in enorme difficoltà Ongaro e compagni. Il secondo tempo inizia con dei ritmi leggermente inferiori rispetto alla prima frazione: la Zenith abbassa infatti il suo baricentro a tutela del doppio vantaggio, non rinunciando comunque alla fase offensiva. Lo Scandicci prova ad avanzare, scontrandosi però con il perfetto tatticismo dei padroni di casa. Non a caso infatti, la prima occasione della seconda frazione è proprio dei padroni di casa, in pieno controllo del match: al 40' Esposito prova il tiro dalla lunga distanza, la sua conclusione pecca però di potenza: facile la presa bassa di Bruni. A condizionare la partita è il predominio pratese in mediana: seppur in inferiorità numerica, il centrocampo disegnato da mister Montemaggi è infatti sempre in anticipo sugli avversari, rendendo così complicato l'impostazione di gioco degli ospiti. Al 60' lo Scandicci riesce finalmente a rendersi pericoloso, Berlincioni trova infatti un cross insidioso in mezzo, dalle retrovie spunta Iovino, il colpo di testa dell'attaccante fiorentino è però troppo centrale: facile la parata di Risi. Dopo un solo giro d'orologio, azione caparbia di Ongaro, bravo a liberarsi con forza e fisicità del diretto avversario e ad entrare quindi nel cuore dell'area, il suo tiro è però condizionato dal precario equilibrio e termina sopra la traversa: nessun problema per Risi. Al 65' lancio da metà campo di Monaco per lo scatto di Scardilli, le misure del filtrante sembrano perfette, ma l'uscita tempestiva di Bruni salva lo Scandicci dal tracollo definitivo. Sullo scadere Mori prova il tiro dal limite, la sua conclusione è però troppo centrale: facile la presa in due tempi di Risi. È l'ultimo tentativo ospite per riaprire la sfida. La Zenith si dimostra nuovamente una grande squadra, capace di gestire le partite con intelligenza e precisione. Anche nel secondo tempo, quando lo Scandicci avrebbe dovuto imporre il proprio gioco, riesce comunque ad amministrare il possesso palla, oltre a comandare con qualità straordinarie la mediana. Male lo Scandicci, gravemente insufficiente nel secondo tempo: l'organizzazione della Zenith ha difatti completamente cancellato il reparto offensivo fiorentino, in enorme difficoltà di fronte ad una difesa pratese pressoché perfetta.
Calciatoripiù
: impossibile non premiare la professionalità e la competenza di Montemaggi: la sua Zenith è una macchina perfetta, ben collaudata, pronta a sfidare chiunque. Tra i suoi uomini da segnalare la prova di Risi: l'estremo difensore pratese è impeccabile nelle uscite, e comanda nel migliore dei modi il suo reparto. Bene anche Scardilli: vero e proprio trascinatore. Per gli ospiti l'unico da salvare è Ongaro, il solo a crederci fino all'ultimo secondo.

Manuel Peruzzi ZENITH AUDAX: Risi, Toma, Abbachini, Pagli, Nucci, Esposito, Corsi, Monaco, Braccesi, Nuzzo, Scardilli. A disp.: Terlicher, Duka, Guarducci, Scali. All.: Montemaggi Fabio.<br >SCANDICCI: Bruni, Berlincioni, Coveri, Alecce, Toti, Carone, Hoxhaj, Galli, Ongaro, Warid, Oliveri. A disp.: Giordano, Pecchioli, Rensi, Faralli, Mori, Giannini, Gianassi, Paci, Iovino. All.: Rosadini Lorenzo.<br > ARBITRO: Matteo Rossomandi di Pistoia.<br > RETI: 6' Corsi, 30' Scardilli.<br >NOTE: ammoniti 4' Bruni, 36' Abbachini, 50' Scardilli. Recupero: 0+3'. Una vittoria da grande squadra. La Zenith vince infatti con intelligenza e organizzazione, applicando alla perfezione le idee tattiche di Montemaggi. I due tempi di gioco sono il quadro straordinario di una squadra che, se in giornata, pu&ograve; rasentare la perfezione. I padroni di casa si presentano alla sfida in tenuta bianca con striscia orizzontale rossoblu, gli ospiti optano invece per il classico completo azzurro. Montemaggi schiera i suoi uomini col classico 4-4-2, atto a regalare ordine ed equilibrio a tutti i reparti. Rosadini sceglie invece, come assetto tattico iniziale, il 4-3-3: l'obiettivo &egrave; quello di sfruttare al meglio la velocit&agrave; e l'estro degli esterni d'attacco. Dopo 4' dal fischio d'inizio, la difesa di casa, con l'intento di liberare la propria met&agrave; campo, trova un lancio (quasi) perfetto per lo scatto in velocit&agrave; di Scardilli: il portiere avversario arriva per&ograve; con un attimo d'anticipo e soffia la sfera dai piedi dell'attaccante pratese. Bruni per&ograve;, dovendo compiere un'uscita enormemente complicata, &egrave; costretto anche perdere un millesimo di secondo che avrebbe potuto comportare il gol avversario: infatti smanaccia soltanto il pallone, bloccandolo solo quando la sfera aveva gi&agrave; varcato il limite dell'area: punizione per la Zenith e giallo per l'estremo portiere fiorentino. Sulla punizione si presenta Scardilli: il suo tiro &egrave; potente ma troppo centrale, risponde coi pugni Bruni, che si riscatta cos&igrave; dall'errore precedente. Dopo soli 2' dalla prima occasione da gol, arriva il vantaggio pratese: Monaco calcia alla perfezione una punizione dalla trequarti, servendo col contagiri l'inserimento in velocit&agrave; di Corsi, il quale da posizione leggermente defilata trafigge Bruni con un colpo d'esterno destro a dir poco straordinario. Lo Scandicci cerca dunque di riorganizzarsi, alla ricerca del gol del pareggio. Alza quindi il baricentro, col centrocampo che avanza di un paio di metri rispetto alla posizione iniziale. Gli uomini di Montemaggi sono per&ograve; molto ben posizionati e attenti: superare il muro difensivo pratese &egrave; davvero complicato. La risposta dello Scandicci arriva quindi da calcio da fermo, ma lo stacco di Warid &egrave; facile preda dell'estremo difensore pratese. Al 18' lo Scandicci sfiora il gol del pareggio. Sugli sviluppi di un corner, la sfera arriva a Toti, il suo colpo di testa &egrave; un tiro-cross che taglia tutta l'area di rigore, senza per&ograve; trovare il tap-in vincente di nessun compagno: la sfera sfila sul fondo, l'azione si conclude quindi con un nulla di fatto. Le emozioni continuano ad arrivare da calcio da fermo, con lo Scandicci che non riesce ad impostare una manovra offensiva avvolgente: non &egrave; un caso infatti che il nuovo tentativo ospite arrivi proprio da calcio di punizione. Sul punto di battuta si presenta capitan Ongaro, il suo tiro non sembra insidioso, ma la deviazione finale della barriera spaventa e non poco l'estremo difensore pratese: la sfera termina comunque sul fondo, enorme sospiro di sollievo quindi per Risi e compagni. Al 30' arriva il raddoppio pratese. Gravissima incertezza del pacchetto arretrato ospite, i centrali difensivi sbagliano infatti le marcature su un cross abbastanza innocuo proveniente dalla destra: la palla arriva cos&igrave; nel cuore dell'area, Braccesi serve con un assist preciso l'inserimento di Scardilli, il capitano pratese &egrave; freddo e da buonissima posizione trafigge Bruni con un tocco elegante. Sul secondo gol della Zenith terminano le emozioni di un primo tempo frizzante e colmo di emozioni. I padroni di casa sfruttano nel migliore dei modi le occasioni create, ci&ograve; &egrave; sintomo di cinismo e di sicurezza nei propri mezzi. Lo Scandicci cerca di tenere testa, ma la compattezza e l'intensit&agrave; esplicata dalla Zenith mette in enorme difficolt&agrave; Ongaro e compagni. Il secondo tempo inizia con dei ritmi leggermente inferiori rispetto alla prima frazione: la Zenith abbassa infatti il suo baricentro a tutela del doppio vantaggio, non rinunciando comunque alla fase offensiva. Lo Scandicci prova ad avanzare, scontrandosi per&ograve; con il perfetto tatticismo dei padroni di casa. Non a caso infatti, la prima occasione della seconda frazione &egrave; proprio dei padroni di casa, in pieno controllo del match: al 40' Esposito prova il tiro dalla lunga distanza, la sua conclusione pecca per&ograve; di potenza: facile la presa bassa di Bruni. A condizionare la partita &egrave; il predominio pratese in mediana: seppur in inferiorit&agrave; numerica, il centrocampo disegnato da mister Montemaggi &egrave; infatti sempre in anticipo sugli avversari, rendendo cos&igrave; complicato l'impostazione di gioco degli ospiti. Al 60' lo Scandicci riesce finalmente a rendersi pericoloso, Berlincioni trova infatti un cross insidioso in mezzo, dalle retrovie spunta Iovino, il colpo di testa dell'attaccante fiorentino &egrave; per&ograve; troppo centrale: facile la parata di Risi. Dopo un solo giro d'orologio, azione caparbia di Ongaro, bravo a liberarsi con forza e fisicit&agrave; del diretto avversario e ad entrare quindi nel cuore dell'area, il suo tiro &egrave; per&ograve; condizionato dal precario equilibrio e termina sopra la traversa: nessun problema per Risi. Al 65' lancio da met&agrave; campo di Monaco per lo scatto di Scardilli, le misure del filtrante sembrano perfette, ma l'uscita tempestiva di Bruni salva lo Scandicci dal tracollo definitivo. Sullo scadere Mori prova il tiro dal limite, la sua conclusione &egrave; per&ograve; troppo centrale: facile la presa in due tempi di Risi. &Egrave; l'ultimo tentativo ospite per riaprire la sfida. La Zenith si dimostra nuovamente una grande squadra, capace di gestire le partite con intelligenza e precisione. Anche nel secondo tempo, quando lo Scandicci avrebbe dovuto imporre il proprio gioco, riesce comunque ad amministrare il possesso palla, oltre a comandare con qualit&agrave; straordinarie la mediana. Male lo Scandicci, gravemente insufficiente nel secondo tempo: l'organizzazione della Zenith ha difatti completamente cancellato il reparto offensivo fiorentino, in enorme difficolt&agrave; di fronte ad una difesa pratese pressoch&eacute; perfetta. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: impossibile non premiare la professionalit&agrave; e la competenza di <b>Montemaggi</b>: la sua Zenith &egrave; una macchina perfetta, ben collaudata, pronta a sfidare chiunque. Tra i suoi uomini da segnalare la prova di <b>Risi</b>: l'estremo difensore pratese &egrave; impeccabile nelle uscite, e comanda nel migliore dei modi il suo reparto. Bene anche <b>Scardilli</b>: vero e proprio trascinatore. Per gli ospiti l'unico da salvare &egrave; <b>Ongaro</b>, il solo a crederci fino all'ultimo secondo. Manuel Peruzzi




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI