• Giovanissimi Regionali GIR.B
  • Armando Picchi
  • 2 - 0
  • Mazzola Valdarbia


ARMANDO PICCHI: Marchetti, Solari, Bigi, Palminteri, Pappalardo, Piu, Dussol, Monteleone, Mosca, Bibolino, Loizzo. A disp.: Gargini, Ria, Pagliai, Gargini, Ariete, Formica. All.: Simone Giuliani.
MAZZOLA VALDARBIA: Masiero, Nardini, Marchetti, Tozzi, Costantino, Caro, Grassini, Malavita, Costanti, Profeti. A disp.: Periconi, Pedani, Rivituso, Deiorio, Corrado, De Luca, Debolini, Milanesi. All.: Marco Bari.

ARBITRO: Mattia Grasso di Livorno.

RETI: Piu, Ariete.



Piu e Ariete regalano tre punti che valgono un campionato all'Armando Picchi, dopo una sfida molto più combattuta di quanto ci si sarebbe potuti attendere alla vigilia. La contemporanea sconfitta del Bellaria, infatti, permette ai ragazzi allenati da Mister Giuliani di mettere un'ipoteca serissima sul trionfo. La tensione, forse, fa sì che i padroni di casa approccino malissimo la sfida, non riuscendo quasi mai a tenere il pallone del gioco o, perlomeno, senza mai calciare in maniera pericolosa. Il Mazzola Valdarbia, invece, più libero di testa, riesce ad attaccare gli spazi con rinnovato entusiasmo: è per questo motivo che Costanti e Malavita riescono a trovare la via della conclusione in ben più di un'occasione, comunque ribattuti dai guanti di un attentissimo Marchetti. La difesa locale fatica molto a contenere gli spumeggianti attaccanti avversari, ed è così che si giunge all'intervallo tra contrasti e continui capovolgimenti di fronte. L'intervallo consente agli allenatori di risistemare quanto non era andato nel corso del primo tempo, aggiustando le cose con qualche cambio o, comunque, accorgimenti vari. L'avvio di ripresa, però, sembra seguire le stesse identiche orme dei primi 35: padroni di casa piuttosto in affanno e Mazzola galvanizzato da quello che riesce a fare e in fase continua di spinta. Il colpo di scena, ad ogni modo, è dietro l'angolo, e arriva in maniera decisamente inattesa e quasi casuale: Piu rinvia lungo il pallone, che assume una traiettoria beffarda e (aiutato anche dal vento) scavalca Masiero che si trovava leggermente fuori dai pali. La reazione della squadra ospite è ancora una volta veemente, con tanti pericoli creati e altrettante chance che fanno mangiare loro le mani. È in questa fase che viene fuori tutta l'esperienza dell'Armando Picchi, capace di soffrire di squadra, concedere qualcosa (ma senza concedere, ed è questa la differenza sostanziale) e colpire alla prima occasione utile: azione corale, palla sui piedi del neo-entrato Ariete e conclusione di giustezza che non lascia alcuno scampo all'estremo difensore avversario. Il finale, ancora una volta, vede la squadra di Bari assaltare la muraglia eretta dai padroni di casa, ma ciò non è sufficiente per segnare ed è per questo che i giocatori della capolista, al triplice fischio, si possono lasciare andare a festeggiamenti sfrenati per tre punti di platino. Quello che conta è che, in una giornata così complicata, la squadra di Giuliani riesca ad uscire indenne dal proprio terreno, coronando una stagione di per sé straordinaria. Per quanto riguarda il Mazzola Valdarbia, invece, gli ospiti si meritano tutto l'onore delle armi, capaci di mettere in crisi (molto in crisi ad essere sinceri) una formazione ben più quotata di loro alla vigilia.

ARMANDO PICCHI: Marchetti, Solari, Bigi, Palminteri, Pappalardo, Piu, Dussol, Monteleone, Mosca, Bibolino, Loizzo. A disp.: Gargini, Ria, Pagliai, Gargini, Ariete, Formica. All.: Simone Giuliani.<br >MAZZOLA VALDARBIA: Masiero, Nardini, Marchetti, Tozzi, Costantino, Caro, Grassini, Malavita, Costanti, Profeti. A disp.: Periconi, Pedani, Rivituso, Deiorio, Corrado, De Luca, Debolini, Milanesi. All.: Marco Bari. <br > ARBITRO: Mattia Grasso di Livorno.<br > RETI: Piu, Ariete. Piu e Ariete regalano tre punti che valgono un campionato all'Armando Picchi, dopo una sfida molto pi&ugrave; combattuta di quanto ci si sarebbe potuti attendere alla vigilia. La contemporanea sconfitta del Bellaria, infatti, permette ai ragazzi allenati da Mister Giuliani di mettere un'ipoteca serissima sul trionfo. La tensione, forse, fa s&igrave; che i padroni di casa approccino malissimo la sfida, non riuscendo quasi mai a tenere il pallone del gioco o, perlomeno, senza mai calciare in maniera pericolosa. Il Mazzola Valdarbia, invece, pi&ugrave; libero di testa, riesce ad attaccare gli spazi con rinnovato entusiasmo: &egrave; per questo motivo che Costanti e Malavita riescono a trovare la via della conclusione in ben pi&ugrave; di un'occasione, comunque ribattuti dai guanti di un attentissimo Marchetti. La difesa locale fatica molto a contenere gli spumeggianti attaccanti avversari, ed &egrave; cos&igrave; che si giunge all'intervallo tra contrasti e continui capovolgimenti di fronte. L'intervallo consente agli allenatori di risistemare quanto non era andato nel corso del primo tempo, aggiustando le cose con qualche cambio o, comunque, accorgimenti vari. L'avvio di ripresa, per&ograve;, sembra seguire le stesse identiche orme dei primi 35: padroni di casa piuttosto in affanno e Mazzola galvanizzato da quello che riesce a fare e in fase continua di spinta. Il colpo di scena, ad ogni modo, &egrave; dietro l'angolo, e arriva in maniera decisamente inattesa e quasi casuale: Piu rinvia lungo il pallone, che assume una traiettoria beffarda e (aiutato anche dal vento) scavalca Masiero che si trovava leggermente fuori dai pali. La reazione della squadra ospite &egrave; ancora una volta veemente, con tanti pericoli creati e altrettante chance che fanno mangiare loro le mani. &Egrave; in questa fase che viene fuori tutta l'esperienza dell'Armando Picchi, capace di soffrire di squadra, concedere qualcosa (ma senza concedere, ed &egrave; questa la differenza sostanziale) e colpire alla prima occasione utile: azione corale, palla sui piedi del neo-entrato Ariete e conclusione di giustezza che non lascia alcuno scampo all'estremo difensore avversario. Il finale, ancora una volta, vede la squadra di Bari assaltare la muraglia eretta dai padroni di casa, ma ci&ograve; non &egrave; sufficiente per segnare ed &egrave; per questo che i giocatori della capolista, al triplice fischio, si possono lasciare andare a festeggiamenti sfrenati per tre punti di platino. Quello che conta &egrave; che, in una giornata cos&igrave; complicata, la squadra di Giuliani riesca ad uscire indenne dal proprio terreno, coronando una stagione di per s&eacute; straordinaria. Per quanto riguarda il Mazzola Valdarbia, invece, gli ospiti si meritano tutto l'onore delle armi, capaci di mettere in crisi (molto in crisi ad essere sinceri) una formazione ben pi&ugrave; quotata di loro alla vigilia.




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