- Juniores Provinciali GIR.A
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San Frediano
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3 - 4
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Bellani
SAN FREDIANO (3-5-2): Biondi 6; Ismaku 5,5, Noccioli 6, Bertini 5; Baglini 6 (60' Subashi 5), Rastelli 6, Bortolini 5,5 (88' Giaconi ng), Vagelli 6, Bencini 5; Freggia Matteo 6,5 , Beggi 7 (75' Balducci 5). A disp.: Bilanceri, Grella. All.: Freggia Maurizio.
BELLANI (4-2-3-1): Iacobelli 6; Riglioni 6, Salvini 5,5, Medici 4,5 (32' Tibaldi 6), Pini 6; Venturi 6, Rocchi 6 (77' Migliozzi ng); Gagliardi 6,5, Salzano 5,5, Borsacchi 6; Gvantseladze 6. All.: Toccafondo.
RETI: 10' e 56' Beggi, 12' Gvantseladze, 44' Ismaku, 67' Venturi, 78' Gagliardi, 83' Borsacchi.
Partita spettacolare, epica, per molti versi indimenticabile. Il Clamoroso al Cibali! dell'indimenticabile Sandro Ciotti si trasferisce da Catania a San Frediano, dove i padroni di casa sciupano una vittoria maturata nell'arco di una prestazione quasi perfetta, in cui la fantascientifica rimonta della Bellani ha il sapore di una beffa esorbitante. Privo degli squalificati Lucchesi e del capocannoniere Di Lupo, il San Frediano si presenta con i due classe '93 Beggi e Bertini; gli ospiti imbottiscono il centrocampo, puntando sul filtro formato dalla coppia di mediani Venturi-Rocchi, per favorire lo svariare di Salzano e le incursioni sulle fasce di Gagliardi e capitan Borsacchi. La difesa della Bellani si dimostra fin dalle prime fasi poco reattiva, e subito si capisce come l'esplosività e la rapidità di Beggi mettano a disagio i due centrali, tanto che proprio lui, dopo appena 10', sblocca il risultato con un tiro di prima dal limite dell'area. Passano solo due minuti e la Bellani riacciuffa il pareggio: Gvantseladze, servito da un ottimo lancio dalle retrovie, scatta verso l'area, resiste al recupero in scivolata di Bertini e, girandosi nell'area piccola, insacca centrando il palo interno. Bella la giocata dell'attaccante, ma la sensazione è che al momento del lancio si trovasse ben oltre la linea dei difensori. Il San Frediano non si perde d'animo e prima sfiora il vantaggio di nuovo con Beggi e poi con Baglini fermato però dall'arbitro per fuorigioco (molto dubbio) sulla sponda di Freggia. Serpeggia un po' di nervosismo tra i giocatori della Bellani, poco incisivi davanti e costretti a riordinare le idee. Per quello visto in campo il risultato sta stretto ai padroni di casa, che a un minuto dalla fine della prima frazione si riportano in vantaggio con Ismaku, autore fino a quel momento di una prova non brillantissima, ma abile a raccogliere il pallone nell'area piccola dopo il calcio d'angolo di Freggia. Inizia il secondo tempo, ma la storia non cambia. Beggi, costante spina nel fianco per gli avversari, prima si vede annullare incredibilmente un gol per un fallo inesistente su Pini e dopo pochi minuti firma la propria doppietta scattando alle spalle dei difensori su assist in girata al volo di Freggia. Rischia Bencini per un controllo di mano all'interno dell'area di rigore, ma il San Frediano dà l'impressione di poter controllare il risultato come fatto fino a questo momento. Mai impressione fu più sbagliata, poichè qui inizia il suicidio della squadra di casa. Borsacchi dalla sinistra crossa nell'area piccola per Gagliardi che di piatto spedisce altro divorandosi una clamorosa palla gol. Ma questo è solo il preludio alla disfatta: prima Venturi accorcia il risultato con una frustata al volo dal limite dell'area, poi Gagliardi agguanta il pareggio con un'incursione dalla fascia destra verso il portiere tramite la quale fa fuori entrambi i centrali avversari. Il muro eretto da Noccioli formato Cannavaro - Mondiale per settanta minuti si è sgretolato, incredibilmente sono gli ospiti ad avere il coltello dalla parte del manico. Il morale del San Frediano è a terra, la concentrazione e la grinta affossati da coloro che erano stati ingabbiati, ma c'è il tempo per l'ulteriore beffa finale: Gagliardi mette in mezzo dalla fascia destra per l'accorrente Borsacchi che di potenza porta in Paradiso i propri compagni. C'è anche il tempo per l'ultimo caso da moviola: Vagelli stende in area Gvantseladze, ma l'arbitro ammonisce la punta per simulazione. E' l'ultimo atto di questa incredibile partita. Onore alla reazione della Bellani, inspiegabile invece il masochismo del San Frediano.
CALCIATORI PIU': Beggi (San Frediano): Esente da colpe nella disfatta, una prestazione maiuscola per il gioiellino sanfredianese. Gagliardi (Bellani): Alla lunga si dimostra l'uomo in più e l'artefice principale della rimonta.
Gabriele Nieri
SAN FREDIANO (3-5-2): Biondi 6; Ismaku 5,5, Noccioli 6, Bertini 5; Baglini 6 (60' Subashi 5), Rastelli 6, Bortolini 5,5 (88' Giaconi ng), Vagelli 6, Bencini 5; Freggia Matteo 6,5 , Beggi 7 (75' Balducci 5). A disp.: Bilanceri, Grella. All.: Freggia Maurizio.<br >BELLANI (4-2-3-1): Iacobelli 6; Riglioni 6, Salvini 5,5, Medici 4,5 (32' Tibaldi 6), Pini 6; Venturi 6, Rocchi 6 (77' Migliozzi ng); Gagliardi 6,5, Salzano 5,5, Borsacchi 6; Gvantseladze 6. All.: Toccafondo.<br >
RETI: 10' e 56' Beggi, 12' Gvantseladze, 44' Ismaku, 67' Venturi, 78' Gagliardi, 83' Borsacchi.
Partita spettacolare, epica, per molti versi indimenticabile. Il Clamoroso al Cibali! dell'indimenticabile Sandro Ciotti si trasferisce da Catania a San Frediano, dove i padroni di casa sciupano una vittoria maturata nell'arco di una prestazione quasi perfetta, in cui la fantascientifica rimonta della Bellani ha il sapore di una beffa esorbitante. Privo degli squalificati Lucchesi e del capocannoniere Di Lupo, il San Frediano si presenta con i due classe '93 Beggi e Bertini; gli ospiti imbottiscono il centrocampo, puntando sul filtro formato dalla coppia di mediani Venturi-Rocchi, per favorire lo svariare di Salzano e le incursioni sulle fasce di Gagliardi e capitan Borsacchi. La difesa della Bellani si dimostra fin dalle prime fasi poco reattiva, e subito si capisce come l'esplosività e la rapidità di Beggi mettano a disagio i due centrali, tanto che proprio lui, dopo appena 10', sblocca il risultato con un tiro di prima dal limite dell'area. Passano solo due minuti e la Bellani riacciuffa il pareggio: Gvantseladze, servito da un ottimo lancio dalle retrovie, scatta verso l'area, resiste al recupero in scivolata di Bertini e, girandosi nell'area piccola, insacca centrando il palo interno. Bella la giocata dell'attaccante, ma la sensazione è che al momento del lancio si trovasse ben oltre la linea dei difensori. Il San Frediano non si perde d'animo e prima sfiora il vantaggio di nuovo con Beggi e poi con Baglini fermato però dall'arbitro per fuorigioco (molto dubbio) sulla sponda di Freggia. Serpeggia un po' di nervosismo tra i giocatori della Bellani, poco incisivi davanti e costretti a riordinare le idee. Per quello visto in campo il risultato sta stretto ai padroni di casa, che a un minuto dalla fine della prima frazione si riportano in vantaggio con Ismaku, autore fino a quel momento di una prova non brillantissima, ma abile a raccogliere il pallone nell'area piccola dopo il calcio d'angolo di Freggia. Inizia il secondo tempo, ma la storia non cambia. Beggi, costante spina nel fianco per gli avversari, prima si vede annullare incredibilmente un gol per un fallo inesistente su Pini e dopo pochi minuti firma la propria doppietta scattando alle spalle dei difensori su assist in girata al volo di Freggia. Rischia Bencini per un controllo di mano all'interno dell'area di rigore, ma il San Frediano dà l'impressione di poter controllare il risultato come fatto fino a questo momento. Mai impressione fu più sbagliata, poichè qui inizia il suicidio della squadra di casa. Borsacchi dalla sinistra crossa nell'area piccola per Gagliardi che di piatto spedisce altro divorandosi una clamorosa palla gol. Ma questo è solo il preludio alla disfatta: prima Venturi accorcia il risultato con una frustata al volo dal limite dell'area, poi Gagliardi agguanta il pareggio con un'incursione dalla fascia destra verso il portiere tramite la quale fa fuori entrambi i centrali avversari. Il muro eretto da Noccioli formato Cannavaro - Mondiale per settanta minuti si è sgretolato, incredibilmente sono gli ospiti ad avere il coltello dalla parte del manico. Il morale del San Frediano è a terra, la concentrazione e la grinta affossati da coloro che erano stati ingabbiati, ma c'è il tempo per l'ulteriore beffa finale: Gagliardi mette in mezzo dalla fascia destra per l'accorrente Borsacchi che di potenza porta in Paradiso i propri compagni. C'è anche il tempo per l'ultimo caso da moviola: Vagelli stende in area Gvantseladze, ma l'arbitro ammonisce la punta per simulazione. E' l'ultimo atto di questa incredibile partita. Onore alla reazione della Bellani, inspiegabile invece il masochismo del San Frediano.<br ><b>CALCIATORI PIU': Beggi (San Frediano):</b> Esente da colpe nella disfatta, una prestazione maiuscola per il gioiellino sanfredianese. <b>Gagliardi (Bellani):</b> Alla lunga si dimostra l'uomo in più e l'artefice principale della rimonta.
Gabriele Nieri