- Juniores Provinciali GIR.A
-
Calci 2016
-
1 - 2
-
Urbino Taccola
CALCI: Minuti 6-, Ricci 7, Castellani 6 (57' Ciurli 6), Ghelli 7, Santucci 6,5, Bucci 6,5, Tamagno 6,5 (80' Tolomei s.v.), Nardi 7-, Braccini 6,5 (69' Favarin 6), Sacheli 6,5, Cioni 6,5 (77' Longiave 6). All.: Tamagno.
URBINO TACCOLA: Passeri 6,5, Raffalli 6,5, Borelli 6- (82' Nardi s.v.), Di Marco 7, Bertelli 6, Scivoletto 6,5, Ceccanti 7, Campobasso 7, Mazzarisi 6 (47' Marcheschi 6), Marino 7, Martini 6 (47' Tascione 6,5 e dal 73' Di Nasso 6). A disp.: Sartini. All.: Carratori.
ARBITRO: Biondi di Pisa.
RETI: 8' Cioni, 50' Campobasso, 53' Scivoletto.
NOTE: Angoli: 3-6. Espulsi: 64' Raffalli. Ammoniti: Tamagno, Longiave, Scivoletto e Borelli. Recupero: 1'+5'.
L'Urbino Taccola espugna Calci, estromette di fatto l'undici di Tamagno dalla lotta per il primato e riesce a mantenere la scia delle battistrada. I ragazzi di casa hanno lottato con orgoglio, accarezzando per un tempo il sogno di centrare un risultato prestigioso. Già, battere questo Urbino in versione inedita sarebbe davvero stata un'impresa. Carratori ha gli uomini contati stante squalifiche e infortuni, il calendario gli corre incontro mettendogli a disposizione, vista la sosta del campionato di eccellenza, tutte le quote che compongono la rosa della prima squadra. Fatto mai accaduto prima. E che sia un'altra squadra si vede dalle prime battute, tanto il passo diverso dei calciatori scesi di categoria, quanto la maniera di tenere il campo. L'inizio degli ospiti è autoritario; nessun forcing, ma comando costante delle operazioni. Carratori schiera il consueto quattro quattro due, Tamagno replica con difesa a tre ed un folto centrocampo che prevede Cioni e Bucci sulle corsie esterne, a Sacheli e Braccini affidata la fase conclusiva. Dicevamo di un Uliveto che colpisce sin dai primi minuti, anche se la prima conclusione è di Braccini, dopo un contropiede, palla sopra la traversa. Passa un minuto e gli ospiti affondano sul fronte destro d'attacco, approfittando di una delle rare disattenzioni della retroguardia calcesana; Marino entra in area e scarica su Minuti, sulla respinta lo stesso numero dieci va a colpire di testa a pochi metri dalla porta ormai incustodita ma alza incredibilmente la mira. I termali insistono e all'ottavo un traversone di Scivoletto trova ancora Marino pronto al colpo di testa, parato. Sulla ripartenza i locali usufruiscono di un calcio di punizione; l'azione sembra sfumare ma Borelli cincischia nel disimpegno in area, perde la palla che viene rimessa lateralmente per l' accorrente Cioni che non fallisce il comodo diagonale. Reazione ospite due minuti dopo, Marino riceve palla al limite e va al tiro, pallone deviato che Minuti blocca sicurezza. Al 18' Borelli affonda sulla destra e crossa in area, Marino travolge Minuti che nel frattempo ha arpionato l'insidioso pallone. Lo stesso Marino un minuto dopo si procura un calcio di punizione qualche metro fuori area ma il tiro dello stesso giocatore trova ancora pronto il portiere calcesano. Locali che allentano la pressione al minuto 23' allorquando la difesa ulivetese rinvia maldestramente, Bucci manca però la battuta a volo. Sulla ripartenza Martini allarga su Bertelli il cui cross vede l'uscita alta di Minuti. Calci che aspetta e riparte; al 32' Bucci sul fronte destro effettua un cambio di campo, il suo lancio col contagiri trova lo scatto di Cioni; il numero undici, in corsa, non riesce a stoppare benissimo e, costretto ad allargarsi, calcia sul fondo nel tentativo di crossare. Urbino Taccola che, pur sapendo di rischiare, si scopre e riesce ad andare al tiro con Campobasso dopo un' azione prolungata, palla fuori . Al trentaseiesimo punizione battuta a sorpresa dall'undici ospite, da Ceccanti a Marino che dal fondo crossa per il colpo di testa di Scivoletto che non trova lo specchio. Molto insidiosi per i termali i lanci trasversali di Bucci; al 38' la difesa salva in angolo, al 39' Di Marco chiude su Cioni che sta per entrare in area. Ci prova Scivoletto per i biancorossi con unincursione sulla destra ed un tiro sul primo palo dopo l'ultimo dribbling, Minuti c'è. Minuti prima dell'intervallo pirotecnici. Un rinvio dalla mediana termale fa si che il pallone termini nel cuore dell'area biancoazzurra; incomprensione tra portiere e centrali, sul rimbalzo del pallone va Scivoletto che solo davanti alla porta calcia incredibilmente fuori. Sul contrattacco Cioni se ne va sulla sinistra, il traversone del mancino trova la splendida battuta a volo di Bucci, Passeri devia in angolo; dalla bandierina Bucci calcia sul primo palo, Cioni ci arriva di testa ma mette fuori. Un secondo prima del fischio dell'arbitro un rinvio dalla difesa ospite trova la spizzata di Martini, sul pallone protetto da un difensore va in spaccata Marino che riesce ad indirizzare nello specchio, Minuti respinge; sulla ribattuta va ancora Marino che cade in area, timide proteste biancorosse. Al rientro delle squadre in campo due innesti tra gli ospiti: Carratori chiede un miglioramento quanto a rapidità di manovra ed è immediatamente accontentato. Tanto che per il pareggio occorrono quattro minuti. Marino dalla bandierina mette in mezzo, Minuti anticipa tutti ma la presa non è impeccabile, il pallone scivola dalle mani del portiere e sul rimbalzo Campobasso, a due passi dalla linea bianca, non fallisce. Il Calci sembra scosso da quest'episodio, dopo una prima frazione quasi perfetta; l'Uliveto capisce che è il caso di approfittarne e tre minuti dopo raddoppia. Tascione riparte velocemente, si invola sul settore di sinistra, fa fuori il diretto avversario e quasi dal fondo centra, Scivoletto crede in quel pallone e arriva a concludere trafiggendo Minuti. Tre minuti dopo Borelli affonda ancora sulla sinistra e scodella una palla in area, Marino si getta sul pallone e cade; reclamano il penalty i termali, non dello stesso avviso il signor Biondi. Un sussulto del Calci al 16'; ancora Cioni sulla sinistra, intelligente taglio per Sacheli che anticipa l'avversario e tira, è bravo Passeri a respingere. Al diciottesimo Uliveto in dieci; Raffalli è colpito duramente da un avversario e, in preda ad un raptus causato da intenso dolore, si sfoga in modo ritenuto eccessivo dal direttore di gara. Regolamento applicato alla lettera. Questo episodio segna l'inizio del tratto più brutto della gara. Cresce la tensione e si stenterà a mantenere il controllo, anche se tra gli atleti non si registrano scaramucce, pur nel contesto di un overdose agonistica contrassegnata da decine di interventi al limite. Ma anche in dieci i termali riescono a tenere il campo con sufficiente ordine. Campobasso e Ceccanti prendono per mano la squadra . Il Calci fra l'altro ha speso molto e non riesce ad attaccare con la necessaria lucidità; per annotare un'azione dei locali bisogna arrivare al 25'; da Ricci a Sacheli che invita Bucci al tiro, palla in angolo. Un minuto dopo Tamagno calcia una punizione, palla che sfiora il sette. L'Urbino attende e riparte, al ventisettesimo Scivoletto si invola verso la porta infilandosi in un varo centrale ma davanti alla porta spreca banalmente calciando a lato. Lo stesso Scivoletto sei minuti dopo si ripete, il tiro sull'azione di disturbo di un avversario termina alto. E' il momento di maggior sofferenza per i locali; al trentasettesimo su un rilancio lungo della difesa termale la palla scavalca Nardi, nel frattempo passato a fare il centrale difensivo. Marino si catapulta sul pallone e prova la giocata di fino cercando di scavalcare il portiere, Minuti è pero avanzato di qualche metro e riesce a parare distendendosi in verticale. Un minuto dopo Sacheli calcia una punizione, Ricci colpisce di testa ma Passeri è ben piazzato. Al quarantesimo l'ultima azione del match, innescata da un cross di Marino, tiro finale di Campobasso parato da Minuti. Il triplice fischio del direttore di gara anticipa un dopo gara a dir poco burrascoso; niente di che, ma perdono le staffe un po' tutti, a cominciare dagli adulti. Del direttore di gara che dire; una gara difficilissima, per niente aiutato da atleti e dirigenti. Dopo i primi interventi al limite ha scelto una direzione cosiddetta all'inglese, opzione mantenuta coerentemente fino al termine. Tant'è che per il tipo di gara , dai toni agonistici accentuati, a qualcuno sono sembrati pochi quattro cartellini gialli. Ospiti che lamentano un metro diverso nel valutare un paio di imprecazioni, udite dagli spalti nella parte finale, di un atleta calcesano. Che a rigor di regolamento avrebbe dovuto seguire Raffaelli negli spogliatoi. Il signor Biondi, comunque, ha visto tutto quello che si doveva in una gara , ripetiamo, di alta difficoltà.
Ruggiero Crupi
CALCI: Minuti 6-, Ricci 7, Castellani 6 (57' Ciurli 6), Ghelli 7, Santucci 6,5, Bucci 6,5, Tamagno 6,5 (80' Tolomei s.v.), Nardi 7-, Braccini 6,5 (69' Favarin 6), Sacheli 6,5, Cioni 6,5 (77' Longiave 6). All.: Tamagno.<br >URBINO TACCOLA: Passeri 6,5, Raffalli 6,5, Borelli 6- (82' Nardi s.v.), Di Marco 7, Bertelli 6, Scivoletto 6,5, Ceccanti 7, Campobasso 7, Mazzarisi 6 (47' Marcheschi 6), Marino 7, Martini 6 (47' Tascione 6,5 e dal 73' Di Nasso 6). A disp.: Sartini. All.: Carratori.<br >
ARBITRO: Biondi di Pisa.<br >
RETI: 8' Cioni, 50' Campobasso, 53' Scivoletto.<br >NOTE: Angoli: 3-6. Espulsi: 64' Raffalli. Ammoniti: Tamagno, Longiave, Scivoletto e Borelli. Recupero: 1'+5'.
L'Urbino Taccola espugna Calci, estromette di fatto l'undici di Tamagno dalla lotta per il primato e riesce a mantenere la scia delle battistrada. I ragazzi di casa hanno lottato con orgoglio, accarezzando per un tempo il sogno di centrare un risultato prestigioso. Già, battere questo Urbino in versione inedita sarebbe davvero stata un'impresa. Carratori ha gli uomini contati stante squalifiche e infortuni, il calendario gli corre incontro mettendogli a disposizione, vista la sosta del campionato di eccellenza, tutte le quote che compongono la rosa della prima squadra. Fatto mai accaduto prima. E che sia un'altra squadra si vede dalle prime battute, tanto il passo diverso dei calciatori scesi di categoria, quanto la maniera di tenere il campo. L'inizio degli ospiti è autoritario; nessun forcing, ma comando costante delle operazioni. Carratori schiera il consueto quattro quattro due, Tamagno replica con difesa a tre ed un folto centrocampo che prevede Cioni e Bucci sulle corsie esterne, a Sacheli e Braccini affidata la fase conclusiva. Dicevamo di un Uliveto che colpisce sin dai primi minuti, anche se la prima conclusione è di Braccini, dopo un contropiede, palla sopra la traversa. Passa un minuto e gli ospiti affondano sul fronte destro d'attacco, approfittando di una delle rare disattenzioni della retroguardia calcesana; Marino entra in area e scarica su Minuti, sulla respinta lo stesso numero dieci va a colpire di testa a pochi metri dalla porta ormai incustodita ma alza incredibilmente la mira. I termali insistono e all'ottavo un traversone di Scivoletto trova ancora Marino pronto al colpo di testa, parato. Sulla ripartenza i locali usufruiscono di un calcio di punizione; l'azione sembra sfumare ma Borelli cincischia nel disimpegno in area, perde la palla che viene rimessa lateralmente per l' accorrente Cioni che non fallisce il comodo diagonale. Reazione ospite due minuti dopo, Marino riceve palla al limite e va al tiro, pallone deviato che Minuti blocca sicurezza. Al 18' Borelli affonda sulla destra e crossa in area, Marino travolge Minuti che nel frattempo ha arpionato l'insidioso pallone. Lo stesso Marino un minuto dopo si procura un calcio di punizione qualche metro fuori area ma il tiro dello stesso giocatore trova ancora pronto il portiere calcesano. Locali che allentano la pressione al minuto 23' allorquando la difesa ulivetese rinvia maldestramente, Bucci manca però la battuta a volo. Sulla ripartenza Martini allarga su Bertelli il cui cross vede l'uscita alta di Minuti. Calci che aspetta e riparte; al 32' Bucci sul fronte destro effettua un cambio di campo, il suo lancio col contagiri trova lo scatto di Cioni; il numero undici, in corsa, non riesce a stoppare benissimo e, costretto ad allargarsi, calcia sul fondo nel tentativo di crossare. Urbino Taccola che, pur sapendo di rischiare, si scopre e riesce ad andare al tiro con Campobasso dopo un' azione prolungata, palla fuori . Al trentaseiesimo punizione battuta a sorpresa dall'undici ospite, da Ceccanti a Marino che dal fondo crossa per il colpo di testa di Scivoletto che non trova lo specchio. Molto insidiosi per i termali i lanci trasversali di Bucci; al 38' la difesa salva in angolo, al 39' Di Marco chiude su Cioni che sta per entrare in area. Ci prova Scivoletto per i biancorossi con unincursione sulla destra ed un tiro sul primo palo dopo l'ultimo dribbling, Minuti c'è. Minuti prima dell'intervallo pirotecnici. Un rinvio dalla mediana termale fa si che il pallone termini nel cuore dell'area biancoazzurra; incomprensione tra portiere e centrali, sul rimbalzo del pallone va Scivoletto che solo davanti alla porta calcia incredibilmente fuori. Sul contrattacco Cioni se ne va sulla sinistra, il traversone del mancino trova la splendida battuta a volo di Bucci, Passeri devia in angolo; dalla bandierina Bucci calcia sul primo palo, Cioni ci arriva di testa ma mette fuori. Un secondo prima del fischio dell'arbitro un rinvio dalla difesa ospite trova la spizzata di Martini, sul pallone protetto da un difensore va in spaccata Marino che riesce ad indirizzare nello specchio, Minuti respinge; sulla ribattuta va ancora Marino che cade in area, timide proteste biancorosse. Al rientro delle squadre in campo due innesti tra gli ospiti: Carratori chiede un miglioramento quanto a rapidità di manovra ed è immediatamente accontentato. Tanto che per il pareggio occorrono quattro minuti. Marino dalla bandierina mette in mezzo, Minuti anticipa tutti ma la presa non è impeccabile, il pallone scivola dalle mani del portiere e sul rimbalzo Campobasso, a due passi dalla linea bianca, non fallisce. Il Calci sembra scosso da quest'episodio, dopo una prima frazione quasi perfetta; l'Uliveto capisce che è il caso di approfittarne e tre minuti dopo raddoppia. Tascione riparte velocemente, si invola sul settore di sinistra, fa fuori il diretto avversario e quasi dal fondo centra, Scivoletto crede in quel pallone e arriva a concludere trafiggendo Minuti. Tre minuti dopo Borelli affonda ancora sulla sinistra e scodella una palla in area, Marino si getta sul pallone e cade; reclamano il penalty i termali, non dello stesso avviso il signor Biondi. Un sussulto del Calci al 16'; ancora Cioni sulla sinistra, intelligente taglio per Sacheli che anticipa l'avversario e tira, è bravo Passeri a respingere. Al diciottesimo Uliveto in dieci; Raffalli è colpito duramente da un avversario e, in preda ad un raptus causato da intenso dolore, si sfoga in modo ritenuto eccessivo dal direttore di gara. Regolamento applicato alla lettera. Questo episodio segna l'inizio del tratto più brutto della gara. Cresce la tensione e si stenterà a mantenere il controllo, anche se tra gli atleti non si registrano scaramucce, pur nel contesto di un overdose agonistica contrassegnata da decine di interventi al limite. Ma anche in dieci i termali riescono a tenere il campo con sufficiente ordine. Campobasso e Ceccanti prendono per mano la squadra . Il Calci fra l'altro ha speso molto e non riesce ad attaccare con la necessaria lucidità; per annotare un'azione dei locali bisogna arrivare al 25'; da Ricci a Sacheli che invita Bucci al tiro, palla in angolo. Un minuto dopo Tamagno calcia una punizione, palla che sfiora il sette. L'Urbino attende e riparte, al ventisettesimo Scivoletto si invola verso la porta infilandosi in un varo centrale ma davanti alla porta spreca banalmente calciando a lato. Lo stesso Scivoletto sei minuti dopo si ripete, il tiro sull'azione di disturbo di un avversario termina alto. E' il momento di maggior sofferenza per i locali; al trentasettesimo su un rilancio lungo della difesa termale la palla scavalca Nardi, nel frattempo passato a fare il centrale difensivo. Marino si catapulta sul pallone e prova la giocata di fino cercando di scavalcare il portiere, Minuti è pero avanzato di qualche metro e riesce a parare distendendosi in verticale. Un minuto dopo Sacheli calcia una punizione, Ricci colpisce di testa ma Passeri è ben piazzato. Al quarantesimo l'ultima azione del match, innescata da un cross di Marino, tiro finale di Campobasso parato da Minuti. Il triplice fischio del direttore di gara anticipa un dopo gara a dir poco burrascoso; niente di che, ma perdono le staffe un po' tutti, a cominciare dagli adulti. Del direttore di gara che dire; una gara difficilissima, per niente aiutato da atleti e dirigenti. Dopo i primi interventi al limite ha scelto una direzione cosiddetta all'inglese, opzione mantenuta coerentemente fino al termine. Tant'è che per il tipo di gara , dai toni agonistici accentuati, a qualcuno sono sembrati pochi quattro cartellini gialli. Ospiti che lamentano un metro diverso nel valutare un paio di imprecazioni, udite dagli spalti nella parte finale, di un atleta calcesano. Che a rigor di regolamento avrebbe dovuto seguire Raffaelli negli spogliatoi. Il signor Biondi, comunque, ha visto tutto quello che si doveva in una gara , ripetiamo, di alta difficoltà.
Ruggiero Crupi