• Allievi B Regionali
  • Sporting Arno
  • 0 - 0
  • Gracciano


SPORTING ARNO: Spagnuolo 7, Mancini 6, Marchetti 6,5, Corsini 5,5, Costagli 6, Nieri 6, Taddei I. 6, Sinisgallo 6,5, Distaso 6 (45' Azzarri 6), Musulesi 6- (70' Baraoumi ng), Broetto 6- (62' Fania 6-). A disp.: Taddei N., Tani. All.: Massimiliano Benfari.
GRACCIANO: Klak 6,5, Chitic 6,5, Rubino 6,5, Scivoletto 6,5 (65' Feti 6), Sorrentino 7,5, Gaaloul 5,5, Donati 6,5 (70' Bellini ng), Lapucci 6, Tonizzo 6, Varone 6, Pisaneschi 6. A disp.: Pellegrini, Fazzuoli, Furno. All.: Alessio Floridi.

ARBITRO: Matteo Bassan di Prato.
NOTE: ammoniti Taddei I. al 7', Costagli al 36' e Azzarri al 61'. Espulso Gaaloul al 57' per doppia ammonizione. Recupero 2'+6'.



In quel di Badia a Settimo, Sporting Arno e Gracciano si contendevano tre punti fondamentali per la lotta salvezza: finisce a reti bianche una gara avara di sussulti, concentrati per lo più al 57', quando gli ospiti falliscono un tiro dagli undici metri per poi rimanere con un uomo in meno per l'espulsione di Gaaloul. Le squadre si dispongono con moduli speculari: Benfari sceglie il tridente offensivo formato da Distaso, Musulesi e Broetto; il 4-3-3 di Floridi, invece, richiede particolare spirito di sacrificio alle ali Tonizzo e Pisaneschi, i quali devono supportare i terzini in fase difensiva. Sono i padroni di casa a prendere l'iniziativa in avvio di gara, anche se la prima chance degna di nota porta la firma biancoblu: Tonizzo riceve palla spalle alla porta, si gira in un fazzoletto, ma la sua conclusione finisce di poco a lato. La reazione dei padroni di casa si materializza al 13', quando Sinisgallo affretta la sua battuta con la punta del piede, Klak si lascia sfuggire il pallone, per poi recuperarlo appena prima della linea di porta. Dopo una fase piuttosto interlocutoria, in cui le due compagini in campo si sono rivelate incapaci di pungersi a vicenda, il Gracciano riesce a prendere possesso della metà campo rosanero. Al 34', Tonizzo disegna un cross per la testa di Varone, ma il numero 10 ospite non arriva all'impatto con la palla. Passa una manciata di secondi e la squadra di Floridi reclama un calcio di rigore per un controllo di mano in area da parte di Corsini, ma il direttore di gara non nota gli estremi per decretare il penalty.
Nella ripresa, Benfari prova a scuotere i suoi con l'ingresso in campo di Azzarri per Distaso e i benefici sembrano subito evidenti: Broetto innesca Musulesi con un assist geniale, ma il centravanti locale, a tu per tu con Klak, spedisce la palla fuori. Il tono della partita stenta a decollare e, se non fosse per i due tentativi fuori bersaglio effettuati da Donati e da Azzarri, non ci sarebbe niente da riportare. Al 57', ecco manifestarsi l'episodio che, almeno potenzialmente, potrebbe rompere l'equilibrio: Donati va via in fuga solitaria e viene steso in area dall'intervento di Corsini; l'arbitro fischia il calcio di rigore. Spagnuolo intuisce il tiro dell'avversario e respinge il penalty; sugli sviluppi dell'azione, Gaaloul, già ammonito, commette un fallo ingenuo per stoppare l'avanzata di un giocatore in maglia rosanero e paga con il secondo cartellino giallo e con la conseguente espulsione. Nel giro di pochi secondi, dunque, sembra essersi compiuto l'autentico harakiri del Gracciano, incapace di capitalizzare la ghiotta chance per il vantaggio e rimasto con l'handicap dell'uomo in meno. Quando ci si aspetterebbe l'arrembaggio da parte dei padroni di casa, assistiamo, invece, ad una vera e propria prova di carattere della squadra di Floridi, brava a non arretrare pericolosamente il proprio baricentro e a non rinunciare ad affacciarsi in avanti. A ridosso del recupero, lo Sporting Arno disporrebbe dell'occasione per vincere l'incontro, ma la girata di Azzarri viene neutralizzata dall'ottimo intervento di Klak, che permette ai suoi di portare via un punto prezioso. Per la squadra di Benfari, il bicchiere è mezzo vuoto: pesa nella valutazione finale l'incapacità di imporre la propria supremazia territoriale, soprattutto nei 20 minuti abbondanti in cui i padroni di casa hanno goduto della superiorità numerica.

Calciatoripiù: Sorrentino
(Gracciano) 7,5 Il difensore centrale biancoblu si rende protagonista di una performance impeccabile. Limita alla grande le incursioni di Musulesi e di Azzarri. Spagnuolo (Sporting Arno) 7 L'estremo difensore locale rimane inoperoso fino al 57', quando è chiamato a disinnescare la conclusione dagli undici metri: si tratterà di un intervento fondamentale per l'economia della partita.

Andrea Doccula SPORTING ARNO: Spagnuolo 7, Mancini 6, Marchetti 6,5, Corsini 5,5, Costagli 6, Nieri 6, Taddei I. 6, Sinisgallo 6,5, Distaso 6 (45' Azzarri 6), Musulesi 6- (70' Baraoumi ng), Broetto 6- (62' Fania 6-). A disp.: Taddei N., Tani. All.: Massimiliano Benfari.<br >GRACCIANO: Klak 6,5, Chitic 6,5, Rubino 6,5, Scivoletto 6,5 (65' Feti 6), Sorrentino 7,5, Gaaloul 5,5, Donati 6,5 (70' Bellini ng), Lapucci 6, Tonizzo 6, Varone 6, Pisaneschi 6. A disp.: Pellegrini, Fazzuoli, Furno. All.: Alessio Floridi.<br > ARBITRO: Matteo Bassan di Prato.<br >NOTE: ammoniti Taddei I. al 7', Costagli al 36' e Azzarri al 61'. Espulso Gaaloul al 57' per doppia ammonizione. Recupero 2'+6'. In quel di Badia a Settimo, Sporting Arno e Gracciano si contendevano tre punti fondamentali per la lotta salvezza: finisce a reti bianche una gara avara di sussulti, concentrati per lo pi&ugrave; al 57', quando gli ospiti falliscono un tiro dagli undici metri per poi rimanere con un uomo in meno per l'espulsione di Gaaloul. Le squadre si dispongono con moduli speculari: Benfari sceglie il tridente offensivo formato da Distaso, Musulesi e Broetto; il 4-3-3 di Floridi, invece, richiede particolare spirito di sacrificio alle ali Tonizzo e Pisaneschi, i quali devono supportare i terzini in fase difensiva. Sono i padroni di casa a prendere l'iniziativa in avvio di gara, anche se la prima chance degna di nota porta la firma biancoblu: Tonizzo riceve palla spalle alla porta, si gira in un fazzoletto, ma la sua conclusione finisce di poco a lato. La reazione dei padroni di casa si materializza al 13', quando Sinisgallo affretta la sua battuta con la punta del piede, Klak si lascia sfuggire il pallone, per poi recuperarlo appena prima della linea di porta. Dopo una fase piuttosto interlocutoria, in cui le due compagini in campo si sono rivelate incapaci di pungersi a vicenda, il Gracciano riesce a prendere possesso della met&agrave; campo rosanero. Al 34', Tonizzo disegna un cross per la testa di Varone, ma il numero 10 ospite non arriva all'impatto con la palla. Passa una manciata di secondi e la squadra di Floridi reclama un calcio di rigore per un controllo di mano in area da parte di Corsini, ma il direttore di gara non nota gli estremi per decretare il penalty.<br >Nella ripresa, Benfari prova a scuotere i suoi con l'ingresso in campo di Azzarri per Distaso e i benefici sembrano subito evidenti: Broetto innesca Musulesi con un assist geniale, ma il centravanti locale, a tu per tu con Klak, spedisce la palla fuori. Il tono della partita stenta a decollare e, se non fosse per i due tentativi fuori bersaglio effettuati da Donati e da Azzarri, non ci sarebbe niente da riportare. Al 57', ecco manifestarsi l'episodio che, almeno potenzialmente, potrebbe rompere l'equilibrio: Donati va via in fuga solitaria e viene steso in area dall'intervento di Corsini; l'arbitro fischia il calcio di rigore. Spagnuolo intuisce il tiro dell'avversario e respinge il penalty; sugli sviluppi dell'azione, Gaaloul, gi&agrave; ammonito, commette un fallo ingenuo per stoppare l'avanzata di un giocatore in maglia rosanero e paga con il secondo cartellino giallo e con la conseguente espulsione. Nel giro di pochi secondi, dunque, sembra essersi compiuto l'autentico harakiri del Gracciano, incapace di capitalizzare la ghiotta chance per il vantaggio e rimasto con l'handicap dell'uomo in meno. Quando ci si aspetterebbe l'arrembaggio da parte dei padroni di casa, assistiamo, invece, ad una vera e propria prova di carattere della squadra di Floridi, brava a non arretrare pericolosamente il proprio baricentro e a non rinunciare ad affacciarsi in avanti. A ridosso del recupero, lo Sporting Arno disporrebbe dell'occasione per vincere l'incontro, ma la girata di Azzarri viene neutralizzata dall'ottimo intervento di Klak, che permette ai suoi di portare via un punto prezioso. Per la squadra di Benfari, il bicchiere &egrave; mezzo vuoto: pesa nella valutazione finale l'incapacit&agrave; di imporre la propria supremazia territoriale, soprattutto nei 20 minuti abbondanti in cui i padroni di casa hanno goduto della superiorit&agrave; numerica. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Sorrentino</b> (Gracciano) 7,5 Il difensore centrale biancoblu si rende protagonista di una performance impeccabile. Limita alla grande le incursioni di Musulesi e di Azzarri. <b>Spagnuolo </b>(Sporting Arno) 7 L'estremo difensore locale rimane inoperoso fino al 57', quando &egrave; chiamato a disinnescare la conclusione dagli undici metri: si tratter&agrave; di un intervento fondamentale per l'economia della partita. Andrea Doccula




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