- Juniores Provinciali GIR.A
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Bellani
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2 - 1
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S.Lorenzo
BELLANI (3-4-3): Iacobelli, Riglioni, Perrone, Venturi, Salvini, Tibaldi, Gagliardi, Borsacchi, Gvantseladze, Salzano, Rocchi(87'Pini). All.: Toccafondo.
SAN LORENZO (4-4-2): Battistini, Hunziker, La Rosa, Pucci, Borelli, Filippi, Casali, Venuti, Stefani, Simonelli, Melani. A disp.: Mattioli, Paladini. All.: Ferri.
ARBITRO: Schiavano da Pisa.
RETI: 12' Borsacchi, 65' Stefani, 85' Tibaldi.
C'è tutto un romanzo in questa partita fra Bellani e San Lorenzo: prima la Bellani che domina, impone il suo gioco e va in goal facendo pregustare la goleada ai suoi tifosi, poi il relax di chi pensa già alla prossima partita e il colpo di scena del pareggio, a punire troppa presunzione. Infine il nuovo sorpasso come un lieto fine di Hollywood. Campo lungo sull'eroe che galoppa verso il tramonto. Più prosaicamente, trattandosi di una partita di calcio possiamo dire che la Bellani ha davvero dominato il primo tempo ma si è adagiata sugli allori non riuscendo a segnare il secondo goal che avrebbe definitivamente chiuso i giochi; ha lasciato il fianco scoperto al San Lorenzo che con un invenzione del suo centravanti ha riportato tutti sulla terra. Infine il raddoppio a giusto premio di una supremazia tattica e tecnica che stava per essere dilapidata per eccesso di sicurezza. Toccafondo schiera i suoi con una difesa a tre e un tridente dove Rocchi fa da torre per gli inserimenti dai lati prima di Gvantseladze e poi di Borsacchi, anche se quest'ultimo funge più da trequartista esterno. La mossa funziona perchè le tre punte larghe non permettono ai terzini del San Lorenzo di salire e supportare la manovra, i centrocampisti si equivalgono e a pagarne le spese sono le due punte ospiti che si trovano senza rifornimenti e isolate. Troppo per poter dare fastidio seriamente. Al 5' già la prima occasione con Gvantseladze che rincorre una palla sporca sulla trequarti e la porta avanti di prepotenza proteggendola dal ritorno del difensore. La sua conclusione è ribattuta da Battistini, sul tap-in si avventa Rocchi che non ne approfitta e spara alto. Si mette subito in luce Borsacchi che spende le sue accelerazioni sulla sinistra e riesce spesso a bucare la difesa non dando punti di riferimento al diretto marcatore. Proprio da una di queste sue incursioni matura il vantaggio: angolo dalla destra, il numero 8 appostato sul primo palo si sgancia ed in acrobazia riesce a girare sul secondo palo da posizione defilata trovando una traiettoria imparabile per l'estremo difensore del San Lorenzo. Pochi minuti e ancora Borsacchi da spettacolo uscendo in dribbling dal raddoppio di marcatura a centrocampo. Continua la pressione dei padroni di casa che attaccano da tutti i fronti, al 20' è Gagliardi che si sgancia dalla fascia e accentrandosi cerca l'uno contro uno, mette a sedere il difensore con una serie di finte e spara in porta, la sua conclusione è di poco alta. Nell'azione successiva Gvantseladze entra in area usando ancora il fisico e scocca un nuovo diagonale che Battistini battezza fuori ma che invece sfiora la base del palo. Il San Lorenzo in questa fase è annichilito, non riesce ad impostare due passaggi di seguito grazie al pressing continuo della linea mediana della Bellani e anche i lanci lunghi sono facilmente intercettati da Salvini e soci. Nella seconda parte del tempo aumenta ancora il forcing rossoblu e ci provano in serie Gvantseladze che manca di poco l'incornata su punizione dalla trequarti, Salzano da fuori area e Rocchi che da buona posizione gira alto un bell'invito del solito Gvantseladze. Al minuto 42 il San Lorenzo si fa vedere dalle parti di Iacobelli fino a quel momento spettatore non pagante. Lo fa con un bel traversone di Venuti sul quale Simonelli non arriva per un pelo, la sua deviazione sarebbe sicuramente finita in porta. Il primo tempo finisce ancora con la Bellani in avanti: Gagliardi vince un rimpallo sulla destra, entra in area e appoggia per Gvantseladze che danza fra due avversari ma è sbilanciato al momento del tiro e manda a lato il pallone. Al rientro in campo il San Lorenzo si dispone con un tridente avanzando Hunziker sulla linea di Stefani e Simonelli. La nuova disposizione dà coraggio agli ospiti che si fanno vedere in avanti e riescono a cucire manovre efficaci a centrocampo soprattutto grazie al lavoro su tutto il fronte di Venuti, che ragiona in verticale e crea apprensione. In generale è sempre la Bellani a condurre le danze ma il San Lorenzo prova qualche sortita corsara in contropiede, finora ben disinnescati da Salvini, oggi vice capitano. Al 20' il dio del pallone ricorda ai padroni di casa che sprecare tante occasioni con un solo goal di vantaggio è sempre una cosa poco saggia e così il San Lorenzo pareggia con Stefani, che ruba una palla al limite vincendo un contrasto e non trovando compagni da servire lascia partire un tracciante terra-aria che si insacca sul palo lontano. Da segnalare che questo è il primo tiro in porta degli azzurri. La Bellani ha il merito di non demordere e di buttarsi in avanti alla ricerca del vantaggio. Venturi trova il corridoio per Gagliardi e lo mette davanti al portiere, il suo tiro a botta sicura è sventato da un vero miracolo, per riflessi e coordinazione, da Battistini. Borsacchi pochi minuti dopo addomestica un lancio dalle retrovie con uno stop a seguire di gran classe ma il suo diagonale si spegne a lato. Siamo agli sgoccioli e la Bellani prova l'assalto finale riuscendo a trovare i tre punti nel piede di Tibaldi che, dal limite, raccoglie una palla e senza pensarci troppo la indirizza nello specchio con un tiro potente ma centrale. Battistini intercetta e alza ma vuoi la forza del tiro, vuoi un errore di valutazione la sfera gli ricade alle spalle finendo inesorabilmente in rete. Si chiude così una gara dominata sul piano del gioco ma che rischiava di finire in beffa per la Bellani. Il San Lorenzo ha il grande merito di non aver mai mollato ma oltre al cuore oggi servivano anche piedi e testa per vincere.
CALCIATORI PIU': Borsacchi (Bellani): Intelligenza a servizio della squadra, scatti e tecnica per far male agli avversari, in giornata di grazia. Venuti (San Lorenzo): Prova a ispirare ma in pochi parlano la sua lingua.
Luca Lunedì
BELLANI (3-4-3): Iacobelli, Riglioni, Perrone, Venturi, Salvini, Tibaldi, Gagliardi, Borsacchi, Gvantseladze, Salzano, Rocchi(87'Pini). All.: Toccafondo.<br >SAN LORENZO (4-4-2): Battistini, Hunziker, La Rosa, Pucci, Borelli, Filippi, Casali, Venuti, Stefani, Simonelli, Melani. A disp.: Mattioli, Paladini. All.: Ferri.<br >
ARBITRO: Schiavano da Pisa.<br >
RETI: 12' Borsacchi, 65' Stefani, 85' Tibaldi.
C'è tutto un romanzo in questa partita fra Bellani e San Lorenzo: prima la Bellani che domina, impone il suo gioco e va in goal facendo pregustare la goleada ai suoi tifosi, poi il relax di chi pensa già alla prossima partita e il colpo di scena del pareggio, a punire troppa presunzione. Infine il nuovo sorpasso come un lieto fine di Hollywood. Campo lungo sull'eroe che galoppa verso il tramonto. Più prosaicamente, trattandosi di una partita di calcio possiamo dire che la Bellani ha davvero dominato il primo tempo ma si è adagiata sugli allori non riuscendo a segnare il secondo goal che avrebbe definitivamente chiuso i giochi; ha lasciato il fianco scoperto al San Lorenzo che con un invenzione del suo centravanti ha riportato tutti sulla terra. Infine il raddoppio a giusto premio di una supremazia tattica e tecnica che stava per essere dilapidata per eccesso di sicurezza. Toccafondo schiera i suoi con una difesa a tre e un tridente dove Rocchi fa da torre per gli inserimenti dai lati prima di Gvantseladze e poi di Borsacchi, anche se quest'ultimo funge più da trequartista esterno. La mossa funziona perchè le tre punte larghe non permettono ai terzini del San Lorenzo di salire e supportare la manovra, i centrocampisti si equivalgono e a pagarne le spese sono le due punte ospiti che si trovano senza rifornimenti e isolate. Troppo per poter dare fastidio seriamente. Al 5' già la prima occasione con Gvantseladze che rincorre una palla sporca sulla trequarti e la porta avanti di prepotenza proteggendola dal ritorno del difensore. La sua conclusione è ribattuta da Battistini, sul tap-in si avventa Rocchi che non ne approfitta e spara alto. Si mette subito in luce Borsacchi che spende le sue accelerazioni sulla sinistra e riesce spesso a bucare la difesa non dando punti di riferimento al diretto marcatore. Proprio da una di queste sue incursioni matura il vantaggio: angolo dalla destra, il numero 8 appostato sul primo palo si sgancia ed in acrobazia riesce a girare sul secondo palo da posizione defilata trovando una traiettoria imparabile per l'estremo difensore del San Lorenzo. Pochi minuti e ancora Borsacchi da spettacolo uscendo in dribbling dal raddoppio di marcatura a centrocampo. Continua la pressione dei padroni di casa che attaccano da tutti i fronti, al 20' è Gagliardi che si sgancia dalla fascia e accentrandosi cerca l'uno contro uno, mette a sedere il difensore con una serie di finte e spara in porta, la sua conclusione è di poco alta. Nell'azione successiva Gvantseladze entra in area usando ancora il fisico e scocca un nuovo diagonale che Battistini battezza fuori ma che invece sfiora la base del palo. Il San Lorenzo in questa fase è annichilito, non riesce ad impostare due passaggi di seguito grazie al pressing continuo della linea mediana della Bellani e anche i lanci lunghi sono facilmente intercettati da Salvini e soci. Nella seconda parte del tempo aumenta ancora il forcing rossoblu e ci provano in serie Gvantseladze che manca di poco l'incornata su punizione dalla trequarti, Salzano da fuori area e Rocchi che da buona posizione gira alto un bell'invito del solito Gvantseladze. Al minuto 42 il San Lorenzo si fa vedere dalle parti di Iacobelli fino a quel momento spettatore non pagante. Lo fa con un bel traversone di Venuti sul quale Simonelli non arriva per un pelo, la sua deviazione sarebbe sicuramente finita in porta. Il primo tempo finisce ancora con la Bellani in avanti: Gagliardi vince un rimpallo sulla destra, entra in area e appoggia per Gvantseladze che danza fra due avversari ma è sbilanciato al momento del tiro e manda a lato il pallone. Al rientro in campo il San Lorenzo si dispone con un tridente avanzando Hunziker sulla linea di Stefani e Simonelli. La nuova disposizione dà coraggio agli ospiti che si fanno vedere in avanti e riescono a cucire manovre efficaci a centrocampo soprattutto grazie al lavoro su tutto il fronte di Venuti, che ragiona in verticale e crea apprensione. In generale è sempre la Bellani a condurre le danze ma il San Lorenzo prova qualche sortita corsara in contropiede, finora ben disinnescati da Salvini, oggi vice capitano. Al 20' il dio del pallone ricorda ai padroni di casa che sprecare tante occasioni con un solo goal di vantaggio è sempre una cosa poco saggia e così il San Lorenzo pareggia con Stefani, che ruba una palla al limite vincendo un contrasto e non trovando compagni da servire lascia partire un tracciante terra-aria che si insacca sul palo lontano. Da segnalare che questo è il primo tiro in porta degli azzurri. La Bellani ha il merito di non demordere e di buttarsi in avanti alla ricerca del vantaggio. Venturi trova il corridoio per Gagliardi e lo mette davanti al portiere, il suo tiro a botta sicura è sventato da un vero miracolo, per riflessi e coordinazione, da Battistini. Borsacchi pochi minuti dopo addomestica un lancio dalle retrovie con uno stop a seguire di gran classe ma il suo diagonale si spegne a lato. Siamo agli sgoccioli e la Bellani prova l'assalto finale riuscendo a trovare i tre punti nel piede di Tibaldi che, dal limite, raccoglie una palla e senza pensarci troppo la indirizza nello specchio con un tiro potente ma centrale. Battistini intercetta e alza ma vuoi la forza del tiro, vuoi un errore di valutazione la sfera gli ricade alle spalle finendo inesorabilmente in rete. Si chiude così una gara dominata sul piano del gioco ma che rischiava di finire in beffa per la Bellani. Il San Lorenzo ha il grande merito di non aver mai mollato ma oltre al cuore oggi servivano anche piedi e testa per vincere.<br ><b>CALCIATORI PIU': Borsacchi (Bellani): </b>Intelligenza a servizio della squadra, scatti e tecnica per far male agli avversari, in giornata di grazia. <b>Venuti (San Lorenzo):</b> Prova a ispirare ma in pochi parlano la sua lingua.
Luca Lunedì