• Allievi B Regionali
  • Scandicci
  • 1 - 2
  • Tau Calcio


SCANDICCI: Martinelli, Camilli, Cannizzaro, Dini, Cafaggi, Gelli, Burchielli (31' Pellegrini), Colzi (69' Ferri), Rocco, Cantini, Corsi (82' Ravegnani). A disp.: Martini, Boldrini, Di Costanzo, Tintori. All.: Rosario Carubia.
TAU ALTOPASCIO: Agozzino, Zini, Tocchini Le. (79' Tocchini Lo.), Gasperoni, Dell'Orfanello B., Chiti, Benedetti, Cenci (65' Bufalini), Arcoraci, Atzeni (63' Dell'Orfanello U.), Da Silva Cesca. A disp.: Landi, Dianda, Silano. All.: Marco Maffei.

ARBITRO: Russo di Empoli.

RETI: 8' Atzeni, 27' Corsi, 37' Cenci.
NOTE: Ammoniti al 28' Rocco, al 39' Dell'Orfanello B., al 54' Chiti, al 60' Atzeni, al 66' Dell'Orfanello U., al 73' Corsi. Espulso all'85' Gelli.



Che dire, è stata una partita movimentata quanto importante quella di Sabato negli allievi regionali. Tante buone giocate l'hanno illuminata, tanti errori l'hanno decisa, questa partita. Le buone giocate di Corsi e Benedetti, decisamente i due giocatori più tecnici in campo, decisivi entrambi; le buone giocate difensive della coppia Bruno Dell'Orfanello-Chiti, insuperabile al centro della difesa ospite nel secondo tempo; le buone giocate dell'asse destro di casa Camilli-Burchielli nel primo tempo, che ha prodotto molte buone azioni; le buone giocate, infine, di Cantini. Al contrario, gli errori del portiere di casa, Martinelli, non in giornata, che sono stati assolutamente determinanti per la sconfitta dello Scandicci (una giornata no può capitare a tutti.. ma nel caso di un portiere costa cara); gli errori nell'impostazione del gioco che nel secondo tempo hanno decisamente abbassato il livello qualitativo della gara; gli errori, infine, dettati dal nervosismo nel finale, i brutti falli. Nel primo tempo, dopo cinque minuti di studio vicendevole delle due compagini, la gara si era aperta con una conclusione di Cantini, che da fuori area aveva allargato troppo il compasso, mancando il bersaglio grosso; ecco, dopo appena cinque minuti, dunque, dopo il buon tiro del compagno, è arrivata l'intervento non impeccabile di Martinelli, che è costata ai suoi tre punti; su una punizione da quaranta metri battuta da Atzeni, decisamente non irresistibile, il portiere si è fatto scappare il pallone di mano, e lo ha guardato depositarsi in fondo alla rete. Non che i padroni di casa si siano persi d'animo, anzi per il resto del primo tempo hanno attaccato anche con maggior continuità degli avversari, ma se si guarda il punteggio finale, questo gol preso in circostanze sfortunate ha pesato, e non poco, sull'andamento della gara. Comunque lo Scandicci ha attaccato con determinazione per tutta la prima frazione, sfruttando in un primo momento soprattutto la fascia destra - dove Camilli e Burchielli si sono trovati bene in coppia e hanno costruito buone azioni; ad esempio al 12' proprio uno scambio tra i due ha favorito una conclusione di Dini, terminata fuori di poco. In seguito tuttavia, le personalità di Corsi e Cantini si sono fatte sentire sempre più, diventando in sostanza i punti di riferimento offensivi della squadra in appoggio a Rocco. Al 21' proprio Cantini ha portato via a Zini un pallone importante, dilagando sulla fascia sinistra e mettendo poi in mezzo un pallone preciso per lo stesso Rocco, che ha tentato di girarlo verso il secondo palo, mancando il bersaglio grosso di pochi centimetri. In seguito, la spinta dello Scandicci è proseguita con Corsi, che dopo aver offerto a Colzi un'importante opportunità al 22', ha segnato con una splendida discesa sulla sua fascia di competenza, la sinistra, una finta per rientrare nel campo, e un tiro potente e preciso sul secondo palo, sul quale nulla ha potuto il portiere avversario. Sempre Corsi, tre minuti dopo il suo gol, al 30', ha scodellato in rovesciata un pallone a centro area per Rocco, che non è arrivato a battere Aguzzino per poco più di un palmo di mano. Lo Scandicci ha dunque dominato il primo tempo, ma quando si ha a che fare con giocatori di livello alto non c'è mai da scherzare, perché basta un pallone per segnare: questo è proprio il caso di Benedetti, che al 37' ha preso il pallone, saltato un uomo, crossato dal fondo, trovando non Arcoraci al centro, come tutti i difensori si aspettavano, ma Cenci, che, arrivato a rimorchio, non ha dovuto fare altro che battere un rigore in movimento per riportare i suoi avanti a fine primo tempo.
A risposo si è dunque andati con il risultato di 1-2, che si è poi mantenuto fino alla fine. Non è che nel secondo tempo non sia successo nulla, anzi, lo Scandicci ha per gran parte del tempo attaccato con convinzione, alla ricerca del meritato pareggio. Però le occasioni da rete sono state poche, pochissime, fino a che ogni schema tattico, nel finale, è saltato, e sono subentrati ad essi la stanchezza, la foga e il nervosismo, come testimonia la lunga lista di ammoniti. Tanti errori di passaggio, sia dello Scandicci che del Tau, hanno impedito che transizioni veloci si tramutassero in azioni pericolose, in particolare Arcoraci in avvio di ripresa ha mancato clamorosamente un appoggio semplice a Benedetti, che se ne stava andando, solo, verso la porta. Anche lo stesso numero sette ospite, che ha dimostrato di possedere un notevole talento, ha sbagliato diversi appoggi importanti per sufficienza.
Nonostante nel finale sia stata annullata per posizione di fuorigioco una rete a Chiti e Arcoraci sia andato vicino al gol in un'altra situazione, un pareggio lo Scandicci se lo sarebbe meritato; ma non è stato così, il calcio spesso è ingiusto, e quindi il divario in classifica tra le due squadre si allunga ancora.

Calciatoripiù:
nello Scandicci il migliore è stato senza dubbio Corsi (8), che nel primo tempo ha apportato un grande aiuto alla propria compagine grazie alla qualità delle sue giocate. Al contrario, nel Tau Altopascio Benedetti (7) è stato decisivo, ma nel secondo tempo ha perso diversi palloni importanti che fanno calare la sua valutazione. Anche Arcoraci (6.5) è stato autore di una gara generosa. Buona anche la prova dei due difensori centrali, che nel secondo tempo hanno respinto tutto in difesa, Bruno Dell'Orfanello (6.5) e Chiti (6.5).

Filippo Ungar SCANDICCI: Martinelli, Camilli, Cannizzaro, Dini, Cafaggi, Gelli, Burchielli (31' Pellegrini), Colzi (69' Ferri), Rocco, Cantini, Corsi (82' Ravegnani). A disp.: Martini, Boldrini, Di Costanzo, Tintori. All.: Rosario Carubia.<br >TAU ALTOPASCIO: Agozzino, Zini, Tocchini Le. (79' Tocchini Lo.), Gasperoni, Dell'Orfanello B., Chiti, Benedetti, Cenci (65' Bufalini), Arcoraci, Atzeni (63' Dell'Orfanello U.), Da Silva Cesca. A disp.: Landi, Dianda, Silano. All.: Marco Maffei. <br > ARBITRO: Russo di Empoli.<br > RETI: 8' Atzeni, 27' Corsi, 37' Cenci.<br >NOTE: Ammoniti al 28' Rocco, al 39' Dell'Orfanello B., al 54' Chiti, al 60' Atzeni, al 66' Dell'Orfanello U., al 73' Corsi. Espulso all'85' Gelli. Che dire, &egrave; stata una partita movimentata quanto importante quella di Sabato negli allievi regionali. Tante buone giocate l'hanno illuminata, tanti errori l'hanno decisa, questa partita. Le buone giocate di Corsi e Benedetti, decisamente i due giocatori pi&ugrave; tecnici in campo, decisivi entrambi; le buone giocate difensive della coppia Bruno Dell'Orfanello-Chiti, insuperabile al centro della difesa ospite nel secondo tempo; le buone giocate dell'asse destro di casa Camilli-Burchielli nel primo tempo, che ha prodotto molte buone azioni; le buone giocate, infine, di Cantini. Al contrario, gli errori del portiere di casa, Martinelli, non in giornata, che sono stati assolutamente determinanti per la sconfitta dello Scandicci (una giornata no pu&ograve; capitare a tutti.. ma nel caso di un portiere costa cara); gli errori nell'impostazione del gioco che nel secondo tempo hanno decisamente abbassato il livello qualitativo della gara; gli errori, infine, dettati dal nervosismo nel finale, i brutti falli. Nel primo tempo, dopo cinque minuti di studio vicendevole delle due compagini, la gara si era aperta con una conclusione di Cantini, che da fuori area aveva allargato troppo il compasso, mancando il bersaglio grosso; ecco, dopo appena cinque minuti, dunque, dopo il buon tiro del compagno, &egrave; arrivata l'intervento non impeccabile di Martinelli, che &egrave; costata ai suoi tre punti; su una punizione da quaranta metri battuta da Atzeni, decisamente non irresistibile, il portiere si &egrave; fatto scappare il pallone di mano, e lo ha guardato depositarsi in fondo alla rete. Non che i padroni di casa si siano persi d'animo, anzi per il resto del primo tempo hanno attaccato anche con maggior continuit&agrave; degli avversari, ma se si guarda il punteggio finale, questo gol preso in circostanze sfortunate ha pesato, e non poco, sull'andamento della gara. Comunque lo Scandicci ha attaccato con determinazione per tutta la prima frazione, sfruttando in un primo momento soprattutto la fascia destra - dove Camilli e Burchielli si sono trovati bene in coppia e hanno costruito buone azioni; ad esempio al 12' proprio uno scambio tra i due ha favorito una conclusione di Dini, terminata fuori di poco. In seguito tuttavia, le personalit&agrave; di Corsi e Cantini si sono fatte sentire sempre pi&ugrave;, diventando in sostanza i punti di riferimento offensivi della squadra in appoggio a Rocco. Al 21' proprio Cantini ha portato via a Zini un pallone importante, dilagando sulla fascia sinistra e mettendo poi in mezzo un pallone preciso per lo stesso Rocco, che ha tentato di girarlo verso il secondo palo, mancando il bersaglio grosso di pochi centimetri. In seguito, la spinta dello Scandicci &egrave; proseguita con Corsi, che dopo aver offerto a Colzi un'importante opportunit&agrave; al 22', ha segnato con una splendida discesa sulla sua fascia di competenza, la sinistra, una finta per rientrare nel campo, e un tiro potente e preciso sul secondo palo, sul quale nulla ha potuto il portiere avversario. Sempre Corsi, tre minuti dopo il suo gol, al 30', ha scodellato in rovesciata un pallone a centro area per Rocco, che non &egrave; arrivato a battere Aguzzino per poco pi&ugrave; di un palmo di mano. Lo Scandicci ha dunque dominato il primo tempo, ma quando si ha a che fare con giocatori di livello alto non c'&egrave; mai da scherzare, perch&eacute; basta un pallone per segnare: questo &egrave; proprio il caso di Benedetti, che al 37' ha preso il pallone, saltato un uomo, crossato dal fondo, trovando non Arcoraci al centro, come tutti i difensori si aspettavano, ma Cenci, che, arrivato a rimorchio, non ha dovuto fare altro che battere un rigore in movimento per riportare i suoi avanti a fine primo tempo.<br >A risposo si &egrave; dunque andati con il risultato di 1-2, che si &egrave; poi mantenuto fino alla fine. Non &egrave; che nel secondo tempo non sia successo nulla, anzi, lo Scandicci ha per gran parte del tempo attaccato con convinzione, alla ricerca del meritato pareggio. Per&ograve; le occasioni da rete sono state poche, pochissime, fino a che ogni schema tattico, nel finale, &egrave; saltato, e sono subentrati ad essi la stanchezza, la foga e il nervosismo, come testimonia la lunga lista di ammoniti. Tanti errori di passaggio, sia dello Scandicci che del Tau, hanno impedito che transizioni veloci si tramutassero in azioni pericolose, in particolare Arcoraci in avvio di ripresa ha mancato clamorosamente un appoggio semplice a Benedetti, che se ne stava andando, solo, verso la porta. Anche lo stesso numero sette ospite, che ha dimostrato di possedere un notevole talento, ha sbagliato diversi appoggi importanti per sufficienza. <br >Nonostante nel finale sia stata annullata per posizione di fuorigioco una rete a Chiti e Arcoraci sia andato vicino al gol in un'altra situazione, un pareggio lo Scandicci se lo sarebbe meritato; ma non &egrave; stato cos&igrave;, il calcio spesso &egrave; ingiusto, e quindi il divario in classifica tra le due squadre si allunga ancora.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: </b>nello Scandicci il migliore &egrave; stato senza dubbio <b>Corsi </b>(8), che nel primo tempo ha apportato un grande aiuto alla propria compagine grazie alla qualit&agrave; delle sue giocate. Al contrario, nel Tau Altopascio <b>Benedetti </b>(7) &egrave; stato decisivo, ma nel secondo tempo ha perso diversi palloni importanti che fanno calare la sua valutazione. Anche <b>Arcoraci </b>(6.5) &egrave; stato autore di una gara generosa. Buona anche la prova dei due difensori centrali, che nel secondo tempo hanno respinto tutto in difesa, <b>Bruno Dell'Orfanello</b> (6.5) e <b>Chiti </b>(6.5). Filippo Ungar




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