INCISA: Fogli, Rabatti, Sereni, Bongini, Picchi, Cerofoli, Nakoua, Baldi, Rossetti, Cardonati, Capanni. A disp.: Del Piano, Previato, Michelini, Kulaj. All.: Emanuele Iacopozzi.
AFFRICO: Ciattini, Pieraccioli, Bisa, Migliorini, Fantini, Ramalli, Burgio , Grassi, Bongini, Boccalini, Miranda. A disp.: Pesci, Scozzafava. All.: Fosco Frilli.

ARBITRO: Russo di Firenze.

RETI: 34' e 80' Cardonati.



Si disputa nel sabbioso sussidiario di Incisa il modestamente atteso scontro di bassa classifica tra i padroni di casa e la sorpresa (tacciamo sull'accezione) Affrico. La poco invidiabile situazione di graduatoria fa sospettare, sin da prima del fischio d'inizio, circa la godibilità estetica dell'incontro, lasciando però spiragli alla variabile emozionale. Ed effettivamente gli albori lascerebbero ben sperare, sotto quest'ultimo profilo, dato che Capanni, individuato in libertà a due passi dalla porta, si arrende all'opposizione di un Ciattini molto lesto e discretamente fortunato. Risposta dei blues affidata al piazzato di Miranda, che, calciando dal centrodestra, obbliga Fogli ad una rischiosa - ma alla fine dei giochi efficace - respinta pedestre. Alla mezz'ora i biancocelesti passano, con la complicità della retroguardia ospite sbilanciata e, forse, del direttore di gara, il quale non avrebbe ravvisato l'offside di Nakoua che, sulla destra, viene lasciato libero di sgroppare. Si crea così una ingestibile - in ottica Affrico - situazione di 2 vs 1 nella quale Migliorini viene preso in mezzo tra l'appoggio dello stesso Nakoua e l'imbarazzantemente facile tap-in operato da Cardonati. Gli ospiti, che mal digeriscono le situazioni di svantaggio, si affidano a soluzioni estemporanee, alla ricerca di spunti più o meno ricercati che consentano di rimettersi in carreggiata: tra questi figura l'opzione configurata da Migliorini, che, da casa sua , quasi indovina il tiro della domenica (nonostante fosse sabato). Quasi, però. La polveriera valdarnese ospita poi un secondo tempo al limite dell'irritabile causa un crescente senso di scoramento da una parte -Affrico, ovviamente- e una non proprio scintillante prestazione dall'altra, anche se questo aspetto è estendibile ad entrambe le compagini. I secondi quarantacinque minuti di calcio-champagne (..) si condensano nella provvidenziale smanacciata di Fogli su una palla sporca proveniente da destra e nell'episodio del fatale raddoppio ospite. Previato trova dribbling e linea di fondo sull'out sinistro, centra una palla tesa all'altezza del secondo palo e trova Cardonati in tuffo a ribadire il proprio cognome nel tabellino. Paragonabile ad una bestia gravemente ferita, gli juniores dell'Affrico possono, oramai, basare il residuo percorso sul puntare alla conservazione - o al riscatto - della dignità che di diritto appartiene alla società di Campo di Marte. L'Incisa vede premiata, infatti, la sua maggior grinta nel cercare, trovandolo, il successo.

Calciatoripiù: Cardonati (Incisa), Boccalini (Affrico).

F.S. INCISA: Fogli, Rabatti, Sereni, Bongini, Picchi, Cerofoli, Nakoua, Baldi, Rossetti, Cardonati, Capanni. A disp.: Del Piano, Previato, Michelini, Kulaj. All.: Emanuele Iacopozzi. <br >AFFRICO: Ciattini, Pieraccioli, Bisa, Migliorini, Fantini, Ramalli, Burgio , Grassi, Bongini, Boccalini, Miranda. A disp.: Pesci, Scozzafava. All.: Fosco Frilli.<br > ARBITRO: Russo di Firenze.<br > RETI: 34' e 80' Cardonati. Si disputa nel sabbioso sussidiario di Incisa il modestamente atteso scontro di bassa classifica tra i padroni di casa e la sorpresa (tacciamo sull'accezione) Affrico. La poco invidiabile situazione di graduatoria fa sospettare, sin da prima del fischio d'inizio, circa la godibilit&agrave; estetica dell'incontro, lasciando per&ograve; spiragli alla variabile emozionale. Ed effettivamente gli albori lascerebbero ben sperare, sotto quest'ultimo profilo, dato che Capanni, individuato in libert&agrave; a due passi dalla porta, si arrende all'opposizione di un Ciattini molto lesto e discretamente fortunato. Risposta dei blues affidata al piazzato di Miranda, che, calciando dal centrodestra, obbliga Fogli ad una rischiosa - ma alla fine dei giochi efficace - respinta pedestre. Alla mezz'ora i biancocelesti passano, con la complicit&agrave; della retroguardia ospite sbilanciata e, forse, del direttore di gara, il quale non avrebbe ravvisato l'offside di Nakoua che, sulla destra, viene lasciato libero di sgroppare. Si crea cos&igrave; una ingestibile - in ottica Affrico - situazione di 2 vs 1 nella quale Migliorini viene preso in mezzo tra l'appoggio dello stesso Nakoua e l'imbarazzantemente facile tap-in operato da Cardonati. Gli ospiti, che mal digeriscono le situazioni di svantaggio, si affidano a soluzioni estemporanee, alla ricerca di spunti pi&ugrave; o meno ricercati che consentano di rimettersi in carreggiata: tra questi figura l'opzione configurata da Migliorini, che, da casa sua , quasi indovina il tiro della domenica (nonostante fosse sabato). Quasi, per&ograve;. La polveriera valdarnese ospita poi un secondo tempo al limite dell'irritabile causa un crescente senso di scoramento da una parte -Affrico, ovviamente- e una non proprio scintillante prestazione dall'altra, anche se questo aspetto &egrave; estendibile ad entrambe le compagini. I secondi quarantacinque minuti di calcio-champagne (..) si condensano nella provvidenziale smanacciata di Fogli su una palla sporca proveniente da destra e nell'episodio del fatale raddoppio ospite. Previato trova dribbling e linea di fondo sull'out sinistro, centra una palla tesa all'altezza del secondo palo e trova Cardonati in tuffo a ribadire il proprio cognome nel tabellino. Paragonabile ad una bestia gravemente ferita, gli juniores dell'Affrico possono, oramai, basare il residuo percorso sul puntare alla conservazione - o al riscatto - della dignit&agrave; che di diritto appartiene alla societ&agrave; di Campo di Marte. L'Incisa vede premiata, infatti, la sua maggior grinta nel cercare, trovandolo, il successo.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Cardonati</b> (Incisa), <b>Boccalini </b>(Affrico). F.S.