• Allievi B GIR.C
  • Sesto 2010
  • 3 - 2
  • Virtus Comeana


SESTO CALCIO: Consigli, Cctamayo, Ulivelli (Volterrani), Cardini, Collicelli, Romani, Thefai, Faggi, Badii, Arouizi, Sartini. A disp: Negri, Boretti, Mangini, Casu, Clementi. All.: Gibilaro.
VIRTUS COMEANA: Gianini, Memoli, Vannini, Leoni, Bregu, Biafora, Vezzosi, Bitossi, Cintoles, Cagnazzo, Sarzani. A disp: Solazzo, Baggiani, Vitiello, Para, Guidi. All.: Carmannini.

ARBITRO: Lionetti di Firenze.

RETI: 25' Sarzani, 37' Cagnazzo, 69' Thefai, 79' e 82' Arouizi.



Non si ferma la capolista Sesto Calcio, che con la remuntada di sabato manda l'ennesimo squillo a un campionato di cui è sempre più padrona nonostante il Novoli sia lì, determinato a non mollare fino all'ultimo. Capacità tecniche e determinazione da una parte, compattezza di gruppo e cuore dall'altra e la rimonta è servita anche sul piatto degli increduli, di coloro che, al termine della prima frazione, non ci avrebbero scommesso un solo centesimo: sotto di due reti, in inferiorità numerica per l'espulsione di capitan Collicelli, con soli 40 minuti a disposizione per provarci. Eppure le premesse per ritrovarsi in una situazione del genere sembravano non esserci. Pronti via, e Badii scalda subito i guantoni di Giannini da dentro l'area. Dieci minuti più tardi ci pensa Lionetti della sezione di Firenze a dire che l'uno a zero gialloblù non è buono: secondo il direttore di gara Collicelli è in off side nel momento in cui raccoglie e infila al volo lo spiovente su punizione di Arouizi. E quando sembra che il gol locale stia bruciando sotto la cenere arriva il vantaggio di una Virtus che fino a quel momento aveva fatto la partita preparata in settimana: abbottonata nella propria trequarti e pronta a far male in ripartenza. E la rete con cui Sarzano al 25' schioda lo zero a zero di partenza è figlia proprio di una situazione del genere: Bifora recupera palla a centrocampo e, senza tergiversare, verticalizza per il numero undici che a tu per tu davanti a Consigli non perdona. Dodici minuti più tardi la doccia gelata quando Cagnazzo non esita a impattare al volo una palla che arriva da sinistra spedendola direttamente alle spalle dell'incredulo e incolpevole estremo di casa. L'uno-due è di quelli che taglierebbero le gambe a chiunque, non alla reginetta del torneo che, giusto il tempo di riordinare le idee all'intervallo, torna in campo col piglio di chi è consapevole che si può fare. Il primo squillo di tromba è firmato Arouizi, ma Giannini dice no coi piedi; poi è la volta di Thefai ma l'estremo avversario si supera, questa volta con la punta delle dita. Il gol è nell'area e puntuale arriva al termine di un'azione che definire rocambolesca sarebbe poco. Arouizi scarica da punizione, la palla cozza contro il montante e ritorna tra i piedi di Thefai che alla prima centra clamorosamente il palo, salvo poi ribattere comodamente in fondo al sacco. Il gol è un'iniezione di fiducia per l'undici di Gibilaro (più tardi espulso per proteste insieme al suo collega Carmannini) e il pareggio è firmato da Arouizi grazie a una punizione che trova la collaborazione della traversa. Si entra nel recupero, il 2-2 sembra il risultato che annoteremo al termine della contesa. Già, sembra, fino a quando l'ennesima incursione in area di uno scatenato Arouizi viene arginata con un'entrataccia di un difensore avversario. Per Lionetti non ci sono dubbi, penalty indiscutibile: dal dischetto - manco a dirlo - si presenta il numero undici di casa che colloca la palla sulla destra di un immobile Giannini.

SESTO CALCIO: Consigli, Cctamayo, Ulivelli (Volterrani), Cardini, Collicelli, Romani, Thefai, Faggi, Badii, Arouizi, Sartini. A disp: Negri, Boretti, Mangini, Casu, Clementi. All.: Gibilaro.<br >VIRTUS COMEANA: Gianini, Memoli, Vannini, Leoni, Bregu, Biafora, Vezzosi, Bitossi, Cintoles, Cagnazzo, Sarzani. A disp: Solazzo, Baggiani, Vitiello, Para, Guidi. All.: Carmannini.<br > ARBITRO: Lionetti di Firenze.<br > RETI: 25' Sarzani, 37' Cagnazzo, 69' Thefai, 79' e 82' Arouizi. Non si ferma la capolista Sesto Calcio, che con la remuntada di sabato manda l'ennesimo squillo a un campionato di cui &egrave; sempre pi&ugrave; padrona nonostante il Novoli sia l&igrave;, determinato a non mollare fino all'ultimo. Capacit&agrave; tecniche e determinazione da una parte, compattezza di gruppo e cuore dall'altra e la rimonta &egrave; servita anche sul piatto degli increduli, di coloro che, al termine della prima frazione, non ci avrebbero scommesso un solo centesimo: sotto di due reti, in inferiorit&agrave; numerica per l'espulsione di capitan Collicelli, con soli 40 minuti a disposizione per provarci. Eppure le premesse per ritrovarsi in una situazione del genere sembravano non esserci. Pronti via, e Badii scalda subito i guantoni di Giannini da dentro l'area. Dieci minuti pi&ugrave; tardi ci pensa Lionetti della sezione di Firenze a dire che l'uno a zero giallobl&ugrave; non &egrave; buono: secondo il direttore di gara Collicelli &egrave; in off side nel momento in cui raccoglie e infila al volo lo spiovente su punizione di Arouizi. E quando sembra che il gol locale stia bruciando sotto la cenere arriva il vantaggio di una Virtus che fino a quel momento aveva fatto la partita preparata in settimana: abbottonata nella propria trequarti e pronta a far male in ripartenza. E la rete con cui Sarzano al 25' schioda lo zero a zero di partenza &egrave; figlia proprio di una situazione del genere: Bifora recupera palla a centrocampo e, senza tergiversare, verticalizza per il numero undici che a tu per tu davanti a Consigli non perdona. Dodici minuti pi&ugrave; tardi la doccia gelata quando Cagnazzo non esita a impattare al volo una palla che arriva da sinistra spedendola direttamente alle spalle dell'incredulo e incolpevole estremo di casa. L'uno-due &egrave; di quelli che taglierebbero le gambe a chiunque, non alla reginetta del torneo che, giusto il tempo di riordinare le idee all'intervallo, torna in campo col piglio di chi &egrave; consapevole che si pu&ograve; fare. Il primo squillo di tromba &egrave; firmato Arouizi, ma Giannini dice no coi piedi; poi &egrave; la volta di Thefai ma l'estremo avversario si supera, questa volta con la punta delle dita. Il gol &egrave; nell'area e puntuale arriva al termine di un'azione che definire rocambolesca sarebbe poco. Arouizi scarica da punizione, la palla cozza contro il montante e ritorna tra i piedi di Thefai che alla prima centra clamorosamente il palo, salvo poi ribattere comodamente in fondo al sacco. Il gol &egrave; un'iniezione di fiducia per l'undici di Gibilaro (pi&ugrave; tardi espulso per proteste insieme al suo collega Carmannini) e il pareggio &egrave; firmato da Arouizi grazie a una punizione che trova la collaborazione della traversa. Si entra nel recupero, il 2-2 sembra il risultato che annoteremo al termine della contesa. Gi&agrave;, sembra, fino a quando l'ennesima incursione in area di uno scatenato Arouizi viene arginata con un'entrataccia di un difensore avversario. Per Lionetti non ci sono dubbi, penalty indiscutibile: dal dischetto - manco a dirlo - si presenta il numero undici di casa che colloca la palla sulla destra di un immobile Giannini.




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