• Giovanissimi Regionali GIR.D
  • Coiano Santa Lucia
  • 0 - 1
  • Pieta 2004


COIANO SANTA LUCIA: Biancalani, Longo, Tempestini, Carku, Giagnoni, Sensi, Toparelli, Sinaj, Morra, Marchetti, Diffini. A disp.: Bruscagli, Ranfagni, Nencini, Scrima, Benassai, Niccolai, Mignacca. All.: Gabriele Zottoli.
G.S. PIETA' 2004: Mazzacuva, Menichetti, Mancuso, Hoxha, Gambi, Biagini, Sebastiano, Bacarella, Mosca, Mazzinghi, D'Arco. A disp.: Caristia, Chiavacci, Cipriani, Franceschini, Talakhadze. All.: Marco Zambello.

ARBITRO: Stefano Rizzo di Prato.

RETE: 22' Mazzinghi.
NOTE: ammoniti 20' Tempestini, 41' Mosca. Recupero: 1'+4'.



Allo stadio Vittorio Rossi di Prato va in scena la sfida fra Coiano e Pietà, valida per la diciannovesima giornata del campionato giovanissimi regionali girone D. La partita, oltre ad essere un derby molto sentito da entrambi le compagini, ha un peso specifico ai fini del campionato pressoché decisivo: per la Pietà i tre punti sono necessari per proteggere il primato in classifica, mentre al Coiano servono immediatamente punti per non rientrare nella parte rossa della classifica. La Pietà si presenta alla sfida in classica tenuta bianca con pantaloncini blu, mentre la squadra di casa opta per la divisa blu con pantaloncini bianchi. Il signor Zambello schiera i suoi uomini con un simmetrico ed equilibrato 4-3-3, Zottoli risponde a specchio schierando i suoi ragazzi con il medesimo assetto tattico. Le prime battute della sfida sono caratterizzate da un forte equilibrio, che limita inizialmente l'incontro ad una lotta prevalentemente fisica e di nervi, combattuta principalmente a centrocampo. Ciò è dovuto al simile livello tecnico delle due compagini: entrambe le formazioni sono infatti composti da ottimi singoli ed hanno un'intelligente organizzazione tattica. Al 2' ottima punizione sulla trequarti per il Coiano: sul punto di battuta si presenta Longo che scodella in mezzo, Mazzacuva è però pronto ed esce in presa alta sventando il pericolo. All'11' slalom straordinario di Longo, bravo a superare due uomini in velocità, a pochi centimetri dall'ingresso in area viene però malamente steso dalla difesa ospite. Sul punto di battuta si presenta Marchetti: il suo tiro è debole ed eccessivamente strozzato, nessun problema per Mazzacuva. Al 16' Talakhadze prova il tiro dalla lunghissima distanza, la conclusione è insidiosa ma termina di poco alta, nessun problema per Biancalani che controlla con attenzione da traiettoria della sfera. Al 22' arriva l'azione che scardina gli equilibri del match. Dopo un'eccezionale progressione offensiva, Mosca effettua un assist meraviglioso per l'inserimento di Mazzinghi, il quale con i tempi giusti riesce a beffare la difesa avversaria e a calciare dal cuore dell'area di rigore: è un classico rigore in movimento, il suo tiro è potente e trafigge Biancalani. Al 26' punizione interessante sulla destra per il Coiano: Longo cerca il tiro ad effetto, ma la sfera termina a lato, nessun pericolo per Mazzacuva. Al 29' insiste la squadra di casa, alla ricerca spasmodica del pareggio: cross in mezzo di Marchetti, il suo traversone non è preciso ma diventa insidioso dopo un'imprecisa respinta corta della difesa ospite, il pallone arriva a Longo che calcia però alto sopra la traversa. Su questa azione terminano le emozioni della prima frazione. 35 minuti equilibrati e tremendamente combattuti: la partita è sentita da entrambe le compagini, e ciò lo si denota dalla grinta messa a disposizione dai 22 in campo. La Pietà si dimostra cinica e spietata, e tramuta in vantaggio una delle poche occasioni create. Il Coiano amministra prevalentemente il gioco, ma dimostra un'insolita imprecisione nell'ultimo passaggio, che condiziona enormemente la valutazione della prestazione. Nella seconda frazione di gioco si confermano le prerogative che avevano contrassegnato il primo tempo: tanto tatticismo ed equilibrio, che rendono la sfida molto fisica e con un continuo ricorso a contatti al limite. Gli equilibri rimangono pressoché invariati: il Coiano cerca di controllare il gioco, ma l'equilibrio e la perfetta organizzazione della squadra ospite impedisce agli uomini di Zottoli di essere concretamente pericolosi. Al 40' Talakhadze prova il tiro dall'angolo sinistro dell'area, la sua conclusione diventa insidiosa grazie alla strana traiettoria assunta dalla sfera, ma termina a lato per questioni di centimetri. Al 49' buona punizione sulla sinistra per il Coiano: Marchetti prova un complesso tiro-cross con l'intento di sorprendere l'estremo difensore avversario, Mazzacuva è però attento e blocca con sicurezza il pallone. Il Coiano continua ad alzare il baricentro alla ricerca del pareggio che, viste le qualità espresse dalle due compagini, sarebbe il risultato più giusto. La Pietà è però disposta perfettamente da mister Pietà, e non concede nessun spazio di manovra alla formazione casalinga. Il trio offensivo del Coiano non riesce a rendersi pericoloso per tutta la prima parte del secondo tempo, e ciò è principalmente merito della fenomenale coppia di centrali della Pietà, con Sebastiano eccezionale nel guidare nei movimenti l'intero reparto arretrato. Al 55' la Pietà ha una buonissima occasione per il raddoppio: dopo una buona azione corale sulla fascia sinistra, la sfera arriva sui piedi di Bacarella che da buonissima posizione si fa però sorprendere dalla tempestiva uscita di Biancalani. Al 60' occasione incredibile per il Coiano: Diffini serve in mezzo un pallone coi contagiri per Nencini, che da pochi metri dalla porta calcia a botta sicura verso l'angolino basso, la sua conclusione viene però respinta clamorosamente dal muro difensivo ospite a pochissimi centimetri dalla linea di porta. Negli ultimi minuti la Pietà conferma le sue qualità migliori: cinismo ed organizzazione. La squadra di mister Zambello difende infatti perfettamente il risultato con l'intero collettivo, continuando però a cercare il gol del raddoppio con gli interpreti offensivi. Al 68' è proprio la Pietà a sfiorare il gol col neoentrato Caristia che dal limite prova la conclusione di potenza, blocca con sicurezza Biancalani. L'ultima occasione per il Coiano deriva da una punizione dalla trequarti, Mazzacuva è però attento e con un'uscita alta si dimostra padrone incontrastato dell'area. Su questa bella uscita dell'estremo difensore ospite si concludono le emozioni della sfida, a spuntarla la Pietà di Zambello, meno bella ma tremendamente più concreta. 3 punti in trasferta pesantissimi per la Pietà che continua così il suo straordinario cammino, e lasciando così invariato il distacco di un punto con l'Aullese seconda in graduatoria. Sfortunato il Coiano: il risultato è bugiardo rispetto alla buona prestazione offerta, ma da questa sconfitta devono essere studiati ed analizzati con cura i punti su cui è necessario lavorare per continuare il processo di crescita. La mediana, nel corso dei 70 minuti complessivi, è sembrata troppo debole, come è mancata la precisione negli ultimi 15 metri. L'incubo zona rossa è diventato una dura realtà, visto il pareggio del Montecatini e la vittoria del Jolly contro il Capostrada: ora è obbligatorio alzare immediatamente la china.
Calciatoripiù
: per la Pietà impossibile non menzionare Sebastiano, vero leader della difesa. La sua prestazione è nuovamente eccezionale, qualità importanti accompagnate da un carisma davvero unico. Fenomenale anche Talakhadze, puro metronomo della squadra. Ottimi tempi di passaggio e buona predisposizione al lancio lungo, è lui uno dei protagonisti più importanti nello straordinario cammino fino ad adesso percorso dalla Pietà. Per il Coiano buonissima la prestazione offerta da Longo: ottima intensità e buonissime qualità individuali.

Manuel Peruzzi COIANO SANTA LUCIA: Biancalani, Longo, Tempestini, Carku, Giagnoni, Sensi, Toparelli, Sinaj, Morra, Marchetti, Diffini. A disp.: Bruscagli, Ranfagni, Nencini, Scrima, Benassai, Niccolai, Mignacca. All.: Gabriele Zottoli.<br >G.S. PIETA' 2004: Mazzacuva, Menichetti, Mancuso, Hoxha, Gambi, Biagini, Sebastiano, Bacarella, Mosca, Mazzinghi, D'Arco. A disp.: Caristia, Chiavacci, Cipriani, Franceschini, Talakhadze. All.: Marco Zambello.<br > ARBITRO: Stefano Rizzo di Prato.<br > RETE: 22' Mazzinghi.<br >NOTE: ammoniti 20' Tempestini, 41' Mosca. Recupero: 1'+4'. Allo stadio Vittorio Rossi di Prato va in scena la sfida fra Coiano e Piet&agrave;, valida per la diciannovesima giornata del campionato giovanissimi regionali girone D. La partita, oltre ad essere un derby molto sentito da entrambi le compagini, ha un peso specifico ai fini del campionato pressoch&eacute; decisivo: per la Piet&agrave; i tre punti sono necessari per proteggere il primato in classifica, mentre al Coiano servono immediatamente punti per non rientrare nella parte rossa della classifica. La Piet&agrave; si presenta alla sfida in classica tenuta bianca con pantaloncini blu, mentre la squadra di casa opta per la divisa blu con pantaloncini bianchi. Il signor Zambello schiera i suoi uomini con un simmetrico ed equilibrato 4-3-3, Zottoli risponde a specchio schierando i suoi ragazzi con il medesimo assetto tattico. Le prime battute della sfida sono caratterizzate da un forte equilibrio, che limita inizialmente l'incontro ad una lotta prevalentemente fisica e di nervi, combattuta principalmente a centrocampo. Ci&ograve; &egrave; dovuto al simile livello tecnico delle due compagini: entrambe le formazioni sono infatti composti da ottimi singoli ed hanno un'intelligente organizzazione tattica. Al 2' ottima punizione sulla trequarti per il Coiano: sul punto di battuta si presenta Longo che scodella in mezzo, Mazzacuva &egrave; per&ograve; pronto ed esce in presa alta sventando il pericolo. All'11' slalom straordinario di Longo, bravo a superare due uomini in velocit&agrave;, a pochi centimetri dall'ingresso in area viene per&ograve; malamente steso dalla difesa ospite. Sul punto di battuta si presenta Marchetti: il suo tiro &egrave; debole ed eccessivamente strozzato, nessun problema per Mazzacuva. Al 16' Talakhadze prova il tiro dalla lunghissima distanza, la conclusione &egrave; insidiosa ma termina di poco alta, nessun problema per Biancalani che controlla con attenzione da traiettoria della sfera. Al 22' arriva l'azione che scardina gli equilibri del match. Dopo un'eccezionale progressione offensiva, Mosca effettua un assist meraviglioso per l'inserimento di Mazzinghi, il quale con i tempi giusti riesce a beffare la difesa avversaria e a calciare dal cuore dell'area di rigore: &egrave; un classico rigore in movimento, il suo tiro &egrave; potente e trafigge Biancalani. Al 26' punizione interessante sulla destra per il Coiano: Longo cerca il tiro ad effetto, ma la sfera termina a lato, nessun pericolo per Mazzacuva. Al 29' insiste la squadra di casa, alla ricerca spasmodica del pareggio: cross in mezzo di Marchetti, il suo traversone non &egrave; preciso ma diventa insidioso dopo un'imprecisa respinta corta della difesa ospite, il pallone arriva a Longo che calcia per&ograve; alto sopra la traversa. Su questa azione terminano le emozioni della prima frazione. 35 minuti equilibrati e tremendamente combattuti: la partita &egrave; sentita da entrambe le compagini, e ci&ograve; lo si denota dalla grinta messa a disposizione dai 22 in campo. La Piet&agrave; si dimostra cinica e spietata, e tramuta in vantaggio una delle poche occasioni create. Il Coiano amministra prevalentemente il gioco, ma dimostra un'insolita imprecisione nell'ultimo passaggio, che condiziona enormemente la valutazione della prestazione. Nella seconda frazione di gioco si confermano le prerogative che avevano contrassegnato il primo tempo: tanto tatticismo ed equilibrio, che rendono la sfida molto fisica e con un continuo ricorso a contatti al limite. Gli equilibri rimangono pressoch&eacute; invariati: il Coiano cerca di controllare il gioco, ma l'equilibrio e la perfetta organizzazione della squadra ospite impedisce agli uomini di Zottoli di essere concretamente pericolosi. Al 40' Talakhadze prova il tiro dall'angolo sinistro dell'area, la sua conclusione diventa insidiosa grazie alla strana traiettoria assunta dalla sfera, ma termina a lato per questioni di centimetri. Al 49' buona punizione sulla sinistra per il Coiano: Marchetti prova un complesso tiro-cross con l'intento di sorprendere l'estremo difensore avversario, Mazzacuva &egrave; per&ograve; attento e blocca con sicurezza il pallone. Il Coiano continua ad alzare il baricentro alla ricerca del pareggio che, viste le qualit&agrave; espresse dalle due compagini, sarebbe il risultato pi&ugrave; giusto. La Piet&agrave; &egrave; per&ograve; disposta perfettamente da mister Piet&agrave;, e non concede nessun spazio di manovra alla formazione casalinga. Il trio offensivo del Coiano non riesce a rendersi pericoloso per tutta la prima parte del secondo tempo, e ci&ograve; &egrave; principalmente merito della fenomenale coppia di centrali della Piet&agrave;, con Sebastiano eccezionale nel guidare nei movimenti l'intero reparto arretrato. Al 55' la Piet&agrave; ha una buonissima occasione per il raddoppio: dopo una buona azione corale sulla fascia sinistra, la sfera arriva sui piedi di Bacarella che da buonissima posizione si fa per&ograve; sorprendere dalla tempestiva uscita di Biancalani. Al 60' occasione incredibile per il Coiano: Diffini serve in mezzo un pallone coi contagiri per Nencini, che da pochi metri dalla porta calcia a botta sicura verso l'angolino basso, la sua conclusione viene per&ograve; respinta clamorosamente dal muro difensivo ospite a pochissimi centimetri dalla linea di porta. Negli ultimi minuti la Piet&agrave; conferma le sue qualit&agrave; migliori: cinismo ed organizzazione. La squadra di mister Zambello difende infatti perfettamente il risultato con l'intero collettivo, continuando per&ograve; a cercare il gol del raddoppio con gli interpreti offensivi. Al 68' &egrave; proprio la Piet&agrave; a sfiorare il gol col neoentrato Caristia che dal limite prova la conclusione di potenza, blocca con sicurezza Biancalani. L'ultima occasione per il Coiano deriva da una punizione dalla trequarti, Mazzacuva &egrave; per&ograve; attento e con un'uscita alta si dimostra padrone incontrastato dell'area. Su questa bella uscita dell'estremo difensore ospite si concludono le emozioni della sfida, a spuntarla la Piet&agrave; di Zambello, meno bella ma tremendamente pi&ugrave; concreta. 3 punti in trasferta pesantissimi per la Piet&agrave; che continua cos&igrave; il suo straordinario cammino, e lasciando cos&igrave; invariato il distacco di un punto con l'Aullese seconda in graduatoria. Sfortunato il Coiano: il risultato &egrave; bugiardo rispetto alla buona prestazione offerta, ma da questa sconfitta devono essere studiati ed analizzati con cura i punti su cui &egrave; necessario lavorare per continuare il processo di crescita. La mediana, nel corso dei 70 minuti complessivi, &egrave; sembrata troppo debole, come &egrave; mancata la precisione negli ultimi 15 metri. L'incubo zona rossa &egrave; diventato una dura realt&agrave;, visto il pareggio del Montecatini e la vittoria del Jolly contro il Capostrada: ora &egrave; obbligatorio alzare immediatamente la china. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: per la Piet&agrave; impossibile non menzionare <b>Sebastiano</b>, vero leader della difesa. La sua prestazione &egrave; nuovamente eccezionale, qualit&agrave; importanti accompagnate da un carisma davvero unico. Fenomenale anche <b>Talakhadze</b>, puro metronomo della squadra. Ottimi tempi di passaggio e buona predisposizione al lancio lungo, &egrave; lui uno dei protagonisti pi&ugrave; importanti nello straordinario cammino fino ad adesso percorso dalla Piet&agrave;. Per il Coiano buonissima la prestazione offerta da <b>Longo</b>: ottima intensit&agrave; e buonissime qualit&agrave; individuali. Manuel Peruzzi




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