• Allievi Provinciali GIR.A
  • Affrico
  • 2 - 1
  • San Piero a Sieve


AFFRICO: Rostagno, Grazzini, Ricca (73' Brunelli), Bassi (60' Guerra), Boccalini (67' Allegri), Margheri, Chiarantini, Ramalli (56' Vigiani), Nappo (79' Cei), Bonciani, Tagliaferri. A disp.: Migliorini. All.: Ramalli Matteo.
SAN PIERO A SIEVE: Sordi, Robertazzi, Loi, Oretti, Damiani, Romeo, Trentacoste, Hoxha, Shabani (69' Brunelli), Frilli, Scarpelli. A disp.: Rossi, Grossi, Checchi, Brunelli, Lelli. All.: Bartoletti.

ARBITRO: De Nicolais di Firenze.

RETI: 45' Tagliaferri, 55' Damiani, 75' Margheri.



Il match tra Affrico e San Piero è stato caratterizzato da un copione unico. L'Affrico attaccava per linee orizzontali, un po' troppo leziosamente e comunque troppo lentamente, mentre il San Piero a Sieve aveva costruito un muro difensivo. In questi casi le squadre che attaccano possono ricorrere ai tiri da lontano, a verticalizzazioni a sorpresa e quindi a una manovra veloce che spiazzi gli avversari, anche attraverso dribbling e triangolazioni veloci. I giocatori di casa hanno fatto vedere di essere capaci di smarcarsi, trovarsi, scambiarsi le posizioni e il pallone, ma hanno difettato in velocità di esecuzione. A volte uno o più giocatori riuscivano a smarcarsi, ma non ricevevano il pallone. In questo incontro, quindi, il leit motiv è stato la lentezza. L'Affrico ha meritato di vincere perché è stato più intraprendente, ma non ha fatto chissà quali sfracelli, malgrado una qualità tecnica e di gioco di squadra evidentemente superiore. Non si segnalano tiri in porta particolarmente pericolosi. Il San Piero, apparso sottotono rispetto al potenziale che la squadra mugellana è in grado di esprimere, ha badato a difendersi e in molte circostanze è apparso frenetico nella costruzione delle avanzate. Soprattutto nel secondo tempo la squadra ha effettuato azioni in attacco senza che i difensori e i centrocampisti si staccassero e quindi lasciando gli attaccanti soli a provare azioni individuali. C'è da dire che la difesa della squadra di casa non è stata sempre solida e un avversario che avesse osato di più avrebbe potuto approfittarne. La curiosità più divertente della partita è avvenuta al quindicesimo minuto quando i giocatori hanno pensato autonomamente di sostituire il pallone, sgonfio, senza ascoltare il parere dell'arbitro che, giustamente, si è risentito un po', ma ha verificato la situazione. I gol sono tutti nati da errori difensivi. Al 5' Ricca effettua un bel cross in mezzo, un difensore tocca il pallone, nessuno interviene, finché la sfera giunge sulla testa di Tagliaferri che non ha difficoltà a insaccare. Al 15' su angolo, il San Piero arriva al gol grazie a Damiani, che ha tutto il tempo di alzarsi da terra e segnare, praticamente indisturbato. Il gol del San Piero porta la firma Damiani. Difesa debole e lui ha tutto il tempo di saltare e segnare. Da segnalare poi che Shabani inspiegabilmente sbeffeggia il pubblico e viene ammonito. Al 35' della ripresa è stato Margheri infine a trovare il gol della vittoria.
Calciatorepiù: Ricca (Affrico). Dai suoi piedi è partito il cross del primo gol ed almeno altri due traversoni che per poco non si sono trasformati in rete.

Riccardo Ricci AFFRICO: Rostagno, Grazzini, Ricca (73' Brunelli), Bassi (60' Guerra), Boccalini (67' Allegri), Margheri, Chiarantini, Ramalli (56' Vigiani), Nappo (79' Cei), Bonciani, Tagliaferri. A disp.: Migliorini. All.: Ramalli Matteo.<br >SAN PIERO A SIEVE: Sordi, Robertazzi, Loi, Oretti, Damiani, Romeo, Trentacoste, Hoxha, Shabani (69' Brunelli), Frilli, Scarpelli. A disp.: Rossi, Grossi, Checchi, Brunelli, Lelli. All.: Bartoletti.<br > ARBITRO: De Nicolais di Firenze.<br > RETI: 45' Tagliaferri, 55' Damiani, 75' Margheri. Il match tra Affrico e San Piero &egrave; stato caratterizzato da un copione unico. L'Affrico attaccava per linee orizzontali, un po' troppo leziosamente e comunque troppo lentamente, mentre il San Piero a Sieve aveva costruito un muro difensivo. In questi casi le squadre che attaccano possono ricorrere ai tiri da lontano, a verticalizzazioni a sorpresa e quindi a una manovra veloce che spiazzi gli avversari, anche attraverso dribbling e triangolazioni veloci. I giocatori di casa hanno fatto vedere di essere capaci di smarcarsi, trovarsi, scambiarsi le posizioni e il pallone, ma hanno difettato in velocit&agrave; di esecuzione. A volte uno o pi&ugrave; giocatori riuscivano a smarcarsi, ma non ricevevano il pallone. In questo incontro, quindi, il leit motiv &egrave; stato la lentezza. L'Affrico ha meritato di vincere perch&eacute; &egrave; stato pi&ugrave; intraprendente, ma non ha fatto chiss&agrave; quali sfracelli, malgrado una qualit&agrave; tecnica e di gioco di squadra evidentemente superiore. Non si segnalano tiri in porta particolarmente pericolosi. Il San Piero, apparso sottotono rispetto al potenziale che la squadra mugellana &egrave; in grado di esprimere, ha badato a difendersi e in molte circostanze &egrave; apparso frenetico nella costruzione delle avanzate. Soprattutto nel secondo tempo la squadra ha effettuato azioni in attacco senza che i difensori e i centrocampisti si staccassero e quindi lasciando gli attaccanti soli a provare azioni individuali. C'&egrave; da dire che la difesa della squadra di casa non &egrave; stata sempre solida e un avversario che avesse osato di pi&ugrave; avrebbe potuto approfittarne. La curiosit&agrave; pi&ugrave; divertente della partita &egrave; avvenuta al quindicesimo minuto quando i giocatori hanno pensato autonomamente di sostituire il pallone, sgonfio, senza ascoltare il parere dell'arbitro che, giustamente, si &egrave; risentito un po', ma ha verificato la situazione. I gol sono tutti nati da errori difensivi. Al 5' Ricca effettua un bel cross in mezzo, un difensore tocca il pallone, nessuno interviene, finch&eacute; la sfera giunge sulla testa di Tagliaferri che non ha difficolt&agrave; a insaccare. Al 15' su angolo, il San Piero arriva al gol grazie a Damiani, che ha tutto il tempo di alzarsi da terra e segnare, praticamente indisturbato. Il gol del San Piero porta la firma Damiani. Difesa debole e lui ha tutto il tempo di saltare e segnare. Da segnalare poi che Shabani inspiegabilmente sbeffeggia il pubblico e viene ammonito. Al 35' della ripresa &egrave; stato Margheri infine a trovare il gol della vittoria.<br ><b>Calciatorepi&ugrave;: Ricca (Affrico). </b>Dai suoi piedi &egrave; partito il cross del primo gol ed almeno altri due traversoni che per poco non si sono trasformati in rete. Riccardo Ricci




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